Misurazione del sistema macroeconomico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di Macroeconomia
Advertisements

INFLAZIONE, PRODUZIONE E CRESCITA DELLA MONETA
Altri modelli keynesiani
Il modello AD-AS.
UN’ANALISI DI EQUILIBRIO GENERALE: IL MODELLO AS-AD
Tassi di cambio, prezzi e tassi di interesse
Elevato debito pubblico
Mercati finanziari e aspettative
RISPARMIO, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E PRODUZIONE
Lezione 2 Le principali grandezze macroeconomiche II
Un viaggio attraverso il libro
I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta
ESERCITAZIONE.
La teoria della crescita economica
Capitolo 19 Spesa e produzione nel breve periodo
ESERCITAZIONE 2.
Inflazione e offerta aggregata
Saldo di bilancio, debito pubblico e investimenti
Economia politica II – Modulo di Macroeconomia
aspettative di inflazione e valore attuale
Continuazione capitolo 4: approfondimenti
Esercitazione.
Curva di Phillips e aspettative
Misurazione del sistema macroeconomico
Analisi di Equilibrio Economico Generale
Lezione 10 Aspettative e Mercati Finanziari
Inflazione, Disinflazione e Disoccupazione
Cosa tralascia il Modello IS-LM? Microfondazioni della Macroeconomia
Lezione 2 VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 I SEMESTRE A.A
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
I mercati finanziari e reali in economia aperta
Macroeconomia e Contabilità Industriale
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta INFLAZIONE, PRODUZIONE E CRESCITA DELLA MONETA Corso.
LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLI 5 & 6
Istituzioni di Economia Politica II
R.Capolupo-Appunti Macro21 Lezione 9 (Capitolo 14 De Long) Saldo di bilancio, debito pubblico e investimenti.
Ulteriori misurazione del sistema macroeconomico
Corso di Macroeconomia Lezione 2 : Misurazione del sistema economico
Corso di Macroeconomia Lezione 7 : Modello IS-LM
Impariamo a determinarne il prezzo
I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM
Principi di macroeconomia Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Copyright © The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 6 Risparmio e formazione di capitale.
M A C R O E C O N O M I A Analisi dei meccanismi che determinano il funzionamento e la performance di un sistema economico nel suo complesso Fenomeni macroeconomici.
Capitolo 2 Un viaggio attraverso il libro
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente Prof.ssa M.. Bevolo Lezione n. 2 II SEMESTRE A.A
Esercitazione finale Esercizi numerici
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Istituzioni di Economia M-Z prof. Leonardo Ditta
Il mercato della moneta e delle attività finanziarie
Regimi di cambio Lezione 20 Corso di Macroeconomia (L-Z)
Modello Domanda-Offerta Aggregata (AD-AS)
LE ASPETTATIVE: NOZIONI DI BASE
Lezione 2 Le principali grandezze macroeconomiche II Istituzioni di Economia.
Lezione 2 Le principali grandezze macroeconomiche II
Un viaggio attraverso il libro
Inflazione, produzione e crescita della moneta
Corso Economia Aziendale-Lez.241 Economia Aziendale – 2008/09 Il valore “ economico “ del capitale Oggetto della Lezione.
MACROECONOMIA - Economia aperta e bilancia dei pagamenti La bilancia dei pagamenti registra tutte le transazioni economiche avvenute in determinato periodo.
Il prodotto interno lordo Questo è il primo argomento di macroeconomia, ed è anche il primo di due argomenti che introducono due misure statistiche di.
Blanchard, Amighini e Giavazzi, Scoprire la macroeconomia, vol. I - Cap. 2 La produzione aggregata Tre modi equivalenti di definire il P.I.L. di una economia.
MACROECONOMIA Come abbiamo osservato la retta di consumo stimata secondo l’approccio Keynesiano stima in maniera accurata la relazione tra consumi e reddito.
Blanchard, Amighini e Giavazzi, Scoprire la macroeconomia, vol. I Capitolo 9 Il tasso naturale di disoccupazione e la curva di Phillips.
L’indice dei prezzi al consumo Consideriamo il modo in cui viene misurato il livello dei prezzi complessivo in una economia Gli obiettivi sono due: mostrare.
Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo XIX. Regimi di cambio Capitolo XIX. Regimi di cambio.
Blanchard. Amighini e Giavazzi, Scoprire la macroeconomia, vol. I Prima di cominciare …. Trovare la differenza  Tasso di disoccupazione (u) UnUn  t -
San Valentino giugno 2016 Esercitazione n. 04. As, Ad Supponiamo che l’economia di Papignopoli sia stabile in corrispondenza del proprio livello naturale.
Transcript della presentazione:

Misurazione del sistema macroeconomico Capitolo 2 Misurazione del sistema macroeconomico R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

Calcolo del tasso di cambio complessivo Per calcolare il tasso di cambio di una valuta rispetto a tutte le altre (e non il semplice tasso di cambio bilaterale che si trova sui giornali) si calcola il tasso di cambio complessivo (effettivo) della valuta del paese rispetto a tutte le valute dei paesi con cui si effettuano scambi. Si sceglie un anno base, supponiamo che questo sia il 2000, l’indice sarà . R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

Indici del mercato azionario Si è già detto che il calcolo degli indici del mercato azionario vengono effettuati da agenzie di informazione Anche se non dobbiamo calcolare un indice del mercato azionario ci può venir chiesto di calcolare il valore reale di una attività finanziaria o di un indice del mercato azionario. Questa operazione come è noto viene effettuata correggendo per l’inflazione ossia prendendo il valore pubblicato dai giornali e dividendo per il deflatore del PIL o dell’IPCI Il rendimento di una obbligazione è dato dal tasso di interesse reale ed è ottenuto dal rapporto. : R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

Rendimento di una azione Il tasso di rendimento di un’azione è invece dato da: Dove ES rappresenta l’utile societario per azione e PS rappresenta il prezzo dell’azione. Cosa scelgono gli agenti azioni o obbligazioni? Affermare che sceglieranno azioni se ES/ PS> r non è corretto. Le azioni sono titoli rischiosi e quindi dovrà essere: R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

Condizione di equilibrio Poiché gli agenti detengono sia azioni che obbligazioni dovrà essere:. Da cui si ottiene che l’equazione per valutare il prezzo di un’azione è R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

Utile contabile e utile permanente(o effettivo) Si ricordi che l’utile contabile riportato dalla stampa finanziaria che denotiamo con Ea non è pari a ES della nostra formula di valutazione del prezzo del rendimento di un’azione. Gli investitori non sono interessati a quanto i contabili dell’impresa dichiarano o hanno calcolato ma alla media degli utili futuri attesi, ossia sono interessati all’utile permanente ES. Pertanto il valore reale del mercato azionario deve riassumere in un unico indice le seguenti informazioni: Livello corrente degli utili o profitti Le aspettative degli investitori finanziari sulla profittabilità futura dell’impresa rispetto a quella corrente Il costo corrente del capitale (denotato da r , se r è basso vuol dire che il capitale è poco costoso e viceversa) Gli atteggiamenti verso il rischio (se S è alto gli agenti sono avversi al rischio e viceversa quando S è alto ) R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

La legge di Okun esprime è la relazione tra variazione percentuale del PIL reale e variazione percentuale del tasso di disoccupazione. Variazione% PIL Variazione % u R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

Formulazione della relazione empirica Esistono diverse formulazioni della legge di Okun ovvero della relazione empirica stimata dall’economista A Okun. Ma in qualsiasi modo si legga le implicazioni sono sempre le stesse. E’ noto che un aumento della disoccupazione riduca il Pil reale. Ma di quanto lo riduce ? Il parametro stimato da Okun, che tuttavia non rimane immutato nel corso del tempo né è lo stesso per i diversi paesi è: Il 3% indica il tasso di crescita tendenziale o di lungo periodo determinato dal tasso di crescita della popolazione e dal progresso tecnico , mentre il 2,5% è il parametro stimato da Okun per gli USA. La relazione ci dice che se la disoccupazione è costante (variazione % u=0) l’economia cresce al tasso del 3%. Tuttavia se la disoccupazione cresce il tasso di crescita del PIL diminuirà di 2,5 x la variazione della disoccupazione R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

esempio Supponiamo che il tasso di disoccupazione cresca dall’8 al 9%. Di quanto si ridurrà il tasso di crescita del PIL reale?  PIL reale= 3 - 2,5 x (10-8 )= -2% Se la disoccupazione cresce di 2 punti percentuali, il PIL reale diminuisce del 2%. In maniera ancora più intuitiva si può affermare che un aumento della disoccupazione di 1 punto percentuale riduce il PIl reale di 2,5 punti. Sembra che la stima di Okun si adatti molto bene ai dati. R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

Se si conosce cosa accade al tasso di crescita del PIl reale ? Si può inferire cosa accade al tasso di disoccupazione se sappiamo il tasso di crescita del PIl tendenziale e effettivo. La legge di Okun infatti si può anche esprimere come: u- uN = - (gy - gy *) Occorre sottolineare che questa relazione vale solamente in media Ovvero, le variazioni percentuali del PIL possono essere superiori o inferiori e per ciascun paese è possibile stimare una relazione di Okun dove sul lato sinistro abbiamo le deviazioni della disoccupazione dal suo livello di equilibrio () e sul lato destro le deviazioni del tasso di crescita del reddito effettivo dal tasso di crescita tendenziale o di lungo periodo. () R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2

Mutamenti nel valore del parametro nella legge di OKUN (fig. 2 Mutamenti nel valore del parametro nella legge di OKUN (fig.2.8, DeLong) anni 60 e fino al 1974 a una diminuzione di 1 punto percentuale di u era associata un ↑ di 2,5 del PIL reale in un anno Dal 1972 il tasso di crescita del PIl che manteneva costante la disoccupazione era pari a circa il 4% all’anno. Tra il 1974 e il 1995 il tasso di disoccupazione fu costante quando la crescita del pIl era intorno al 2,8 Dal 1995 sta riemergendo la vecchia relazione degli anni 60 R.Capolupo-Appunti macroeconomia 2