QUESTIONI DI METODO Il metodo sperimentale è alla base delle ricerche degli studi condotti in ambito psicologico. Tale metodo permette di rilevare la presenza di relazioni tra eventi. In alcuni casi le relazioni indagate sono di tipo causale
Il metodo sperimentale prevede sempre la considerazione di una o più variabili indipendenti e della variabile dipendente: Alla base della conduzione di un esperimento vi è sempre la sua progettazione che ne determina le caratteristiche: il disegno sperimentale. Si possono distinguere esperimenti “between subjects” (confronti tra i soggetti) ed esperimento “within subjects” (confronti di diverse manifestazioni della stessa variabile) Si deve tenere presente anche la distinzione tra gruppo sperimentale e gruppo di controllo
La variabile indipendente è quella manipolata dallo sperimentatore La variabile indipendente è quella manipolata dallo sperimentatore. Solitamente a questa vengono attribuiti diversi valori per verificare come tali modifiche si ripercuotano sulla variabile dipendente. E’ la variabile che viene ritenuta causale di un dato fenomeno
La variabile dipendente è quella sulla quale si effettuano le misurazioni. Nel caso degli esperimenti di psicologia si tratta di aspetti misurabili del comportamento
Oltre agli esperimenti in laboratorio, il metodo sperimentale si avvale anche di altre metodiche
Supponiamo di sentire affermare che esiste una relazione tra insuccesso scolastico e ore passate a guardare la televisione. Elaboriamo un esperimento per verificare quanto questa affermazione sia condivisibile.
Gli strumenti per rilevare informazioni tramite le espressioni esplicite dei soggetti sono diversi e collocabili lungo un continuum che ne esprime il grado di determinatezza. Il colloquio L’intervista Il questionario I test
Colloquio Strutturazione - - Info esplicite +/- Info implicite + Dati quantif. - Compet. Int ++ Particolarmente efficace in circostanze in cui occorre esplorare dei fenomeni avendo la consapevolezza della rilevanza di alcuni problemi, problemi intorno ai quali si struttura il colloquio
a) Creare un clima di collaborazione Tecniche dialogiche nel colloquio a) Creare un clima di collaborazione Presentarsi Raccontare gli obiettivi dello studio senza intimorire Garantire rispetto privacy…..
B) Elicitare informazioni Tecniche dialogiche nel colloquio B) Elicitare informazioni Assensi-dissensi Colpi di sonda Ricapitolazioni Linguaggio del corpo
C) Concludere il rapporto positivamente Tecniche dialogiche nel colloquio C) Concludere il rapporto positivamente Dare la disponibilità ad incontri successivi Dare la disponibilità a fruire dei risultati dello studio Ringraziare
libera semi-strutturata strutturata Intervista libera semi-strutturata strutturata Strutturazione - +/- + Info esplicite + + + Info implicite + +/- +/- Dati quantif. - - +/- Compet. Int + + + Particolarmente efficace in circostanze in cui i fenomeni sono abbastanza noti ma non in tutte le loro sfaccettature.
Questionario Strutturazione + Info esplicite + Info implicite - Dati quantif. + Compet. Int +/- E’ come un’intervista strutturata somministrata in forma cartacea. I vantaggi, rispetto all’intervista, sono nella libertà del soggetto (anonimato, tempo soggettivo) e nella possibilità di moltiplicare la quantità delle applicazioni (molti soggetti, pochi sperimentatori).
Determinazione della struttura del questionario Introduzione (il più breve possibile): Esplicitazione dei soggetti che conducono la ricerca; Esplicitazione degli obiettivi della ricerca; Spiegazione con esempi della modalità di compilazione. Corpo dei quesiti Parte per l’espressione libera Ringraziamenti
Test 1 I test sono un procedimento scientifico ripetibile, strutturati per consentire la misurazione di alcuni attributi Strutturazione ++ Info esplicite + Info implicite +/ - Dati quantif. + Compet. Int + Devono soddisfare i requisiti di validità e fedeltà
Test 2 Possono svolgere diverse funzioni Predittiva Valutativa Diagnostica
Test 3 Ed essere classificati diversamente Caratteristiche esterne: a) carta e matita, b) performance Mod. somministrazione: a) individuali b) collettivi Funz. Misurata: a) di efficienza: intelligenza, di attitudine, di acquisizione b) di personalità: questionari, proiettivi, obiettivi
Alcuni indici dello STAI La scala STAI-X1 misura l'ansia di stato, relativa cioè a un particolare contesto spazio-temporale; l'attendibilità test-retest varia da .16 a .54 (r di Pearson), mentre, per quanto riguarda la consistenza interna, è stata calcolato un indice che varia nella gamma compresa tra .83 e .92 (alpha di Cronbach) . La scala STAI-X2, che invece si riferisce all'ansia di tratto, presenta una correlazione test-retest con una gamma da .73 a .86, mentre l'indice di consistenza interna varia nella gamma compresa tra .86 e.92 (alpha di Cronbach).
16PF Cattell A. warmth o espansività o distacco o orientamento agli altri; B. reasoning (intellect) o ragionamento, ovvero alta o bassa intelligenza; C. emotional stability o stabilità emozionale o emotività o forza dell’Io; E. dominance (assertiveness) o dominanza contrapposta a sottomissione o umiltà; F. liveliness (gregariousness) o vivacità, ovvero riservatezza o silenziosità contrapposta a estroversione o apertura; G. rule consciousness (dutifulness) o coscienziosità, ovvero incostanza contrapposta a scrupolo; H. social boldness (friendliness) o audacia sociale contrapposta a prudenza; I. sensitivity o sensibilità contrapposta a cinismo; L. vigilance (distrust) o vigilanza, ovvero fiducia contrapposta a sospetto; M. abstractedness (imagination) astrattezza, ovvero conformismo contrapposto a eccentricità; N. privateness (reserve) o prudenza, ovvero semplicità contrapposta a sofisticheria; O. apprehension (anxiety) o apprensività, ovvero sicurezza contrapposta a insicurezza; Q1. openness to change (complexity) o apertura al cambiamento, ovvero: conservatore contro radicale; Q2. Self-reliance (introversion) o fiducia in sé, ovvero: dipendente contro autonomo; Q3. Perfectionism (orderliness) o perfezionismo, ovvero: basso contro alto autocontrollo; Q4. Tension (emotionality) o tensione, ovvero: rilassato contro irritabile.
I campioni possono essere probabilistici (tutti hanno le stesse probabilità) oppure non probabilistici (non tutti hanno le stesse probabilità) I primi si basano su procedure di selezione di tipo casuale Possono essere A) casuali B) sistematici C) stratificati
Negli esperimenti di laboratorio si raccolgono generalmente dati prestazionali
Indici della tendenza centrale La mediana: è il valore dell’osservazione centrale d’una distribuzione ordinata di dati è quel valore che si lascia a destra e a sinistra un ugual numero di dati.
Negli esperimenti di laboratorio si raccolgono generalmente dati prestazionali La media:
La moda è il dato più frequente in una distribuzione:
La deviazione standard è un indice di dispersione dei dati
disponendo di un campione di numerosità limitata, si può affermare che la media µ della popolazione da cui esso è stato estratto è diversa dal valore prestabilito µp ?
Trasformazione in punti z
La inferenza statistica è un processo di indagine che ha lo scopo di permettere, con una probabilità prefissata, la valutazione di un parametro di una popolazione:
Se il valore della variabile z risulta minore di -1,96 oppure maggiore di 1,96 allora si può affermare, con una probabilità di insuccesso pari al 5% , che µx è diverso da un valore prestabilito µp . Questo viene espresso comunemente con p>0.05
Oggi si tende ad includere nell’ambito della ricerca sperimentale anche altre modalità. La ricerca simulativa, dell’intelligenza artificiale e del connessionismo è ormai considerata al pari del metodo sperimentale