1 Lobiettivo dellimpresa vs la visione La visione dellimpresa riguarda le modalità di sviluppo e il tipo di contributo innovativo che essa si prefigge.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Advertisements

Il mercato dellICT in Italia nel 1° semestre settembre 2003 – Slide 0 Il mercato dellICT in Italia nel 1° semestre 2003 Conferenza Stampa Assinform.
Il mercato dellICT in Italia nel 1° semestre settembre 2003 – Slide 0 Il mercato dellICT in Italia nel 1° semestre 2003 Prof. Giancarlo Capitani.
/ fax
PRINCIPALI FASI DEL PROCESSO STRATEGICO 1) DEFINIZIONE DEL SETTORE E DELLE AREE DI ATTIVITA (ASA) 2) IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI AMBIENTALI RILEVANTI E.
1 DECRETO LEGISLATIVO 626/94 19 SETTEMBRE 1994 MODIFICHE ED INTEGRAZIONI DECRETO LEGISLATIVO 242/96 19 MARZO 1996 CORSO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE IN.
Strategie di business Capitolo 17. Le strategie di business vanno definite, implementate e mantenute relativamente a tre elementi che vanno tra loro collegati:
Posizionamento e differenziazione dellofferta What?
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
Costruire le competenze in impresa Lapprendistato e la formazione sul posto di lavoro Area Istruzione e Formazione Professionale.
Marketing MARKETING DEL TURISMO Facoltà di Scienze Politiche e
ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 9
1 Facoltà di Economia U niversità degli Studi di Parma Corso di Economia Industriale Cap. 13.bis Anno Accademico
PIANO DI MARKETING.
EVOLUZIONE DELLA VENDITA
1 GRUPPO BERTELLI ESSERE VINCENTI NELLERA DELLA COMPETIZIONE GLOBALE.
1 TROVARE GLI STIMOLI PER REAGIRE ALLA CRISI. 2 Diapositive dellintervento:
ANALISI DI SETTORE – MINACCE DI ENTRATA SE IN UN SETTORE E POSSIBILE CONSEGUIRE UN ROI SUPERIORE AL COSTO DEL CAPITALE, QUESTO SETTORE ESERCITA UN RUOLO.
1 Ricerca di una posizione competitiva favorevole in un settore industriale STRATEGIA COMPETITIVA.
Offerta e Domanda di mercato
Dipartimento di Informatica e Sistemistica Alessandro DE CARLI Anno Accademico MOVIMENTAZIONE CONTROLLATA AZIONAMENTI CON MOTORE BRUSHLESS.
17-Imprese e settori Davide VannoniIstituzioni di economia , corso C 1 17 – Concorrenza monopolistica.
Le strategie competitive di business
MARKETING TURISTICO LEZIONE 3
Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo.
Capitolo 10 La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
Il vantaggio competitivo e la catena del valore
L’analisi strategica capitolo 28
Il prodotto Maria De Luca
Il progetto di business nella nuova economiaLezione 8: L'analisi di settore1 LANALISI DI SETTORE.
Mario BenassiEconomia e Organizzazione Aziendale - CdL Comunicazione Digitale (9) 1 Nona Lezione Vantaggi di Differenziazione.
tutto fumo e niente arrosto ?!?
Economia Industriale, (3° anno Corso di Laurea in Economia Aziendale)
Fondamenti delle Reti di Computer Il Browser Carasco 22/04/2010.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
INPS - COMUNI SERVIZI AL CITTADINO.
Il sistema aziendale.
1 Questionario di soddisfazione ATA - a. sc. 2008/09 Il questionario è stato somministrato nel mese di aprile Sono stati restituiti 29 questionari.
1101 = x 10 x 10 x x 10 x = CORRISPONDENZE
Ad opera di: Matteo Donatelli e Maurizio Di Paolo Presentazione su : Elettropneumatica 1.
Relazioni interaziendali
Le strategie competitive
SOSTENERE IL VANTAGGIO COMPETITIVO. PREZZO Alto Basso Differenziazione focalizzata Basso prezzo/ basso valore aggiunto Strategie destinate al fallimento.
C’è / Ci sono Scegli un numero.
Bando di Residenza Cap Scheda ENTE 3ROL - Richieste On Line.
Colore Eidomatico e Percezione del colore il modello Retinex
-17 Aspettative economiche – Europa Settembre 2013 Indicatore > +20 Indicatore 0 a +20 Indicatore 0 a -20 Indicatore < -20 Unione Europea Totale: +6 Indicatore.
Territorio, Sistema, Destinazione, Nuovi Mercati 3 aprile 2014 Umberto Martini.
Pippo.
Distribuzione per causa delle irregolarità al servizio Azienda ATL (Valori assoluti) 1.
SCHEMA MODELLO DI BUSINESS PLAN
Bando Pittori e Scultori in Piemonte alla metà del ‘700
IL PROCESSO DI VENDITA – MANTENERE E SVILUPPARE LE VENDITE C 3.
1 Facoltà di Economia U niversità degli Studi di Parma Corso di Economia Industriale Cap. 13.bis Anno Accademico
lun mar mer gio ven SAB DOM FEBBRAIO.
INNOPROIND LA VALUTAZIONE DELLA P.I Relatore Dr. Giorgio A. Karaghiosoff Consulente in P.I.
Gli interrogativi strategici
COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Riqualificazione Urbana Simulazione invio telematico SCIA Processo di dematerializzazione per la presentazione delle pratiche.
Marketing Brand management e brand equity.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
Cos’è il marketing È la funzione tecnica dello scegliere che cosa vendere, a chi vendere e programmare le azioni conseguenti I possibili approcci: Imprese.
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
CIEG – Università di BolognaInnovazione e creazione di valore Innovazione tecnologica e creazione di valore Prof. Federico Munari Università degli Studi.
Impresa e mercato Cristina Ponsiglione. Contenuti del documento Il modello di Porter Strategie per il raggiungimento del vantaggio competitivo Analisi.
Corso di STRATEGIE D’IMPRESA Corso di Strategie d’Impresa – Quarta Unità Didattica Corso di Strategie d’Impresa * * * * * Quarta Unità Didattica Le fonti.
GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA. Può essere definita come il processo manageriale volto a sviluppare e mantenere una corrispondenza efficace.
LE STRATEGIE COMPETITIVE
Transcript della presentazione:

1 Lobiettivo dellimpresa vs la visione La visione dellimpresa riguarda le modalità di sviluppo e il tipo di contributo innovativo che essa si prefigge di attuare: Un computer per ogni persona S. Jobs (Fondatore della Apple Computers)

2 VANTAGGIO COMPETITIVO CAPACITA DELLIMPRESA DI OTTENERE IN MODO CONTINUATIVO, UNA REDDITIVITA SUPERIORE RISPETTO AI CONCORRENTI DIRETTI

3 Fonti del vantaggio competitivo VANTAGGIO COMPETITIVO VANTAGGIO DI COSTO VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE Tecnologie di processo Dimensioni degli impianti Accesso a materie prime di basso costo Marchi Tecnologia di prodotto Competenze di Mktg, Distribuzione, Servizi

4 DIFFERENZIAZIONE Capacità di creare un prodotto percepito come unico nellambito del settore Sviluppo di barriere in grado di aumentare la fedeltà del mercato riducendone la sensibilità al prezzo Avere una precisa immagine riconosciuta nel settore PREMIUM PRICE FATTORI: Design Immagine di marca Tecnologia Caratteri funzionali del prodotto Assistenza

5

6

7

8

9 Con La rivoluzione tecnologica DellICT È POSSIBILE Reingegnerizzare Le catene del valore Per Costruire il LA VALUE PROPOSITION (Sistema di valore) per il CLIENTE

10 B = BENEFICIO P = PREZZO C = COSTO

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23