LIBRO/SPECCHIO elisabetta palandri Leggere negli “altri” per conoscere meglio noi stessi Itinerario di lettura alla scoperta della nostra identità elisabetta palandri Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” Firenze

Libro / Specchio, “Leggerò forse fino a stasera; ma il libro non lo chiuderò: Resterà aperto tutta la notte e troverò i sogni su le pagine come fossero figure” F. Tozzi, Bestie

Di solito il discorso prende le mosse da una riflessione: cosa conosciamo di noi stessi? quanto questo conoscersi diventa “riconoscersi” incontrando, in un libro, un personaggio che ci intriga particolarmente? discutiamo sul valore di questo “incontro” e l’incontro, ogni volta, cerchiamo di ricrearlo “evocando” quel personaggio fra di noi, FACENDOLO PARLARE in un modo che è un po’ un gioco e un po’ una cosa seria.

OBIETTIVI Facilitare il processo di identificazione della propria identità e il riconoscimento dell’ ”altro” Leggere negli “altri” , opere letterarie incluse, per conoscere meglio noi stessi

CONTENUTI Presentazione e lettura di opere di narrativa Dibattiti sulla lettura (passato/presente/futuro) Identificazione e presentazione di “personaggi” paradigmatici della letteratura mondiale Esercitazione di ‘lettura ad alta voce’ Esercitazione di scrittura a tema Citazioni d’autore nella “Antologia delle Emozioni”

1° INCONTRO La lettura: ieri oggi e domani Noi, lettori di cosa, lettori di chi Alla ricerca della nostra identità: chi siamo?

Una parola dal significato sfumato. 1° INCONTRO  Leggere: i mille significati di un termine Che cosa è per voi “leggere” : associazione con un termine Che cosa è per gli “esperti” : Barthes / Compagnon, Einaudi Enciclopedia , v. vol 8 , voce “lettura”: Lettura : un insieme di pratiche diffuse. Una parola dal significato sfumato.

E’ una forma di saggezza (testi sacri, autori ‘buoni’, ecc.)        Dovremmo chiederci cos’è lettura in filosofia, in sociologia, in psicoanalisi, ecc. Forse, meglio procedere SENZA METODO per colpi d’occhio, per istantanee… (Barthes/Compagnon) LA LETTURA : E’ una tecnica E’ una pratica sociale E’ un forma di gestualità ( si legge col corpo, ad alta voce, con le labbra, ecc.) E’ una forma di saggezza (testi sacri, autori ‘buoni’, ecc.) E’ un’attività voluttuaria : per il solo piacere del lettore (rapporto tra fantasma e lettura, Bovarismo, vizio, via d’accesso all’immaginario…)

Le letture “nostre”, oggi. Il libro sul comodino. Tutti i libri che ho letto formano una parte di me (Proust: chi legge un libro legge se stesso; Whitman: il lettore riflette lo scrittore)

Libro/Specchio : chi ci aspettiamo di vedere nello specchio/libro Libro/Specchio : chi ci aspettiamo di vedere nello specchio/libro. Alla ricerca della nostra identità Riconoscerci nei libri – Il lettore gemello : chi cerco? Chi trovo? Un percorso possibile: Partendo dall’isola che non c’è. ( Metafora: adolescenza/maturità = viaggio. Partenza dall’Isola della nostra infanzia. )

Presentazione di opere di narrativa : 2° INCONTRO Presentazione di opere di narrativa : Kafka – La metamorfosi Tolkien – Lo Hobbit Salinger – Il giovane Holden Maupassant – Bel Ami Austen – Persuasione Stevenson – Dr. Jekkyl e Mr. Hyde Golding – Il Signore delle mosche

3° INCONTRO I personaggi incontrati: Gregor /Bilbo / Bel Ami/… facciamoli parlare

4° INCONTRO Il personaggio: tipi e caratteri Lettura recitata di brani dalle opere lette / gli studenti scelgono il sottofondo musicale “Riflessi nello specchio” : noi e i personaggi delle nostre letture – analisi e discussione Consegna: Scrivere 20 righe di presentazione di un personaggio e/ o una poesia (anche in classe)

5° INCONTRO Lettura dei brani scritti dagli studenti su personaggi inventati da loro 6° INCONTRO Parliamo di lettura con gli studenti di una classe : quali sono le letture che vorresti portarti dietro…CRESCENDO

7° INCONTRO 8° INCONTRO Internet sulla lettura ( ‘chat’ comprese). Conclusioni / Verifiche Modalità raccolta / diffusione materiali

Librarsi in biblioteca vuol dire atterrare a pagine aperte, Là dove anche chi non legge si converte Il libro è una porta, la biblioteca la sua maniglia E chi sta fuori? Sarà sempre e solo uno zerbino. Avevo uno zio che non è mai stato in biblioteca : è morto. Alessandro Bergonzoni Le citazioni sono tratte dal sito Lettura Web < http://www.letturaweb.net/jsp/index.jsp > 24 /11/05