I caposaldi del pensiero hegeliano. La dialettica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I concetti chiave della sua filosofia
Advertisements

Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
Il problema degli universali
DIALETTICA ERACLITO Tutto cambia, ma non la legge del cambiamento
Breve viaggio turistico nellarcipelago della conoscenza seguendo la scia di Kant, Hegel, Marx.
G.W.F. Hegel Lo spirito oggettivo
I. Kant Il criticismo.
Ottocento.
Aristotele Logica.
Quindi.
LA FILOSOFIA DI HEGEL.
G.W.F. Hegel Lo spirito oggettivo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Georg Wihelm Friederich Hegel
IL SISTEMA DEL SAPERE ASSOLUTO: la logica
La fenomenologia dello spirito
Dio specchio dell’uomo
La dialettica e i tre momenti della logicità
LA GEOMETRIA EUCLIDEA.
I caposaldi del pensiero hegeliano. La realtà come Spirito infinito
Lavoro realizzato da: Marta Lanzanova
TERZE OBIEZIONI Hobbes
PRIME OBIEZIONI Iohan de Kater o Caterus 1) p. 89: “quale causa richiede un’idea? che cos’è un’idea?” “è la cosa pensata in quanto oggettivamente nell’intelletto”
La verità e l’intelletto
HEGEL Valentina Torre 5°LA.
Vita Aristotele diviene allievo di Platone a 17 anni.
LA FORMAZIONE DELLUOMO ETICO IL PROTAGONISTA Leroe comunissimo,... un uomo nella sua particolare concretezza Uomo comune contro Romanzo di formazione eroe/genio.
Immanuel Kant Clicca qui.
Domande a cui rispondere
L’IDEALISMO HEGELIANO
L’IDEALISMO HEGELIANO
Marx.
(tre viaggi a Siracusa).
La Dialettica Trascendentale. La Ragione e le idee
Fenomenologia dello Spirito (1807)
ARISTOTELE (logica: sillogismo)
Saggio sull’intelletto umano
Il sistema hegeliano: Logica e Filosofia della Natura
L’Estetica Trascendentale
“CRITICA DELLA RAGION PURA”
Quindi.
I. Kant ( ) Partendo dallo scetticismo di Hume, dal “risveglio dai sogni dogmatici” critica la pretesa di dare una forma geometrica alla filosofia.
IMMANUEL KANT Critica della ragion pura
Questionario su Immanuel Kant
IMMANUEL KANT Critica della ragion pura
Zenone di Elea (Ζήνων, 495 a.C. – 430 a.C.)
Dio specchio dell’uomo
KANT (Critica della ragion Pura: il problema)
Schelling ( ) Schelling riprende alcuni aspetti della filosofia di Fichte: il concetto di autoposizione dell’io, d’infinito, Assoluto. Egli se.
Francesco Alfieri, Andrea Bianchi, Davide Maurici, Denè Vitali 3 B Ap – 2014/15.
Aspetto metodologico: L'ARTE DELLA CONFUTAZIONE
Aristotele Poi ch’innalzai un poco più le ciglia,
HEGEL: “Fenomenologia dello Spirito” – 1
I caposaldi del pensiero hegeliano. La dialettica
Georg wihelm friedrich Hegel
Benedetto Croce Logica, Storia e Filosofia della pratica.
Hegel e la religione.
Filosofia dello Spirito. Spirito Assoluto: Arte. Religione. Filosofia
Aspetti Epistemologici dell’Informatica Prof.ssa Stefania Bandini Dott. Gianluca Colombo Dott. Luca Mizar Federici Dipartimento di Informatica, Sistemistica.
DIALETTICA E ALIENAZIONE: HEGEL – FEUERBACH – MARX
Soren Aabye Kierkegaard ( Copenhagen ).
Analitica Trascendentale: L’intelletto e le categorie
DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO, IL PENSIERO DI FICHTE E SCHELLING
I. Kant Il criticismo. La critica della ragion pura (1781) Scopo di questa opera è una critica della “facoltà razionale in generale” dal punto di vista.
Immanuel Kant La Dialettica Trascendentale. Critica della metafisica. Uso regolativo delle idee.
G.W.F. Hegel Filosofia dello Spirito. Spirito Oggettivo. Eticità: lo Stato. La Storia.
La ‘deriva’ dell’empirismo moderno
Blaise Pascal. Obiettivo Mostrare l'impotenza della ragione “che vorrebbe tutto giudicare” di fronte ai problemi dell’esistenza dell’uomo e di Dio; opporre.
La Filosofia dello Spirito
La dialettica hegeliana
Transcript della presentazione:

I caposaldi del pensiero hegeliano. La dialettica G.W.F. Hegel I caposaldi del pensiero hegeliano. La dialettica

2. La dialettica è il metodo della filosofia e la legge suprema della realtà

Contro i romantici Hegel polemizza con la pretesa romantica di cogliere l’Assoluto, al di là dell’intelletto, in modo immediato, con il sentimento, l’intuizione, la fede: non che sia sbagliato oltrepassare l’intelletto, che è limitato al finito (cf. Kant); da rifiutare è la pretesa di conoscere l’Infinito in modo immediato, ametodico, e perciò ascientifico.

Mediazione Per Hegel il vero sapere non si attua nell’immediatezza, ma è mediazione, ossia avviene attraverso un percorso. Perciò implica un metodo (=“attraverso la via”) che detti i passi di questo cammino. Occorre trovare il metodo che trasformi la filosofia in scienza dell’Assoluto.

Dialettica: metodo Il metodo della filosofia è costituito dalla dialettica: non più intesa in senso negativo, come per Kant e Aristotele, ma con il valore positivo che aveva in origine nel pensiero greco (cf. Zenone e Platone); che per Hegel assume una nuova forma triadica, corrispondente ai momenti dello sviluppo dell’Assoluto.

Dialettica triadica Il pensiero non si deve limitare a far emergere delle contrapposizioni (dividere una tesi da un’antitesi). Ma deve oltrepassare la contraddizione per ottenere una verità più alta (sintesi). La positività della tesi è recuperata attraverso la negazione della negazione propria dell’antitesi.

Il filosofo e l’Assoluto Il processo dell’Assoluto è il processo attraverso cui lo Spirito giunge a conoscere se stesso. L’uomo non è fuori di questo processo: la filosofia è propro il luogo di questa autocomprensione dello Spirito; il metodo della filosofia, perciò, non sarà diverso dal movimento attraverso cui lo Spirito esiste e conosce se stesso.

Dialettica: legge universale La dialettica è perciò una legge sia “ontologica” che “logica” (si ricordi che essere = pensiero) ontologica: è il metodo attraverso cui lo Spirito si attua; logica: è il metodo attraverso cui lo Spirito si conosce e l’uomo conosce lo Spirito (=metodo della filosofia).

I lati della dialettica I termini “tesi”, “antitesi” e “sintesi” non si trovano nella pagine di Hegel che, a proposito del pensiero, preferisce parlare di “lati”: lato astratto o intellettivo; lato dialettico o negativamente razionale; lato speculativo o positivamente razionale.

Lato astratto Nel primo lato opera l’intelletto che è la facoltà che astrae i concetti, conducendo dal particolare all’universale. Si tratta di una funzione importantissima e irrinunciabile per la filosofia; il suo limite è considerare i concetti come qualcosa di distinto, definito, separato: l’universale astratto diventa un nuovo particolare.

Lato dialettico La ragione fluidifica la rigidità dei concetti astratti provocando l’emergere di contraddizioni, prima nascoste: ogni concetto appare contraddittoriamente implicato dal suo contrario: (es.: l’uno non può pensarsi senza i molti e viceversa). La finitezza/determinatezza dei concetti astratti si rivela per ciò che è: negazione (il finito è se stesso in quanto non è altro).

Lato speculativo La ragione supera la contraddizione, non abolendola, ma cogliendo una superiore unità delle determinazioni contrapposte Si tratta di una riaffermazione del positivo della tesi che si attua attraverso la negazione del negativo proprio dell’antitesi. E’ un superare che è al tempo stesso un conservare, come indica il verbo aufheben.

Aufheben da un lato vuol dire togliere, negare, e in tal senso dicamo ad esempio che una legge, un’istituzione, ecc. sono soppresse, superate (aufgehoben). D’altra parte però aufheben significa anche conservare, e in questo senso diciamo che qualcosa è ben conservato mediante l’espressione wohl aufgehoben. Quest’ambivalenza […] non deve essere considerata casuale, […] al contrario, in quest’ambivalenza va riconosciuto lo spirito speculativo della nostra lingua che va al di là della semplice altrenativa “o-o” propria dell’intelletto. Grande Enciclopedia