Il Ritardo Mentale indica:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dr. Alberto Ferrando Vice Presidente dellOrdine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Genova; Presidente.
Advertisements

Pierluigi Melga U.O. Malattie del Metabolismo e Diabetologia
CUSTOMER CARE for bars and restaurants
LA RIABILITAZIONE ABITATIVA E LAVORATIVA TRAMITE LA COOPERAZIONE SOCIALE Supported Housing and Employment: Rehabilitation through Social Cooperation Gruppo.
sixth grade seventh grade eighth grade adults Vocal reaction time (ms) Number of letters.
G I O R N A T A d e i d i r i t t i d e i b a m b i n i Le scuole di Miradolo Terme Presentano: " Perche' non siano solo parole." In occasione della: 23.
CORSO PER OPERATORI DI COMUNITA BIENNIO 2004/2005 Vicenza, 19 marzo 2004 Direzione Regionale per i Servizi Sociali Servizio Prevenzione delle Devianze.
I modelli reticolari Rappresentano graficamente le procedure attraverso nodi e linee; 2. Ogni linea rappresenta unattività; 3. Su ogni linea è riportato.
COMUNE DI VERONA abitanti ( dati 2011) Dipendenti a tempo indeterminato2.250 Dipendenti a tempo determinato 119 Somministrazione lavoro 41 Co.Co.Co.
1 Socialità Autorealizzazione Operosità Affettività dott.ssa Ilaria Marchetti Valorizzazione degli anziani e relazioni con la comunità attraverso i risultati.
Presentazione Finale Team 2 1. Decomposizione in sottosistemi 2.
Il servizio Laboratori di Educativa Territoriale Dalla prevenzione del disagio alla promozione dellagio.
DIDATTICA E FORMAZIONE MONTESSORIANA A CURA DELL’A.M.I.C. - FOGGIA
Dr.ssa Alessandra Guarino Amato Pediatra - Psicoterapeuta
Maggio anni di Dialogo Attivo Maggio 2010 Sesto San Giovanni 10 dicembre
Un esempio: Registrazione e lettura di dati in un file
OBBLIGO DI ISTRUZIONE AUTONOMIA SCOLASTICA PERNO DELLINNOVAZIONE Sperimentazione /ricerca azione.
CIRCUITO DI CURA TORINO TROFARELLO MONCALIERI OGLIANICO COMUNITA TERAPEUTICA TROFARELLO (15 POSTI LETTO) COMUNITA TERAPEUTICA OGLIANICO (10 POSTI LETTO)
Micropad Stage 2010/2011. La micropad è una piccola azienda, si occupa di programmazione collaudo e riparazione di schede elettroniche per macchine distributrici.
La soluzione a molti problemi!. I nostri prodotti N O B ABY N O P ARTY : organizzare feste (carnevale, compleanni...) per bambini compresi nella fascia.
GE.CO. Gestione per competenze. Introduzione a GE.CO. Orienta nella scelta di nuovi modelli organizzativi. Elabora modelli concettuali ed operativi. Introduce.
Psicologia dello Sviluppo
C aso di Studio Gruppo9: DAvino,Vetrano,Monda,Papa, Berardini,Schettino.
Le varie fasi del progetto sono state veramente ricche di emozioni e di interrogativi : pensare ad una idonea metodologia per adoperarsi nella comunità
Costruzione e analisi degli interventi
PRIMA PARTE Lezione 21 dicembre 2008 Luciano Molinari.
Corso frutto del progetto Socrates-Comenius 2.1 SEDEC – SCIENCE EDUCATION FOR THE DEVELOPMENT OF EUROPEAN CITIZENSHIP destinatari30 partecipanti insegnanti.
QUALI REGOLE? Regole sociali-giuridiche Regole di convivenza
INNOVAZIONE NELLA SCUOLA E T.I.C.
UNIUD CdL in Fisioterapia Reggio Emilia – 01/02/11.
1 circolare n° 8 circolare n° 8 6 marzo La direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto a.
Il mito della salute mentale Dr. Andrea bariselli.
Sommario Sommario Lo sviluppo fisico Lo sviluppo fisico Lo sviluppo cognitivo: Le operazioni formali Lo sviluppo cognitivo: Le operazioni formali Il.
ASSISTENTE SANITARIO A.S. TERESA NARDULLI.
ELEMENTI di FORZA dellITCG MAGGIOLINI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Caratterizzato da forte progettualità in particolare nelle aree: ORIENTAMENTO.
Rita Contarino UST Varese a.s. 2011/12
"Ricerca-azione triennale sugli OBIETTIVI di SVILUPPO del MILLENNIO condotta attraverso le ICT nella scuola secondaria di II grado" Ipsia Carlo Cattaneo.
MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO
Il messaggio multidisciplinare dello studio urodinamico
Istituto Comprensivo di Cogoleto Scuola secondaria di 1°grado
con lo SPORTELLO ANFFAS ONLUS VENETO SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA
FONDO REGIONALE LEGGE 68/1999 PROGETTO ORO OPPORTUNITÀ REINSERIMENTO OCCUPAZIONALE O R O Opportunità di Reinserimento Occupazionale per persone con disabilità
AZIONE DI SISTEMA SCOPRI LE TUE DOTI ID TUTTO QUELLO CHE AVRESTI VOLUTO SAPERE SULLE DOTI MA NON HAI MAI OSATO CHIEDERE!
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)
Progetto Mondiale BPCO Valutazione e monitoraggio 2.Riduzione dei fattori di rischio 3.Trattamento della BPCO stabile: educazionale farmacologico.
Caregiver Day Regionale Giornata del caregiver familiare
A scuola di…SALUTE Piano per il Ben…essere dello studente
Costituzione e gestione di una rete di scuole medie Associazione Italiana per linformatica ed il calcolo automatico ISTITUTO DISTRUZIONE SUPERIORE « G.Saffi.
Il lavoro sociale in tempo di crisi
Ferdinando Pellegrino Il rischio psicosociale e la promozione del benessere allinterno delle Aziende gli obblighi per il datore di lavoro.
Introduzione 1 Il Decreto Legislativo 626/94 prescrive le misure finalizzate alla tutela della salute e alla sicurezza dei lavoratori negli ambienti di.
IL LAVORO Art. 1 Costituzione Italiana
OBESITÀ E LAVORO un problema emergente
Biblioteca Lazzerini - Prato 19 novembre 2012 Migranti e biblioteche pubbliche: fra nuovi soggetti, pratiche di lettura e strategie di servizio Seconde.
HSe Housing Sociale Elios. Il Servizio di Housing Sociale della Cooperativa Sociale Elios intende rispondere ai bisogni abitativi di persone con problematiche.
PROGETTO CURRICOLO A cura del gruppo delle Funzioni Strumentali
Il genio della porta accanto
Provincia di Ravenna Settore Formazione, Lavoro e Istruzione INDAGINE SUGLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI DEI DIPLOMATI IN PROVINCIA DI RAVENNA ottobre 2011.
ICF e Politiche del Lavoro
Convegno internazionale Laccordo europeo relativo allo stress lavoro-correlato tra le parti sociali: lo sviluppo e limplementazione in Italia Dott.ssa.
Riflessioni sul lavoro compiuto durante il percorso formativo Marzo 2011 Sant’Ambrogio Daniela Robasto Dipartimento di scienze dell’educazione e della.
Resoconto sul: Progetto alternanza scuola-lavoro A.S. 2007/2008 Ref. Attili Anna Rita ISTITUTO STATALE DARTE F. MENGARONI - PESARO.
Tecnica Amministrativa Modulo IV Lezione n.6 del 25/01/2010 Sistema Previdenziale ed Assistenziale.
Giancarlo Colferai - CEPAS
IL CURRICOLO VERTICALE
Aspetti Psicologici della Miastenia Gravis Emilia Ferruzza.
Disabilità: nuovi scenari, nuove assunzioni e nuove concezioni
IV Congresso Nazionale SISMES
DISABILITÀ INTELLETTIVE
DISABILITÀ INTELLETTIVE
Transcript della presentazione:

Il Ritardo Mentale indica: Un funzionamento intellettivo inferiore alla media associato a Un deficit del funzionamento adattivo che insorgono in età evolutiva (< 18 aa) Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

Il Ritardo mentale: livelli RM Lieve 85% RM Medio 10% RM Grave 3% RM Gravissimo 2% Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

Il Ritardo Mentale: cause Prenatali: Genetiche (cromosomiche,geniche) Infettive (TORCH, AIDS) Tossiche (Alcool, droghe) Perinatali: Distocie materno-fetali Grave prematuranza Post-natali: Infettive ( meningoencefaliti Traumatiche Tossiche (esposizione al piombo) Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

RM Lieve: definizione Soggetti che in età adulta sono relativamente autonomi dal punto di vista sociale e lavorativo ( lavori manuali), e che acquisiscono il patrimonio scolastico elementare. Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

RM Medio:definizione Una volta era equivalente del concetto educativo di “Addestrabile”.Questo gruppo rappresenta il 10% dei soggetti con RM, sono in grado di acquisire delle capacità comunicative durante la prima fanciullezza. Sono in grado di giungere ad una discreta autonomia personale e lavorativa, tuttavia raramente superano il livello della 2° classe elementare: Possono fare in autonomia piccoli spostamenti. L’adolescente può avere problemi relazionali a causa del mancato riconoscimento ed apprendimento delle convenzioni sociali. L’adulto può lavorare in ambienti protetti, si adattano bene alla vita in comunità protette. Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

RM Grave: definizione Questo gruppo rappresenta il 3-4% dei soggetti affetti da RM. Viene acquisito nell’infanzia un livello minimo di linguaggio comunicativo, o nemmeno quello. Durante la scolarità apprendono il linguaggio e la cura di base di sé. Raggiunge l’apprendimento del livello prescolare. Nell’età adulta possono svolgere compiti semplici e in ambienti protetti. La maggior parte si adatta bene alla vita di comunità alloggio o in famiglia, a meno che abbiano delle disabilità associate per le quali sia necessaria una assistenza sanitaria continua. Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

RM Gravissimo: definizione Soggetti che non sviluppano il linguaggio, non acquisiscono le autonomie di base (o lo fanno parzialmente), sono in grado di svolgere compiti semplicissimi. Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

RM: diagnosi e valutazione Anamnesi Colloquio psichiatrico Esame obiettivo Esame neurologico Esami ematochimici Valutazione neurosensoriale Valutazione del linguaggio Valutazione psicologica Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

RM: diagnosi differenziale Requisito fondamentale: esordio prima dei 18 a. Malattie croniche e debilitanti Epilessia Disturbi dell’apprendimento Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

RM: competenze Mediche: Psicologiche Pedagogiche Sociali Genetica Neuropsichiatria infantile Psichiatria Neurologia Fisiatria Medicina Interna Psicologiche Pedagogiche Sociali Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia

RM: aspetti gestionali Operatori coinvolti Operatori di base Educatori Tecnici della riabilitazione Infermieri Professionali A.Sociali Medici Psicologi Dr.ssa C.Francesconi-Disabilità e neurologia