Teorie e tecniche della comunicazione di massa A.A

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Transcript della presentazione:

Teorie e tecniche della comunicazione di massa A.A. 2012-13 Lezione del 20 febbraio 2013 prof.ssa Elisa Giomi giomi@unisi.it Ricevimento Mercoledì h 18,00 stanza 346 Informazioni su Contenuti corso, modalità esame, bibliografia ecc.su Prof. Blog! d!alla home page di Lettere e Filosofia

In questa lezione: Completiamo storia della affermazione dei mezzi di comunicazione di massa Rapido sguaro al presente e ai numeri dei mcm Definiamo il concetto di ‘comunicazione di massa’ (se ce la facciamo) iniziamo la Storia della teoria sulla comunicazione di massa DOMANI: 9.30???

La televisione In USA già negli anni ’40, In Europa tra 1936 e 1938 molti Paesi pronti ma seconda GM… Negli ani '50 è acquistata solo da fascia abbiente, nei '60 si consolida ('50 in USA) All'indomani della II GM, TV come elemento ricostruzione e simbolo del benessere Fattore di unità nazionale e di stabilizzazione del nuovo assetto geopolitico nel blocco occidentale (vs. Stati autosufficientii)‏ TV come strumento per illustrare benefici di questo assetto politico, centrato sugli USA, e del benessere materiale

Oggi

Rapporto degli Italiani con i media Confronto di dieci anni come utenza complessiva 2001 2009 Differenza percentuale Televisione 95,8% 97,8% 2% Cellulare 72,8% 85% 12,2% Radio 68,8% 81,2% 12,4% Quotidiani 60,6% 64,2% 3,6% Libri 54% 56,5% 2,5% Internet 20,1% 47% 26,9% Fonti Censis 2001 e 2009 negli ultimi dieci anni abbiamo assistito al così detto decennio della moltiplicazione e integrazione dei media

Audiweb – audience online italiana 27,7 utenti attivi a febbraio 2012 Rappresenta il 50,7% della popolazione dai 2 anni su 13,8 milioni nel giorno medio per 1 ora e 26 minuti e con 166 pagine viste per persona (+7%) 7,6 milioni gli uomini (55%) 6,2 milioni le donne online nel giorno medio 35-54 anni (48,1% degli utenti attivi nel giorno medio) Seguiti da 25-34 (18,9%) Picco tra le 18 e le 21 51% possiede un diploma superiore o tecnico, 26% ha compiuto studi universitari Fonte Audiweb Stima dell'utilizzo di internet da casa, ufficio e altri luoghi da parte degli individui italiani di età compresa fra 2 e 74 anni 6 6

I numeri dei social media Nell’ottobre 2012 FB ha raggiunto UN MILIARDO di iscritti (due anni prima erano 500 milioni…) …e 1 miliardo di video YouTube visti al giorno nel mondo 2/3 degli utenti Internet mondiali visitano quotidianamente i Social Network Accedere ai Social Media è l’attività on line più popolare, più dell’e-mail personale 22 milioni di Italiani su Facebook, in media per 6 ore al mese Gli italiani passano circa un terzo della loro navigazione on line sui siti di social networking e sui blog (31%) Gli ultimi dati pubblicati a settembre 2011 dalla ricerca “State of the media: The social media Report” a cura di Nielsen e NMIncite mostra come un quarto dei navigatori americani (22.5%) sia collegato sui SNS e sui blog. Con un aumento d’uso tramite i telefoni e le piattaforme mobile e da parte degli Adulti over 55. Facebook è il sito dove gli americani passano più tempo di ogni altro sito. Il 60% ha fatto review o rating di prodotti e servizi per condividerli con gli altri utenti. Chi è sui social è più attivo off line. Fonti: Statistiche Facebook e Yotube Nielsenwire, Facebook Advertising 01/2010 Nielsen, Global Faces & Networked Faces, 2009 Nielsen, The social media report, 2011 28/03/12 Titolo Presentazione 7 Pagina 7 7 7 7

Diverse forme di comunicazione (rielaborazione Sorice cap.1)‏

Rapporto Media e Società. Modelli MODELLI MACRO-SOCIALI MODELLI MICRO-SOCIALI MODELLI DINAMICI Media capaci di intervenire su società Società “usa” i media Influenza reciproca Determinismo Studi su ricezione Interazionismo simbolico Marxismo Cultural Studies Audience Studies Funzionalismo (sociologia funzion.) Realismo discorsivo Comunicazione come TRASMISSIONE Comunicazione come DIALOGO  Teorie della Trasmissione (capp. 2,3,4 Sorice) Teorie del Dialogo (Il resto dei capp. Sorice)

“Massa”. La storia “Società di massa”: Si afferma dopo Seconda GM Usato per la prima volta nel 1939 da Herbert Blumer Termine “massa” esiste già dall'800, con accezioni negative (trasportate a “comunicazione di massa”)‏ Ancora oggi: “grande quantità, moltitudine, folla, insieme di persone; il popolo come un tutto uniforme” (Devoto-Oli) “aggregato in cui l'individualità sparisce” (Oxford English Dictionary)‏

base per elaborazione della teoria SOCIETÀ DI MASSA Fine '800: nascita della “società moderne” Nascono da processi di industrializzazione, urbanizzazione, divisione e specializzazione del lavoro Teorie sociologiche moderne, che nascono per analizzarle (Comte, Spencer, Tonnies, Durkheim)‏ base per elaborazione della teoria SOCIETÀ DI MASSA su cui basa la TEORIA DELL'AGO IPODERMICO (prima “teoria” sui mezzi di comunicazione di massa)

Teoria della società di massa Costruita attorno a concetto di “massa” Società atomizzata e controllo centralizzato Aggiunge ruolo dei media, elemento fondamentale del controllo, favoriscono potere economico e politico individuo isolato fisicamente, psicologicamente, culturalmente all'interno della massa concepita come amorfa