Disturbi d’ansia
Freud Ansia come risultato di un conflitto psichico (modello strutturale) tra desideri aggressivi o sessuali provenienti dall’Es e minacce del Super-io. In questo modello l’ansia si caratterizza come un segnale di pericolo (nell’inconscio). In questo caso, l’Io mobilita le difese in risposta al segnale. L’ansia è un affetto dell’Io che lo induce a mobilitare difese. In funzione delle difese mobilitate, la nevrosi può assumere la forma di ossessione, compulsione, paralisi isterica o evitamento fobico.
Freud: ogni periodo evolutivo è caratterizzato da un specifica paura associata ad una fase dello sviluppo libidico. Basandosi su ciò, Gabbard elabora una gerarchia evolutiva dell’ansia: ansia superegoica – livello più maturo – si manifesta come senso di colpa o tormento della coscienza angoscia di castrazione – è associata alla fase edipica e si riferisce alla paura per l’integrità fisica paura di perdere l’amore – fase anale – si riferisce alla paura di perdere un altro significativo o la sua approvazione ansia di separazione – fase orale – paura di perdere l’oggetto angoscia persecutoria – deriva dalla fase schizoparanoide e si riferisce alla possibilità che oggetti persecutori invadano il paziente annichilendolo angoscia di disintegrazione – può derivare dalla paura di perdere il proprio sé per una fusione con l’oggetto, ma anche dalla paura di frammentazione per mancanza di risposte rispecchianti o idealizzanti
I livelli più primitivi non vengono persi nel corso dello sviluppo, ma persistono inattivi. Ciascun individuo avrà una miscela unica di livelli di ansia e potrà avere ansie particolari, non riconducibili alla gerarchia tracciata. L’ansia ha anche determinanti biologiche. Valore adattivo dell’ansia.
Disturbo da Attacchi di Panico Ad un primo esame possono sembrare privi di contenuti psicologici e sostenuti solo da una patogenesi neurofisiologica. L’eziologia del disturbo, però, è spesso legata a intensi episodi stressanti e frequentemente implica cambiamenti nelle aspettative lavorative o perdite di figure significative nella vita dei pazienti. Inibizione comportamentale a ciò che non è noto. In base ad un’altra teoria è possibile ricercare la spiegazione nel legame di attaccamento. Fragilità egoiche e labili confini sé-altro. Costanza d’oggetto incerta.
spostamento –proiezione – evitamento. Fobie La fobia si sviluppa in forza del meccanismo nevrotico di formazione del sintomo: i desideri sessuali o aggressivi minacciano di emergere dall’inconscio, si attiva il segnale d’ansia, vengono mobilitati tre meccanismi di difesa: spostamento –proiezione – evitamento.
Disturbo Ossessivo-Compulsivo Ossessioni = pensieri egodistonici ricorrenti Compulsioni = azioni fisiche o mentali, comportamenti complessi attuati sotto forma di rituali per neutralizzare l’intrusività del pensiero ossessivo La funzione di ossessioni e compulsioni potrebbe essere quella di regolare l’angoscia
Disturbo Post Traumatico da Stress La gravità del trauma non è direttamente proporzionale con la severità della sintomatologia. Vengono tenuti lontani dalla coscienza i contenuti affettivi dolorosi grazie a difese dissociative, ma il ricordo rimane ad un livello cognitivamente attivo. Il lavoro opposto dei fattori cognitivi ed affettivi fa sì che si determini l’oscillazione tra l’intrusione dei ricordi e le lacune nella memoria tipica del disturbo. La separazione tra la componente conscia (cognitiva) e quella inconscia (affettiva) fa sì che il ricordo non possa essere elaborato: i ricordi traumatici irrisolti sono cognitivamente attivati proprio in quanto inibiti affettivamente. ACUTO DA STRESS: si differenzia per tempi di insorgenza e durata.
Disturbo d’Ansia Generalizzato La valutazione psicodinamica presuppone che l’ansia venga considerata come la punta di un iceberg; L’ansia è un segnale di pericolo sia rispetto a conflitti tra desideri e difese sia rispetto ad una minaccia per una parte della rappresentazione di sé del paziente; È importante definire sia la forza dell’Io, sia il pattern difensivo attivato dall’ansia.