Il settore chimico nella Provincia di Novara Dipartimento di Scienze economiche e metodi quantitativi - Università del Piemonte Orientale di Stefano Zucca.

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Il settore chimico nella Provincia di Novara Dipartimento di Scienze economiche e metodi quantitativi - Università del Piemonte Orientale di Stefano Zucca Marmo

Chimica e territorio intorno al polo di Novara-San Martino di Trecate in Novara negli anni 50 con Fauser che, collaborando con Montecatini, contribuì alla nascita dellIstituto Guido Donegani e del laboratorio ANIC per lidrogenazione dei combustibili … ieri... oggi in molti piccoli laboratori sparsi per tutta la Provincia ed in particolare...

Fonti Ufficio studi Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Novara - Rapporto 2001 Istat Istat dati provvisori censimento 2001 Istat censimento intermedio 1996 Classe di indagine ATECO classe 24, settore chimico

fabbricazione di altri prodotti chimici di base inorganici nei Comuni di Novara e Trecate … per sottocategorie oggi la produzione principalmente si localizza fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali nel Comune di Cerano fabbricazione di altri prodotti chimici di base organici nei Comuni di Novara e Trecate fabbricazione di pitture, vernici, inchiostri da stampa nei Comuni di Dormelletto, Cureggio, Cavallirio, Oleggio, San Pietro Mosezzo e Tornaco

fabbricazione di altri prodotti chimici nei Comuni di Arona, Pogno, San Maurizio dOpaglio, Novara, San Pietro Mosezzo, Trecate e Cerano fabbricazione di profumi e prodotti da toletta nei Comuni di Galliate e Landiona fabbricazione di colle e gelatine nei Comuni di Cerano e Borgolavezzaro Sulla base dei dati al 31 dicembre 2001 raccolti da CCIAA di Novara è poi possibile rilevare come...

… le variazioni intervenute nei saldi relativi agli addetti ed alle unità locali presenti nella Provincia rispetto al 1998 ed in particolare con riferimento... … al numero di unità locali un incremento dellordine dello 0,29% e...al numero di addetti una contrazione dellordine dell8,69% come indicato nelle seguenti tabelle... al numero di addetti una contrazione dellordine dell8,69% come indicato nelle seguenti tabelle

Dai dati Istat 2001 confermata la vocazione industriale del Nord-Ovest > prevalenza degli addetti nellindustria 37,8% del totale nella ripartizione a fronte di una quota media nazionale pari al 33,0% > trend calante: rispetto ai risultati del precedente censimento generale si osserva una contrazione del 13,4% degli addetti nellindustria, settore nel quale anche le unità locali sono diminuite dell11,8%

Con riferimento al settore chimico è dato segnalare... … uno degli indici di specializzazione più elevati con un saggio di variazione percentuale in calo (numero di addetti), ma in misura minore rispetto a quello registrato a livello nazionale Quali i motivi alla base di questa differente tendenza ? È possibile affermare che il percorso relativamente virtuoso imboccato dalla chimica novarese dipenda da fattori endogeni ?

Motivi del radicamento Geografici > Contiguità territoriale con la Lombardia e il milanese Economici > Relativo basso costo delle unità insediative rispetto a quelle lombarde Spaziali > Maggiore disponibilità insediativa rispetto al milanese ormai saturo

esempio della nota teoria formulata da Christaller area complementare ad una località centrale (Lombardia)

Lindice di specializzazione provinciale rispetto a quello della Regione Piemonte è pari a 3,92 Si tratta di un indice calcolato utilizzando... … le variabili elaborate dal GREMI (Groupe de Reserche Europèen sur les Milieux Innovateur) intorno al concetto di milieu innovateur per cui assumono importanza... … le risorse presenti in un territorio quali fattori strategici di sviluppo, solidità e...

… grado di integrazione interna dei sistemi locali. … raffrontando i dati ISTAT ricavabili dal Censimento del 1991, da quello intermedio del 1996 e ancora con quelli provvisori 2001, relativamente agli addetti alle unità locali a livello provinciale e nazionale. In particolare, gli indici di specializzazione sono stati ottenuti...

Lanalisi non ha, quindi, dimenticato di occuparsi di esaminare le tendenze evolutive del processo in atto DIF e MIX in particolare, attraverso linterazione degli effetti Confrontando i tassi di variazione e le quote delloccupazione del settore in esame a livello provinciale con quelle a livello nazionale è stato possibile prendere atto...

> della presenza di vantaggi comparati dinamici (effetto DIF positivo), essendo cresciuta loccupazione nel settore chimico tra il 1991 ed il 1996 mentre al 2001 si è registrato un calo anche se inferiore rispetto a quello nazionale già iniziato negli anni 90 > della specifica rilevanza dimensionale del settore (effetto MIX positivo) La concomitanza di questi effetti induce a ritenere che il chimico, nonostante lattuale fase di crisi registrabile a livello di sistema paese ancora oggi ricopra un ruolo di primo piano nello sviluppo delleconomia provinciale

Con riferimento alla tendenza relativa al numero di soggetti giuridici, censiti dalla CCIAA al 31 dicembre 2001, è possibile trarre quasi il bisogno da parte degli operatori di utilizzare le forme più strutturate a questo proposito è dato, infatti, rilevare che in un universo di oltre 90 soggetti si è manifestata la tendenza allabbandono delle forme più semplici (ditte individuali) verso quelle più complesse (società di capitali)...

La tendenza in atto, fino a poco tempo fa in crescita, oggi tesa a contenere le emorragie, non pare dipendere né da fattori endogeni nè, allo stato attuale, dalla presenza di infrastrutture e/o collegamenti preferenziali fra i diversi operatori presenti sul territorio DISTRETTO A questo proposito, non è infatti possibile segnalare la presenza di alcun inteso come insieme di imprese di piccola dimensione localizzate nella stessa area, ciascuna delle quali specializzata in una fase...

… della produzione, in cui emergono concorrenza e cooperazione fra i diversi operatori questo anche alla luce della recentissima ridefinizione normativa dei distretti industriali presenti nel territorio della Provincia I percorsi di sviluppo spesso successivi e legati alla cooperazione e concorrenza tipici dei distretti industriali fanno avvertire lesigenza di un maggiore approfondimento dei dati in esame

Si rileva, infatti, la presenza di una serie di operatori noti sui mercati internazionali, ma non collegati lun laltro da relazioni di partenariato Radici Chimica, dedita alla produzione di intermedi chimici necessari alla produzione del nylon tra i più importanti certamente Novamont, leader nel settore dei materiali plastici biodegradabili, (Mater-Bi) Akzo-Nobel Chemicals, prima impresa in Europa e seconda al mondo nella produzione di cloruro di colina

Lungi dal ritenere che il solo modello di crescita possa essere quello distrettuale pare corretto sottolineare la opportunità/necessità di promuovere da parte sia delle istituzioni sia degli operatori, a qualsiasi livello, una maggiore colleganza e collaborazione soprattutto oggi che lo scenario a livello nazionale pare poco incoraggiante La dimensione marginalmente poco significativa delle imprese presenti per lo più sul territorio potrebbe rappresentare, infatti, nel medio periodo, un fattore impeditivo lungo la via dello sviluppo del settore in oggetto, una volta calato nei mercati internazionali

In assenza di legami che nascono e crescono informalmente, come per lo più avviene nei distretti industriali occorre, da parte delloperatore di politica economica, promuovere le condizioni per una maggiore stabilità, con la presenza di regole più certe per chi opera e cioè attuare, ad esempio, misure volte ad evitare il possibile surriscaldamento dei prezzi degli insediamenti industriali una volta decollate le opportunità legate al piano alta capacità

favorendo lesperienza delle cc.dd. economie esterne di localizzazione in modo più consapevole per gli operatori, agevolando, in modo particolare una migliore circolazione delle informazioni una maggiore specializzazione nel mercato del lavoro insistendo sulle problematiche connesse a...

vi è incertezza sui prezzi dellenergia competitività e rischio Italia, il settore è fra i più esposti agli umori della legge occorre prendere atto dellincostanza delle regole sullambiente risultano labili i programmi di politica industriale e, di conseguenza, vi sono difficoltà nel programmare gli investimenti, in special modo quelli in R&S come emerso nel corso del recente incontro tra Giorgio Squinzi, presidente Federchimica, e Bruno Tabacci (Commissione attività produttive della Camera) per cui...

alleggerimento degli adempimenti burocratici per le imprese che hanno conseguito la certificazione ambientale europea Emas riconoscimento di incentivi per investimenti in R&S, nonché ecologici Possibili scenari … difficoltà tutte confermate dai risultati della recente indagine conoscitiva sullenergia completata in febbraio dalla Commissione attività produttive della Camera