RRN - Le Task Force Tematiche giovani e pari opportunità: alcune idee "Donne rurali al centro dell'innovazione - ONILFA Roma, 29 ottobre 2009 Elisabetta.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ismene Tramontano – Ricercatrice Isfol Reference Point Qualità IFP
Advertisements

Nuove politiche di semplificazione: i fabbisogni delle regioni Francesca Ferrara ForumPA 2008.
1 IL PROGETTO INTERREGIONALEINTEGRARE LE PARI OPPORTUNITA NELLA FORMAZIONE E NEL LAVORO Relatrice: Silvana Pilocane Responsabile Settore Sviluppo dellImprenditorialità
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Roma 14 maggio 2008 IL POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA DELLE PROVINCE DEL MEZZOGIORNO.
ESPERIENZE E STRUMENTI INNOVATIVI PER LO SVILUPPO DELLA CONCILIAZIONE BOLOGNA, 15 FEBBRAIO 2008 Francesca Paron Regione Emilia-Romagna Prospettive attuative.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
La nuova politica sanitaria italiana in ambito internazionale Maria Paola Di Martino Information day COLLABORAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE E I PROGRAMMI.
Mantova 15 ottobre 2012 Provincia di Mantova Il coordinamento provinciale servizi per la prima infanzia Ipotesi di progetto Ettore Vittorio Uccellini1.
I.B.A.N. Italian Business Angels Network Come finanziare lo sviluppo delle PMI.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Per una Agenzia di Valutazione Civica Cittadinanzattiva - Direzione Nazionale Intervento di Angelo Tanese Roma 22 maggio 2010.
La promozione ed il sostegno dellaffido familiare sono obiettivi prioritari, perché tale strumento trovi diffusione ed adeguato sviluppo su tutto il territorio.
1 - Sistema delle Camere di Commercio del Veneto IMPRENDITORIA FEMMINILE: i servizi delle Camere di Commercio.
Roma Giancarlo Galardi
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
Portale Telematico Interregionale di Promozione Turistica ForumPA Roma, 10 maggio 2005.
A cura di Emilio Gregori Foggia, 12 aprile 2007 Il Sistema Informativo Sociale Regionale della Regione Puglia (SISR)
RegioneLombardia Reti e Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile LA GOVERNANCE DEL SOTTOSUOLO IL PROGETTO LABORATORIO di Marco Raffaldi Arese,
Gli acquisti verdi degli enti pubblici La sfida per un mercato sostenibile Convegno Milano, 29 Giugno 2006 Nina Vetri Ecosistemi srl Iniziative del Gruppo.
Dott. Mauro Scattolini – Confcooperative Marche - Fedagri
Roma, 25 marzo 2009 LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE NEI PIANI DELLE VALUTAZIONI Laura Tagle UVAL-DPS-MISE Coordinamento.
Percorsi di inserimento lavorativo per Rom e Sinti: l’esperienza lombarda Clara Demarchi u.o. Servizi ed Interventi per l’Integrazione Sociale Direzione.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
I.T.I.S. “Enrico FERMI” Francavilla Fontana Dirigente Scolastico: Prof. Giovanni SEMERARO Progetto: BORSA LAVORO Docenti : Prof.ssa Carmela DI BIANCA.
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
Ministero dello Sviluppo Economico PROGRAMMAZIONE Percorso di confronto partenariale per la redazione della proposta di accordo di partenariato.
Federazione Regionale dellEmilia Romagna Mappatura delle Professionalità e delle Nuove Competenze per lo Sviluppo dei processi di Internazionalizzazione.
BE-WIN Business Entrepreneurship Women In Network
Il pacchetto giovani nella politica di sviluppo rurale
E la struttura del programma comunitario Gioventù in Azione dedicata all'informazione e all'orientamento sui programmi in favore della gioventù promossi.
Programma di azioni per favorire l’espressione del talento femminile
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
Azienda La Costigliola Rovolon (Pd), venerdì 1° giugno 2012
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
Progetto Bambini in Europa Inaugurazione Sito Web Ferrara, 13 Maggio 2009 Centro di Documentazione Bambini in Europa Casa Biagio Rossetti, Ferrara.
International Co-operation European Integration Internationalisation Un caso di successo Un approccio partecipativo allinnovazione 1Francesco Natale, Bologna.
Brescia, 12 Aprile 2006 Dott. Flavio Argentesi
Comitato di Sorveglianza del “PON Sicurezza per lo Sviluppo” Aggiornamento del Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio alla luce.
Mercato Privati - RU MERCATO PRIVATI Referente AR Aprile 2014.
Il progetto Scate 7 febbraio 2004 Seminario nazionale Genova, Job Centre.
Programmazione e realizzazione degli strumenti: il caso dei pacchetti aziendali La progettazione integrata per i giovani: le opportunità dei PSR Roma,
Tutela e Valorizzazione della Proprietà Industriale Il progetto INNOPROIND Relatore: Claudia Magnaguagno.
1 o dicembre 2004 Iniziative di Formazione e Politiche del Lavoro in ambito culturale Ass.Maria Cristina Castellani.
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA in EMILIA-ROMAGNA Conferenza Finale Progetto COGITA Bologna, 23 ottobre 2014.
Linee guida per la disciplina del Servizio di Polizia Locale regionale e delle politiche integrate di Sicurezza Urbana.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
PROGETTO GOVERNANCE DEI SISTEMI SANITARI REGIONALI RAFFORZAMENTO DEI SISTEMI DI GOVERNANCE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE ATTRAVERSO LA DIFFUSIONE DI.
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
II Fase di Attuazione La linea 2: il riuso delle soluzioni di e-government Roberto Pizzicannella Area Innovazione Regioni ed Enti Locali - CNIPA Forum.
Laboratorio Intercomunale di Serracapriola e Chieuti Per la pianificazione partecipata del processo di rigenerazione territoriale e di rivitalizzazione.
II Fase di Attuazione La linea 2: il riuso delle soluzioni di e-government Roberto Pizzicannella Area Innovazione Regioni ed Enti Locali - CNIPA ROMA -
SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE : TAVOLO DI COORDINAMENTO REGIONALE SPORTELLI UNICI ATTIVITA’ PRODUTTIVE 20 Dicembre 2005.
Santo Romano Direzione Regionale Formazione Valdagno (VI) 13 marzo 2009 La Responsabilità Sociale d’Impresa in Veneto: azioni e prospettive Santo Romano.
Per il Programma di EMPOWERMENT La premialità nel nuovo periodo di programmazione Patrizia Consolo Roma, 29 marzo 2007 delle Amministrazioni Pubbliche.
La Fondazione Consulenti per il Lavoro. è l’Agenzia per il lavoro del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Aut. Min. n , del.
AdEPP e la Regione Calabria per i professionisti Catanzaro, 26 ottobre 2016.
IL PNSD # Documento di sintesi A cura dell’Animatore Digitale
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
LA NUOVA RETE RURALE NAZIONALE SI PRESENTA Una strategia integrata per costruire una rete efficace e interattiva per e con i giovani Camillo Zaccarini.
1 Prospettive ed opportunità dello sviluppo locale: i Progetti Integrati Locali (PIL) Lorenzo Bisogni Fermo – 7 marzo 2016 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA.
LA RETE DEI CONDIFESA E IL PROGETTO «INFOPAC 2014» Seminario sulla gestione del rischio - FANO, 27 FEBBRAIO 2015 SESTILI CLAUDIO – DIRETTORE CONDIFESA.
PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA dall’elaborazione del progetto all’attuazione I progetti integrati di filiera in Italia: obiettivi e strategie regionali.
VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL POR BASILICATA 2000/2006 Primi risultati dell’approfondimento sui Centri per l’impiego.
Governare la valutazione di una politica di sviluppo territoriale Il caso dello sviluppo rurale Martina Bolli, Patrizia Fagiani, Alessandro Monteleone.
Presentazione della Rete Rurale Nazionale Task Force Leader La Dimora dei Cavalieri - Vaglio di Basilicata (PZ) Laboratorio LEADER 21 giugno M. Assunta.
Luca Rigoni PM ICAR plus ICAR plus: la struttura attivata, i primi risultati, le prospettive, le criticità.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
Transcript della presentazione:

RRN - Le Task Force Tematiche giovani e pari opportunità: alcune idee "Donne rurali al centro dell'innovazione - ONILFA Roma, 29 ottobre 2009 Elisabetta Savarese e Elena Angela Peta

Argomenti Obiettivi della Task Force Giovani Alcune attività in corso della Task Force Giovani La Task Force Pari Opportunità – Giovani: il progetto degli agriasili

Obiettivi della Task Force Giovani - 1 Obiettivo GLOBALE I : Miglioramento della governance Obiettivi specifici: I.1 Predisporre documenti di analisi, studio, linee guida su tematiche legate ai giovani agricoltori e alle politiche a loro destinate (misura 112 dei PSR relativa allinsediamento giovani agricoltori, subentro, OIGA, garanzie al credito ecc.) supportando la gestione del PSN e dei PSR I.2Definire elementi di demarcazione e sinergia delle politiche di sviluppo rurale dedicate ai giovani con le atre politiche (PAC, FESR, FSE ecc.)

Obiettivi della Task Force Giovani - 2 Obiettivo GLOBALE II: Rafforzamento della capacità progettuale e gestionale Obiettivi specifici: II.1Promuovere scambi di esperienze e competenze legate ai giovani nellambito dello sviluppo rurale (workshop, seminari, incontri, focus group) II.2Facilitare ladozione di progetti integrati destinati ai giovani allinterno dei PSR: pacchetto giovani II.3Promuovere attività di assistenza alla cooperazione tra Istituzioni nazionali e internazionali su tematiche legate ai giovani

Obiettivi della Task Force Giovani - 3 Obiettivo GLOBALE III: Diffusione delle buone prassi e delle conoscenze Obiettivi specifici: III.1Raccogliere, validare e diffondere le buone prassi relative alle aziende condotte da giovani agricoltori III.2Migliorare laccesso ai finanziamenti dei progetti per i giovani che operano nel mondo rurale III.3Promuovere un adeguamento dei servizi offerti nel settore rurale alle reali esigenze dei giovani agricoltori (servizio di consulenza, formazione, …) III.4Progettare e realizzare campagne di promozione che abbiano come target i giovani che operano nellambito dello sviluppo rurale

Obiettivi della Task Force Giovani - 4 Obiettivo ORIZZONTALE : creare e animare il network tra tra gli attori dello sviluppo rurale Obiettivi specifici: Creare un network dei giovani che operano nello sviluppo rurale Promuovere un avvicinamento tra bisogni, programmazione e attuazione delle politiche rivolte ai giovani attraverso attività di animazione integrando quanto già fatto da altri attori (OIGA, ONILFA, organizzazioni professionali,….)

Argomenti Obiettivi della Task Force Giovani Alcune attività in corso della Task Force Giovani La Task Force Pari Opportunità – Giovani: il progetto degli agriasili

Attività in corso Task Force Giovani - 1 Obiettivo GLOBALE I: Miglioramento della governance Obiettivi specifici 1.1: Data base indicatori comunali La RRN ha costruito un database in cui sono presenti una serie di indicatori territoriali che forniscono elementi conoscitivi per gli assi e le misure previste dal Reg. (CE) n. 1698/2005 E possibile visualizzare il set degli indicatori anche attraverso loro mappatura Attualmente è stato ampliato il set di indicatori con riferimento ai giovani (misura 112) e donne E in corso laggiornamento dei dati al 2007

Attività in corso Task Force Giovani - 2 DB indicatori comunali: esempio Regione Veneto Indicatore: conduttori tra 15 e 39 anni/conduttori totali

Attività in corso Task Force Giovani - 3 Obiettivo GLOBALE I: Miglioramento della governance Obiettivi specifici 1.1: Il business Plan on line La RRN, in collaborazione con ABI, ha realizzato il software BP On line: Accesso via web Costruzione guidata del Piano a partire da dati elementari relativi alla situazione aziendale Validazione dei dati inseriti tramite il confronto con banche dati pubbliche Consultazione on line del piano da parte dei finanziatori delliniziativa, P.A. e Banche

Inserimento di dati elementari relativi allattività aziendale: Colture Superficie Resa unitaria Prezzo di vendita Ecc. Controllo sui dati attraverso il confronto con banche dati pubbliche: Prezzi ISMEA Rese ISTAT Ecc. Produzione di documenti contabili utili a valutare: Redditività investimento Andamento della liquidità Ecc. Attività in corso Task Force Giovani: la logica del BP - 4

Lavori in corso … Regione Veneto: progetto pilota di utilizzo dellapplicazione nellambito delle procedure di finanziamento del PSR Regione Valle dAosta: progetto pilota di utilizzo dellapplicazione a scopi formativi nellambito della Misura 112 Attività in corso Task Force Giovani: il progetto BP - 5

Attività in corso della Task Force Giovani - 6 Obiettivo GLOBALE II: Rafforzamento della capacità progettuale e gestionale Obiettivi specifici II.1 e II.2: Applicazione del Pacchetto giovani allinterno dei PSR Partecipazione al workshop della RRN Programmazione e realizzazione degli strumenti: il caso dei pacchetti aziendali realizzato il 21 maggio La progettazione integrata per i giovani: le opportunità dei PSR – ELEMENTI QUALIFICANTI DEL PACCHETTO GIOVANI, ATTUAZIONE DEI PACCHETTI NEI PSR, MISURE ATTIVABILI e PRIORITA UTILIZZATE PER SELEZIONARE LE INIZIATIVE, Il PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE, GLI ELEMENTI CRITICI

Attività della Task Force Giovani - 7 Obiettivo GLOBALE III: Diffusione delle buone prassi e delle conoscenze Obiettivi specifici III.1: Raccogliere, validare e diffondere le buone prassi relative alle aziende condotte da giovani agricoltori Definizione di una metodologia specifica per i giovani si vuole uscire dalla autoreferenzialità: evitare di considerare un caso come buona prassi solo perché viene segnalata da qualcuno come tale Esigenza di una metodologia rigorosa: fattori di successo Processo: raccolta; validazione; diffusione Al momento stiamo contattando alcune aziende per testare la metodologia

Attività Task Force Giovani – buone prassi 8 Altri membri RRN Responsabili di Misura PSR Associazioni di Categoria Organizzazioni tematiche Amministrazioni Centrali Beneficiario (autocandidatura) TF Buone Pratiche e Innovazioni COMITATO VALIDAZIONE: TFT Giovani Tutti i membri OIGA Esperti di Settore Altri esperti Organizzazioni Professionali Rappresentanti regionali Mipaaf raccolta candidature validazione TFT Giovani animazione diffusione

Argomenti Obiettivi della Task Force Giovani Alcune attività in corso della Task Force Giovani La Task Force Pari Opportunità – Giovani: il progetto degli agriasili

Gli agri-asili: i punti di partenza A livello nazionale le politiche sociali sono regolamentate dalla legge quadro n. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Le Regioni, però, devono legiferare in materia per recepire la legge quadro, per definire autonomamente gli standard minimi di qualità e la governance da adottare.

Cosa è stato fatto È stata fatta una ricognizione sulle normative regionali in ambito dei servizi di cura per linfanzia (asili nido): Sono state evidenziate le scelte fatte dalle Amministrazioni per la definizione degli standard minimi di qualità e per i criteri di accreditamento adottati per lofferta dei servizi di cura per linfanzia LONILFA insieme alla RRN – ISMEA ha avviato un progetto per facilitare nelle aree rurali la nascita di asili nido, al fine di: valorizzare i valori e le tradizioni del mondo agricolo e rurale; creare fonti di reddito importanti e servizi essenziali per la popolazioni di queste aree.

Alcune differenze emerse dalla lettura delle leggi regionali 1.le leggi regionali in vigore non sono state aggiornate (sono ancora in vigore alcune normative del 1973, leggi di attuazione per lart. 6 della legge nazionale n. 1044/71Piano quinquennale per listituzione di asili nido comunali con il concorso dello Stato); 2.esistono differenze nelle definizioni dei servizi di cura per linfanzia, soprattutto per quelli integrativi ed innovativi (nido dinfanzia, centro bambini genitori, micronidi, tagesmutter, ecc.); 3.i parametri utilizzati per gli standard minimi di qualità variano in base al territorio, dalla tipologia stessa del servizio offerto, dalletà minima dei bambini, dalla ricettività minima di accoglienza e dallorario, il livello distruzione per le educatrici; 4.le procedure di accreditamento per i servizi privati non sempre sono previste e laddove sono state definite seguono modalità differenti.

Il progetto ONILFA – RRN Gli step previsti per la definizione di un modello di asilo nido rurale durante seduta di aprile organizzata dallONILFA: 1.ricognizione dei PSR sulle misure a favore dei servizi per linfanzia; 2.realizzazione di un focus group per raccogliere: le esperienze, le best practice, le difficoltà di start up e così via; 3.stesura di un documento in grado di promuovere e stimolare la nascita di tali servizi nelle aree rurali, da condividere con le Regioni, le Province Autonome e le Amministrazioni Centrali direttamente interessate (LPS, MIUR); 4.realizzazione di un progetto pilota: far nascere in una Regione una tipologia di servizio tipo per le aree rurali che potrebbe costituire una buona prassi replicabile in altre aree.

Il progetto ONILFA – RRN: la lettura dei PSR Solo 12 Regioni hanno attivato misure e azioni per favorire lo sviluppo degli asili nido: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Valle dAosta, Veneto. Le Misure interessate: Misura 3.2.1: per migliorare lofferta dei servizi alla persona; Misura 3.1.1: per limitare lo spopolamento della popolazione giovanile e/o femminile nelle aree rurali; Misura 3.1.2: per stimolare la nascita di nuove attività economiche (micro-imprese) e creare nuove opportunità di lavoro Le Aree di intervento sono principalmente quelle più marginali (C e D); Solo in alcuni casi sono state attivate tutte e tre le Misure per promuovere la diffusione degli asili nido; I Bandi non sono ancora stati emanati, anche se esistono delle eccezioni (Lombardia e Lazio);

Il Focus Group: ulteriori spunti di riflessione Regime agevolato dellIVA. (Conferenza Stato – Regione); Incentivare presso gli agri-asili i punti di acquisto (famiglie); Introdurre una nuova figura educativa che possa trasmettere ai bambini la cultura e la sapienza contadina; Best Pratice: Calabria, Piemonte, Veneto

Grazie per lattenzione link doc agriasili: IT/IDPagina/ IT/IDPagina/2275