Airspeak: (in)traducibilità di una microlingua franca

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
strumento di pensiero - concettualizza la realtà e la fantasia - permette di ragionare per simboli (parole) - serve per differenziare oggetti (forme,
Advertisements

I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L1 – ITALIANO L2 – TEDESCO L3 - INGLESE
La polisemia nei thesauri: il caso dei termini filosofici
Rete di eccellenza dell’italiano istituzionale (REI)
Comandi, divieti e regole Chiara Morozzi
Inizio… Linguaggi Linguaggi di programmazione Linguaggi di programmazione Linguaggi di programmazione Linguaggi di programmazione Linguaggi Formali Linguaggi.
INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE Tutte le persone hanno bisogno di comunicare, cioè di esprimere e scambiare idee o sentimenti, chiedere e fornire informazioni.
Gli elementi fondamentali Incominciamo il nostro viaggio …
La comunicazione.
Istituzioni di linguistica a.a
Uso linguistico e attività (QCER)
LA RA RIO BO TO FO LO CO GI NO
Diritto Commerciale SITO WEB: DC_10-11/home.htm.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Dal concreto al concreto. GRAMMATICA RIFLESSIONELINGUISTICA REGOLE COMPETENZALINGUISTICA COMPETENZALINGUISTICA REGOLE.
L’algebra come linguaggio simbolico
La semantica Introduzione alla scienza del significato.
Sistemi basati su conoscenza Comunicazione basata sul linguaggio naturale Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Istituzioni di linguistica
Relatore: Laura Marinelli- PressCom Srl
Scuola Secondaria di 1° Grado - Classe I F - Favara
Centro Linguistico di Ateneo Università degli Studi di Bari
Dallo sviluppo del linguaggio all’apprendimento della letto-scrittura
Gli Apprendimenti nella Disabilità uditiva e le Nuove Tecnologie
Chomsky La grammatica/sintassi è una proprietà della mente
MULTICULTURALITÁ E APPRENDIMENTO LINGUISTICO (M-Z)
Mentre lerrore grammaticale è generalmente attribuito a ignoranza della lingua e facilmente scusato, lerrore pragmatico non viene percepito.
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Inconsapevoli, respiriamo la lingua come l’aria e la produciamo
Realizzare un curricolo di Italiano
COMUNICAZIONE PUBBLICA La semplificazione del linguaggio 7° lezione 17 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Chomsky La grammatica/sintassi è una proprietà della mente Distinta dalla capacità di comunicare E una facoltà autonoma ed innata La comunicazione è solo.
Capodistria, 19 aprile 2012 ACCADEMIA DELLA CRUSCA Oralità e scrittura: un quadro teorico.
Vaiano, 15 dicembre 2011 ACCADEMIA DELLA CRUSCA Dalloralità alla scrittura.
Tesina Linguistica e Comunicazione
PROGETTO REGIONALE ELLE – EMERGENZA LINGUA- II SEMINARIO DISTRETTUALE DI RAVENNA – Ravenna, 22 novembre 2010 Pianificazione attività di Istituto Parte.
Questi sono stati tra gli ostacoli maggiori incontrati dalla teoria classica dellIntelligenza Artificiale per dei limiti concettuali della logica bivalente.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Che cos’è Il Quadro comune europeo di riferimento?
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
Yes, because I’ve been attending Varese 6 CI primary school
PROGETTO LATINO “MAIORUM SERMO” Anno scolastico
LA LINGUA ARABA.
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
Report su 353 interviste in sette paesi europei per quanto riguarda l’uso delle lingue nel settore del turismo Ricerca condotta dal gruppo di lavoro “SLEST”
Educazione linguistica
Educazione linguistica SILSIS Scienze naturali - FIM a.a
Come collaborare all'organizzazione di un corso in rete
25 febbraio 2002 Modulo di Comunicazione Mirko Tavosanis
Comunicare vuol dire, dunque, capire e farsi capire, dare e ricevere informazioni, chiedere spiegazioni, rispondere agli interrogativi che altri ci pongono,
La riflessione sulla lingua nelle Indicazioni nazionali
Michele A. Cortelazzo Morfologia 1.
Prendere appunti, riassumere, parafrasare
DOTT.SSA Teresa Colonna
Intelligenza Artificiale 1 Gestione della conoscenza lezione 19 Prof. M.T. PAZIENZA a.a
PENSIERO SIMBOLICO. PRODURRE Parlare automatico, spontaneo Scrivere solo in seguito all’istruzione Dagli errori e le pause (esitazioni) di produzione.
Giovanna Aracri Maria Teresa Guaglianone
27 febbraio 2003 Modulo di Comunicazione Mirko Tavosanis
Istituzioni di linguistica
Linguaggio come processo cognitivo
Giovanna Marotta Università di Pisa
Fagioli, Caltagirone,Tomboletti e Delli Gatti.
Il riassunto e la parafrasi
Comunicare vuol dire, dunque, capire e farsi capire, dare e ricevere informazioni, chiedere spiegazioni, rispondere agli interrogativi che altri ci pongono,
  Lingua materna (LM o L1): la lingua che acquisiamo ‘inconsciamente’, del nostro vivere quotidiano  Lingua seconda (L2): la lingua che si impara in.
L’insegnamento della lingua latina dopo la riforma A ogni liceo il SUO latino? Nicola Flocchini Verona
Corso di “Teorie e pratiche della traduzione” “La scrittura accademica attraverso le lingue e le culture: studio su corpus della voce autoriale” Dott.ssa.
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 AscoltoRiesco a riconoscere parole che mi sono familiari.
Che cos’è la linguistica?
Transcript della presentazione:

Airspeak: (in)traducibilità di una microlingua franca Nigro Maria Giovanna Università degli Studi di Bari nigrogiovanna@libero.it Teoria e Prassi della Traduzione: la lingua inglese dei linguaggi settoriali 20 Febbraio 2007

Airspeak Lingua usata dai controllori del traffico aereo e dai piloti durante la comunicazione terra/aria E’ una microlingua franca in quanto È un linguaggio specialistico con regole proprie Permette la comunicazione tra individui parlanti idiomi diversi

Lingua franca “Language is the main meams whereby people communicate. It is, ironically, the main means whereby people fail to communicate” (Crystal, 1997, p. 343) Il linguaggio è il principale mezzo di comunicazione ma, a volte, può diventare una barriera tale da non permettere lo scambio d’informazioni

E’ questo paradosso che favorisce la nascita della lingua franca E’ questo paradosso che favorisce la nascita della lingua franca. Essa, in origine, era costituita da un lessico prevalentemente neolatino con degli influssi arabi e una grammatica molto ridotta e semplificata in modo in modo tale da poter facilitare la comunicazione

Nel 1953 l’UNESCO sostiene che una lingua franca è… Una lingua impiegata abitualmente da alcuni individui e comunità le cui lingue materne sono differenti, allo scopo di facilitarne la comunicazione tra di loro Serve da ponte tra individui che altrimenti non sarebbero in grado di comunicare

Le lingue franche si suddividono in Lingue pianificate o ausiliari Lingue di contatto Lingue internazionali

Lingue pianificate Le lingue pianificate sono il frutto di un complesso lavoro di ingegneria piuttosto che di una lingua glottogenesi tipica delle naturali. Esse si distinguono in due gruppi a) Lingue a priori: utilizzano simboli speciali o numeri che rappresentano dei concetti i quali sono classificati sulla base di principi scientifici o filosofici (ebbero successo nel XVII sec)

b) Le lingue a posteriori: derivano principalmente da lingue naturali b) Le lingue a posteriori: derivano principalmente da lingue naturali. I criteri usati per queste lingue sono la semplificazione e la razionalizzazione della grammatica. La prima lingua pianificata a posteriori,il Volapuk, nacque nel 1897 grazie ad un abate poliglotta tedesco che inventò un alfabeto internazionale al fine di risolvere il problema degli smarrimenti nella corrispondenza con l’estero causati da difficoltà ortografiche

Alfabeto facilmente pronunciabile Grammatica regolare ma molto complessa Lessico prevalentemente di origine germanica

Esperanto (1887) Alfabeto di 28 lettere, ogni lettera corrisponde ad un solo suono Il lessico utilizza le radici comuni alle lingue neolatine in modo che il parlante di qualsiasi lingua europea riesca a riconoscere la maggior parte dei termini o ricavarne facilmente il significato

c) Le lingue di contatto: nascono dall’incontro di due civiltà di lingua diversa. I pidgin, ad esempio, sono lingue prive di parlanti nativi che si sviluppano grazie al contatto di popoli che non parlano la stessa lingua,ma che hanno necessità di parlare per ragioni commerciali. Spesso hanno una lingua di base detta lingua dominante da cui ricavano molti degli elementi linguistici

Queste lingue non sono strumenti di comunicazione intracomunitaria in quanto non finalizzate ad un uso quotidiano,sono piuttosto mezzi di comunicazione intercomunitaria perché adempiono a funzioni limitate ad un dominio ristretto quale quello delle transazioni commerciali.

Lingue internazionali Sono lingue naturali che vengono utilizzate oltre i confini dei territori di origine per permettere la comunicazione tra individui parlanti lingue diverse L’inglese è la lingua franca internazionale per eccellenza, rappresenta la lingua delle organizzazioni mondiali, dell’informatica, della tecnologia, della scienza, della sicurezza internazionale e dell’economia.

ENL English as a native language EFL English as a foreign/international language ESL English as a second language

L’inglese è attualmente la lingua franca usata nelle comunicazioni aree a livello internazionale. Nel controllo del traffico aereo e dei piloti di tutto il mondo, c’è la necessità di una lingua comune, visto che in assenza di essa non sarebbe possibile garantire la sicurezza dei voli.

Standardizzazione del trasporto aereo Nel 1951 l’ICAO (International Civil Aviation Organization) diede linee guida a livello linguistico favorendo la nascita dell’airspeak.

I principali principi per la comunicazione radiofonica sono stati i seguenti: La lingua inglese è la base per sviluppare la terminologia radiofonica Le parole e le frasi devono essere selezionate i modo tale da assicurare una trasmissione ottimale sui canali radiotelefonici e in modo da rendere Impossibile l fraintendimento Le parole e le frasi la cui pronuncia è soggetta a variazioni che potrebbero causare equivoci devono essere evitate

La fraseologia che nasce deve essere chiara, disambigua e, quando è possibile, coincisa. Semplici costruzioni grammaticali Devono essere evitate parole contenenti suoni o costruzioni sillabiche difficili da pronunciare per chi non è nativo inglese. E’ un linguaggio creato in virtù della chiarezza, disambiguità e brevità

Accorgimenti per la chiarezza e la brevità in airspeak Corretto uso del microfono Tono di conversazione normale e costante pronunciando le parole in modo chiaro e distinto Parlare lentamente ed evitare suoni di esitazione come ‘er’ o ‘ah’ E’ vietato l’uso di forme di cortesia (saluto o ringraziamenti)perché tutto ciò che è superfluo alla comunicazione del messaggio va eliminato nel principio della concisione

Livello lessicale Fa uso di numerose parole che appartengono alla lingua standard: clear, cancel, report, descent, request M A… In casi di emergenza si utilizzano forme inesistenti nella macrolingua inglese

I messaggi di pericolo (quando si è minacciati da un imminente pericolo) sono preceduti dall’espressione MAYDAY che deve essere ripetuta tre volte I messaggi di urgenza (trasmessi quando la sicurezza di un aereo o di persone a bordo è minata) vengono preceduti dall’espressione PAN PAN Queste forme inconsuete vengono usate per i messaggi di emergenza visto che la loro funzione è di attirare in maniera immediata l’attenzione del controllore.

In Airspeak si fa uso di abbreviazioni a) ACC: Area Control Centre b) GNSS: Global Navigation Satellite System c) WILCO: Will Comply - acronimo che sostituisce espressioni – è utilizzato per affermare di aver compreso il messaggio e di attenersi ad esso.

Livello fonetico Semplificazione dell’inglese standard Uso di un Radiotelephony Spelling Alphabet specifico Trasformazione delle fricative sorde e sonore (‘th’) in occlusive dentali Ex. [‘tri:] [‘tauzənd] c) I numeri vengono pronunciati singolarmente considerata l’enorme importanza che ricoprono. Ex. Runway two seven

Livello sintattico e morfologico Semplificazione massima della frase Chiarezza del soggetto Assenza di preposizioni e articoli superflui Assenza della ‘s’ alla terza persona ‘ing form’ utilizzata con finalità specifiche Assenza forme di cortesia (Vedi esercitazione)

Airspeak > Studies on Air Trafic Communications acquista la dimensione della traducibilità nel senso pieno del termine. Esso assume le stesse caratteristiche degli altri linguaggi tecnico scientifici

Livello lessicale Monoreferenzialità: accordo di definizione fisso in virtù del quale un termine non può essere sostituito da un sinonimo Neologismi Mancanza di emotività

Aspetti morfosintattici Nominalizzazione: trasformazione di un sintagma verbale in sintagma nominale Uso di forme passive per spersonalizzare e oggettivare il discorso Uso del presente indicativo (passato prossimo se la verità comunicata è ristretta o circoscritta a determinati fenomeni o esperimenti

Testi specialistici Introduzione Problema Metodologia Soluzione Discussione Conclusione