Disturbi del comportamento alimentare

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Pag. 294 Disturbi del comportamento alimentare  I DCA sono malattie di origine multifattoriale: fattori psicologici, biologici, familiari e culturali.
Transcript della presentazione:

Disturbi del comportamento alimentare Anoressia nervosa Bulimia nervosa Binge eating disorder o disturbo da alimentazione incontrollata

Epidemiologia dei DCA L’insorgenza dell’anoressia nervosa avviene tipicamente in età adolescenziale, dalla prima adolescenza ai 20-25 anni, con una distribuzione bimodale che mostra due picchi, a 14,5 e a 18 anni. Sono descritti però anche casi ad insorgenza tardiva oltre ai 30 anni. La prevalenza nella fascia di popolazione femminile più a rischio (12-25 anni) varia dal 10 al 20% Il DSM-IV riporta,per AN, tassi di prevalenza pari allo 0,5%-1%. AN è più frequente nel sesso femminile con un rapporto femmine/maschi di circa 10:1 (DSM-IV)

Indice di Massa Corporea(ICM) Classe di Obesità IMC(kg/m2) sottopeso <18 normale 18-24,9 sovrapeso 25,0-29,9 Obesità moderata I 30,0-34,9 Obesità severa II 35,0-39,9 Obesità grave (morbigena) III >40

Anoressia nervosa Severa perdita di peso (< dell’85% di quello previsto come appropriato) Paura d’ingrassare (anche essendo molto sottopeso e continuo timore di perdere il controllo sul proprio peso e sul corpo) Preoccupazione estrema per il peso e l’aspetto fisico (eccessiva influenza sui livelli di autostima) Amenorrea (mancanza di almeno tre cicli mestruali consecutivi) Due sottotipi: Con Restrizioni Con Abbuffate/Condotte di Eliminazione

Caratteristiche e sintomi associati con l’anoressia nervosa Eccessivo perfezionismo(nelle attività scolastiche e non) Disturbi relativi all’umore con progressiva chiusura rispetto ad amici o parenti ( oscillando da un’iniziale euforia ed iperattività ad una progressiva depressione, con profonda tristezza, apatia, perdita d’interesse e di concentrazione) Notevole interesse per libri di cucina e ricette Tendenza a cucinare per parenti e amici, veri e propri manicaretti (senza assaggiarli) Tendenza a nascondere il cibo, a sminuzzarlo in piccoli pezzi e a mangiarlo lentamente

Anoressia Nervosa: quadro internistico Apparato cardiovascolare Alterazioni metaboliche ed elettrolitiche Apparato muscolo-scheletrico Alterazioni ematologiche Apparato gastroenterico Alterazioni dermatologiche Sistema nervoso centrale Bradicardia, Ipotensione ortostatica Acrocianosi Lipotimie Aritmie e AlterazioniECGrafiche Alcalosi metabolica Ipocloremia,Iponatremia,Ipopotassiemia Edemi periferici Metabolismo basale diminuito Ipercolesterolemia Osteopenia Anemia, Leucopenia, Linfocitosi relativa, Piastrinopenia, Ipoplasia midollare Svutamento gastrico ritardato, Aumentato tempo di transito, Dispepsia, Stipsi Lanugo, Colorazione giallastra, Pelle secca e squamosa Alterazioni aspecifiche EEGrafiche, Atrofia cerebrale e dilatazione dei ventricoli(reversibili), I

Anoressia Nervosa: complicanze Apparato riproduttivo Apparato muscolo-scheletrico Apparato gastroenterico Apparato cardiovascolare Complicanze renali Ipogonadismo ipogonadotropo Fertilità diminuita Rischio di aborto aumentato Alla nascita:peso inferiore alla norma Osteoporosi, Fratture spontanee Dilatazione gastrica acuta (rara) Perforazione gastrica (rara) Pancreatite Massa miocardica diminuita Prolasso della mitrale Scompenso cardiaco congestizio Danno tubulare irreversibile Diabete insipido, Litiasi

Bulimia nervosa Abbuffate ricorrenti Comportamenti di compenso ( vomito, digiuno, uso di lassativi e diuretici, esercizio fisico) Frequenza delle abbuffate e dei comportamenti di compenso ( almeno due volte la settimana e per almeno tre mesi) Preoccupazione estrema per il peso e per l’aspetto fisico (influenza indebitamente il livello di autostima) Il disturbo non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di anoressia nervosa. Sottotipi: Con condotte di eliminazione Senza condotte di eliminazione

Caratteristiche e sintomi associati con la bulimia nervosa Frequenti disturbi dell’umore come depressione ed ansia. Marcate oscillazioni dell’umore con momenti di euforia alternati a momenti di profonda tristezza( che solitamente anticipano e/o seguono le abbuffate) Maggiore percentuale di comportamenti autolesivi, come provocarsi ferite o bruciature, consumare alcolici o stupefacenti, associati a marcata sofferenza Tentativi suicidiari Peso solitamente normale Irregolarità mestruali

Cosa significa perdere il controllo? Nell’accezione comune il concetto di perdere il controllo implica il non riuscire a padroneggiare qualcosa e spesso ciò viene ricondotto a una cattiva od insufficiente volontà del soggetto. In realtà quando si parla di perdita di controllo nei DCA, bisogna allontanarsi da questo tipo di definizione, evitando di attribuire il disturbo ad una mancanza di volontà o di impegno da parte del soggetto. I soggetti affetti da DCA, pur sembrando determinati a perseguire i loro comportamenti patologici e rifiutando per lungo tempo qualsiasi forma di aiuto, si rendono molto spesso conto degli effetti negativi del loro comportamento, ma non sempre riescono ad eliminare i sintomi, anche se aiutati da terapeuti esperti. Questo è dovuto al fatto che perdere il controllo e quindi abbuffarsi, non è qualcosa di voluto, ma bensì è subito dal soggetto e vissuto come un pericolo di fronte al quale si sente impotente. (E’ quindi importante non accusare i soggetti di scarsa volontà o di poca capacità di resistere agli impulsi, ma cercare di affiancarli contro il disturbo)

Bulimia Nervosa: aspetti internistici e complicanze Complicanze odontoiatriche Complicanze gastroenteriche Alterazioni metaboliche ed elettrolitiche Complicanze cardiovascolari Complicanze dermatologiche Complicanze ginecologiche Complicanze renali Complicanze polmonari Complicanze neurologiche Erosione dello smalto, carie, patologie paradontali Ipertrofia ghiandole salivari, ematemesi, perforazione esofagea, pancreatite, dilatazione gasrica acuta, rottura gastrica, alterazioni funzione epatica. Alcalosi metabolica Acidosi metabolica. Ipotensione, cardiomiopatia, edema idiopatico, anomalie ECGrafiche, prolasso della mitrale. Cute secca Rischio di aborto raddoppiato Nefropatia ipokaliemica, filtrazione glomerulare Polmonite ab ingestis Convulsioni, anomalie EEGrafiche

Disturbi del comportamento alimentare atipici Binge eating disorder o disturbo da alimentazione incontrollata Spesso correlato con l’obesità (20-30%dei soggetti che richiedono un trattamento per l’obesità ne sono affetti) Si distinguono dai bulimici per l’assenza di: La dieta ferrea (non è presente né prima né dopo l’abbuffata); I comportamenti di compenso (vomito autoindotto, lassativi, diuretici,digiuno, eccessivo esercizio fisico); Il valore estremamente positivo attribuito alla magrezza.

Un modello cognitivo dell’anoressia nervosa Condizioni antecedenti distali Condizioni antecedenti prossimali Sintomatologia Conseguenze Vulnerabilità genetica? ------------- Variabili individuali Rinforzi positivi Scarsa autostima Sensazioni di successo Ambiente familiare Ipercondiscendenza valore,orgoglio,superiorità peculiare? Conflitti di autonomia Incremento del senso di Perfezionismo autocontrollo Grandiosità CONVIZIONI Attenzione e/o Ascetismo La magrezza è la interesse agli altri Preferenza per la soluzione al proprio semplicità e la certezza disagio Rinforzi negativi Evitamento della Variabili socio-culturali COMPORTAMENTI grassezza Ambiente che associa Dieta, esercizio Evitamento di altri la magrezza alla bellezza fisico,vomito,lassativi conflitti/problemi e al valore personale e altre misure di Digiuno controllo del peso Pensiero concreto Stress Isolamento Esperienza di perdita, Perdita di ricettività di fallimento, Depressione e di delusione Inizio della pubertà Variabili individuali Rinforzi positivi CONVINZIONI Rinforzi negativi COMPORTAMENTI Variabili socio culturali DIGIUNO STRESS