Una società piramidale LA SOCIETA’ EGIZIA Una società piramidale
Le classi sociali Nell’antico Egitto la società era divisa in classi. Le persone non erano considerate tutte uguali, ma occupavano un posto diverso nella scala a seconda del loro lavoro.
Possedeva tutte le terre d’Egitto e comandava l’esercito. IL FARAONE Il faraone era la persona più importante e veniva venerato come un dio. Possedeva tutte le terre d’Egitto e comandava l’esercito. Era lui a stabilire tutte le leggi, le tasse da pagare e i monumenti da costruire.
SACERDOTI, FUNZIONARI e SCRIBI I sacerdoti custodivano i templi e celebravano i riti religiosi. I funzionari erano persone fidate che governavano per conto del faraone. In Egitto pochissime persone sapevano leggere e scrivere: questi erano gli scribi. Loro compito era prendere nota di tutto, ricopiavano testi religiosi, documenti, contratti e scrivevano tutte le decisioni prese dal faraone.
L’ESERCITO Per gran parte della sua storia l’ Antico Egitto rimase in pace, ma in alcuni periodi di guerra divenne necessaria la formazione di un esercito. All’inizio venivano arruolati uomini comuni, come i contadini, ma col passare del tempo fare il soldato divenne una vera e propria professione.
ARTIGIANI E MERCANTI Gli antichi Egizi erano anche abili artigiani e commercianti. La principale via di comunicazione era il fiume Nilo sul quale, a bordo di imbarcazioni, venivano trasportate grandi quantità di merci. Lo scambio di prodotti avveniva mediante il baratto.
I CONTADINI Il gruppo più numeroso della popolazione egizia era formato dai contadini. Questi coltivavano le terre del faraone e si occupavano anche dell’allevamento del bestiame. Nei periodi di piena del Nilo invece erano a disposizione per la costruzione di templi e piramidi.
GLI SCHIAVI Alla base della piramide sociale trovavano posto gli schiavi: prigionieri di guerra catturati nelle battaglie. Erano queste persone a dover svolgere i lavori più umili, ma al contrario di quanto comunemente si pensa non erano maltrattati ed erano anche liberi di mantenere le tradizioni del loro popolo di origine.