CORSO DI SCIENZA POLITICA Docente Prof. Luca Lanzalaco

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CORSO DI SCIENZA POLITICA Docente Prof. Luca Lanzalaco II MODULO I SEMESTRE A.A. 2006-2007 N.B. i lucidi non sostituiscono il testo delle lezioni 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

le fasi della ricerca in scienza politica le strategie di ricerca la scelta dei casi trattamento dei concetti e delle variabili l’analisi delle relazioni tra le variabili ARGOMENTI TRATTATI 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

controlla la validità di queste ipotesi sulla base di dati empirici 2.1 LA SCIENZA POLITICA E’ UNA SCIENZA IN QUANTO: formula delle ipotesi nella forma se…allora…. sulla base di modelli teorici controlla la validità di queste ipotesi sulla base di dati empirici utilizza dei metodi di controllo (sperimentale-statistico-comparato) 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

LA METODOLOGIA DELLA RICERCA POLITICA Le fasi della ricerca 2.2 LA METODOLOGIA DELLA RICERCA POLITICA Le fasi della ricerca La matrice dei dati (bi- e tridimensionale) Le strategie di ricerca La scelta delle unità di analisi La formulazione dei concetti Il trattamento delle variabili L’analisi delle relazioni tra variabili 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

La selezione del problema La formulazione del problema 2.3 I. LE FASI DELLA RICERCA La selezione del problema La formulazione del problema La scelta della strategia di ricerca (vedi lucidi successivi) La scelta dei casi e la formazione dei concetti (vedi lucidi successivi) L’analisi delle relazioni tra le variabili (vedi lucidi successivi) 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

(bi- e tri-dimensionale) 2.4 II. LA MATRICE DEI DATI (bi- e tri-dimensionale) Il principale strumento metodologico per la ricerca empirica nella scienza politica

2.5 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

2.6 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

Rispetto al tempo una strategia è necessariamente 2.7 III. LE STRATEGIE DI RICERCA   Rispetto al tempo una strategia è necessariamente SINCRONICA DIACRONICA Rispetto ai casi e alle variabili una strategia è necessariamente INTENSIVA ESTENSIVA 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

IV. LA SCELTA DELLE UNITÀ D’ANALISI Quante? 2.8 IV. LA SCELTA DELLE UNITÀ D’ANALISI Quante? Universo Campione Quali? Campione Campione rappresentativo disrappresentativo omogeneo disomogeneo 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

V. LA FORMULAZIONE DEI CONCETTI 2.9 V. LA FORMULAZIONE DEI CONCETTI

2.10 Teorici Concetti Astratti Empirici Concreti 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

La formulazione dei concetti empirici 2.11 La formulazione dei concetti empirici Significato TERMINE REFERENTE EMPIRICO Definizione dichiarativa Definizione operazionale 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

LA DEFINIZIONE DICHIARATIVA DI UN CONCETTO 2.12 LA DEFINIZIONE DICHIARATIVA DI UN CONCETTO La definizione dichiarativa di un concetto stabilisce il significato che attribuiamo ad un termine attraverso l’elencazione di una serie di proprietà: una democrazia è un sistema politico che presenta le caratteristiche a, b, c,…,n. un partito politico è una organizzazione che presenta le caratteristiche a, b, c, …n. Procedura pratica per la elaborazione della definzione dichiarativa di un concetto. Problema della ambiguità di un concetto (più significati per la stessa parola) 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

LA DEFINIZIONE OPERAZIONALE O OPERAZIONALIZZAZIONE DI UN CONCETTO 2.13 LA DEFINIZIONE OPERAZIONALE O OPERAZIONALIZZAZIONE DI UN CONCETTO Un concetto si può operazionalizzare direttamente oppure attraverso indicatori che possono essere sintetizzati in indici Problema della vaghezza di un concetto (incerta collocazione di una unità di analisi) 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

incluse nella Numero di definizione  referenti empirici 2.14 LA SCALA DI ASTRAZIONE Caratteristiche incluse nella Numero di definizione  referenti empirici dichiarativa individuati (connotazione o (denotazione o intensione di estensione di un concetto) un concetto Unità Caratteristiche 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

2.15 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

VI. IL TRATTAMENTO DELLE VARIABILI 2.16 VI. IL TRATTAMENTO DELLE VARIABILI (DELLE PROPRIETÀ E DEI CONCETTI) In pratica: a cosa corrispondono le caselle che nella matrice dei dati si collocano all’incrocio tra righe e colonne? Cioè come “riempiamo” la matrice dei dati? Come misuriamo le varie proprietà rispetto ad ogni singola unità? 1) trattamento discontinuo Nominale  classificazione  tipologia Vari tipi: teorici, empirici, polari, ideali 2) trattamento continuo Ordinale  scala ordinale Quantitativo  scala cardinale 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

VII. L’ANALISI DELLE RELAZIONI TRA LE VARIABILI 2.17 VII. L’ANALISI DELLE RELAZIONI TRA LE VARIABILI Variabile Variabile Indipendente Dipendente (causa) (effetto) Variabile Interveniente Obiettivo dell’analisi è: spiegare la varianza della variabile dipendente sulla base della varianza della variabile indipendente 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

2.18 1. Ricerca della causa necessaria E’ necessario che ci sia C perché ci sia E quindi: se E allora C E---------C 1.1 E (+)--------C (?) rifiuto hp. se (?) = (-) 1.2 E (?) --------C (-) rifiuto hp. se (?) = (+) 2. Ricerca della causa sufficiente E’ sufficiente che ci sia C perché ci sia E quindi: se C allora E C -------E 2.1 C (+) -------- E (?) rifiuto hp. se (?) = (-) 2.2 C (?) -------- E (-) rifiuto hp. se (?) = (+) 2002 - Facoltà di Scienze Politiche