Il programma Excell Cosa è e cosa fa un foglio elettronico

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Il programma Excell Cosa è e cosa fa un foglio elettronico Come creare una tabella di risultati sperimentali Come elaborare i dati sperimentali Come scrivere una formula

Programmi I programmi disponibili su un elaboratore sono, dal punto di vista tecnico, tutti perfettamente equivalenti. Dal punto di vista del loro uso, tuttavia, si possono distinguere varie categorie. Si chiama programma di sistema un programma che “serve più all’elaboratore che all’utilizzatore”. Un programma di sistema si occupa di far funzionare nel modo migliore l’elaboratore elettronico. Esempi di programma di sistema sono prima di tutto il sistema operativo; poi tanti altri programmi come p.es. quelli di manutenzione del disco, gli antivirus, molti accessori forniti con il sistema operativo... Si chiama invece programma applicativo un programma che svolge funzioni particolari, legate all’uso specifico che interessa l’utilizzatore, cioè alla specifica applicazione. Esempi di programmi applicativi sono i programmi di contabilità, di posta elettronica, di automazione di ufficio, di progetto ingegneristico, di statistica, di archiviazione dati...

Che cosa fa un foglio elettronico? Un foglio elettronico, è costituito da una tabella in cui è possibile disporre dati, formule e valori. La principale attrattiva del foglio di calcolo, tuttavia, non consiste nell'ordinare i dati secondo differenti parametri, ma riguarda soprattutto la possibilità di creare tabelle dinamiche, in cui compiere operazioni e istituire relazioni tra i dati. Il foglio di calcolo, infatti, è uno strumento che permette di organizzare dati di qualsiasi genere secondo criteri di gestione personali, trasformarli in grafici e diagrammi oppure utilizzarli per formulare ipotesi di sviluppo e costruire modelli previsionali. Questa versatilità ha portato i fogli di calcolo a essere tra le applicazioni più diffuse e utilizzate da tutte le fasce di utenti, negli uffici come nell'home computing.

Il Foglio Elettronico (spreadsheet) I file di Excel usano la metafora di una cartellina (workbook) che contiene vari fogli (o anche fogli di calcolo: sheets). Un file di Excel è quindi denominato workbook. Quando viene salvato, viene memorizzato insieme a tutti i fogli che contiene. Excel mostra un foglio di dati alla volta. Si possono sfogliare i vari fogli nella cartellina cliccando sulle relative linguette che appaiono in basso.

Come si presenta un programma di spreadsheet Un foglio elettronico è una grossa tabella, formata da una matrice di celle. Ogni cella si identifica attraverso un indirizzo costituito da una coppia di coordinate. Le coordinate sono codificate come quelle del gioco della battaglia navale: in orizzontale lettere, in verticale numeri. Le celle sono predisposte soprattutto per contenere numeri. Infatti un altro nome usato è foglio di calcolo. Le celle possono quindi contenere dati numerici, introdotti dall'utilizzatore (p.es. dati sperimentali).

Le formule Le celle possono contenere formule, che eseguono calcoli a partire dal contenuto di altre celle (p.es. la media di una serie di dati sperimentali). In tal caso l'utilizzatore imposta la formula, e il foglio visualizza il valore numerico del risultato. Le formule possono contenere anche caratteri generici. In tal modo è possibile inserire commenti, titoli, legende. Nel foglio elettronico è possibile anche inserire grafici, ottenuti a partire dal contenuto delle celle. Vedremo due argomenti sull'uso del foglio elettronico: come si inseriscono i dati in un foglio elettronico come si analizzano i dati con un foglio elettronico, attraverso formule di elaborazione e attraverso grafici.

AVVIO DEL PROGRAMMA Per avviare Excel si fa doppio click sulla sua icona. L'icona va cercata sulla scrivania, oppure sulla barra delle applicazioni di Windows. Se l'icona non è visibile, fa lo stesso: si va sulla barra delle applicazioni di Windows, si apre il menu Avvio (Start), si cerca in Programmi | Microsoft Office, e lì si trova il comando Microsoft Excel. Alla partenza, Excel apre un file (book) vuoto, chiamato Book 1 (Cartel1), contenente tre fogli dati vuoti, chiamati Sheet1, Sheet2 e Sheet3, oppure Foglio1, Foglio2 e Foglio3

Aprire una cartella esistente e salvarla In Excel l'unità fondamentale di immagazzinamento dei dati è costituita dalla Cartella di Lavoro, che viene salvata come documento Excel (Nome.xls). La cartella può contenere uno o più fogli indipendenti o collegati fra loro. Ogni foglio è costituito da una griglia di rettangoli (celle) per un totale di 256 colonne (nominate con le lettere dell'alfabeto) e da 65.535 righe numerate, di modo che ogni cella ha il suo nome individuato dalla lettera della colonna e dal numero della riga, come in un gioco di battaglia navale. Per aprire una cartella esistente si può procedere in diversi modi: fare doppio click sull'icona del file. Si apre il programma e la cartella relativa al file. aprire il programma da Start/Programmi/Microsoft Excel e poi dal menu scegliere File/Apri. Cercare nella finestra di dialogo che si apre la cartella e cliccare sul pulsante Apri. Dopo aver modificato la cartella di lavoro, essa può essere salvata in vari modi: dal menu File/Salva o File/Salva con nome cliccando sull'icona Salva ( )

Usare la funzione di Help Cliccando su ? sulla Barra degli Strumenti, si attiva l'help di Excel, al quale si può fare ricorso per risolvere tutti i dubbi che si possono presentare. Cliccando due volte su Guida in linea di Microsoft Excel o premendo il tasto funzione F1 si apre la guida, col sommario dei contenuti fra cui anche la Guida all'uso della guida. Si possono cercare informazioni attraverso il Sommario o attraverso una ricerca libera oppure attraverso l'indice analitico. Naturalmente le informazioni cercate possono essere stampate col relativo pulsante. Informazioni possono essere cercate mediante l'Assistente di Office. Ad esso si può porre la domanda e nel caso venga trovata una occorrenza si apre la guida nel punto giusto. La voce di menu Office sul Web attiva un collegamento al sito Microsoft per gli aggiornamenti sulla Office, naturalmente se il computer è collegato a Internet. La voce Rileva problemi e ripristina attiva una procedura di rilevamento di errori o malfunzionamenti dell'applicazione cercando di risolvere i problemi reinstallando parte dell'applicazione.  

Modificare il modo di visualizzazione sullo schermo Lo schermo di Excel può essere visualizzato in diversi modi. Attivando il menu Visualizza si apre un menu dal quale possono essere impostati i modi di visualizzazione oltre che personalizzare le barre degli strumenti. Innanzitutto la visualizzazione può essere Normale e Anteprima interruzione pagina.Il primo è il modo normale in cui si apre Excel. In esso sono presenti le barre degli strumenti e il foglio senza indicazioni delle interruzioni di pagina. Il secondo mostra le interruzioni di pagina. Ciò è importante se si vuole impostare il contenuto del foglio per pagina da stampare; infatti è sufficiente trascinare la linea di interruzione di pagina per posizionarla nel punto desiderato. Quando si vuole avere il massimo campo visivo basta cliccare sulla voce di menu Schermo Intero e scompariranno tutte le barre di strumenti. Rimane solo la barra del menu. Fatte le operazioni a tutto schermo, si torna alla visualizzazione in finestra cliccando di nuovo sul menu Visualizza/Schermo Intero. 

Modificare le barre degli strumenti Le barre degli strumenti sono diverse e possono essere attivate e disattivate, modificate e reimpostate a piacimento. Possono essere personalizzate e se ne possono creare di nuove secondo le proprie esigenze. Può essere modificata e personalizzata anche la barra dei menu. Per attivare o disattivare una barra di strumenti cliccare sul menu Visualizza/Barre degli strumenti e scegliere dall'elenco la barra desiderata. Per aprire la finestra di dialogo che consente le operazioni di modifica delle barre si può attivare il menu Visualizza/Barre degli strumenti/Personalizza oppure Strumenti/Personalizza. In entrambi i casi si apre la finestra di dialogo

Salvare una cartella con un altro formato Microsoft Excel permette di importare dati e salvare le cartelle in formati diversi. Ciò è particolarmente utile quando si hanno dati provenienti da altre applicazioni o che si vogliono trasportare in un'altra applicazione Nella casella Tipo file è possibile scegliere il formato da un elenco molto vasto. Per esempio il formato .TXT (testo) permette di salvare i dati come un file di testo, in cui le varie righe del foglio sono riportate in righe successive e le varie colonne sono separate da punti e virgola. Tale formato è riconoscibile da tutte le applicazioni di database. Allo stesso modo si può aprire in Excel, mediante il comando File/Apri, un database di altro formato (dbase III, Access etc.). E' sufficiente cliccare su File/Apri e nella finestra di dialogo che si apre scegliere il formato del file da importare

LA FINESTRA DI LAVORO DI EXCEL (1)

LA FINESTRA DI LAVORO DI EXCEL (2) Sono presenti i soliti elementi delle finestre di Windows. C'è per esempio la consueta barra dei menu. Poi c'è un paio di barre degli strumenti (toolbar), con numerosi pulsanti. A ogni pulsante corrisponde una funzione. Molte di queste funzioni sono le stesse a cui si arriva attraverso i menu; però il pulsante è accessibile immediatamente. Ai margini dell'area di lavoro si trovano le indicazioni delle coordinate delle celle: coordinate delle righe (numeri) lungo il margine sinistro; coordinate delle colonne (lettere) lungo il margine superiore. Ci sono poi le solite sbarre di scorrimento verticale (a destra) e orizzontale (in basso). Sempre in basso, ci sono le linguette per accedere ai vari fogli di calcolo. Infine, la parte inferiore della finestra è occupata da una barra di stato che riporta indicazioni varie su quello che sta succedendo.

Introduzione dei dati Per scrivere in una cella del foglio elettronico, basta cliccare la cella e scrivere. Poi occorre confermare (con Enter), oppure si può rinunciare (con Esc). Tuttavia esistono diversi modi per introdurre i dati in una tabella di Excel. Il modo più semplice e noioso per creare una tabella di dati è riempire il file vuoto iniziale digitando tutti i dati manualmente, come indicato sopra. Successivamente posso salvarlo con un nome che mi piace con il comando File | Save as... Se i dati vengono da un file aperto in un altro programma, posso usare il taglia-e-incolla: seleziono i dati che mi interessano nell'altro programma, taglio, vado su un file vuoto di Excel, incollo. Se il file esterno è un file di testo ASCII, posso aprirlo direttamente con il comando File | Open di Excel. In quest'ultimo caso, si avvia automaticamente il wizard di importazione testo (text import wizard).

MA CHE COSA È UN WIZARD? Un wizard è una funzione che si può vedere come un "maghetto del programma", un aggeggio che sa tutto su come si fa una determinata cosa, una procedura che mi aiuta nelle operazioni complesse. Occorre impostare molte proprietà e molti parametri per ottenere un risultato accettabile. Un wizard è uno strumento che facilita le operazioni in due modi: 1. propone le varie scelte sotto forma di domande, così non dimentico un pezzo; 2. propone per ogni scelta un default, cioè una scelta predefinita ragionevole, così non devo pensare a tutto io. Tipicamente i wizard presentano le domande in passi successivi; posso ragionare sulle impostazioni considerando un aspetto alla volta. Per procedere: Da un passo all'altro si può andare con pulsanti di Next e Back. Alla fine si conferma con il pulsante Finish. In qualunque momento si può rinunciare con il pulsante Cancel.

Importazione testo Il WIZARD mi guida passo passo nelle varie scelte da fare per trasformare un file di testo ASCII grezzo in una tabella dati di Excel. Il wizard mi fa diverse domande. Elenco delle cose che si possono impostare nel wizard di importazione testi: – Se i dati sono scritti a larghezza fissa (p.es. la colonna 1 occupa 20 caratteri) o sono delimitati con un carattere apposta (p.es. virgole) – Se i dati vanno importati dalla prima riga o no (magari perché c’è qualche intestazione da saltare) – Se i dati sono codificati in qualche modo strano (“Origine del file”) – Dove vanno considerate finite le varie colonne (lui ci prova, ma se non va bene io posso intervenire) – Quale tipo di dati contiene ogni singola colonna (se dato generico, testo, data) oppure se va tralasciata (“skip”). Anche qui, lui ci prova ma se non va bene io posso intervenire. ATTENZIONE AL PUNTO E ALLA VIRGOLA! Quando Excel legge dati in forma decimale da un file di testo, può adottare l'uso italiano (virgola decimale) oppure quello anglosassone (punto decimale). C'è il rischio che succeda un pasticcio senza che io me ne renda conto (sono i rischi del "tutto automatico").

Inserire numeri in una cella (1) Per digitare i dati all'interno di una cella posizionatevi con il puntatore sopra di essa e fate clic: Excel evidenzia la cella con un bordo nero, per indicare che la cella è attiva e che potete inserire i dati. Mentre digitate Excel visualizza quello che state scrivendo nella cella selezionata e nella barra della formula. Per "fissare" i dati nella cella selezionata dovete eseguire una qualsiasi delle seguenti operazioni: premere INVIO fare clic sul pulsante lnvio (il segno di spunta verde) accanto alla barra della formula premere un tasto freccia per selezionare una cella diversa  fare clic su una cella diversa per selezionarla Se cambiate idea all'improvviso e non volete che i dati appaiano nella cella selezionata, fate clic sul pulsante Annulla (la X rossa) accanto alla barra della formula.

Inserire numeri in una cella (2) Nelle celle si possono digitare numeri, etichette o formule. I numeri possono rappresentare valori, lunghezze o quantità, come £ 100 o 0,05. Le etichette servono per segnalare che cosa significano i numeri del vostro foglio di lavoro: etichette tipiche sono "Novembre", 'Vendite", "Entrate" e altre indicazioni di questo genere. Le formule vi permettono di calcolare risultati in base ai numeri che digitate: possono essere molto semplici, come la somma di due numeri, oppure molto complesse. Per muovervi da una cella all'altra potete utilizzare i tasti Freccia, che permettono di spostarsi in tutte le direzioni, una cella per volta. Il tasto TAB, invece, sposta il cursore alla cella successiva, mentre la combinazione di tasti MAIUSC + TAB lo riporta alla cella precedente. .

Inserire numeri in una cella (3) Se vogliamo che un numero (esempio un numero di telefono) venga interpretato da Excel come testo, iniziare a digitare il numero facendolo precedere da un apostrofo. Se vogliamo introdurre il risultato di una operazione (per esempio 3*7/25) iniziare a digitare l'operazione col segno di uguale (=). I numeri inseriti vengono allineati a destra. Se la cella non è capace di contenere tutte le cifre compare una sequenza di #. Allargando la cella il numero appare nella sua interezza.  I numeri con la virgola vengono inseriti normalmente con la virgola o col punto come separatore dei decimali a seconda di come è configurato il computer (verificare ciò da Pannello di controllo/Impostazioni Internazionali/Numeri; in questa scheda si può scegliere quale separatore usare).

Selezionare una cella o un insieme di celle Le operazioni che vengono effettuate in Excel si ripercuotono sulla cella o sulle celle selezionate. In Excel è possibile selezionare una sola cella, più celle adiacenti e non, una sola riga o una sola colonna, più righe e più colonne adiacenti e non. Le celle selezionate (adiacenti o non) costituiscono un "intervallo".

Selezionare Per selezionare Testo in una cella Una singola cella Un intervallo di celle Tutte le celle di un foglio di lavoro Operazione da eseguire Se l'impostazione di modifica diretta nella cella è attivata, selezionare la cella, fare doppio clic al suo interno, quindi selezionare il testo. Se l'impostazione di modifica diretta nella cella è disattivata, selezionare la cella, quindi il testo sulla barra della formula. Fare clic sulla cella oppure spostarsi su quella desiderata utilizzando i tasti di direzione. Fare clic sulla prima cella dell'intervallo, quindi trascinare la selezione fino all'ultima cella. Fare clic sul pulsante Seleziona tutto.

Selezionare Per selezionare Un'intera riga Un'intera colonna Celle non adiacenti o intervalli di celle Un'intera riga Un'intera colonna Righe o colonne adiacenti Righe o colonne non adiacenti Operazione da eseguire Selezionare la prima cella o il primo intervallo di celle, quindi selezionare le altre celle o gli altri intervalli tenendo premuto CTRL. Fare clic sull'intestazione di riga. Fare clic sull'intestazione di colonna. Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga o di colonna oppure selezionare la prima riga o la prima colonna, quindi selezionare l'ultima riga o l'ultima colonna tenendo premuto MAIUSC. Selezionare la prima riga o la prima colonna, quindi selezionare le altre righe o le altre colonne tenendo premuto CTRL.

NOTA SUL COPIA/TAGLIA/INCOLLA Le solite operazioni di copia o taglia e di incolla sono possibili anche sulle celle di un foglio di calcolo. Ci sono alcune lievi differenze rispetto al solito. Queste differenze derivano dal fatto che si possono copiare aree di dati intere. In Excel, io posso selezionare una o più celle da copiare/tagliare, e poi posso selezionare una o più celle su cui incollare. Quindi, posso fare quattro tipi di taglia/incolla (o copia/incolla che è lo stesso): 1. cella  cella niente di particolare da dire. 2. area  cella l'intera area viene incollata a partire dalla cella di destinazione, che diventa la cella in alto a sinistra della nuova area. 3. cella  area il contenuto della cella viene replicato su tutte le celle dell'area. 4. area  area funziona solo se l'area tagliata/copiata ha le stesse dimensioni dell'area selezionata per incollare.

Le capacità di elaborazione dei dati Finora abbiamo solo giocato con la presentazione dei dati. Ora, come in ogni lavoro sperimentale, occorre che dai dati che ho organizzato nella tabella di Excel io tragga delle deduzioni e delle conclusioni. Per fare questo uso le due principali funzioni proprie del foglio elettronico: la capacità di fare calcoli; la capacità di disegnare grafici.

FARE CALCOLI Il foglio elettronico fa calcoli nel seguente modo. In alcune celle di un foglio, io metto dei dati numerici. Questo è quello che ho fatto finora. In una cella separata, io posso scrivere una formula. Una formula contiene, come operandi, le coordinate di altre celle del foglio. Un esempio di semplice formula è A1 + A2. Se la cella A3 contiene questa formula, alle coordinate A3 nel foglio io vedrò apparire il risultato della somma delle due caselle A1 e A2. Se cambio il valore contenuto nella cella A1, il valore della somma verrà aggiornato di conseguenza. Quindi A3 conterrà sempre il valore di A1 + A2: non solo nell'istante in cui viene inserita. Questa caratteristica mi consente di verificare ipotesi del tipo: "cosa succede se cambio i valori in questo modo?" (dette ipotesi what-if). Le formule possono essere scritte attraverso le operazioni aritmetiche, come la somma dell'esempio, e usando apposite funzioni.

Inserire semplici formule in una cella Una formula è un'insieme di operazioni su numeri, funzioni e contenuti numerici di celle e fornisce in uscita un valore numerico. Ad esempio =35*A3/A5 è una formula che significa moltiplicare 35 per il contenuto della cella A3 e dividere per il contenuto della cella A5. Una formula è sempre preceduta dal segno di uguale. Per inserire una formula in una cella: Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la formula. Digitare = (segno di uguale). Se si fa clic sul pulsante Modifica formula oppure sul pulsante Incolla funzione , il segno di uguale verrà inserito automaticamente.  Immettere la formula. Premere INVIO.

INTRODURRE LE FORMULE DI CALCOLO Abbiamo detto che, per fare i calcoli, occorre inserire nella cella dove voglio leggere il risultato, una formula che esprime il calcolo che mi interessa. Devo scegliere le celle nella migliore posizione all'interno del foglio di calcolo. Per fare ciò tengo conto del seguente criterio: Se ho una colonna di dati e voglio calcolare un valore complessivo (per esempio una media), mi conviene introdurre la formula in una casella in cima o in fondo alla colonna di dati. Se ho una colonna di dati e voglio eseguire un'operazione su ciascun dato (per esempio una conversione di unità di misura), mi conviene introdurre le formule in una colonna parallela alla colonna di dati, in modo che il risultato, per ciascun dato, sia visualizzato affiancato al dato. Per inserire rapidamente una formula ripetuta su più celle, conviene: 1. scrivere la formula nella prima cella 2. fare un copia-incolla del tipo cella  area su tutte le altre celle. Per il copia-incolla del tipo cella  area

Le funzioni P.es. statistiche: media, varianza... Excel mette a disposizione tantissime funzioni, di diverse categorie. P.es. statistiche: media, varianza... P.es. finanziarie: tasso di interesse, valore futuro di un investimento... P.es. data e ora: data di oggi, conversione data-numero per fare i calcoli...ecc. Alcune funzioni (p.es. la media) hanno senso solo se riferite a molti dati. Quindi queste funzioni, come argomento, vogliono un intervallo di celle, non una cella singola. Un intervallo di celle si scrive nella forma primacella:ultimacella. Esempi: A1:A22 celle consecutive in una stessa colonna A1:E1 celle consecutive in una stessa riga A1:E22 area rettangolare contenente 5 x 22 celle A1:C2,A13:C13 unione di due aree rettangolari non contigue (3 x 2, 3 x 1) Esempio di formula: =media(A1:C22) calcola la media dei valori nel blocco rettangolare di celle, 3 x 22, che va da cella A1 a cella C22 Excel prevede un wizard di inserimento funzioni, accessibile cliccando sul pulsante

COME SCRIVERE LE FORMULE Per scrivere una formula in una cella conviene sempre iniziare con un = (così il programma sa che non sto scrivendo del testo ma delle formule da calcolare numericamente). In alcuni casi lo capisce da solo, ma non sempre; così si va sul sicuro. Come devo fare per esprimere le formule: Per fare le operazioni + – * /, le scrivo semplicemente usando indirizzi di celle, oppure intervalli, come operandi. Per calcolare una somma di tante celle, uso la funzione =somma(INTERVALLO). Per calcolare una media, uso la funzione =media(INTERVALLO). Per calcolare il massimo o il minimo tra tante celle, uso le funzioni =min(INTERVALLO) o =max(INTERVALLO) rispettivamente.

COME INDICARE GLI OPERANDI Quando scrivo una formula, a mano o usando il "wizard", devo inserire gli indirizzi delle celle o degli intervalli di celle su cui la formula deve fare i calcoli. Per fare questo, posso usare sia la tastiera (scrivendo l'indirizzo della cella, p.es. A7) sia il mouse (cliccando sulla cella A7). Gli indirizzi delle celle possono essere indicati come relativi oppure assoluti. Un indirizzo relativo è scritto in modo semplice (p.es. A7). Un indirizzo assoluto è scritto nel modo seguente: $A$7. Un indirizzo può anche avere la coordinata di colonna assoluta e la coordinata di riga relativa ($A7), oppure la riga assoluta e la colonna relativa (A$7).

Cosa vuol dire relativo/assoluto? Se voglio replicare una formula (copiandola in un'altra posizione), devo stare attento a come variano gli indirizzi contenuti nella formula: GLI INDIRIZZI RELATIVI vengono traslati allo stesso modo della formula. P.es. mettiamo che nella cella B5 io abbia la formula +A1–A2. Copio la formula in D6, cioè incremento di 1 la coordinata di riga e di 2 la coordinata di colonna. Allora tutti gli indirizzi relativi che compaiono nella formula avranno anch'essi incrementata di 1 la coordinata di riga e di 2 la coordinata di colonna. Risultato: la formula diventa +C2–C3. GLI INDIRIZZI ASSOLUTI non vengono traslati. Nell'esempio precedente, la formula copiata in D6 resta sempre +A1–A2.

Capire e usare i riferimenti relativi e assoluti nelle formule e funzioni. La potenza del foglio elettronico sta nel fatto che esso calcola proprio facendo riferimento alle celle del foglio o addirittura di altri fogli o di altre cartelle, di modo che, se vengono modificati i dati dei riferimenti, vengono ricalcolate tutte le formule e nelle relative caselle appaiono i dati aggiornati. Nelle tabelle, molto spesso si ha bisogno di totali parziali e complessivi oppure di formule che calcolino un valore in base ai dati contenuti in righe o colonne. In questi casi sarebbe noioso riscrivere per ogni riga o colonna la stessa formula con i riferimenti cambiati. Ecco allora che Excel intende, per default, che il riferimento è relativo, per cui, copiando la formula nella riga successiva, automaticamente i riferimenti vengono fatti ai dati della riga successiva, a meno che gli indici di riga e colonna non vengano fatti precedere dal simbolo $; in tal caso Excel intende il riferimento come assoluto.

Un esempio Prendiamo ad esempio una formula che calcola la forza di attrazione newtoniana, date le masse di due corpi e la distanza ( F=k*M*m/d2). I dati siano disposti nel seguente modo: in A1 sia presente la costante k nell'intervallo A2:C2 siano presenti M, m, e  d. Altri valori di M, m e d siano presenti nelle righe successive negli intervalli A3:C3, A4:C4 etc. Nella cella D2 scriviamo la formula, che risulterà =$A$1*A2*B2/(C2^2) La cella A1 deve essere un riferimento assoluto perchè nella formula il valore è sempre lo stesso. Le celle A2, B2 e C2 sono riferimenti relativi, perchè nelle diverse righe i valori di M, m e d cambiano. Copiando la formula nelle celle D3, D4 etc. essa per ogni riga sarà cambiata automaticamente rispettando il riferimento. Così in D3 la formula diventa =$A$1*A3*B3/(C3^2) , in D4 diventa =$A$1*A4*B4/(C4^2) etc.. Se non avessimo messo il simbolo di riferimento assoluto, $, davanti alla cella A1 le formule sarebbero diventate in D3  =A2*A3*B3/(C3^2), in D4  =A3*A4*B4/(C4^2), chiaramente errate perchè in A2, A3 etc. sono contenuti valori di M.