FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: II° Quarto, Modulo 2 Ipotesi scientifiche sulla coscienza I 07/01/08.

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FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: II° Quarto, Modulo 2 Ipotesi scientifiche sulla coscienza I 07/01/08

2 I commenti di un filosofo alle ipotesi scientifiche sulla coscienza Searle (MdC) propone una sintesi commentata di varie ipotesi scientifiche sulla coscienza I suoi commenti (filosofici) si fondano sulla lettura critica e parziale di libri altrui La prospettiva con cui propone i suoi commenti è sempre relativa alla sua filosofia della mente

3 Lipotesi dei 40 Hertz (I) Francis Crick (Nobel per la medicina nel 1962) ha proposto una ipotesi sulla coscienza che si ancora a quanto scientificamente si sa del cervello Crick si muove come scienziato, accettando la conoscenza scientifica senza particolari remore epistemologiche; la mente sta nel cervello Primo dubbio filosofico: Crick suggerisce una spiegazione causale oppure riduzionistica della coscienza? [-Searle ne propone una interpretazione causale/emergentista]

4 Lipotesi dei 40 Hertz (II) Lipotesi di Crick (elaborata con laiuto del bio- ingegnere Christof Koch) parte da una ipotesi relativa ad un particolare tipo di coscienza: quella visiva Crick considera il percorso dellelaborazione delle immagini a cominciare dalle cellule retiniche (fotorecettrici, orizzontali, bipolari, amacrine e gangliari), seguendola nel nervo ottico fino al Nucleo Genicolato Laterale e alla corteccia visiva

5 Lipotesi dei 40 Hertz (III) Ma come si passa dalla trasmissione della semplice informazione elettrochimica alla consapevolezza di unimmagine? Il percorso dellinformazione visiva infatti è costituito esclusivamente da cellule cerebrali (che allincirca sono tutte simili) La trasmissione di informazione dai neuroni è differenziata soltanto per la differenza delle frequenze di scarica

6 Trasmissione sinaptica: la via neuronale dellinformazione

7 Lipotesi dei 40 Hertz (IV) Crick per affrontare il problema della coscienza lo riformula in relazione al sistema visivo: come è possibile avere limmagine di qualcosa, per es. una arancia, quando questa cosa è elaborata visualmente come una percezione delle sue dimensioni, del suo movimento, del suo colore, ecc.? Inoltre, pare che per ciascuno di questi aspetti siano deputate specifiche popolazioni di cellule neuronali

8 Lipotesi dei 40 Hertz (V) Il problema è noto come binding problem o problema del collegamento Se si riesce a risolvere un problema del genere in relazione alla percezione di immagini, afferma Crick, forse si potrebbe risolvere anche il problema più ampio dellunità della coscienza Si potrebbe infatti pensare che la coscienza sia una forma di sintesi generale di ogni percezione esterna e interna di un essere umano

9 Lipotesi dei 40 Hertz (VI) Il binding problem potrebbe essere risolto dal sistema visivo con la sincronizzazione delle scariche elettriche tra neuroni deputati allelaborazione di informazione relativamente agli aspetti diversi di unimmagine: i neuroni corrispondenti alla percezione del movimento, della forma e del colore scaricano alla medesima frequenza di ca. 40 stimolazioni al secondo, in corrispondenza della percezione di una immagine (per es. di unarancia)

10 Lipotesi dei 40 Hertz (VII) Crick e Koch ipotizzano che la percezione unitaria di una immagine (la percezione cosciente di unarancia) corrisponda nel cervello ad una scarica unificata di ca. 40 Hertz Lulteriore congettura di Crick e Koch è che tale scarica si potrebbe localizzare nei collegamenti neuronali tra il talamo e la corteccia (attualmente questa congettura sembra esser stata abbandonata dai due autori)

11 Lipotesi dei 40 Hertz (VIII) Si potrebbe pensare, facendo unaltra ardita congettura, che uno stato cosciente corrisponda ad una particolare sintonizzazione tra aree cerebrali, che così verrebbero coordinate dandoci la percezione globale di un vissuto unitario Bisogna tuttavia ricordare che queste non sono altro che delle ipotesi, da verificare sulla base di evidenze empiriche e in parte anche smentite dalle evidenze empiriche

12 La critica di Searle allipotesi di Crick Supponiamo di avere conferma che a percezioni coscienti corrispondono scariche elettriche a determinate frequenze (40 Hertz) di certe aree cerebrali; avremmo a disposizione una spiegazione della coscienza? No, al massimo potremmo dire di conoscere i correlati neuronali della conoscenza. E già questo sarebbe un ottimo punto di partenza nella ricerca sulla coscienza

13 La critica di Searle a Crick 1.Crick dà una caratterizzazione fuorviante del problema dei qualia, interpretandolo come un problema di comunicabilità 2.Non è chiaro se Crick pensa che la coscienza sia oppure sia causata dalla scarica a 40 Hertz; seguendo i Churchland attribuisce erroneamente agli antiriduzionisti una versione dellargomento della conoscenza 3.Crick fa confusione tra spiegazione e individuazione dei correlati neuronali della coscienza, così come sulla natura delle esperienze percettive e oggetti esperiti