INTRODUZIONE ALLA GIORNATA DEDICATA ALLA MULTIPROFESSIONALITA’ E ALLA ACCETTAZIONE/CONOSCENZA DEL MALATO: IL RUOLO DI OGNI PROFESSIONISTA DELLA RIABILITAZIONE.

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INTRODUZIONE ALLA GIORNATA DEDICATA ALLA MULTIPROFESSIONALITA’ E ALLA ACCETTAZIONE/CONOSCENZA DEL MALATO: IL RUOLO DI OGNI PROFESSIONISTA DELLA RIABILITAZIONE NELLA VALUTAZIONE/RICERCA DEL CONTATTO CON L’AMBIENTE Paolo Boldrini Dipartimento di Riabilitazione-Lungodegenza Azienda ULSS 9 – Treviso- Italia Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione Motta di Livenza (TV)

MODELLO MULTIPROFESSIONALE MODELLO INTERPROFESSIONALE

NON E’ COMPITO MIO   Questa è la storia di un piccolo gruppo di persone, dove c’erano Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C’era un lavoro importante da fare, e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno avrebbe potuto farlo, ma Nessuno lo fece. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno che Nessuno fece cio’ che Ciascuno avrebbe potuto fare.

Organizzazione del processo riabilitativo Accesso Accoglimento Valutazioni di ingresso (paziente/famiglia) Elaborazione del progetto riabilitativo individuale Realizzazione del progetto Reinserimento Follow-up

FASE DELL’ACCOGLIMENTO E’ LA TAPPA DEL PERCORSO-PAZIENTE CHE VA DAL MOMENTO DELL’ACCESSO ALLA FORMULAZIONE DEL PROGETTO RIABILITATIVO IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA “SI PRESENTANO” AL TEAM PROFESSIONALE; IL TEAM “SI PRESENTA” AL PAZIENTE E ALLA FAMIGLIA CRITERI GUIDA: SICUREZZA CONTINUITA’ RELAZIONALITA’

FASE DELL’ACCOGLIMENTO VALUTAZIONI DI INGRESSO INFORMAZIONE ED ORIENTAMENTO AL PAZIENTE/FAMIGLIA PIANIFICAZIONE ATTIVITA’

VISITA DI TEAM Il giorno dopo l’ingresso 45’-50’ Scheda visita di team Medico, Fisioterapista, Infermiere (Logopedista se LCF>4)

FATTORI DA CONSIDERARE NELLA VALUTAZIONE DELLE PERSONE IN STATO DI BASSA RESPONSIVITA’ Condizioni cliniche generali Effetto di farmaci Deficit sensoriali Postura Situazione ambientale Comportamento spontaneo (finalizzato? comunicativo?) Latenza di risposta Tempo (tempi) per la valutazione Luogo (luoghi) per la valutazione Variabilità della risposta Variazione degli stimoli Variazione degli esaminatori

MODALITA’ ADOTTATE NELLA VALUTAZIONE DELLE PERSONE IN STATO DI BASSA RESPONSIVITA’ Osservazione non strutturata da parte di tutti i componenti (professionali e non) del team, e confronto in sede di riunione Osservazione strutturata con strumenti standardizzati (es. EFA) Soministrazione di scale di valutazione con stimoli standardizzati (es. CNC) Studio individualizzato di singolo caso con stimoli personalizzati

EFA Early Function Abilities 4 aree di osservazione per un totale di 20 items -area del sistema nervoso autonomo (stabilita’ vegetativa, vigilanza, posture,eliminazione) -area delle funzioni oro/facciali (stimolazione oro/facciale, deglutizione, movimenti della lingua, mimica) -area delle funzioni sensomotorie (tono, controllo del capo, controllo del tronco, trasferimenti, stazione eretta, motricita’ volontaria, locomozione) area delle funzioni cognitive (informazioni tattili, visive,acustiche,comunicazione, abilita’ di cura di se) La struttura di punteggio e’ a 5 categorie (20-100)

Un approccio piu’ individualizzato prevede la ricerca di “situazioni facilitanti” che possono essere le piu’ varie e che vanno proposte al pz dopo aver raccolto adeguate informazioni sul suo passato, sulle sue preferenze, sulle sue abituali modalita’ di entrare in relazione con gli altri.

STIMOLAZIONE/VALUTAZIONE DEL PAZIENTE A BASSA RESPONSIVITA’ L’IGIENE QUOTIDIANA RAPPRESENTA UN MEZZO ECCELLENTE PER: “CONTATTARE” IL PAZIENTE, FACILITARE LA PRESA DI CONTATTO CON L’AMBIENTE ESTERNO, RICERCARE UN CANALE COMUNICATIVO

STIMOLAZIONE/VALUTAZIONE DEL PAZIENTE A BASSA RESPONSIVITA’ PROBLEMI APERTI: Stimolare cosa? (arousal?awareness?motivazione?) Stimolare come? (unimodale?multimodale?)

La famiglia nella valutazione della persona a bassa responsività Colloquio di ingresso con i vari componenti del team Colloquio/indagine sulle caratteristiche famigliari Riunioni famigliari periodiche Periodi di osservazione/affiancamento-addestramento con diversi componenti del team

La famiglia Colloqui di supporto Incontri-conferenze Gruppi di auto-aiuto delle famiglie Colloqui di follow-up Supporto all’associazionismo

GRAZIE! Paolo Boldrini Dipartimento di Riabilitazione-Lungodegenza Azienda ULSS 9 – Treviso- Italia Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione Motta di Livenza (TV)