Economia e Gestione del Sistema Trasfusionale in Italia e nelle Marche

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL COMITATO DI DIPARTIMENTO
Advertisements

Lattività di Confartigianato sulle problematiche Anno 2000 Confartigianato Direzione Centrale Organizzazione Settore Sistemi Informativi Chi è Confartigianato.
Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
Dott.ssa Daniela Ramaglioni1 Centro di formazione e studi sanitari Padre Luigi Monti Università degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Infermieristica.
Università degli Studi di Siena Facoltà di Economia
Programmazione, gestione e controllo delle PA
Attività di prelievo e trapianto di organi in Sicilia Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti della Sicilia.
La sorveglianza sui prodotti biocidi: Il ruolo del Ministero
ACCREDITAMENTO CERMET-ANMDO-SIAIS HA VERAMENTE UN VALORE AGGIUNTO?
AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Prof. Antonello Zangrandi Tipologie di aziende pubbliche.
Economia delle aziende non profit Prof. Antonello Zangrandi Anno accademico del terzo settore:
Corso di Contabilità Pubblica
IL BUDGET COME INSIEME COORDINATO DI DECISIONI ANTICIPATE
Sistema statistico nazionale, modifiche costituzionali ed Europa. Prospettive di adeguamento del d. lgs. 322/89. La proposta di revisione del Gruppo di.
CHIRURGIA E INDUSTRIA: VERSO NUOVE REGOLE
LEGGE ATTUALE D.P.R. N° 1124 DEL 30 GIUGNO D.LGS. N° 38 DEL INTEGRAZIONE E MODIFICA DEL D.P.R. N° 1124 DEL
PRINCIPALI SITI WEB DI INTERESSE SANITARIO-FARMACEUTICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA
Le funzioni aziendali: esempi
Il termine AMMINISTRAZIONE è ambivalente designa, ad un tempo, lapparato amministrativo e lattività che lapparato stesso svolge si parla dunque di AMMINISTRAZIONE.
Linfermiere della Salute Mentale della Toscana Non cè salute senza salute mentale Galileo Guidi Arezzo 23/05/2007.
31 ott 08F.Sotte - Facoltà di Economia "G.Fuà" - Ancona1 La gestione della risorsa Sangue come problema socio-economico Franco Sotte Facoltà di Economia.
PIANO INTEGRATO DI SALUTE SALUTE MENTALE E INTERVENTO DOMICILIARE
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
Lincontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per limpiego D.ssa Tiziana Rosolin Servizi ai cittadini e modernizzazione Amministrativa: fatti e.
AZIENDA AZIENDA: Il concetto di azienda, in una visione complessiva e generale, evidenzia ogni sistema socio-tecnico, economico, duraturo, complesso e.
L’IMPRENDITORIA ITTICA IN SICILIA
Facoltà di Medicina Anno Accademico CHE COSA E UN BILANCIO? IL BILANCIO E UN DOCUMENTO ORIGINATO …DA UN SISTEMA DI VALORI CHE PUO ASSUMERE.
Unità Operativa Bilancio, Contabilità e Finanza1 Finanziamento Azienda U.L.SS. Deliberazione Giunta Regionale del Veneto n.18 del 27 febbraio 2007.
Donare il sangue è un gesto di solidarietà …
ORGANIZZARE UN PROGETTO E DARE VALORE P ROJECT MANAGEMENT E CULTURA DELLA VALUTAZIONE Isola delle Femmine - 5 e 6 aprile 2008.
Riferimenti legislativi inerenti l’attività trasfusionale.
La realtà di tutti i giorni difficoltà applicative e progetti futuri
Forlimpopoli – 27 ottobre 2007
Piano sangue plasma regionale 2005/2007 stato dellarte, opportunità e criticità Piano sangue plasma regionale 2005/2007 stato dellarte, opportunità e criticità
MODELLI “INNOVATIVI” PER IL GOVERNO DEL SISTEMA SANGUE
Il piano sangue regionale Il sistema sangue in Emilia-Romagna Castrocaro, 1 e 2 Ottobre 2005 Paolo Zucchelli Responsabile del Centro Regionale.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
Economia delle Aziende Pubbliche Anno accademico
La struttura organizzativa e informativa del controllo
Giornata di studio Il Sistema trasfusionale : attualità e prospettive Recoaro Terme (VI) 5-Aprile 2008.
Normativa Italiana sulla Donazione del Sangue
Condizioni di lavoro e professionalità negli IRCCS Roma 17 febbraio 2012 SDS Snabi marzia cozzi.
5 febbraio 2005 Il ruolo degli amministrativi nello sviluppo aziendale dott.Giuseppe Catarisano Direttore Amministrativo A.O.San Paolo.
ANAGRAFE NAZIONALE DELLE RICERCHE Dott.ssa Eleonora GiacomelliRoma, 24 gennaio 2006 Uff. II - DGCSR.
LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
CAMERA DI COMMERCIO DI NOVARA Ufficio studi. 1) Consuntivo strutturale 2002 Imprese e occupazione a livello provinciale e comunale Occupazione in provincia:
CONVEGNO PATTO DI STABILITÀ E GOVERNO LOCALE
Il Report di indagine Il Questionario I dati. L’ANALISI DEL CLIMA ORGANIZZATIVO NELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE DELLA REGIONE MARCHE.
Adesione al Nord Italia Transplant ( 1989) Adesione al Nord Italia Transplant ( 1989) Istituzione Banca degli Occhi a Fabriano (2001) Istituzione Banca.
Il Controllo di gestione
IL DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Strategia di armonizzazione della Commissione Europea
La rendicontazione sociale nel Sistema Trasfusionale:
“Patto di Solidarietà per la Vita” 2013
Nuovi strumenti di cooperazione per la promozione e l’attuazione dell’e-government Giulio De Petra Direttore dell’Area Innovazione per le Regioni e gli.
1 REGIONALE VENETO IL REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO TRASFUSIONALE PROVINCIALE.
DATI GENERALI DATI ITALIA DATI ITALIA 2002 Abitanti: donatori/1000 abitanti Donatori Attivi: (di cui AVIS )  24 donatori.
Il bilancio ed il sistema contabile di Ateneo: i principali riferimenti normativi (Reggio Calabria, ottobre 2009) Prof. Domenico Nicolò
M&m La pubblica amministrazione italiana sess.2 Prof. Renato Ruffini.
IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Prof. Andrea Mignone (Università degli Studi di Genova) Storia della Pubblica Amministrazione II Anno Accademico 2008/2009.
nuovo strumento di comunicazione e di relazione
Cartella Stampa Cartella stampa 2012 Con unità di sangue e plasma raccolti nel 2011, (in aumento di unità rispetto all'anno precedente)
L’azienda e l’economia aziendale
comma 1, lett. b) Patto per la Salute
Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005.
Transcript della presentazione:

Economia e Gestione del Sistema Trasfusionale in Italia e nelle Marche   UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale La risorsa Sangue Economia e Gestione del Sistema Trasfusionale in Italia e nelle Marche Relatore: Prof. Franco Sotte Tesi di laurea di: Marta Moretti   Anno Accademico 2002 – 2003

La risorsa sangue Risorsa “non profit” (il sangue umano e i suoi derivati non sono fonte di profitto, art. 1.4 legge 107/90) E’ disponibile solo a seguito di un gesto di donazione (escludibile) Da questo momento nessuno può essere escluso dal suo uso (non escludibile) No mercato (scelta legislativa) Tuttavia Operatori che domandano la risorsa (cittadini) Operatori che offrono la risorsa (strutture trasfusionali presso le aziende sanitarie od ospedaliere) Prezzo stabilito dal Ministero della Salute

Sistema trasfusionale Il percorso del sangue Sistema trasfusionale Industria plasma- produzione Raccolta Invio donatori per la raccolta Associazioni di volontariato Donatori Produzione emocomponenti Validazione Concorrono all’attività delle strutture trasfusionali Promozione del dono Chiamata del donatore Raccolta (in presenza di tre requisiti previsti da Convenzione) Processo produttivo Raccolta Produzione Distribuzione Assegnazione Paziente Sangue: Bene Privato Sangue: Bene Pubblico

Il sistema trasfusionale in Italia Legge n.107 del 4 maggio 1990 Tre livelli: STRUTTURE PRODUTTIVE SIT (servizi di immunomatologia e trasfusione) CT (centri trasfusionali) UR (unità di raccolta) SERVIZIO DI FRIGOEMOTECA ORGANI DI COORDINAMENTO E INDIRIZZO A CARATTERE REGIONALE REGIONE CRCC (centro regionale di coordinamento e compensazione) ORGANI DI GOVERNO E INDIRIZZO A CARATTERE NAZIONALE MINISTERO DELLA SALUTE CNST (Commissione nazionale per il servizio trasfusionale) ISS (Istituto Superiore della Sanità) INDUSTRIA PLASMA-PRODUZIONE

Rapporti tra le strutture Azienda sanitaria ST CRCC Unità in eccesso Unità carenti Azienda sanitaria ST Azienda sanitaria ST Fabbisogno > o < unità raccolte Regione “A” CRCC Regione “B” Azienda sanitaria ST

La situazione italiana Disponibilità della risorsa sulla popolazione (Nord Est, Nord Ovest, Centro, Sud, Isole) Raggiungimento parametri OMS (Organizzazione Mondiale Sanità: 40 unità ogni 1.000 abitanti): Nord Ovest e Nord Est Fonte: nostra elaborazione

La situazione italiana Autosufficienza effettiva (anno 2000): capacità di far fronte ai propri bisogni con l’attività interna. Fonte: nostra elaborazione Importazioni extra-nazionali: Germania Svizzera

La situazione nelle Marche Disponibilità della risorsa sulla popolazione (provincia di Ancona e Pesaro) Parametri OMS (raggiunti dalla provincia di Ancona e Pesaro) Fonte: nostra elaborazione

La situazione nelle Marche Autosufficienza effettiva (anno 2001): Fonte: nostra elaborazione

La contabilità Settore trasfusionale No contabilità propria Ma contabilità dell’azienda sanitaria di cui fa parte (da contabilità finanziaria a contabilità economica, riforma 502/92) FOCUS su contabilità analitica (ST di Torrette): Struttura trasfusionale=centro di costo e di responsabilità Contabilità a costi diretti (impossibilità di ripartire i costi indiretti) Costi diretti del ST di “Torrette-Umberto I” Composizione del personale: Personale sanitario (n.dipendenti) 37 Personale tecnico 4 Personale amministrativo 1 Fonte: controllo di gestione “Torrette-Umberto I”anno 2002

Centro di risultato economico D.Lgs 502/92: “parte rilevante dei proventi complessivi delle aziende sanitarie deriva dalla produzione specifica” Centro di risultato economico Fonte: controllo di gestione, anno 2002

Considerazioni Conclusive 1. Legge 107/90 (disciplina del settore): no riscontro nella realtà mancata considerazione dell’assetto territoriale mancata indicazione di organigrammi e precisi livelli di gerarchia proposta di modifica Crescente impatto sociale del “non profit” Però mancanza di studi a riguardo 3. Sistema di rilevazione contabile e gestione dei dati: incompleto il primo (perdita di informazioni) e gravoso il secondo (lentezza, duplicati, mancanza di chiarezza).