Attività di tutoraggio sulle simmetrie

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Transcript della presentazione:

Attività di tutoraggio sulle simmetrie Matematica e Creatività

Come si svolge l’attività? Il tutoraggio è stato svolto tra alunni di II media e alunni di V elementare. L’attività è suddivisa in due parti. La prima è di preparazione in cui le due classi hanno lavorato separatamente: esercizi e giochi per conseguire conoscenze relative alle figure simmetriche e alla loro rappresentazione grafica ( V elementare); costruzione di modelli e disegno geometrico per riflessioni più approfondite circa le proprietà delle figure simmetriche (II media). Nella seconda parte gli alunni si sono incontrati e hanno lavorato in gruppi per riflettere e discutere sulle attività svolte.

Attività preparatorie Figure simmetriche ottenute tramite piegamento e sovrapposizione di metà foglio sull’altra metà su cui era stato realizzato un disegno a tempera o a matita; Individuazione dell’asse di simmetria orizzontale o verticale (in particolare in numeri e lettere dell’alfabeto); Simmetrie interne alle figure; Ricerca simmetrie negli oggetti; Realizzazione di figure simmetriche con scoperta della simmetria centrale.

… e alla fine: Agli alunni di II media sono stati predisposti esercizi e giochi da parte degli insegnanti delle due classi da studiare e comprendere bene per poterli proporre e spiegare agli alunni della classe elementare.

Prerequisiti Da un punto di vista teorico: Nozione di rette verticali e orizzontali; Perpendicolarità tra rette; Misura “corretta” della distanza; Conoscenza delle proprietà delle simmetrie (assiale, centrale).

Obiettivi Occorre concretizzare le conoscenze teoriche dei prerequisiti (metterle in pratica): Individuare elementi simmetrici; Riconoscere quale simmetria caratterizza un oggetto (simmetrico); Riconoscere nello specchio il massimo esempio per riprodurre una simmetria, tenendo conto però degli errori in cui può far cadere; Riprodurre figure simmetriche.

Ci sono anche altri obiettivi che ho preferito riportare in maniera formale, riprendendoli proprio da Indicazioni Nazionali per il Curricolo: “descrivere e classificare figure geometriche,identificando elementi significativi e simmetrie,anche al fine di farle riprodurre da altri”; (V elementare) “l’alunno deve aver consolidato le conoscenze teoriche acquisite e deve sapere argomentare, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni”; (II media)

“(…) usare in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nella elaborazione di giochi e nella valutazione di diverse soluzioni di un problema”; (II media) “la scuola (…) fornisce all’alunno le occasioni per capire sé stesso, per prendere consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse (…). Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel far bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, (…) li orienta a sperimentare contesti di relazioni dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative”.

Considerazioni personali Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, … . E’ necessario quindi dedicare particolare cura alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. Importante è incoraggiare l’apprendimento collaborativo perché imparare non è solo un processo individuale. L’attività di tutoraggio è una forma di interazione e collaborazione molto costruttiva, a mio parere, perché sfrutta la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diversi.

A primo impatto il binomio usato “Matematica e Creatività” mi è sembrato una forzatura, invece studiando l’attività mi sono dovuta ricredere. La creatività in matematica è il prodotto di un metodo che mette in gioco la totalità della persona e ne valorizza le particolarità. E’ una creatività che procede per domande stimolo che richiedono come risposta un’azione. Questi lavori hanno uno schema, oltre che interessante, efficace: Intuizione del docente Trovare un lavoro divertente e gratificante stimola sicuramente molto di più a livello personale e cognitivo. input alla classe modifiche e ristruttura dell’input condensato delle “energie creative” del gruppo.