VIII MODULO LA RELAZIONE DI AMICIZIA

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VIII MODULO LA RELAZIONE DI AMICIZIA

VIII Modulo: la relazione di amicizia DEFINIZIONE DELLA RELAZIONE DI AMICIZIA  L’amicizia è una relazione stretta tra pari definita da alcune dimensioni caratteristiche: stare insieme (ricerca e mantenimento della prossimità; territorialità) condivisione reciprocità (rispetto alla scelta e alle azioni condivise) presenza di conflitti (reciprocità, qualità, intensità) coinvolgimento affettivo intimità (consapevolezza di avere qualcosa in comune)

VIII Modulo: la relazione di amicizia PREREQUISITI DELL’AMICIZIA Secondo Z. Rubin (1980), l’esperienza della relazione amicale richiede l’acquisizione di almeno 3 competenze di base: Capacità di decentrarsi Percezione degli altri come entità psicologiche e non solo fisiche Comprensione del significato affettivo delle relazioni

VIII Modulo: la relazione di amicizia AMBITI DI STUDIO L’amicizia è stata studiata rispetto a: modalità interazionali e significati che la distinguono dalle altre relazioni tra pari competenze sociali, cognitive ed emotive che essa richiede funzioni che svolge  come correlato di altre dimensioni sociali (popolarità, prosocialità,…) concezioni di amicizia

VIII Modulo: la relazione di amicizia METODI DI STUDIO E APPROCCI SEGUITI Approccio orientato al contenuto (Bigelow, La Gaipa, anni ’70) Approccio strutturale (Piaget, Selman, Damon, anni ‘70/’80) Approccio orientato alla relazione (Coie, Dodge, Hartup, anni ‘80/’90; Camaioni, Baumgartner, Bombi,.. anni ‘90/2000)  

VIII Modulo: la relazione di amicizia Approccio orientato al contenuto metodologia: interviste, colloqui, metodo narrativo (racconto di storie, resoconti scritti, diari,..) focus d’attenzione: che cos’è l’amicizia, che cosa ci si aspetta da un amico, che cosa si fa insieme,..

VIII Modulo: la relazione di amicizia Approccio strutturale metodologia: colloquio critico-clinico, metodo narrativo focus d’attenzione: come si forma il concetto di amicizia, pre-requisiti cognitivi alla comprensione dell’amicizia

VIII Modulo: la relazione di amicizia Approccio orientato alla relazione metodologia: osservazione, analisi del disegno, tecniche sociometriche focus d’attenzione: dimensioni della relazione, correlati sociali, costruzione della relazione,..

VIII Modulo: la relazione di amicizia COME VIVONO, I BAMBINI, LE AMICIZIE? Diversi studi (Howes, 1983; 1994, Dunn, 2004; Camaioni e Baumgartner,1996; Baumgartner e Bombi, 2005), in contrasto con la posizione classica piagettiana (Damon, 1977; Z. Rubin, 1980; Selman, 1980), che riteneva fondamentale, per vivere l’amicizia, il superamento della posizione egocentrica, collocano la nascita delle prime relazioni amicali già tra la I e la II infanzia.

VIII Modulo: la relazione di amicizia COME VIVONO, I BAMBINI, LE AMICIZIE? 3-4 anni Osservando i piccoli interagire tra loro le Autrici sopra citate rilevano differenze tra coppie di “amici”, “non amici” e “potenziali amici”, rispetto a: Giochi di fantasia più complessi Sguardi e scambi reciproci più frequenti Condivisione di attività e stati affettivi Conflitti e altruismo

VIII Modulo: la relazione di amicizia COME VIVONO, I BAMBINI, LE AMICIZIE? Età prescolare Gli aspetti sopra individuati vengono vissuti in modo più ricco e complesso grazie all’utilizzo del linguaggio e al consolidarsi del pensiero simbolico, che consentono lo scambio di pensieri e opinioni, il racconto di esperienze vissute e la costruzione di una vera e propria cultura condivisa.

VIII Modulo: la relazione di amicizia COME VIVONO, I BAMBINI, LE AMICIZIE? Età scolare Nuove forme di attività condivise: giochi strutturati compiti scolastici partecipazione a gruppi formali, scambi “in rete”, soluzione di problemi, comunicazione sui propri stati affettivi

VIII Modulo: la relazione di amicizia COME VIVONO, I BAMBINI, LE AMICIZIE? Indipendentemente dalla fase evolutiva, le coppie amicali si distinguono dalle diadi di non amici per:   reciprocità della scelta comunicazione più efficace frequenza e intensità degli scambi sociali presenza di intimità criterio della somiglianza (similarità) divertimento A seconda della fase evolutiva questi aspetti si esprimono in forme diverse.

VIII Modulo: la relazione di amicizia COME VIVONO, I BAMBINI, LE AMICIZIE? Stili amicali Fattori individuali (temperamento, personalità e storia individuale) e fattori familiari (attaccamento, gestione parentale, stili educativi) orientano diversamente i bambini nella costruzione delle relazioni di amicizia: alcuni sono più selettivi (timidezza, introversione) alcuni hanno molti amici (socievolezza, stabilità e sensibilità emotiva) alcuni prediligono amicizie “reciproche”, altri “negoziate” in alcuni prevale il criterio della “similarità”, in altri della “differenza” (Berti e Bombi, 2005, parlano di “confronto sociale equilibrato”).

VIII Modulo: la relazione di amicizia CHE COSA PENSANO, I BAMBINI, DELL’AMICIZIA ? I / II INFANZIA: PROSPETTIVA SITUAZIONALE (Bigelow, La Gaipa, 1980) Il bambino valuta costi e benefici dello stare insieme ad un altro bambino. Un amico è definito colui con cui giocare, a cui prestare o farsi prestare un gioco,.. Il ragionamento è basato su indici percettivi e situazionali Concezione unilaterale dell’amicizia (Selman e Jacquette, 1977: Selman, 1980)

VIII Modulo: la relazione di amicizia CHE COSA PENSANO, I BAMBINI, DELL’AMICIZIA ? FANCIULLEZZA (7-10 ANNI CIRCA): PROSPETTIVA NORMATIVA (Bigelow, La Gaipa, 1980) Essere amici significa avere delle regole da rispettare (mantenere un segreto, riconciliarsi dopo un litigio, essere leali) e condividere alcuni valori (sincerità, fedeltà, lealtà) e attività comuni (studiare insieme, divertirsi insieme nel tempo libero) Compare la consapevolezza della natura reciproca dell’amicizia: stadio della “cooperazione in circostanze favorevoli” (Selman e Jacquette, 1977: Selman, 1980)

VIII Modulo: la relazione di amicizia CHE COSA PENSANO, I BAMBINI, DELL’AMICIZIA? PREADOLESCENZA (11-14 ANNI CIRCA) PROSPETTIVA EMPATICA (Bigelow, La Gaipa, 1980) Da un amico ci si aspetta comprensione emotiva, sostegno, intimità, condivisione di idee, valori, opinioni Stadio dell’intimità (Selman e Jacquette, 1977: Selman, 1980)

VIII Modulo: la relazione di amicizia I COLORI DELL’AMICIZIA (Bombi e Pinto, 1993) Obiettivo: studiare le rappresentazione dell’amicizia in età scolare Partecipanti: 450 bambini tra i 6 e i 10 anni Metodo: analisi del disegno Consegna: “..ora ognuno di voi disegnerà se stesso con un amico o con un’amica..”

VIII Modulo: la relazione di amicizia I COLORI DELL’AMICIZIA Criteri generali di analisi del disegno (Bombi, Pinto e Cannoni, 2007): Caratteristiche delle figure (somiglianza, sesso, valore) Rapporto tra amici (coesione, distanziamento, iniziativa, episodio, definizione di amicizia) Contesto della relazione (clima emotivo, ambientazione, emozioni)

VIII Modulo: la relazione di amicizia I COLORI DELL’AMICIZIA Categorie per l’analisi delle figure: Somiglianza (dimensioni, posizione, corpo, attributi) Valore (spazio occupato, linea dello sguardo, articolazione del corpo, numero di attributi, numero di colori) Sesso (uguaglianza/differenza)

VIII Modulo: la relazione di amicizia I COLORI DELL’AMICIZIA Categorie per l’analisi della relazione: Coesione ( sguardo, avvicinamento, attività comune, vicinanza, area comune, unione) Distanziamento ( sguardo distolto, allontanamento, azioni indipendenti, lontananza, spazio individuale, separazione) Episodio

VIII Modulo: la relazione di amicizia I COLORI DELL’AMICIZIA Categorie per l’analisi del contesto: Clima emotivo (benessere, malessere, ostilita’, assenza di emozione + le varie combinazioni) Ambientazione

VIII Modulo: la relazione di amicizia I COLORI DELL’AMICIZIA Risultati: Ricchezza di particolari Diadi e stesso sesso (92%) Prevalenza di episodi di routine Scarsità di raffigurazione di iniziative Clima emotivo gradevole (84%), ma differenza di stati emotivi Ambientazione esterna (84%) Prevalenza di elementi coesivi (80%), a fronte di ricchezza di elementi di distanziamento Variabilità rispetto a valore e somiglianza

VIII Modulo: la relazione di amicizia

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VIII Modulo: la relazione di amicizia

VIII Modulo: la relazione di amicizia FUNZIONI DELL’AMICIZIA (HARTUP, 1992) FORNIRE COMPAGNIA E DIVERTIMENTO CONTESTO DI LABORATORIO SOCIALE CONOSCENZA DI SE’ E DELL’ALTRO SOSTEGNO EMOTIVO RECIPROCO PREPARARE ALLE FUTURE RELAZIONI DI INTIMITA’

POSSIBILI DOMANDE D’ESAME Dimensioni che definiscono l’amicizia Prerequisiti cognitivi dell’amicizia Approcci nello studio dell’amicizia Come vivono le amicizie i bambini di età prescolare Come vivono le amicizie i bambini di età scolare La ricerca sui “colori dell’amicizia” Funzioni dell’amicizia