1 Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il quadriennio 2006/2009, biennio economico 2006/2007 Di Arturo Bianco.

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a cura del dott. Arturo Bianco
Transcript della presentazione:

1 Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il quadriennio 2006/2009, biennio economico 2006/2007 Di Arturo Bianco

2 Il carattere Contratto leggero Limitazione solo ai miglioramenti economici Rinvio al CCNL biennio 2008/2009 Scelta determinata dal forte ritardo accumulato sia in assoluto che rispetto ad altri contratti pubblici

3 I rilievi della Corte dei Conti Rifiuto della certificazione Formulazione di rilievi sulla necessità di rispetto del patto di stabilità e della finalizzazione alla produttività, professionalità e merito Indicazioni recepite nel testo definitivo

4 Articolo 1: ambito di applicazione Applicazione a tutti gli enti del comparto (non vi sono differenze per il personale delle regioni) Applicazione al personale interessato da mobilità, anche per privatizzazioni, fino alla individuazione di una specifica disciplina Sopravvivenza delle disposizioni dei precedenti CCNL

5 Articolo 2: lapplicazione Decorrenza dal giorno successivo alla stipula, fatte salve le deroghe espressamente previste dallo stesso CCNL Applicazione entro 30 giorni degli istituti aventi carattere vincolato ed automatico

6 Articolo 3: il codice disciplinare (parte 1) Riscrittura integrale dellarticolo 25 del CCNL (riscritto dallarticolo 25 del CCNL ) Inserimento di nuove fattispecie sanzionate dalla sospensione da 11 giorni a 6 mesi Sanzione del licenziamento senza preavviso in caso di arresto in flagranza per gravi reati contro la PA

7 Articolo 3: il codice disciplinare (parte 2) Nuove fattispecie punite con la sospensione da 11 giorni a 6 mesi: 1)Elusione dei sistemi di rilevamento automatico delle presenze o manomissione delle risultanze; sanzione applicata anche a coloro che avallano tali comportamenti; 2)Alterchi gravi nellambiente di lavoro, anche con utenti; 3)Comportamenti da cui sia derivato danno grave per lente e/o per terzi

8 Articolo 3: il codice disciplinare (parte 3) Previsione del licenziamento senza preavviso, senza attendere la sentenza definitiva, in caso di arresto in flagranza di reato, purchè convalidata dal gip, per i reati di peculato, concussione o corruzione

9 Articolo 3: il codice disciplinare (parte 4) Obbligo di affissione del codice disciplinare per almeno 15 giorni in luogo accessibile a tutti i dipendenti Pubblicità tassativa e non sostituibile da altre Non applicazione delle nuove regole alle sanzioni commesse prima della entrata in vigore del CCNL

10 Articolo 4: procedimenti disciplinare e penale Principio generale confermato della sospensione del procedimento disciplinare in caso di procedimento penale Modifiche alle regole da applicare in caso di assoluzione: possibilità di irrogare sanzioni disciplinari nella ipotesi in cui essa sia intervenuta perché il fatto non costituisce illecito e perché il fatto non costituisce reato

11 Articolo 5: sospensione cautelare nel processo penale Durata quinquennale della sospensione cautelare con riammissione in servizio, fatte salve le ipotesi in cui si applichi la sanzione del licenziamento (con o senza preavviso) e lente giudichi che in tal caso vi possa essere discredito o per ragioni di opportunità ed operatività. In tali casi proroga della sospensione che è sottoposta comunque a revisione biennale

12 Articolo 6: i miglioramenti allo stipendio Aumenti nelle misure previste dalla tabella Decorrenza dallo (da 10 a 5,72 mensili) Decorrenza dallo (da 118,50 a 72 mensili) Conferma della 13°, della ria, degli assegni ad personam e della indennità di comparto

13 Miglioramenti e fondo risorse decentrate Gli aumenti sono disposti in misura differenziata per categorie e per posizioni economiche Essi non incidono in alcun modo sul fondo per le risorse decentrate Applicazione di tale principio preferibilmente senza toccare il fondo stesso

14 Articolo 7: effetti dei nuovi stipendi Applicazione integrale ai fini del trattamento di quiescenza degli aumenti al personale cessato o che cesserà dal servizio nel biennio Applicazione dei soli scaglionamenti maturati alla data di cessazione dal servizio per le indennità premio di fine servizio, sostitutiva del preavviso, TFR e da corrispondere in caso di decesso

15 Articolo 8: aumento delle risorse decentrate (parte 1) Aumento delle risorse decentrate, vincolo sì, ma da utilizzare nellambito delle previsioni di cui al comma 557 della legge finanziaria 2007 (riduzione della spesa per il personale) e del rispetto del patto di stabilità Necessità della presenza dei requisiti previsti dallo stesso CCNL Finalizzazione alla produttività

16 Articolo 8: aumento delle risorse decentrate (parte2) Incremento della parte stabile per lanno 2008 dello 0,6% del monte salari 2005 se lente ha un rapporto tra spesa per il personale ed entrate correnti non superiore al 39% Accertamento sulla base del conto consuntivo 2007 Aumento che entra definitivamente a far parte della parte stabile del fondo e può essere utilizzato per tutte le finalità previste dai CCNL

17 Articolo 8: aumento delle risorse decentrate (parte3) Aumento della parte variabile negli enti locali: 1)Fino allo 0,3% in caso di rapporto tra spesa per il personale ed entrate correnti compreso tra 25 e 32%; 2)Fino allo 0,9% in caso di rapporto tra spesa per il personale ed entrate correnti inferiore al 25% 3)Fino allo 0,9% in caso di rapporto tra spesa per il personale ed entrate correnti non superiore al 39% per i capiluogo delle aree metropolitane Incrementi differenziati per le camere di commercio, per le regioni e per gli altri enti

18 Articolo 8: aumento delle risorse decentrate (parte4) Differenza rispetto alle precedenti disposizioni contrattuali: non vi è la soglia minima di aumento Gli aumenti alla parte variabile valgono solo per lanno 2008 Come gli incrementi alla parte variabile disposti dal CCNL valevano solo per lanno 2006 Condizione per gli incrementi (sia alla parte stabile che alla variabile): non essere dissestati o strutturalmente deficitari

19 Articolo 9: disciplina delle progressioni economiche Necessità del possesso del requisito della anzianità di almeno 24 mesi nella posizione economica in godimento Applicazione di tale disposizione alle sole procedure selettive avviate dopo lentrata in vigore del presente CCNL

20 Articolo 10: norma programmatica Rinvio al CCNL del biennio economico 2008/2009 della: 1)Attuazione del memorandum sul pubblico impiego del 6 aprile 2007; 2)Semplificazione del calcolo delle risorse per la contrattazione decentrata integrativa e per la struttura della retribuzione; 3)Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro; 4)Attuazione del finanziamento delle posizioni organizzative in tutti gli enti con oneri a carico del bilancio (articolo 14 CCNL ) 5)Sistema di classificazione del personale (in particolare per docenti, ufficiali di stato civile ed anagrafe, addetti alla comunicazione, categorie B3 e D3) 6)Predisposizione del testo unificato

21 Dichiarazione congiunta n. 1: il monte salari Esso è composto dalle somme risultanti dai dati inviati nel conto annuale del personale corrisposte nellanno al personale destinatario del CCNL, sia assunto a tempo determinato che indeterminato. Comprensivo delle incentivazioni e con esclusione delle voci non correlate ad effettive prestazioni lavorative (quali ad esempio: assegni per il nucleo familiare, rimborsi spese, indennità di trasferimento, oneri per i prestiti al personale, oneri per le attività ricreative, somme corrisposte a titolo di equo indennizzo etc)

22 Dichiarazione congiunta n. 2: le progressioni I 24 mesi che sono la soglia minima per potere partecipare alle progressioni economiche vanno calcolati con riferimento a tutti i periodi di appartenenza effettiva, ivi compresi quelli maturati prima della sottoscrizione del CCNL