Metodi di ricerca in Psicologia Eleonora Bilotta
Approccio scientifico di ricerca Si definisce scientifico un approccio alla ricerca che risponde ai seguenti criteri: La raccolta di informazioni sull'evento osservato è sistematica e intenzionale; Le informazioni sono raccolte ed elaborate in modo accurato, vale a dire se le ipotesi sono formulate in modo da poter essere accettate (verificate) o smentite dall'esame attento della situazione empirica. I criteri della ricerca sono espliciti.
Tipi di ricerca Si distinguono due principali categorie di ricerca: la ricerca di base che nasce dall'esigenza di verificare (o smentire) una teoria o una parte di essa; la ricerca applicata che nasce dal bisogno avere risposte in situazioni specifiche, a specifiche domande.
Tipi di indagine Esistono diversi tipi di indagine: Indagine descrittiva: è una rappresentazione accurata di ciò che avviene a livello di comportamenti, vissuti personali, emozioni, cognizioni; Indagine sperimentale: è utile per produrre informazioni circa le relazioni causali, facendo variare un elemento alla volta, per studiare eventuali correlazioni tra le modificazioni di una variabile, definita variabile indipendente, e le conseguenti modificazioni di una seconda variabile presa in esame, vale a dire la variabile dipendente.
I Metodi Descrittivi Si cerca di descrivere un certo fenomeno o un dato comportamento. I metodi descrittivi si utilizzano quando i requisiti del metodo sperimentale non possono essere soddisfatti. Ha luogo molto spesso sul campo, ma anche in laboratorio.
Il Metodo Sperimentale Può essere scomposto in 4 fasi: individuazione e descrizione del problema; formulazione di una ipotesi; esecuzione dell’esperimento; raccolta dei dati ed elaborazione dei risultati.
Disegni di ricerca sperimentali Gli esperimenti hanno le seguenti caratteristiche: Manipolazione delle condizioni: le situazioni sperimentali sono (per quanto possibile) controllate dallo sperimentatore. Scelta e assegnazione casuali dei soggetti Presenza di un gruppo di controllo Pre-test, test e post-test: le variabili in studio sono misurate prima di somministrare alcun trattamento, al fine di determinare quale sia la situazione di partenza, e dopo la somministrazione, per controllare gli effetti dopo l'interruzione del trattamento.
Le variabili Discrete Continue Scala nominale (divisione semplice in categorie) Scala ordinale (primo, secondo, ecc.) Continue A intervalli equivalenti (senza uno zero fisicamente vero, ad es. la temperatura, che ha un punto zero convenzionale al punto di passaggio dell'acqua allo stato solido) A rapporti equivalenti (le più complete; p.e. l'altezza ed il peso)
Validità di una ricerca La Validità Interna di una ricerca è definibile come il grado in cui le conclusioni di una ricerca sono effettivamente riferibili alle relazioni tra le variabili considerate. Minacce alla validità interna Presenza di variabili di disturbo Maturazione dei soggetti Effetto di regressione "Mortalità" (si tratta in realtà dell’uscita dei soggetti dalla ricerca, per qualunque causa)
Validità Esterna Scelta adeguata del campione Distribuzione dei dati La Validità Esterna è la possibilità di estendere le conclusioni della ricerca dai soggetti esaminati a situazioni più generali. E’ legata alla Validità Statistica Scelta adeguata del campione Distribuzione dei dati Uso adeguato delle tecniche statistiche
Significatività di una ricerca Significatività Sostanziale: si riferisce all’effettiva rilevanza (scientifica, pratica, ecc.) dei risultati. Significatività Statistica: è il grado di non casualità delle conclusioni raggiunte.
Rilevazione dei dati La rilevazione dei dati si effettua principalmente mediante: Osservazione e misurazione (dati sociometrici, fisiologici, psicofisiologici, ecc.). Questionari (serie di domande con risposte a formato aperto o chiuso). Nella elaborazione di un questionario bisogna: Evitare le ambiguità Non influenzare i risultati Ottenere una misurazione interpretabile Test.