“IN CLASSE A CONTATTO CON LA NATURA” EPITAFFIO Scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA EPITAFFIO A. S. 2011/2012
Il compostaggio Dal seme … alla pianta
La natura intorno a me Una poesia per i colori Colori, siete belli come gli uccelli, colorati come pulcini appena nati. Colori, siete immensi come cappuccini densi, agghindati ed un po’ smisurati. Colori colorate i fiori, di rosso i cuori dettagliati come dei vetri tagliati. Guido Di Mauro La natura intorno a me I fiori sono un arcobaleno, gli alberi sono dei bastoni, con la chioma che è una parrucca, il sole è una palla, la luna è una sfera, le nuvole sono candida neve, il cielo è un mare azzurro, la natura è una festa! Emilia Della Rocca Altre poesie
Nel giardino la lavanda profumava la natura sembrava che cantava. Le formiche correvano e guardandoci pensavano : “ Sono amici O son nemici?” E le margherite mi davano amore le guardavo per ore e ore, nell’aiuola la rosa era rossa e gioiosa. Nel giardino ho visto il mio futuroc’era un uccellino che mi guardava dal muro. Ha fatto il nido nel mio giardino crescerò insieme a quell’uccellino. Umberto Chiafalà Come un casa con dei bambini c’era un nido con gli uccellini. E nell’aiuola delle erbe aromatiche c’era uno scrigno di cose simpatiche. Vittoria Senatore
In natura le foglie che cadono, i fiori che appassiscono, le spoglie dei diversi animali morti, etc., insomma tutta la sostanza organica non più utile alla vita che si deposita sul suolo, viene lentamente decomposta da microrganismi presenti nel terreno e, lentamente, ciò che non viene liberato in forma di acqua e anidride carbonica si trasforma in humus . L’humus che si forma nel terreno costituisce una riserva di nutrimento per le piante ed assicura una costante fertilità al terreno stesso. IL COMPOSTAGGIO Con il compostaggio noi vogliamo imitare i processi che in natura riconsegnano le sostanze organiche al ciclo della vita. Il Compostaggio è infatti un processo di riciclaggio dei rifiuti organici attraverso il quale si ottiene un ottimo fertilizzante naturale, chiamato "compost".
CHE COS'È IL COMPOST Le sostanze che decomponendosi formano il compost sono i materiali organici biodegradabili che si suddividono in: umidi (scarti di frutta e verdura, fondi di caffè e filtri di tè, pane ammuffito, gusci d'uova, sfalci d'erba) ; secchi ( foglie secche, segatura, paglia, rametti , trucioli e cortecce) . Tutto questo , nella compostiera, rappresenta il cibo di insetti, muffe, lombrichi, funghi e batteri che hanno il compito di decomporre i resti animali e vegetali, trasformandoli in una terra bruna e profumata: sono infatti chiamati "decompositori".
COME SI PREPARA IL COMPOST Il contenitore in cui viene preparato il compost, si chiama compostiera e serve per fare il compostaggio nei giardini, senza generare cattivi odori. Un buon compost è formato da 4 strati: 1. Il primo, quello di fondo, è formato da rametti, trucioli, cortecce e serve a favorire il passaggio dell'aria all'interno della compostiera. 2. Il secondo è formato da scarti secchi: paglia, segatura, foglie secche. 3. Il terzo è costituito da residui organici umidi: scarti di frutta e verdura, scarti di cucina e sfalci d'erba. 4. Il quarto strato, quello di chiusura è costituito da rifiuti secchi mescolati a terreno.
QUANDO IL COMPOST È PRONTO In genere occorrono da 8 a 10 mesi per ottenere un compost maturo; questo possiamo riconoscerlo da 2 caratteristiche ben precise: 1. Ha un colore scuro e un gradevole profumo di terriccio di bosco; 2. Ha un aspetto soffice e il materiale di partenza non si riconosce più I VANTAGGI DEL COMPOSTAGGIO 1. Il compostaggio contribuisce a risolvere il problema dei rifiuti, perchè si evita di riempire inutilmente le discariche e diminuiscono i costi di trasporto dei rifiuti. 2. Il compostaggio garantisce la fertilità del suolo perchè consente la preparazione di un fertilizzante naturale e compatibile con l'ambiente. 3. Il compostaggio offre notevole risparmio: infatti il compost limita l'acquisto di concimi chimici e di terricci particolari. Il compostaggio
DAL SEME… ALLA PIANTA IL BASILICO Preparazione Precauzioni Concimazione Fioritura Potatura Raccolta e Conservazione Curiosità
PREPARAZIONE Sistemare il terriccio nei vasi Inserire pochi semi di basilico Aggiungere una piccola quantità di acqua Deporre il vaso su un davanzale ben esposto alla luce e al riparo dalle correnti.
IL BASILICO Straordinario basilico, noto in tutto il mondo è una pianta originaria dell'Asia tropicale che attraverso il Medio Oriente si è diffusa in Europa, in particolare in Italia e nel sud della Francia e da questi paesi in tutta l'Europa. In America iniziò a diffondersi con le prime spedizioni in quanto, essendo considerata una pianta medicinale, accompagnava sempre i viaggiatori.
Tipo di terreno - rinvaso PRECAUZIONI Tipo di terreno - rinvaso Il rinvaso va effettuato al momento della messa a dimora delle giovani piantine, in primavera. Non è una pianta particolarmente esigente in fatto di terreni, l'importante è che sia un terreno fertile, a ph neutro e ben drenante in quanto non ama i ristagni idrici. Considerando che sono piante che devono essere annaffiate molto generosamente e che non tollerano i ristagni idrici, utilizzare dei vasi di terracotta che permettono al terreno di respirare. DAL SEME ALLA PIANTA
Concimazione Se si è usato o è stato trapiantato in un buon terriccio fertile non necessita di concimazioni per la durata del suo ciclo vegetativo. DAL SEME ALLA PIANTA
Il basilico fiorisce da giugno fino a tutto agosto-settembre. Fioritura Il basilico fiorisce da giugno fino a tutto agosto-settembre. DAL SEME ALLA PIANTA
Potatura Alle piantine vanno regolarmente cimati gli apici vegetativi per consentire una crescita più rigogliosa. Essendo una pianta annuale con la fioritura e la conseguente fruttificazione termina il suo ciclo colturale quindi per allungare la sua durata si eliminano i fiori. Se tutto ciò viene fatto regolarmente e se il tempo rimane mite, le piantine possono durare sino al mese di dicembre. DAL SEME ALLA PIANTA
RACCOLTA E CONSERVAZIONE Le foglie di basilico si raccolgono gradualmente, quando necessitano tagliandole con tutto il picciolo. Le foglie sono normalmente utilizzate per il consumo allo stato fresco. Possono però essere conservate in vari modi: introducendole dentro barattolini di vetro ricoperte da un buon olio di oliva oppure congelate. Se le foglie si lasciano seccare perdono il loro aroma. DAL SEME ALLA PIANTA
Curiosità Il basilico era conosciuto fin dall'antichità oltre che per il suo aroma anche per le sue proprietà medicinali tanto che lo stesso Plinio il Vecchio lo cita nei suoi testi come pianta dalle capacità afrodisiache. Merita di essere citato un delizioso sonetto in romanesco di Aldo Fabrizi sul basilico che sintetizza egregiamente le sue qualità.
A parte che er basilico c'incanta perchè profuma mejo de le rose, cià certe doti medicamentose che in tanti mali so' 'na mano santa. Abbasta 'na tisana de 'sta pianta che mar de testa, coliche ventose, gastriti, digestioni faticose e malattie de petto le strapianta. Pe' via de 'sti miracoli che ho detto, io ciò 'na farmacia sur terrazzioni, aperta giorno e notte in un vasetto. Dentro c'è 'no speziale sempre all'opera, che nun pretenne modulo e bollino e nun c'è mai pericolo che sciopera. DAL SEME ALLA PIANTA
CLASSIFICAZIONE BOTANICA Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (piante vascolari) Divisione: Magnoliophyta (ex Angiospermae) Classe: Magnoliopsida (ex Dicotyledones) Subclasse: Asteridae Ordine: Lamiales Famiglia: Lamiaceae Genere: Ocimum DAL SEME… ALLA PIANTA
Esperimenti La capillarità Produciamo l’anidride carbonica LA VITA DEI RIFIUTI Esperimenti Produciamo l’anidride carbonica
La capillarità
La capillarità L'acqua ha un'importante proprietà: la capillarità. Infatti risale dentro a sottili tubicini chiamati "capillari". È per merito di questa proprietà che le piante, attraverso le radici, succhiano l'acqua dal terreno e la fanno salire all'interno del tronco, fino ad arrivare alle foglie. Esperimenti
Produciamo l’anidride carbonica Occorrente: Aceto Bicarbonato di sodio Un palloncino vuoto Una bottiglia di plastica vuota Procedimento: 1) Versare una piccola quantità di aceto nella bottiglia vuota 2)Con un imbuto mettere una piccola quantità di bicarbonato nel palloncino 3) Stringere il palloncino nel collo della bottiglia 4) Sollevare il palloncino e lasciare cadere il bicarbonato nell’aceto.
Il palloncino si gonfia perché al suo interno si forma anidride carbonica. Esperimenti
LA VITA DEI RIFIUTI
Per meglio comprendere gli effetti prodotti sull’ambiente dall’abbandono dei rifiuti basta considerare i tempi in cui si degradano alcuni oggetti d’uso comune: - Scatoletta di metallo: 50 anni - Lattina di alluminio: da 20 a 100 anni - Mozzicone di sigaretta: 2 anni - Bottiglia di vetro: 4000 anni - Contenitore di polistirolo: 1000 anni - Bottiglia e sacchetto di plastica: da 100 a 1000 anni - Resti di frutta e verdura: da 3 mesi a 2 anni - Pannolino usa e getta: 450 anni - Piatti, bicchieri e accessori di plastica: da 100 a 1000 anni - Gomma da masticare: 5 anni - Card plastificata o telefonica: da 100 a 1000 anni - Giornale e rivista: 6 mesi, più di 10 anni - Indumento di lana o cotone: 1 anno - Fazzoletto e tovagliolo di carta: 3 mesi - Cartone di latte o succo: 1 anno - Scatola di cartone: 2 mesi - Accendino di plastica: da 100 a 1000 anni - Tessuto sintetico: 500 anni Esperimenti
LE NOSTRE FOTOGRAFIE Dal seme … alla pianta Progetto Talea A passeggio con il C.A.I.
BADIA DI CAVA: TRA I BOSCHI INTORNO ALLA FRESTOLA SABATO 12 MAGGIO 2012 BADIA DI CAVA: TRA I BOSCHI INTORNO ALLA FRESTOLA A passeggio con il C.A.I.
PROGETTO TALEA