Olocausto IL GIORNO DELLA MEMORIA I CAMPI DI CONCENTRAMENTO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Un percorso fotografico a cura di Luciano Zappella – 4 parte
Advertisements

Giuseppe Belgiovine Livio Quagliarella Nicola Sasanelli
L’OLOCAUSTO.
Il "Giorno della Memoria"
OLOCAUSTO Andrea Bonomelli.
LE LEGGI RAZZIALI.
La Risiera di San Sabba 28 marzo 2012
SHOAH Il termine Shoah significa disastro, catastrofe. Si riferisce al genocidio compiuto dalla Germania nazista nei confronti di tutte quelle persone.
La shoah.
Tutto cominciò nel 1933… Le persecuzioni contro gli Ebrei andarono aumentando: isolamento, obbligo di portare un segno di riconoscimento (la stella)
27 gennaio giorno della memoria.
II° guerra mondiale Seconda parte.
Il giorno della memoria
MORTI SEI MILIONI DI EBREI
Un giorno da ricordare....
SHOAH.
Se questo è un uomo Voi che siete sicuri Nelle vostre tiepide case,
PER NON DIMENTICARE MAI…
Moscarella Pia Docente : Pappafico Silvia
Dall’omonimo romanzo di Primo Levi

Primo Levi Approfondimento di: Treccani Simone, Martinelli Elena.
Il giorno della memoria
PEDRETTI FABIO 3°A ESINE
Progetto: Treno della Memoria 2009
Le parole della Shoah.
Il silenzio è un vero crimine contro l’umanità Il silenzio è un vero crimine contro l’umanità. Raccontare dunque l’orrore per non dimenticare e perché.
SHOAH SUL FILO DELLA MEMORIA.
Ricordare Auschwitz, per non dimenticare....
« La giornata delle memoria »
« La giornata della memoria »
Istituto Comprensivo Nocera Terinese Scuola secondaria 1°
Arbeit macht FREI IL LAVORO RENDE LIBERI.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo,
27 gennaio gennaio 2010 Giornata della Memoria.
Legge 20 luglio 2000, n. 211 Art La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno.
Testimonianze dai campi Le parole dei deportati
SHOAH Il termine Shoah significa ‘’olocausto’’ ed è stato usato per indicare tutte le persone, i gruppi etnici e religiosi ritenuti ‘’indesiderabili’’
Primo Levi Breve biografia di Primo Levi
27 gennaio Giornata della memoria.
ISTITUTO COMPRENSIVO CROSIA MIRTO (CS)
SHOAH SUL FILO DELLA MEMORIA.
6 febbraio ORE Auditorium di Via Meda a Rho
Il termine olocausto, Shoa
GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2015 presso l’IC di Gioia Sannitica classi IA e IB della Scuola Secondaria di I grado.
Giornata della Memoria, 27 gennaio 2010
Il “Giorno della Memoria”
Per non dimenticare!.
LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Primo Levi.
Giornata della memoria
Giornata della memoria il 27 Gennaio
Dai un nome alla tua scuola Istituto Comprensivo Crema 1 Classe 1°A Anno scolastico 2014/2015.
Se questo è un uomo Primo Levi.
La giornata della memoria è il 27 gennaio perché è l’anniversario della liberazione del campo di Auschwitz.
I TRIANGOLI DIMENTICATI
LA SHOAH.
I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH
LA SHOAH Il giorno della shoah si celebra il 27 Gennaio in ricordo della liberazione degli ebrei dal campo di concentramento di Aushwitz Con il termine.
La giornata della memoria
GIORNATA DELLA MEMORIA
Di Castiello Celeste, Marcone Carmela e Veneziano Gaia Classe 3°A A.S. 2015/2016 Musica: colonna sonora del film “La vita è bella”
Prodotto dagli alunni di 3 A
La Shoah “L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.” Primo Levi Dedicato a tutte le.
“L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria” Primo Levi.
23-24 Novembre 2015 Progetto a cura di Marco Pilotti, Alessio Rossi e Monica Taglietti Fotografie a cura di Monica Taglietti.
Perché il 27 Gennaio È stata scelta questa data per ricordare il 27 Gennaio del 1945, quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono presso la.
Tra il 1780 e il 1784 l’imperatore austriaco Giuseppe II fece costruire un’imponente complesso di fortificazioni posizionato al confine tra la Boemia.
Alunni: Bruno, De Luca, De Simone, Falbo, Forciniti, Gulluscio, Perfetti, Valletta. Classe: 1^ C A.S.: 2013/14.
Transcript della presentazione:

Olocausto IL GIORNO DELLA MEMORIA I CAMPI DI CONCENTRAMENTO POESIA: Se questo è un uomo L’OLOCAUSTO IN ITALIA A cura di Serena Godani 3ª C

Il giorno della memoria Ricordare la Shoah ( vocabolo ebraico che significa catastrofe ) . Esso è utilizzato per definire il lungo sterminio degli ebrei avvenuto in Europa tra la metà degli anni 30 al 1945. Venne interrotto dalla Vittoria militare dell’Alleanza degli Stati Antifascisti e dei Movimenti di resistenza . Molti stati hanno istituito un giorno della Memoria , per esempio l’Italia lo ha fissato il 27 Gennaio , giorno in cui fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz . Non era mai accaduto che persone innocenti venissero deportate in un luogo appositamente destinato ad assassinarle con modalità tecnologicamente evolute . Per questo si parla di unicità della Shoah . Se i vincitori fossero stati i nazisti non ci sarebbe rimasto un ebreo sulla faccia della terrra; ricordarsi di quelle vittime serve a mantenere memoria della loro esistenza , e la memoria di questo passato serve ad aiutarci per ricostruire il futuro . La shoah fu l’evento storico collegato con altri avvenimenti storici; per questo la legge Italiana indica gruppi di persone la cui memoria va mantenuta viva : coloro che hanno combattuto il nazismo al rischio della propria vita . Indice

I CAMPI DI CONCENTRAMENTO I campi di concentramento erano grandi estensioni di terreno, cinte da alte e fitte barriere di filo spinato , attraverso il quale passava la corrente elettrica , per fulminare chiunque tentasse di fuggire . Su torri di vedetta stavano le sentinelle a controllare la vita dei prigionieri , che conducevano una vita spaventosa . Essi erano costretti a lavori durissimi e con pochissime ore di riposo : erano malnutriti e morivano per gli stenti , tutti coloro che erano troppo deboli per lavorare , venivano soppressi nelle camere a gas e i loro cadaveri bruciati nei forni crematori . I campi di concentramento più grandi sono stati: Treblinka e Auschwitz . Furono assassinate più di 6 milioni di persone , ed alcuni dei sopravvissuti ritornati alle loro case , scrissero dei libri , mentre altri si sentivano colpevoli o si vergognavano di quell’ accaduto . E nei superstiti restava il desiderio di sopravvivere e a poco a poco se ne andava anche l’affetto delle persone care . Indice

Treblinka E’ un piccolo villaggio posto lungo l'asse ferroviario Varsavia-Bialystok e situato a circa 50 km a nord-est di Varsavia. Nel 1941 i tedeschi vi crearono un campo di lavoro per polacchi ed ebrei destinati a costruire fossati anticarro e ad estrarre materiali da costruzione. Nel 1942 venne edificato il campo di sterminio che, insieme a Belzec e Sobibor, era destinato a far parte della cosiddetta Aktion Reinhard, l'operazione di eliminazione di due milioni di ebrei concentrati nel Governatorato Generale.

Auschwitz Il lavoro ci rende liberi Campo di sterminio costruito durante l'occupazione tedesco-nazista della Polonia nei pressi della cittadina polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz) che si trova a circa 60 chilometri ad ovest di Cracovia. Il complesso svolse un ruolo fondamentale nei progetti di "soluzione finale della questione ebraica" - eufemismo con il quale i nazisti indicarono lo sterminio del popolo ebraico (anche se nel campo trovarono la morte anche molte altre categorie di internati) - divenendo rapidamente il più grande ed efficiente centro di sterminio. Oggi quel che resta di quel luogo è patrimonio dell'umanità.

Se questo è un uomo Primo Levi Indice Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, vivete sicuri Voi che trovate tornando a casa Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana di inverno. Meditare che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Cercandovi alzandovi, Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfascia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi Indice

VITTIME DELLA SHOAH IN ITALIA L’olocausto in Italia L’olocausto in Italia causò la morte di almeno 8529 persone. Le vittime riconosciute furono 7529 in Toscana tra il Settembre 1943 e il Febbraio 1945 furono deportati 624 ebrei , suddivisi in : Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Pisa Pistoia Siena 28 302 43 33 108 16 77 17 VITTIME DELLA SHOAH IN ITALIA Arrestati e deportati 6806* Arrestati e morti in Italia 322 Arrestati e scampati in Italia 451 Totale 7579 Di questi 6806 deportati Morti 5969 Sopravvissuti 837 Indice