Il gioco dazzardo patologico tra gli utenti dei Servizi per le Tossicodipendenze: polidipendenze e comorbilità Agenzia Regionale di Sanità della Toscana.

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   Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Transcript della presentazione:

Il gioco dazzardo patologico tra gli utenti dei Servizi per le Tossicodipendenze: polidipendenze e comorbilità Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Autori Berti A 1, Dimauro P 2, Cocci V 2, Orsini C 1, Biagianti C 2, Marioli AM 2, Cipriani F 1, Voller F 1 1 ARS - Osservatorio di Epidemiologia – Settore Epidemiologia dei Servizi Sociali Integrati 2 Ser.T Zona Aretina - AUSL 8 Arezzo I fenomeni delle dipendenze non possono essere più riferiti solo alle classiche sostanze legali e/o illegali, ma rientrano in un più vasto spettro, fino ad includere il gioco dazzardo patologico (GAP), quale comportamento compulsivo, la cui dinamica può essere assimilata alle tossicodipendenze. Lo scopo del gioco è lottenimento di un premio; Per parteciparvi è necessario rischiare una somma di denaro; La vincita è più dovuta al caso che allabilità del giocatore; CARATTERIATICHE DEL GIOCO DAZZARDO: BACKGROUND: Un aspetto che caratterizza fortemente il GAP è la comorbiltà con il consumo di alcol, con altre sostanze psicotrope legali e/o illegali e con disordini psichiatrici/comportamentali Talvolta la dipendenza da gioco dazzardo tende ad intrecciasi con altri comportamenti dabuso, generando anche situazioni di polidipendenza LINIZIATIVA: STRUMENTI E METODO: RISULTATI: LARS e il Dipartimento delle Dipendenze della ASL 8 di Arezzo hanno promosso unindagine trasversale sugli utenti afferenti al Ser.T. della Zona Aretina allo scopo di dimensionare il fenomeno della dipendenza e/o polidipendenza legata al gambling Stimare la prevalenza di soggetti in carico al Ser.T. (tabagisti, alcolisti e tossicodipendenti) che risultavano essere giocatori problematici (S.O.G.S. e consumi). Rilevare eventuali comportamenti dabuso tra i gambler anchessi in carico presso il Servizio. Rilevazione dei dati per mezzo della somministrazione da parte degli operatori del Ser.T di un questionario anonimo, con modalità face to face. AREE INDAGATE DAL QUESTIONARIO: Storia clinica del paziente (presa in carico, sost. primaria, ecc..) Caratteristiche socio-demografiche (stato civle, professione, condizione abitativa, giuridica, ecc..) A TUTTI 2 4> =5 Test S.O.G.S. South Oaks Gambling Screen 1 PUNTEGGIO TRA 2 e 4 PROBLEMATICO ; > = a 5 PATOLOGICO Test Fagerstrom 2 e consumi di sigarette; CAGE 3 (Cut, Annoied, Guilty, Eye, Opener) e consumi bevande alcoliche; Consumi di sostanze psicotrope legali (farmaci) e illegali 4 ; [1] Lesieur, H. R, Blume S.B. (1987). The South Oaks Gambling Screen (SOGS): a new instrument for the identification of pathological gamblers. American Journal of Psichiatry, 144 (9), [2] Karl-Olov Fagerstrom – [3] JA Ewing 'Detecting Alcoholism: The CAGE Questionaire'. Journal of the American Medical Association 1984; 252: [4] Mutuato dal questionario ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs)– Italia ESCLUDENDO IL TEST RELATIVO ALLA SOST. PRIMARIA ATTRIBUITA ALLUTENTE AL MOMENTO DELLA PRESA IN CARICO IL CAMPIONE: 673 I soggetti coinvolti nello studio sono stati 673 di questi, 146 (21,7%) hanno rifiutato di partecipare allo studio. N= 527 I CASI STUDIO -> N= 527 Il 30% sono utenti femmine; Il 73% circa sono utenti già in trattamento; Il 95% è di nazionalità italiana; Circa l80% ha unoccupazione; L80% ha conseguito un diploma di scuola media inferiore o superiore; SOTTOSTIMA Rispetto ai dati riportati in letteratura * * Perty N M, Stinson F S, Grant B F, Comorbidity of DSM-IV pathological gambling and other psychiatric disorders: results from the National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions – 2005 * Capelli M, Capitanucci D, Prestipino A, Mangili R, Cheli F, La comorbilità con il gambling in soggetti eroinomani. Risultati di una ricerca multicentrica-2001 La prevalenza di giocatori problematici e patologici tra i soggetti con altre dipendenze è più alta rispetto alla popolazione generale. (5,2% vs 1-3%) Gli utenti gambler riferiscono un maggior uso/abuso di sostanze legali/illegali o alcoliche. (84% fumatori 16% bevitori a rischio 40% assuntori sost. illegali) Possibile influenza della zona di residenza dei soggetti facenti parte dello studio ( 97% Arezzo: area prevalentemente rurale) Possibile influenza della non adesione allo studio dei nuovi utenti (soprattutto tossicodipendenti) CONSIDERANDO CHE: A differenza del consumo di eroina o dellabuso di alcol, il gioco dazzardo è unattività socialmente accettata e percepita come un normale passatempo… Nonché lampia varietà e la facile reperibilità dei giochi…. …la nostra attenzione non può che spostarsi anche sulla popolazione generale, cercando di approfondire le conoscenze sul GAP e sulla inquietante capillarità da cui questo fenomeno è caratterizzato. Distribuzioni percentuali dei giochi più frequentemente riportati dagli intervistati DATI RELATIVI A TUTTI GLI UTENTI SER.T. INTERVISTATI ESCLUSO I SOGGETTI IN CARICO PER GIOCO DAZZARDO Prevalenza GAP per tipo di dipendenza: 7,1% Tossicodipendenti -> 7,1% (Problem. 1,6%; Patol. 5,5%) 4,7% Alcolisti -> 4,7% (Problem. 1,3%; Patol. 3,4%) 1,1% Tabagisti -> 1,1% (solo Patol.) DATI RELATIVI AI SOLI UTENTI INTERVISTATI IN CARICO SER.T. PER GIOCO DAZZARDO (N = 25) CONCLUSIONI: N= 497 Tossicodipendenti: 52% Alcoldipendenti: 30% Tabagisti: 18% 84% L84% dichiara di essere un fumatore abituale ed il 14% ha unalta dipendenza dal tabacco; 84% L84% consuma bevande alcoliche ed il 16% è un bevitore a rischio*; 40% Il 40% riferisce di aver assunto sostanze psicotrope illegali nella vita; 24% Il 24% utilizza antidepressivi; 16% Il 16% utilizza farmaci contro lansia; Consumi riferiti agli ultimi 3 mesi * * LE TRE CATEGORIE SONO STATE COSTRUITE SULLA BASE DELLE RACCOMANDAZIONI OMS. BEVITORI A RISCHIO: >= 40 gr/die per MASCHI >= 20 gr/die per FEMMINE