Lo screening cervicale: esperienze di valutazione e prospettive Guglielmo Ronco CPO Piemonte.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Priscilla Sassoli de’ Bianchi
Advertisements

Convegno Nazionale GISCoR 2011 – Perugia, 6-8 Ottobre
Lo screening Cervicale
Oncologia Pediatrica : aspetti clinici
PREVALENZA: proporzione di popolazione affetta da malattia in un dato istante o periodo di tempo t0t0 tempo In t 0 : n° casi = 4 n° osservazioni = 9 p=
Convegno Nazionale GISCoR Perugia, 7 ottobre 2011 Dettaglio della survey Estensione e partecipazione Manuel Zorzi Registro Tumori del Veneto.
Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2010 Veneto. Cittadini stranieri residenti – Con residenti, diventa la 3^ regione italiana.
Luso integrato dei dati per programmare e …….valutare Mariadonata Giaimo Direzione regionale Sanità e Servizi sociali Regione Umbria 17 dicembre 2009.
Convegno nazionale Passi Dalla lettura dei dati alla programmazione sanitaria Roma, 3 dicembre 2008 Il sistema Passi Gli stili di vita e ladesione ai programmi.
L'ASSISTENZA ONCOLOGICA NELLE PICCOLE ISOLE ATTESE, RISORSE, CRITICITA Favorire ed Ottimizzare la Compliance Ponza Maggio 2013 Dott.sa Paola Bellardini.
Trapianto di RENE – Anni 1992/2006 Inclusi i trapianti combinati 2006: Dati preliminari al FONTE DATI: Dati Reports CIR.
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
Rossana Cassiani - Dipartimento di Prevenzione ASL Avezzano-Sulmona
Obiettivi del corso di Statistica Medica.
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Adattamento di un metodo per la stima della completezza di registrazione (flow method) ai dati dei Registri Tumori italiani Fabio Montanaro 1, David Robinson.
REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA “MAGGIORE DELLA CARITA’ “ - NOVARA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “A. AVOGADRO”   SCDU Pediatria.
1 I programmi di screening, la valutazione di performance, le prospettive della valutazione di impatto Marco Zappa Reggio Emilia – 5 Aprile 2006 X congresso.
IL PERCORSO ASSISTENZIALE NELLE FRATTURE DI FEMORE NELL’ANZIANO 19 Aprile 2010 EPIDEMIOLOGIA A. Gazzotti, E. Andreoli, M. Taricco U.O. Medicina Fisica.
IL FOLLOW-UP DEI TUMORI COLORETTALI
La validità di un test diagnostico
NCI Cancer Mortality Atlas Electronic version of book Dynamic, accessible graphs Interactive maps Downloadable data Cervix uteri cancer mortality, white.
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL PANCREAS IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D,
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL POLMONE IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D,
Riunione Annuale Screening Citologico Padova, 12 novembre 2008 Risultati 2007 Chiara Fedato Istituto Oncologico Veneto - IRCCS - Registro Tumori del Veneto.
I programmi di screening citologico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive Marcello Vettorazzi Riunione annuale Screening Citologico - Padova.
Risultati 2007 Riunione Annuale Screening Mammografico
I programmi di Screening mammografico
Papillomavirus (HPV - Human PapillomaVirus)
Cos’è un problema?.
Le domande 1. Come si possono generare diseguaglianze di salute in ambito sanitario? 2. Esistono evidenze dellesistenza di tali diseguaglianze in Italia?
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
D. Giorgi °, M. Perco *, P. Piccini + ° ASL 2 Lucca – U.O. Epidemiologia * ASL 5 Pisa – U.O. Epidemiologia + C.S.P.O. Firenze – Ist. Scientifico Reg. Toscana.
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
RISULTATI DELL ADESIONE ALLO SCREENING DEL CCR NEL TERRITORIO EMPOLESE VALDELSA DELLAZIENDA USL 11 (FI) F.Calella, M.Trappoliere, F.Solipano, S.Tani, O.Tarantino,
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
Giornata Mondiale contro l’AIDS, 2010
Il punto sull’epidemia HIV Epidemiologia e Prevenzione
RER 26 marzo 2007 La valutazione dello screening mammografico:
Osservatorio Nazionale Screening, 9th Report Hot Topics in Sanità Pubblica DiSSal, Università degli Studî di Genova, marzo 2012 Lo screening del.
Ferrara, 13 ottobre 2006 Castello Estense Gestione clinica del test per la ricerca dell’HPV nel programma di screening dei tumori del collo dell’utero.
Risultati dell’andamento del programma
Carcinoma della mammella Incidenza e mortalità in Austria età anno Incidenza Mortalità
Tassi e trend di mortalità dei tumori della mammella in Emilia-Romagna
Le donne immigrate nella regione Emilia-Romagna L accesso nei programmi di screening nellesperienza di Reggio Emilia Corso di formazione del personale.
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
La qualità nel trattamento chirurgico del carcinoma della mammella nei programmi di screening mammografico della Regione Emilia-Romagna Bologna, 27 gennaio.
Gestione clinica del test per la ricerca dellHPV nel programma di screening dei tumori del collo dellutero Ferrara, 13 ottobre 2006 Dr. Stefano Ferretti.
La qualità del trattamento chirurgico del carcinoma della mammella Bologna, 27 gennaio 2006 I dati dello studio IMPACT Manuel Zorzi Centro Regionale di.
VALUTAZIONE DELL’IMPATTO
Roma, 13 dicembre 2011 XVIII Riunione annuale Registro Dialisi e Trapianto Patologie Cardio-Cerebro-Vascolari e Dialisi: uno studio epidemiologico sulla.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI COLO-RETTALI
Malattie Cardiovascolari: Una Sfida Mondiale
Il punto di vista dell’urologo Giario Conti. Relazione incidenza e mortalità Estrapolato da Parker C. Lancet Oncol 2004; 5: 101–06 Rif SEER Cancer Statistics.
Direttore Laboratorio Prevenzione Oncologica
Il Diabete Mellito di Tipo 1 oltre il Futuro
Registro Tumori del Veneto
PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL'UTERO:
dr.ssa Annamaria Del Sole
Lo screening dei tumori del collo dell’utero: i dati di estensione e adesione nazionali al 31/12/2011 e regionali al 31/12/2012; Carlo Naldoni.
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA MAMMELLA IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti.
Epidemiologia del tumore della testa e del collo (ICD-X C00-14,C30-32)
PASSI: Un efficace e utile strumento di consultazione e orientamento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione.
ULSS RAGGIO di SOLE LILT AVO ALLEANZA Screening colo-rettale Attività (dati parziali) Tratto da Registro Tumori Veneto – Report 2007 modificato.
PASSI: Un efficace e utile strumento di consultazione e orientamento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione.
Le informazioni della sorveglianza PASSI sullo screening cervicale Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione.
Screening delle neoplasie della mammella Martedì 17 Aprile 2007 Rossella Negri Screening mammografico - AUSL di Modena I risultati degli studi trasversali.
Screening delle neoplasie del collo dell’utero Martedì 17 Aprile 2007 Agar Venturelli Screening Citologico - AUSL di Modena I risultati degli studi trasversali.
Transcript della presentazione:

Lo screening cervicale: esperienze di valutazione e prospettive Guglielmo Ronco CPO Piemonte

PROGRAMMA SCREENING CERVICALE TORINO Inizio Giugno 1992 Attivazione progressiva (78% della pop. obiettivo invitato entro il 1996 e 95% entro 1998) Ordine di invito sostanzialmente casuale con bilanciamento per area residenza (per medico famiglia, scelti per coprire tutte le zone)

Effetto su copertura in 3 anni Copertura pre-screening circa 40% (Segnan et al.1990) Compliance invito circa 1/3, soprattutto donne senza citologia spontanea nei 3 aa precedenti. Copertura complessiva (organizzato+spontaneo) 75% (Ronco et al. 1997)

Incidenza tumori cervicali per storia screening Mediante linkage con Registro Tumori Piemonte Esclusi tumori microinvasivi (FIGO1a1) prognosi favorevole, trattamento conservativo, screen detected Esclusi i tumori specificati come non squamosi (adenoCa e altro specificato) Donne 24-69aa.

INVITATE (già mandato invito) NON INVITATE ADERENTI (invitate con almeno una citologia nel progr. organizzato) NON ADERENTI (invitate senza citologia nel progr. organizzato)

Per invitate e aderenti non aderenti anni- persona calcolati in modo individuale dal DB screening Per non invitate a-p calcolati per differenza (anno ed età-specifiche) con residenti.

Person-years, number of cervical cancers, incidence density and incidence density ratio (IDR) among not invited women and, within invited, among attenders and nonattenders Not invited Invited Invited nonattenders Invited attenders Person-years Cancer cases a CrudeIncidence (per 10 py) 9,3 7,8 10,7 3,2 8,5 6,9 9,5 3,0 Age-standardised incidence b incidence b IDR c 1,0 0,81 0,59-1,09 1,0 0,25 0,13-0,50 95% CI Ronco et al. Br. J. Cancer 2005;93:376-8.

Rischio attribuibile popolazione Mancato invito: 20% Mancata adesione (tra invitate): 56%

Invitate vs. Non invitate Effetto introduzione screening organizzato Riduzione incidenza circa 20% Sottostimato per anticipazione diagnostica (ed effetto indiretto informazione su non invitate)

Aderenti vs. non aderenti (RR=0.25) Sottostima leffetto fatto vs. non fatto citologia (stimato che circa 60% non aderenti hanno avuto citologia spontanea) Effetto maggiore dellatteso assumendo stesso rischio in screenate spontaneamente e in progr. organizzato –Non aderenti a maggior rischio di base –Programma organizzato più protettivo che attività spontanea

Cervical cancers diagnosed among attenders After non-normal cytology After normal cytology Independently of time Within 3,5 years after last normal cytology Over 3,5 years after last normal cytology Person-years Cancer cases a 22,6 1,3 0,7 9,0 CrudeIncidence (per 10 py) Age-standardised incidence b incidence b 23,0 1,2 0,4 11,1 Ronco et al. Br. J. Cancer 2005;93:376-8.

Incidenza estremamente bassa entro 3.5aa dopo citologia normale (grezza: 0.7 per 100,000) Alta sensibilità per lesioni squamose progressive Ma 8 Ca fully invasive specificati non squamosi diagnosticati entro 3.5 aa da citologia normale

TABELLA 4 TUMORI INSORTI DOPO CITOLOGIA NON NORMALE

Trend Ca Utero fino a 1997 Effetto screening organizzato Lunico programma dove esistono dati pre- e post- avvio è Torino –inizio screening organizzato 1992 –dati Registro: A Firenze solo Post Negli altri con registro solo pre (avvio programmi organizzati a partire dal 1996 in ER)

Registri considerati Almeno 2 anni in ogni triennio –Firenze –Genova (solo città) –Modena –Parma –Ragusa –Romagna –Torino –Varese –Veneto

Ipotesi a priori effetto screening organizzato Incidenza dopo avvio screening ridotta rispetto a quella attesa tenuto conto del trend generale e delleffetto di periodo nei rimanenti Registri

Rischio 24-83aa. Tumori collo utero esclusi adeno e 'altri specificati'

Anni Rischi relativi per trend lineare (variazione annuale) e per effetto periodo (93-97 vs ) Standardizzati per Registro ed età annuale e reciprocamente. * p<0.1 ** p<0.05 ***p<0.001

A Torino incidenza nel periodo (dopo avvio screening) significativamente ridotta rispetto a quella attesa tenuto conto del trend generale e delleffetto di periodo nei rimanenti Registri Riduzione maggiore (20%) escludendo AdenoCa ed altri specificati che considerando tutti i Ca cervicali (12%)

Prospettive Dati riguardo alla storia di screening fuori dal programma organizzato Estensione a livello nazionale Fonti (aree non coperte da screening) Tempestività dati registri Completezza –morfologia (squamosi vs. altri) –stadio (microinvasivi)