Referente: Irene De Marco

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Transcript della presentazione:

Referente: Irene De Marco Sulla neve con la testa Referente: Irene De Marco

Quest'anno ho pensato di improntare il mio lavoro sul tema della sicurezza sulle piste da sci,partendo dai dati ISTAT sulle tragedie successe negli ultimi mesi in montagna, causate talvolta dalla negligenza, dalla superficialità e dalla sopravvalutazione delle proprie capacità e, cosa di non secondaria importanza, il mancato rispetto degli altri e dell’ambiente. Un grandissimo numero degli incidenti da valanga sono causati dalle stesse vittime. Per far sì che la montagna sia veramente “amica” è importante creare sensibilità, accrescere la consapevolezza dei rischi e dei limiti personali. Con informazione, l’ esperienza e la formazione ,i fattori di rischio di incidenti da valanghe possono essere ridotti fino al 95%”.Per questo, in quanto referente della sicurezza per il secondo anno consecutivo, ho deciso di coinvolgere i bambini della scuola primaria e i ragazzi della scuola media di Cortina d’Ampezzo, in un progetto che li ha visti protagonisti attivi e in un ambiente che frequentano ogni giorno.

Ho intitolato il lavoro “Sulla neve con la testa” e si è svolto dal 1 marzo al 5 aprile sulle piste di Socrepes in uno scenario da sogno. Inizialmente ho cercato subito di individuare le persone giuste che mi potevano aiutare ad organizzare questi incontri: il mio pensiero è andato subito al Soccorso Alpino e quindi mi sono recata nel commissariato di Polizia di Cortina dove ho parlato direttamente con dirigente, Dott.ssa Pierobon e l’Isp. Capo De Zordo che dopo aver ascoltato la mia proposta hanno subito dato la loro disponibilità: abbiamo quindi trascorso alcuni pomeriggi a mettere a punto il progetto ed stabilire il calendario degli appuntamenti che hanno visto impegnati 316 bambini della scuola primaria e 85 ragazzi della scuola media di Cortina.

Per rendere più importante l’evento, ho pensato di creare un logo e dei gadget; per questo ho avuto necessità di fondi e mi sono rivolta ad alcuni sponsor per avere un contributo.

Grazie alla collaborazione della Cassa Rurale Credito Cooperativo di Cortina, all’Agenzia Viaggi Tiziano e Rino s.n.c. di Pieve di Cadore, ho realizzato due striscioni pubblicitari con il nome del progetto e degli sponsor, che sono stati messi sulle piste e i cappellini per tutti i ragazzi che hanno partecipato, insieme ad una brochure con le regole da tenere in pista.

Inoltre per rendere più piacevole le giornate sulle piste ho pensato di organizzare anche la merenda e ho contattato la società Lattebusche che gentilmente ha offerto gli yogurt per tutti i ragazzi. Per recarsi a Socrepes è stato necessario l’aiuto dei trasporti Seam di Cortina che hanno messo a disposizione i loro mezzi. Per ultimo ma non per importanza l’uso completamente gratuito degli impianti di risalita della società ISTA che ha accolto con entusiasmo il progetto. Quando finalmente è arrivato il giorno dell’inaugurazione, c’erano i bambini delle due prime della scuola primaria , il commissario Dott.ssa Pierobon , l’Ispettore Capo De Zordo, il Dirigente dell’Istituto Comprensivo Giovanna Calderoni che insieme a me ha accompagnato il primo gruppo di studenti. Tra i poliziotti sciatori che in questa stagione hanno operato sulle piste della conca ampezzana, c’era anche la campionessa delle Fiamme Oro Wendy Siorpaes, che era ad attenderci a Socrepes.

La Polizia ha allestito una mini-pista con dei segnali di pericolo, di divieto e di indicazioni e hanno creato dei dossi per far capire ai più piccoli i vari pericoli ai quali possono incorrere mentre sciano.

Tutta la giornata inaugurale è stata documentata dalla stampa che ha successivamente pubblicato degli articoli. +Cortina: la polizia ti fa sciare con la testa La Siorpaes tra le istruttrici del "progetto sicurezza" varato dal Commissariato di Alessandra Segafreddo CORTINA. «Sulla neve con la testa: impara a sciare in sicurezza». E' questo il messaggio che quest'anno il personale della polizia di Stato in servizio sui tracciati da sci di Cortina vuole trasmettere ai giovani amanti dello sport invernale per eccellenza e che frequentano la Conca. L'iniziativa, rivolta a tutti i bambini della scuola primaria "Duca d'Aosta" ed ai ragazzi della scuola media "Rinaldo Zardini" di Cortina, ha lo scopo di rendere consapevoli i giovani che sciando ci si può divertire. Basta solo portare rispetto a poche, semplici regole fondamentali per la sicurezza di tutti. Ieri il progetto ha preso il via e, a Socrepes, i bambini della scuola elementare e i ragazzi della media (accompagnati dalla preside Giovanna Calderoni e dai docenti) hanno seguito una lezione molto particolare. Gli agenti del Commissariato, guidati dal dirigente Angela Pierobon, hanno spiegato come sciare in sicurezza. Prima una lezione teorica incentrata sui segnali che si trovano in pista, e su dei cartelli appositamente realizzati dalla polizia per l'iniziativa; poi una lezione pratica. I ragazzi, sci ai piedi, sono scesi lungo un percorso dove erano stati inseriti dei cartelli, ed era stato creato un dosso artificiale per far capire il giusto comportamento da tenere quando ci si torva davanti un dosso, o altri sciatori o ci si trova su piste difficili. Tra i poliziotti sciatori che in questa stagione operano sulle piste della Conca c'è la campionessa delle Fiamme Oro Wendy Siorpaes. L'atleta, dopo numerose partecipazioni a gare di Coppa del mondo, alle Olimpiadi di Torino 2006 e a gare di Coppa Europa, è attualmente assegnata al Centro addestramento alpino di Moena e ieri è stata una delle speciali insegnati (festeggiatissima) dei bambini delle scuole. «L'iniziativa», spiega la Pierobon, «ha lo scopo di illustrare e far apprendere ai ragazzi la conoscenza dei comportamenti corretti da mantenere sulle piste da sci. La mattinata inaugurale di questa campagna informativa mi pare sia andata molto bene. L'obiettivo principale è naturalmente quello di prevenire gli incidenti; l'iniziativa tende infatti a far capire ai ragazzi che, oltre alla tecnica, lo sci è fatto anche di altro. Ci sono delle norme», conclude il dirigente del Commissariato, «che vanno conosciute e rispettate. I cartelli in pista sono segnali importanti che è giusto che gli sciatori, soprattutto i giovani, conoscano bene. Cartelli, difficoltà della pista, ma anche rispetto per gli altri, per le precedenze, sapere dove fermarsi e come ripartire dopo una sosta». lA POLIZIA Primo giorno di lezioneMercoledì 2 Marzo 2011, «Sciare è una splendida esperienza, ma deve essere fatta nel rispetto di regole precise’ - ammonisce Angela Pierobon, vice questore di Cortina, a commento dell'iniziativa avviata ieri, sulle piste da sci di Socrepes, in accordo e con la collaborazione dell'Istituto comprensivo. «Il nostro cavallo di battaglia è la prevenzione - aggiunge la funzionaria di polizia - e la facciamo a tutti i livelli, cominciando anche dai bambini piccoli».       Da parte della scuola, la massima condivisione del progetto. Ieri sono stati portati sulle piste i bambini di prima elementare; via via toccherà a quelli più grandi.       «I bambini accolgono con entusiasmo questa iniziativa - assicura la dirigente Giovanna Calderoni - perché non sono lezioni teoriche, statiche, in classe, ma applicate».       I bimbi le danno ragione, gridando festanti, sulla neve. Con un'insegnante d'eccezione, la sciatrice Wendy Siorpaes, già in Nazionale, oggi in servizio sulle piste, con le squadre delle Fiamme oro: «Riesco a mettere a frutto la mia esperienza e, in questo caso, a trasmettere qualcosa di utile ai bambini. Così facciamo prevenzione: se si crea la cultura da piccoli, poi, da grandi, ci si sa comportare correttamente». (M.Dib.)      

I bambini sono stati tutti entusiasti e con questo stile si sono svolte tutte le giornate successive fino ad arrivare alle classi più alte ( quarte e quinte della scuola primaria, prime, seconde e terze della scuola media): con i più grandi, invece, le lezioni si sono spostate nella pista di snowboard alla quale si poteva accedere solo con gli impianti di risalita; le lezioni per loro sono state più impegnative, in quanto oltre ai segnali, gli agenti di polizia hanno parlato degli oggetti per l’autosoccorso in caso di incidenti: l’Arva, la sonda e la pala.

Grazie anche alle condizioni meteorologiche favorevoli che ci hanno accompagnato per tutto il periodo, come da programma si è concluso questo progetto partito in sordina e terminato con l’entusiasmo da parte di tutti, al punto tale che si è pensato di rendete questa, la prima edizione, per tornare a ripeterlo negli anni a venire.

FINE