L’Europa come spazio interculturale e di cittadinanza: nuove competenze per la formazione Giovanna Spagnuolo EDUCARE ALLA CITTADINANZA EUROPEA Spazio Europa Roma, 26 marzo 2013
ISFOL: UNA BREVE PRESENTAZIONE ISFOL - Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori è un ente pubblico di ricerca che opera nel campo della formazione, del lavoro e delle politiche sociali. Svolge attività di studio, consulenza e assistenza tecnica; vigilato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, collabora con la Presidenza del Consiglio, altri Ministeri, Regioni, Parti sociali, Istituti di ricerca nazionali ed internazionali, Commissione Europea, OCSE. Fa parte del Sistema Statistico Nazionale e svolge il ruolo di assistenza tecnico-scientifica per le azioni di sistema del FSE; è Agenzia Nazionale Lifelong Learning Programme - Programma settoriale Leonardo da Vinci. 26/03/2013 2
EQUITA’ E CAPITALE SOCIALE Studi recenti (*) mostrano come il legame fra crescita ed equità dipenda, oltre che dalle condizioni del processo di sviluppo, dal contesto istituzionale, sociale ed economico. Il capitale sociale (R. K. Putnam) è una comunità civica i cui principali indicatori sono: a) il grado di partecipazione alla vita associativa della collettività (associazioni sportive, culturali, associazioni professionali); b) l’impegno nella vita pubblica (partecipazione alla politica); c) l’impegno in attività di volontariato; d) la socievolezza informale (incontri con amici, conoscenti). (*) http://www.oecd.org/dataoecd/11/40/44176910.pdf 26/03/2013 3
UNIONE EUROPEA SPAZIO DI VALORI CONDIVISI La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Strasburgo, 12/12/2007) a Norma giuridica sancisce valori comuni costitutivi di una cultura europea dei diritti umani: della persona, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza e dello Stato di diritto. Come si legge nelle motivazioni al Premio Nobel per la Pace 2012 “La lotta vittoriosa per la pace, la riconciliazione, la democrazia e i diritti umani”. 26/03/2013 4
IL DIALOGO INTERCULTURALE Il dialogo interculturale contribuisce ad una serie di priorità strategiche: rispettare la diversità culturale e promuovere la cittadinanza attiva europea aperta al mondo e basata su valori comuni nell’Unione; includere la rinnovata strategia di Lisbona (Europa 2020) per la quale l’economia basata sulla conoscenza richiede persone capaci di adattarsi ai cambiamenti; mirare alla solidarietà, alla giustizia sociale e alla maggiore coesione nel rispetto di valori comuni nell’Unione. Cfr. Decisione del Parlamento e del Consiglio Europeo concernente l’Anno Europeo del Dialogo Interculturale, Bruxelles, 5/10/2005, COM (2005) 467 final, pag. 11. 26/03/2013 5
SPAZI E LUOGHI DELL’INTERCULTURA Le attività culturali lo sport i media la famiglia il luogo di lavoro (Diversity Management) la scuola (Educazione interculturale) le agenzie formative le comunità religiose le ONG
Programme for the International Assessment of Adult Competencies INDAGINE OCSE PIAAC – Programme for the International Assessment of Adult Competencies I primi dati dell’indagine pilota confermano: una forte correlazione tra le competenze di base e la condizione occupazionale; Il rischio di svantaggi in generale sulla partecipazione attiva: persone con basso livello di competenze mostrano la possibilità di una scarsa fiducia verso gli altri e minore propensione all’innovazione e partecipazione alla vita politica. Cfr. Rapporto ISFOL 2012, Le competenze per l’occupazione e la crescita, Roma, 2012.
RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA (92/2012) Nell’ambito della prospettiva del lifelong learning e coinvolgendo il MLPS, il MIUR, il Ministero dello Sviluppo e dell’Economia la Riforma mira a: promuovere un approccio istituzionale integrato nazionale, regionale e locale; valorizzare l’apprendimento sul lavoro (apprendistato, training on the job); facilitare l’accesso all’apprendimento (validazione dell’apprendimento non formale, quadro delle qualifiche nazionali, sistema di certificazione); Prevedere flessibilità dei modelli e delle metodologie di apprendimento (percorsi educativi adattati alle esigenze dell’utenza in contenuti e tempi).
PUNTI DI ATTENZIONE PER LA FORMAZIONE definire un processo di accoglienza caratterizzato da un atteggiamento di apertura e di dialogo costruttivo; incrementare il multilinguismo per la mobilità: per motivi di studio, per il maggiore avvicinamento agli altri cittadini europei; conoscere e rispettare i beni artistico-architettonici come componente per l’esercizio della cittadinanza attiva; praticare una cultura organizzativa favorevole all'apertura e alla creatività, premessa utile alla riuscita dell'apprendimento e dell'innovazione. Cfr. Giovanna Spagnuolo, Intercultura e Internazionalizzazione. Pratiche di successo per la formazione, Franco Angeli, Milano, 2012. 26/03/2013 9
«Il senso civico, la fiducia, la propensione a cooperare sono valori che richiedono tempo per radicarsi in una comunità e che mostrano un’elevata persistenza nel tempo. Il ruolo della scuola e dell’istruzione è centrale. Vi è evidenza, basata su dati internazionali, dell’importanza dei metodi di insegnamento: laddove si privilegia la partecipazione attiva e il lavoro di gruppo degli studenti rispetto a un più tradizionale rapporto gerarchico con gli insegnanti, si osservano un più alto grado di fiducia negli altri e nelle istituzioni e atteggiamenti più cooperativi». Dall’intervento del Governatore della Banca di Italia Ignazio Visco “Investire in conoscenza: giovani e cittadini, formazione e lavoro”, in occasione del XXX Congresso nazionale dell’AIMMF - Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, Catania, 25 novembre 2011. 26/03/2013
GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE www.isfol.it Giovanna Spagnuolo