La principale istituzione internazionale per lo sviluppo

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La principale istituzione internazionale per lo sviluppo La Banca Mondiale “Il Nostro sogno è un mondo senza povertà” - il Secondo pilastro di Bretton Woods La principale istituzione internazionale per lo sviluppo Gli aiuti allo sviluppo nel 2006: 100 mld (70% bilaterali, 30% Banca Mondiale, Onu: l'assistenza multilaterale) In che modo si aiuta un paese? Doni, crediti agevolati, progetti di sviluppo, trasferimento di know how, investimento diretto, apertura delle barriere commerciali ecc. ecc.

Quote e voto: come il FMI La Banca Mondiale E' composta da 5 istituzioni (gli azionisti sono i “soci” donatori): le prime due impiegano 10 mila ca. degli 11 mila addetti della BM Quote e voto: come il FMI Chi governa? I paesi; il comitato dei governatori; i 24 direttori esecutivi (paesi fissi e “gruppi” di paesi) Bilancio del 2006: 250 mld di dollari; 23 mld dollari erogati vs ca. 70 di aiuti bilaterali Si occupa di infrastrutture, materiali e “immateriali” (istruzione e salute), compresa la lotta alla corruzione e la difesa dell'ambiente Cambio di mission dopo i '50 e i '60: dal finanziamento alle infrastrutture, ai piani “sociali” (McNamara)

1. Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo prestiti, ricerca capitali privati, finanziamento diretto E' Un “ponte”, “gira” i prestiti a basso tasso d'interesse Per accedere a questi prestiti, il reddito medio annuo pro capite di un socio non deve superare i 6.070 dollari 80 paesi finanziati nella prima metà dei duemila; molti sono usciti (es. Repubblica Ceca)

2. Associazione internazionale per lo sviluppo Prestiti, finanziamento diretto: non soldi sul mercato E' Un “ponte”, “gira” i prestiti a basso tasso d'interesse Per accedere a questi prestiti, il reddito medio annuo pro capite di un socio non deve superare gli 895 dollari (la metà di un stipendio medio mensile italiano) Chi vi accede? Primo paese per finanziamenti ricevuti è l'India, e i paesi dell'Africa sub-sahariana Problemi dei criteri e valutazione (condizionalità, paura di sprecare denaro)

Perché la Banca Mondiale? Buoni prestiti Approccio neocoloniale meno marcato (es. condizionalità all'acquisto di beni e servizi del paese donatore: la sanità) Diffusione di know how