L’EFFETTO ANNUNCIO COME MEZZO DI LOTTA SINDACALE
Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali Lo sciopero è un diritto ex art. 40 della Costituzione. Unica legge in materia di sciopero è quella atta a regolamentare lo sciopero nei servizi pubblici essenziali: l. n. 146/1990, modificata dalla l. n. 83/2000.
Quali sono i servizi pubblici essenziali? quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione ed alla libertà di comunicazione.
In via esemplificativa Per quanto concerne la tutela della vita, della salute, della libertà e della sicurezza della persona: la sanità, l’igiene pubblica, la raccolta e lo smaltimento di rifiuti … Per quanto concerne la tutela della libertà di circolazione: i trasporti pubblici urbani ed extraurbani autoferrotranviari, ferroviari, aerei, aeroportuali e quelli marittimi limitatamente al collegamento con le isole.
Per quanto concerne l’assistenza e la previdenza sociale nonché gli emolumenti retributivi …: i servizi di erogazione dei relativi importi anche effettuati a mezzo del servizio bancario; Per quanto riguarda l’istruzione: la scuola; Per quanto riguarda la libertà di comunicazione: le poste, le telecomunicazioni e l’informazione radiotelevisiva pubblica.
Ma perché una legge specifica? Perché lo sciopero nei servizi pubblici essenziali interessa una particolare categoria, estranea alle parti in conflitto, che viene direttamente danneggiata dallo sciopero: GLI UTENTI
A cosa serve la legge? A garantire il contemperamento dell’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti degli utenti. Si tratta di diritti tutelati nella Costituzione
Per garantire i diritti degli utenti la legge prescrive: Il rispetto di un periodo di preavviso di 10 giorni; Il preventivo esperimento di procedure di raffreddamento e di conciliazione; La rarefazione; Il rispetto delle prestazioni indispensabili (fasce di garanzia, un determinato numero di treni, di voli etc.)
Il mancato rispetto degli obblighi di legge comporta Applicazione delle sanzioni da parte della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Come viene proclamato uno sciopero? Lo sciopero viene proclamato da un sindacato o da un gruppo organizzato di lavoratori. I lavoratori che aderiscono allo sciopero (non si può sapere in anticipo il numero) subiscono una trattenuta sulla retribuzione per il giorno in cui hanno scioperato.
Quando viene data la comunicazione agli utenti? Le amministrazioni o le imprese erogatrici dei servizi di cui all’articolo 1 sono tenute a dare comunicazione agli utenti, nelle forme adeguate, almeno cinque giorni prima dell’inizio dello sciopero, dei modi e dei tempi di erogazione dei servizi nel corso dello sciopero e delle misure per la riattivazione degli stessi.
Quindi Una volta ricevuta la proclamazione dai sindacati, le amministrazioni o le imprese erogatrici dei servizi devono dare comunicazione almeno cinque giorni prima.
La legge prescrive anche che: Il servizio pubblico radiotelevisivo dia tempestiva diffusione a tali comunicazioni, fornendo informazioni complete sull’inizio, durata, le misure alternative e le modalità dello sciopero nel corso di tutti i telegiornali e giornali radio.
Inoltre, Sono tenuti a dare le medesime informazioni i giornali quotidiani e le emittenti radiofoniche e televisive che si avvalgano di finanziamenti o, comunque, di agevolazioni tariffarie, creditizie o fiscali previste da leggi dello Stato.
In definitiva, l’obbligo di dare la comunicazione agli utenti grava su Amministrazioni o imprese erogatrici dei servizi pubblici essenziali; Mezzi di comunicazione di massa.
IMPORTANTE Quando viene proclamato uno sciopero, non è possibile conoscere in anticipo il numero delle adesioni, in gergo “l’impatto dello sciopero”. Manca una legge sulla rappresentanza.
Cos’è l’effetto annuncio? Tecnica talvolta utilizzata dai sindacati. viene proclamato (e poi comunicato) uno sciopero che successivamente viene revocato poco prima del suo inizio.
Che cosa comporta l’effetto annuncio? Da un lato, i cittadini, avvertiti dai mezzi di comunicazione, non utilizzano i servizi (e, quindi, lo sciopero può considerarsi riuscito); Dall’altro, gli scioperanti non sono costretti a pagare la trattenuta sullo stipendio per l’adesione allo sciopero.
Le associazioni dei datori di lavoro sottolineano: Nel caso di sciopero annullato all’ultimo momento, l’impresa deve comunque sostenere le normali spese di esercizio.
Come ha cercato di intervenire la legge? La legge qualifica tale comportamento quale forma sleale di azione sindacale, passibile di sanzioni da parte della Commissione di Garanzia.
Più precisamente La revoca spontanea dello sciopero proclamato dopo che è stata data informazione all’utenza costituisce forma sleale di azione sindacale, rilevante dal punto di vista sanzionatorio.
La revoca non è sleale: Quando interviene un accordo tra le parti; Quando vi è stata una richiesta da parte della Commissione di garanzia o da parte del Prefetto.
Altri effetti distorsivi del sistema Spesso la comunicazione all’utenza viene data senza controllo della fonte; Ovvero, vengono esaltate in senso peggiorativo conseguenze dello sciopero sull’utenza
Lo sciopero non è più solo un mezzo di lotta sindacale ma Diventa anche uno strumento di concorrenza tra sindacati e, con esso, l’effetto annuncio.
Lo sciopero dei controllori di volo
Il trasporto aereo è un servizio integrato Concorrono cioè diversi servizi (servizi di trasporto passeggeri, servizio di assistenza al volo e servizi integrati, servizi aeroportuali, servizi professionali di supporto tecnico amministrativo alla navigazione aerea).
In un sistema integrato La categoria dei controllori di volo ha la capacità di paralizzare il traffico aereo in caso di sciopero anche se l’adesione poi è limitata.
Il rilievo dell’effetto annuncio è particolarmente evidente Secondo Assaereo: solo il 20% di azioni di sciopero proclamate vengono effettivamente effettuate perché i sindacati dei controllori di volo sfruttano l’effetto annuncio.
Secondo Assaereo (Associazione nazionale Vettori e Operatori del Trasporto Aereo): “L’effetto annuncio e la necessità da parte delle aziende di non determinare ulteriori disagi per l’utenza scommettendo sulla percentuale di adesione allo sciopero, e quindi, sul volume di servizio da garantire, costringe gli operatori alla preventiva cancellazione dei voli interessati dalla astensione”
Secondo Enav (Ente nazionale assistenza al volo) “La riuscita dello sciopero dipende dall’effetto annuncio”. “Le compagnie aeree sono costrette a cancellare preventivamente i voli non essendo possibile conoscere in anticipo l’entità dei partecipanti”.