L’ ESAME DI STATO MENTALE

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L’ ESAME DI STATO MENTALE

L’ESAME DI STATO MENTALE Permette di accertare il livello di coscienza del paziente, l’aspetto generale, il comportamento, il linguaggio, l’umore e lo stato d’animo, le capacità intellettuali, di giudizio, di introspezione, di percezione e il tipo di pensieri. La valutazione dello stato mentale sommata al colloquio di prima visita permettono di valutare deviazioni o mutamenti dei consueti modelli comportamentali. I segni e sintomi chiave comprendono alterazioni dell’appetito, del livello energetico, della motivazione, dell’igiene, della propria immagine, dell’autostima, del sonno, dell’impulso sessuale e delle capacità. Comportamenti auto ed etero distruttivi andranno tenuti in debita considerazione ed incideranno sulla formulazione di un piano di gestione del rischio.

…SI FONDA SULLA PERCEZIONE VISIVA La percezione visiva è il fondamento della clinica: Fonda e delimita gli oggetti da conoscere Instaura una pratica che evita il linguaggio Passa in secondo piano il contatto diretto con il corpo del malato ..E SULLA COMUNICAZIONE: RACCONTO ED EMOZIONI Non si tratta di reperire segni caratteristici Osservazione di processi mentali che si manifestano Nel discorso e nel linguaggio di un soggetto e Nella comunicazione con lui Gli elementi pertinenti non sono le idee e i comportamenti, ma il dire: i modi di comunicazione o non comunicazione le emozioni e le evocazioni mentali le particolarità del racconto 3

OSSERVAZIONE INDIRETTA L’esame clinico non si basa su una riduzione preliminare Si estende alla totalità del comportamento verbale e non verbale Questo campo non ha limiti precisi, né una “scala normale” di riferimento I tratti che riteniamo sono significativi in funzione della tradizione clinica a cui ci ispiriamo OSSERVAZIONE DIRETTA OSSERVAZIONE INDIRETTA 4

ESAME DI STATO MENTALE: COME SI UTILIZZA IN PRATICA? Serve per comprendere l’esperienza soggettiva e privata del paziente, usando quelle caratteristiche umane che ho in comune con lui: la mia capacità di percepire e di usare il linguaggio, che condivido con lui. Posso cercare di creare nella mia mente qualcosa che sia simile alla sua esperienza, chiedendogli di confermare o rifiutare la mia descrizione Uso anche la mia osservazione del suo comportamento: l'espressione triste del suo viso o il battere il pugno sul tavolo, per ricostruire la sua esperienza. Per fare ciò, occorre porre domande appropriate, pertinenti e consapevoli; ripetendo le frasi e insistendo quando è necessario fino ad acquisire sicurezza di avere ben compreso ciò che il paziente sta descrivendo. 5

DISTINGUERE FORMA E CONTENUTO La forma di un'esperienza psichica è la descrizione della sua struttura in termini fenomenologici Il contenuto è ciò che dà colore all'esperienza psichica Esempio: un delirio Esempio: Il paziente è preoccupato perché crede che la gente gli porti via i soldi. 6

DISTINGUERE FORMA E CONTENUTO La forma dipende dal tipo di malattia mentale di cui il paziente soffre, e per questo è di significato diagnostico La natura del contenuto è irrilevante per fare la diagnosi 7

FORMA CONTENUTO Una percezione delirante si verifica nella schizofrenia, e quando viene dimostrata come forma dell'esperienza indica questa condizione. Il contenuto può essere compreso nei termini della situazione di vita del paziente, rispetto alla sua cultura, appartenenza di gruppo, stato, grado di sofisticazione, età, sesso, eventi di vita e collocazione geografica Il riscontro di un'allucinazione visiva suggerisce la probabilità di una sindrome psico-organica Un altro paziente si descrive come spedito sulla luna e ritornato durante la notte, quindici giorni dopo il primo viaggio dell'uomo sulla luna 8

L’ESAME DI STATO MENTALE ASPETTO : Valuta la cura di sé e il grado di consapevolezza del paziente. Alterazioni in questo campo possono essere sintomatiche di patologie emotive, ma anche somatiche. ATTIVITA’: Osservazione delle possibili alterazioni quantitative e qualitative del movimento presenti. COMPORTAMENTO: Bisognerà osservare come il paziente si pone nella relazione con l’operatore. Collabora rispondendo alle domande? In che modo lo fa: difensivo, troppo aperto, ostile,imbarazzato? Qual è il linguaggio del corpo? Teso, rigido, irrequieto, rilassato, comodo? COMPROMISSIONE DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA E SOCIALE: Indaga la qualità di vita e il rendimento sociale/lavorativo del paziente.

L’ESAME DI STATO MENTALE CONTENUTO DEL PENSIERO: L’osservazione va tarata rispetto alle condizioni culturali, pregiudizi, usuali posizioni ideologiche e sociali; la valutazione del grado di convincimento e della critica (consapevolezza di malattia) permetterà di identificare i deliri. DISTURBI DELL’UMORE E DELL’AFETTIVITA’: Valutazione della mimica, del tono dell’umore del paziente e del grado di adeguatezza dei vissuti e delle espressioni affettive rispetto a contenuti o a situazioni in cui il paziente è calato. Gran parte degli elementi affettivi quali il tono dell’umore (depressione, euforia, disforia), l’ansia, l’allarme, la perplessità, l’apatia, si otterranno più dal rilevamento di comportamento generale, mimica, tono della voce, motilità generale, sottili annotazioni a livello empatico che dal colloquio vero e proprio. DISTURBI DEL SONNO: Indagine di manifestazioni psicopatologiche legate alla sfera del sonno.

L’ESAME DI STATO MENTALE DISTURBO DELL’ALIMENTAZIONE: Ricerca dei fattori e delle caratteristiche psicopatologiche indicanti la presenza di un disturbo del comportamento alimentare. DISTURBO PERCETTIVO: Indagine dei fenomeni psicosensoriali quali allucinazioni o illusioni. ENERGIA: Valutazione dell’efficienza e della resistenza del paziente rispetto le attività quotidiane. FORMA E QUANTITA’ DEL PENSIERO/LINGUAGGIO: Esame della forma e del contenuto del pensiero, al fine di evidenziarne eventuali anomalie affiancato alla valutazione della fluidità o meno del linguaggio, della correttezza delle associazioni e dei legami grammaticali, sintattici e logici, maggiore o minore capacità di elaborare espressioni astratte, similitudini, metafore. Tale valutazione va tarata rispetto alle possibilità espressive connesse al livello culturale o alle situazioni socio-ambientali.

L’ESAME DI STATO MENTALE FUNZIONI COGNITIVE: Valutazione di possibili turbe dell’attenzione, disturbi della memoria ed indagine del grado di autopercezione psichica e di consapevolezza, non solo di malattia, ma anche il grado a cui il paziente può giungere nell’esaminarsi, nel valutare i diversi livelli delle proprie motivazioni, nell’accettare possibili punti di vista nuovi. SEGNI E SINTOMI FISICI: Valutazione dell’eventuale presenza di sintomi di natura organica. SINTOMI D’ANSIA: Indagine accurata delle manifestazioni a carattere ansioso. TRATTI DI PERSONALITA’: Indagine delle caratteristiche, o tratti stabili, che rappresentano il modo con il quale ciascuno di noi risponde, interagisce, percepisce e pensa a ciò che gli accade.

L’ESAME DI STATO MENTALE ASPETTO Aspetto trasandato Aspetto triste e lacrimoso Sessualmente seduttivo 2. ATTIVITA’ Agitazione psicomotoria Aumento dell’attività sociale, lavorativa o sessuale Catatonia Incoordinazione Ritardo psicomotorio

L’ESAME DI STATO MENTALE 3. COMPORTAMENTO Comportamento disorganizzato Compulsioni Restrizione nella libertà di movimento Simulazione di sintomi Tentativo di suicidio Travestimento Uso incongruo di sostanze psicoattive Vomito autoindotto Aggressività o collera Apatia Assunzione di una nuova identità Attività spericolate Catatonia Comportamento antisociale Comportamento automutilante Comportamento di evitamento

L’ESAME DI STATO MENTALE 4. COMPROMISSIONE DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA E SOCIALE Assente o anomalo ruolo sociale Compromissione del rendimento lavorativo (o scolastico) Compromissione del rendimento chiaramente eccessivo rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare da reperti fisici Socializzazione indiscriminata

L’ESAME DI STATO MENTALE 5. CONTENUTO DEL PENSIERO Disagio rispetto all’identità sessuale Disperazione Ideazione paranoide (non delirante) Idee di riferimento Idee suicidarie Grandiosità Idee ossessive Ricordi ricorrenti di eventi stressanti Alterazione della percezione del corpo (non delirante) Deliri Deliri che riguardano l’aspetto Deliri di colpa Deliri di grandezza Deliri di persecuzione Deliri eccentrici Deliri erotomanici Deliri somatici

L’ESAME DI STATO MENTALE 6. DISTRUBI DELL’UMORE E DELL’AFFETTIVITA’ Apatia Appiattimento dell’affettività Collera Disperazione Mancanza di interesse nelle attività Marcate oscillazioni d’umore Grandiosità Ottundimento dell’affettività Umore depresso Umore euforico Umore irritabile

L’ESAME DI STATO MENTALE 8. DISTURBO DELL’ALIMENTAZIONE 7. DISTURBI DEL SONNO Insonnia Ipersonnia 8. DISTURBO DELL’ALIMENTAZIONE Eccessi bulimici Aumento dell’appetito Aumento del peso Diminuzione dell’appetito Perdita di peso Rifiuto a mantenere un normale peso corporeo Vomito autoindotto

L’ESAME DI STATO MENTALE 9. DISTURBO PERCETTVO Allucinazioni Depersonalizzazione Derealizzazione Disturbo nella percezione del corpo (non delirante) Illusioni o percezioni distorte 10. ENERGIA Diminuzione di energia o affaticabilità

L’ESAME DI STATO MENTALE 11. FORMA E QUANTITA’ DEL PENSIERO/LINGUAGGIO Accelerazione del pensiero Anomalie nella produzione del linguaggio Eloquio impressionistico Eloquio particolareggiato Fuga delle idee Incoerenza o allentamento dei nessi associativi Logorrea Pronuncia indistinta Tangenzialità Furto, trasmissione, lettura del pensiero

L’ESAME DI STATO MENTALE 12. FUNZIONI COGNITIVE MEMORIA/ATTENZIONE Deficit del pensiero astratto Deficit della memoria Deficit del giudizio critico Distraibilità Incapacità a mantenere l’attenzione o scarsa concentrazione Indecisione

L’ESAME DI STATO MENTALE 13. SEGNI E SINTOMI FISICI DOLORI Dolore al torace Cefalea Altri CARDIOVASCOLARI Dolore al torace Ipertensione Tachicardia GASTROINTESTINALI Diarrea Dolore addominale Nausea Vomito

L’ESAME DI STATO MENTALE 13. SEGNI E SINTOMI FISICI NEUROLOGICI Cefalea Disturbi dell’andatura Nistagmo Paralisi Torpore Tremori Visione confusa Non specificati Alterazione della percezione del corpo (non deliranti) Lamentele fisiche senza patologia organica Menomazione chiaramente eccessiva

L’ESAME DI STATO MENTALE 13. SEGNI E SINTOMI FISICI DISTURBI VEGETATIVI Midriasi Miosi Secchezza delle fauci Sudorazione Tachicardia Vampate di calore e brividi vertigini

L’ESAME DI STATO MENTALE 14. SINTOMI D’ANSIA Attacchi di panico Condotte di evitamento Compulsioni Depersonalizzazzione o derealizzazione Restrizioni nella libertà di movimento Idee ossessive Fobia sociale Timore di essere imbarazzati a causa di sintomi fisici Timore di situazioni dalle quali è difficile allontanarsi Preoccupazione eccessiva

L’ESAME DI STATO MENTALE 15. TRATTI DI PERSONALITA’ SE’ Bisogno eccessivo di consigli dagli altri Eccessivamente egocentrico Espressione esagerata delle emozioni Limitata espressione delle emozioni Grandiosità Persistenti disturbi dell’identità Ricerca continua di lode e ammirazione Ripetute menzogne Risposta depressiva e senso di colpa al successo Sensazione che tutto sia dovuto Sensazione cronica di vuoto o di noia Si presta a fare cose degradanti Sensazione di disagio nella solitudine

L’ESAME DI STATO MENTALE 15. TRATTI DI PERSONALITA’ INTERPERSONALI Estrema reticenza nelle situazioni sociali Evita contatti interpersonali signiifcativi Indifferente ai sentimenti degli altri Non ha amici stretti o confidenti Relazioni instabili e intense Sceglie relazioni che procurano delusioni Sfruttamento degli altri Si aspetta di essere sfruttato o danneggiato dagli altri Si sente sconvolto quando hanno termine relazioni strette

L’ESAME DI STATO MENTALE 15. TRATTI DI PERSONALITA’ PROFESSIONALI È incapace di sostenere attività lavorativa continua Eccessiva dedizione al lavoro Evita gli obblighi sostenendo di averli dimenticati Indecisione Perfezionismo Procrastinazione