Riabilitazione Intensiva Neurologica,

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Transcript della presentazione:

Riabilitazione Intensiva Neurologica, CRITERI DI DECANNULAZIONE NEL PAZIENTE CON GRAVE CELEBROLESIONE ACQUISITA Dott. A. Briganti Riabilitazione Intensiva Neurologica, Osp. S. Sebastiano Correggio (RE) Correggio, 23-24-25 Marzo 2006

CONCLUSIONI 1° INCONTRO GESTIONE DELLE CANNULE TRACHEOSTOMICHE (Correggio 21/06/99) Effettuare la TRACHEOSTOMIA il più precocemente possibile Utilizzare cannule con controcannula Utilizzare la cannula cuffiata nei casi in cui sia necessario proteggere le vie aeree da eventuali inalazioni (ATTENZIONE! pressione interna alla cuffia) Criteri indispensabili per la decannulazione sicura del paziente Pervietà delle vie aeree (assenza di granulazioni ostruenti, stenosi, malacie) Controllo produzione secrezioni bronchiali. Valutazione dell’atto deglutitorio la rimozione precoce della cannula potrebbe limitare il progetto riabilitativo foniatrico con il rischio di aspirazione.

PROTOCOLLO DECANNULAZIONE GRAVI CEREBROLESIONI CON ALTERAZIONI STATO DI COSCIENZA E/O DISTURBI DI DEGLUTIZIONE (riunione del 21/06/99) Rx Torace Saturimetria (O2 > 90-92%) Valutazione Riflessi Protettivi Broncoscopia Scuffiatura e Cannula Tappata (valutando Saturazione Arteriosa) Valutazione Della Deglutizione (prove al blu di metilene)

RISULTATI PROTOCOLLO DECANNULAZIONE (Riabilitazione Intensiva Neurologica, anno 2001-2005) Pazienti con cannula all’ingresso: n° 185 EZIOLOGIA gravi traumi cranici: 70 (39%) vascolari (ischemici o emorragici): 82 (43%) altre patologie (anossia, neoplasie, infezioni ecc.): 33 (18%)

QUADRO CLINICO NEUROLOGICO (ingresso e dimissione) PUNTEGGIO FIM MEDIO PER QUADRO CLINICO (ingresso e dimissione)

ETA’ MEDIA DEI PZ ALL’INGRESSO TEMPO MEDIO DI RICOVERO

FREQUENZA DI SVEZZAMENTO IN RAPPORTO AL QUADRO CLINICO DI DIMISSIONE P = 0.0001 Significatività per p<0.01 PERCENTUALI DI PAZIENTI SVEZZATI IN RAPPORTO A QUADRO CLINICO DI DIMISSIONE

N° COMPLICANZE INSORTE A LIVELLO DELLE VIE AEREE N° PZ INTERESSATI DA COMPLICANZE

CAUSE CHE HANNO IMPEDITO LA DECANNULAZIONE Su 33 pazienti non decannulati, 26 (15 VS e 11GD) non erano in grado di gestire le secrezioni salivari e presentavano complicanze respiratorie Negli altri 7, le cause sono state: - adduzione delle corde vocali - episodi di apnea - decesso per embolia polmonare - timore dei familiari di gestire il pz - decesso per emorragia vie aeree sup. fistola tracheo-esofagea - marcata stenosi granuleggiante

RELAZIONE TRA DECANNULAZIONE E COMPLICANZE RESPIRATORIE Tra tutte le complicanze indagate - Complicanze infettive - Complicanze ostruttive - Ganulazioni - Stenosi - Malacie Solamente le infezioni sono risultate avere influenza sulla scelta della decannulazione. Infezioni respiratorie Decannulazione Chi2: 19.37 p = 0.0001 Significatività per p<0.01

TEMPO DI SVEZZAMENTO CANNULA TRACHEOSTOMICA PER GRUPPI CLINICI

CONCLUSIONI ANDAMENTO E STATO CLINICO ALLA DIMISSIONE INFLUENZANO SIGNIFICATIVAMENTE TEMPO DI SVEZZAMENTO E DECANNULAZIONE. LA NON DECANNULAZIONE E’ SPESSO CONSEGUENTE ALL’INCAPACITA’ A GESTIRE LE SECREZIONI SALIVARI. LE INFEZIONI RESPIRATORIE SONO L’UNICA CAUSA SIGNIFICATIVAMENTE CORRELATA A MANCATA DECANNULAZIONE. LA FIBROBRONCOSCOPIA E’ UN’INDAGINE FONDAMENTALE PRIMA DI QUALSIASI INTERVENTO DI SVEZZAMENTO.

LA DECANNULAZIONE VA EFFETTUATA IN CONCLUSIONI LA DECANNULAZIONE VA EFFETTUATA IN CONSIDERAZIONE DI: STABILITA’ CLINICA SGONFIAGGIO DELLA CUFFIA SENZA SEGNI DI INALAZIONE RIFLESSO DELLA TOSSE VALIDO AL FINE DI ESPELLERE EFFICACEMENTE LE SECREZIONI SALIVARI CANNULA TAPPATA PER ALMENO 24 ORE CON BUONA SATURAZIONE FIBROBRONCOSCOPIA