Capitolo 15 Equilibrio macroeconomico e politiche di stabilizzazione del reddito Giuseppe De Arcangelis © 2005 Economia internazionale Giuseppe De Arcangelis Copyright © 2005 – The McGraw-Hill Companies srl
Introduzione Modello di equilibrio macroeconomico generale sotto alcune ipotesi particolari Modello basato sui flussi (senza relazione e retroazione dagli stock di moneta e titoli) È il paradigma più diffuso per analisi di politica economica internazionale
Piano della lezione Ipotesi Equilibri nei mercati ed equilibrio generale PST e PKM Politica fiscale e monetaria in economia aperta Cambi fissi e flessibili
Ipotesi Prezzi nazionali ed esteri costanti (sticky prices) è un modello keynesiano Paese piccolo tutte le variabili estere sono date Perfetta sostituibilità dei titoli (PST) Perfetta mobilità dei capitali (PKM)
Agenti Famiglie: consumano, risparmiano e pagano le tasse; impiegano la loro ricchezza in moneta nazionale, titoli nazionali e titoli esteri Imprese: domandano beni di investimento e producono Stato: raccoglie le tasse e fa spesa pubblica
Agenti Banca centrale: effettua operazioni di mercato aperto e/o acquisti e vendite di valuta estera per regolare la quantità di moneta dell’economia; comportamento diverso in cambi fissi e flessibili Settore estero: vende beni esteri al prezzo P* (ns. importazioni) e titoli esteri (tasso i*) alla nostra economia e acquista beni nazionali al prezzo P (ns. esportazioni) e titoli nazionali (tasso i)
Mercati Mercato dei beni nazionali Mercato della moneta nazionale Mercato dei titoli nazionali, collegato al mercato della moneta nazionale Mercato dei cambi, in cui si scambiano valuta nazionale con valuta estera Mercati esogeni (paese piccolo): analoghi mercati esteri (beni, moneta e titoli) Nota: non esiste un mercato per lo scambio diretto tra titoli, ma occorre sempre passare per la valuta nazionale o estera per acquistarli Legge di Walras trascuriamo il mercato dei titoli
Mercato dei beni Consumo: C = c0 + c1 (Y – T) con c0 > 0 e 0 < c1 < 1 Investimento: I = I0 – d1 (i - a) Esportazioni nette: NX=NX0 –f1Y +f2Y* - f3Q Nota: poiché Q influenza negativamente NX, allora la condizione di Marshall-Lerner è verificata Domanda di beni nazionali: DBN C + I + G + NX
Mercato dei beni: equilibrio Y = DBN ovvero Y = C(Y-T) + I(i - a) + G + NX(Y,Q;Y*) Sostituendo e mettendo in evidenza Y in funzione di i si ottiene l’espressione della curva IS:
Curva IS: grafico
Mercato della moneta nazionale Offerta di moneta (data): MS M Domanda di moneta: MD PL(Y,i) Equilibrio: (M/P) = L(Y,i) Linearizzando: (M/P) = h0 + h1Y – h2i Mettendo in evidenza Y in funzione di i si ottiene l’espressione della curva LM:
Curva LM: grafico
Mercato dei cambi L’equilibrio nel mercato dei cambi corrisponde all’equilibrio nella bilancia dei pagamenti (approccio flussi): NX + PFNEpr – RU = 0 PFNEpr = movimenti di capitale netti in entrata (MKNE): acquisti di titoli nazionali da parte di non residenti – acquisti di titoli esteri da parte di residenti Rendimenti: Titoli esteri: i* Titoli nazionali: i + Appa
Mercato dei cambi: ipotesi di comportamento PFNEpr = H(i,i*,Appa) = k [i+ Appa -i*] Equilibrio nella BDP: La differenza tra i rendimenti dei titoli determina i+ Appa -i* = (1/k) [RU – NX] Con PKM k e deve valere PSI
La curva BP Domanda elevata di titoli nazionali aumento della domanda di € contro valuta estera ii iY i0 i > i*+Depa iBP i* +depe i < i*+Depa Domanda elevata di titoli esteri aumento dell’offerta di € contro valuta estera
Equilibrio macroeconomico generale: facciamo il punto Tre mercati indipendenti: Mercato dei beni nazionali Mercato della moneta nazionale Mercato dei cambi Tre equazioni: IS, LM, BP Tre variabili endogene: Y, i, E
PKM: rappresentazione grafica iLM ii iY i0 iIS iBP Ii*+Depa
Politica fiscale in cambi flex G iLM iIS’ ii iY i0 Surplus bdp iIS iE’ EDVN iE iBP Ii* + Depa E Y0 IS torna indietro
Pol. monetaria in cambi flex iBP iIS iLM Ii*+Depa iIS’ iLM’ ii iY i0 Deficit bdp EOVN iE1 iE2 E Y1 Y2 iE’ IS si sposta a destra
Cambi fissi La banca centrale/autorità ufficiali decidono una parità di riferimento a cui sono disposte di comprare e vendere valuta nazionale contro valuta estera Qualsiasi eccesso di domanda o offerta di valuta nazionale contro valuta estera alla parità dichiarata è compensato con una variazione delle riserve ufficiali La variazione delle riserve riserve ufficiali diviene endogena; così pure la variazione della quantità di moneta Quindi la quantità di moneta sostituisce il tasso di cambio (ora fisso) come variabile endogena (insieme a Y e i)
Ipotesi PKM in cambi fissi
Politica fiscale in cambi fix G iIS iLM iBP Ii* + Depa iIS’ iLM’ ii iY i0 Surplus bdp iE’ EDVN iE iE’’ M Y0 LM si sposta a destra
Politica monetaria in cambi fix iBP iIS iLM Ii*+Depa iLM’ ii iY i0 Deficit bdp EOVN iE1 M Y1 iE’ LM torna indietro
Il trio inconciliabile Autonomia della politica monetaria Cambi fissi PKM
Conclusioni Con il modello MF si ha un modello macroeconomico generale. Tuttavia: Non c’è retroazione da flussi a stock (possibili “infiniti” afflussi o deflussi di capitale) Il tasso di cambio di equilibrio dipende solamente da variabili di flusso Non c’è un ruolo per gli stock di titoli