PEDAGOGIA CLINICA Prof.ssa Elisa Frauenfelder

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PEDAGOGIA CLINICA Prof.ssa Elisa Frauenfelder Anno accademico 2005/2006

LO SCOPO DEL COUNSELING: OFFRIRE AL SOGGETTO CHE FRUISCE DELL’INTERVENTO L’OPPURTUNITA’ DI ESPLORARE, SCOPRIRE E RENDERE CHIARI GLI SCHEMI DI PENSIERO E DI AZIONE, AUMENTANDO IL PROPRIO LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA, FACENDO USO MIGLIORE DELLE PROPRIE RISORSE RISPETTO AI PROPRI BISOGNI E DESIDERI PERVENENDO AD UN GRADO MAGGIORE DI BENESSERE

Prevede un processo di INTERAZIONE COUNSELING Prevede un processo di INTERAZIONE tra: Counselor o pedagogista clinico Soggetto Egli deve sapere, saper essere e saper fare Nella relazione d’aiuto c’è un dispiegarsi di energie e potenzialità che al persona possiede IL SUO COMPITO E’ QUELLO DI AIUTARE IL SOGGETTO A TROVARE DENTRO SE STESSO LE RISPOSTE CHE CERCA, PARTENDO SEMPRE DAL “QUI ED ORA” E QUINDI DAL PROBLEMA COSI’ COME SI MANIFESTA CONCRETAMENTE

ed azioni che l’individuo è COUNSELOR O PEDAGOGISTA CLINICO SAPER ESSERE SAPER FARE SAPERE Investe scelte, intenzioni, affetti ed azioni che l’individuo è libero di compiere. Il pedagogista clinico è tenuto ad approfondire le proprie competenze e prestazioni nell’ottica di un servizio sempre migliore Coerenza nelle prestazioni e nelle richieste; costanza nelle proposte e nelle relazioni; facilitazione dei percorsi richiesti; rispetto dei tempi dei soggetti; autentica disponibilità, empatia, e fiducia di base Avere la consapevolezza del ruolo, delle funzioni, delle caratteristiche umane che si dovrebbero avere quando si è accanto ad una persona, in situazione di disagio, di svantaggio e di handicap Prof.ssa Elisa Frauenfelder Anno accademico 2005/2006

Le applicazioni nel contesto scolastico prevedono IL COUNSELING SCOLASTICO Le applicazioni nel contesto scolastico prevedono l’uso del colloquio di aiuto o del colloquio di orientamento e la possibilità di utilizzare i gruppi di incontro. Il counselor o il pedagogista clinico E’ in grado di sviluppare un contesto comunicativo-relazionale rassicurante e motivante tra le varie componenti scolastiche, di effettuare una progettazione multidimensionale degli interventi di aiuto e di sostegno, di svolgere l’elaborazione di programmi equilibrati che riconoscano ed integrino bisogni affettivi e bisogni didattici alla vita scolastica. Prof.ssa Elisa Frauenfelder Anno accademico 2005/2006