“Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro”.

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Transcript della presentazione:

“Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro”. ing. vincenzo clarà

La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro RISCHIO MICROCLIMA RISCHIO ILLUMINAZIONE RISCHIO RUMORE ing. vincenzo clarà

MICROCLIMA ing. vincenzo clarà

Microclima L’insieme dei fattori fisici ambientali che caratterizzano l’ambiente di lavoro (non necessariamente confinato) e che, assieme ai parametri individuali quali l’attività metabolica e l’abbigliamento, determinano gli scambi termici tra l’ambiente stesso e gli individui che vi operano. ing. vincenzo clarà

BENESSERE TERMICO : Microclima - è rappresentato da quelle condizioni in cui l’organismo riesce a mantenere l’equilibrio termico (omeotermia) senza l’intervento del sistema di termoregolazione propria . - ISO 7730: "quello stato della mente che esprime la soddisfazione verso l'ambiente termico" ing. vincenzo clarà

Microclima AMBIENTI DI LAVORO Ambienti moderati : lievi variazioni dei parametri microclimatici; il sistema di termoregolazione del corpo umano è in grado di reagire efficacemente Ambienti severi ing. vincenzo clarà

Fattori fisici ambientali: Microclima PARAMETRI DA MISURARE Fattori fisici ambientali: Temperatura dell’aria Ta (°C) Velocità dell’aria VA (m/s) Temperatura media radiante TR (°C) Umidità relativa Ur (%) ing. vincenzo clarà

Microclima Fattori fisici ambientali Valori ottimali in assenza di irraggiamento e per individui che compiono lavori sedentari e sono vestiti adeguatamente Stagione T° (°C) U.R. (%) v aria (m/s) Inverno 19-22 40-50 0,05-0,1 Estate 24-26 50-60 0,1-0,2 ing. vincenzo clarà

ILLUMINAZIONE ing. vincenzo clarà

Illuminazione ing. vincenzo clarà

Illuminazione L’illuminazione rappresenta uno dei principali fattori ambientali atti ad assicurare il benessere nei luoghi di lavoro. ing. vincenzo clarà

Illuminazione Una corretta illuminazione oltre a contribuire all'incremento della produttività, riveste grande importanza nella prevenzione degli infortuni sul lavoro ing. vincenzo clarà

Illuminazione L’illuminazione dei luoghi di lavoro deve essere ottenuta per quanto è possibile con luce naturale poiché essa è più gradita all’occhio umano e quindi meno affaticante. ing. vincenzo clarà

Illuminazione In ogni caso, tutti i locali e i luoghi di lavoro devono essere dotati di adeguata luce artificiale per la sicurezza e la salute dei lavoratori. ing. vincenzo clarà

Illuminazione La luce solare diretta è sconsigliabile negli ambienti di lavoro in quanto determina abbagliamento o fastidiosi riflessi. ing. vincenzo clarà

Illuminazione Per quanto riguarda postazioni di lavoro con videoterminali una cura particolare dovrà essere dedicata all’illuminazione. ing. vincenzo clarà

Illuminazione “L'illuminazione generale ovvero l'illuminazione specifica (lampade di lavoro) devono garantire un'illuminazione sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l'ambiente, tenuto conto delle caratteristiche del lavoro e delle esigenze visive dell'utilizzatore. Fastidiosi abbagliamenti e riflessi sullo schermo o su altre attrezzature devono essere evitati strutturando l'arredamento del locale e del posto di lavoro in funzione dell'ubicazione delle fonti di luce artificiale e delle loro caratteristiche tecniche. ing. vincenzo clarà

Illuminazione Riflessi e abbagliamenti: i posti di lavoro devono essere sistemati in modo che le fonti luminose quali le finestre e le altre aperture, le pareti trasparenti o traslucide, nonché le attrezzature e le pareti di colore chiaro non producano riflessi sullo schermo. Le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro”. ing. vincenzo clarà

RUMORE ing. vincenzo clarà

Il RISCHIO DA RUMORE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Valutazione del rischio in relazione alla normativa ing. vincenzo clarà

Riconoscimenti per ipoacusie da rumore 6.891 5.677 4.951 3.583 2.218 1.374 1.208 972 779 294 7.014 3 5 12 25 26 37 60 99 129 187 220 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 50 100 150 200 250 UOMINI (34.961) DONNE (803) TOTALE 35.764 CASI DONNE UOMINI ing. vincenzo clarà

Le ipoacusie nelle attività produttive Rumore e Le ipoacusie nelle attività produttive ing. vincenzo clarà

Rumore ADEMPIMENTI D.Lgs 81/2008 La valutazione del rischio: Art. 190 “[…] Il datore di lavoro valuta l’esposizione dei lavoratori al rumore […]” Art. 17 comma 1 lett. a) “[…] valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall’art. 28” ing. vincenzo clarà

Rumore LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Documento di valutazione dei rischi Contiene i risultati del processo di valutazione; inoltre contiene le misure intraprese dall’azienda per eliminare, ridurre o controllare i vari rischi presenti. La Relazione Tecnica Contiene i risultati delle misure effettuate; costituisce parte integrante del “Documento di valutazione dei rischi”. ing. vincenzo clarà

Rumore Parametri descrittivi del rischio. LEX, 8h: livello di esposizione giornaliera al rumore (qualora l’esposizione giornaliera varia significativamente, può essere sostituito dal livello di esposizione settimanale) ppeak : pressione acustica di picco (riguarda la presenza di rumori impulsivi, ovvero di breve durata, ma di forte intensità) ing. vincenzo clarà

Rumore D.Lgs. 81/08 I LIVELLI DI ESPOSIZIONE Sono quei livelli di esposizione al rumore (giornaliera o di “picco”), al cui superamento corrispondono obblighi di intervento ben precisi ing. vincenzo clarà

Rumore Valori inferiori che fanno scattare l’azione: LEX, 8h = 80 dB(A) - ppeak = 135 dB(C) Valori superiori che fanno scattare l’azione LEX, 8h = 85 dB(A) - ppeak = 137 dB(C) Valori limite di esposizione LEX, 8h = 87 dB(A) - ppeak = 140 dB(C) ing. vincenzo clarà

Al superamento dei valori inferiori di azione bisogna: Rumore Al superamento dei valori inferiori di azione bisogna: - Mettere a disposizione dei lavoratori i DPI - Permettere l’accesso dei lavoratori ai test audiometrici ing. vincenzo clarà

Rumore Effettuare l’informazione e la formazione dei lavoratori ing. vincenzo clarà

Rumore Al superamento dei valori superiori di azione bisogna: Esigere l’utilizzo dei DPI Formalizzare ed applicare un programma di misure volte a ridurre l’esposizione Segnalare, delimitare e controllare l’accesso ai luoghi di lavoro Garantire i controlli audiometrici per i lavoratori Adottare misure immediate per riportare l’esposizione al di sotto di tali valori ing. vincenzo clarà