C APITOLO XXVI R ISPARMIO, I NVESTIMENTO E S ISTEMA F INANZIARIO
C OME S I F INANZIA U N I NVESTIMENTO ? facendo una società (dando profitti a terzi); col proprio risparmio; con prestiti (da parenti, amici, banche) in questo caso è necessario dare un compenso = i (interesse)
Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è composto dalle istituzioni che fanno incontrare lofferta di risparmio (S) con la domanda per investimenti (I) i e il prezzo che bilancia la domanda con lofferta
P ERCHÉ S I R ISPARMIA ? 1)per comprarsi una casa 2)per mandare i figli alluniversità 3)per migliorare la pensione 4)altre P ERCHÉ U N S OGGETTO S I I NDEBITA ? 1)per comprare casa 2)per avviare unattività 3)altre.
I MERCATI FINANZIARI I mercati finanziari sono le istituzioni che permettono al risparmio di finanziare direttamente la domanda. Finanziamento con capitale di rischio: azioni (titolo di proprietà) obbligazioni (titolo di credito) Nel finanziamento con capitale di debito sono da analizzare: 1.rischio 2.durata 3.trattamento fiscale (esenzione, 12,50 %, ecc.)
I titoli vengono regolarmente scambiati il prezzo dipende dalla domanda e dallofferta che a loro volta dipendono dalle aspettative di redditi futuri. Esistono vari indici: Dow Jones Standard & Poor 500 La Borsa (in Italia)
I NTERMEDIARI F INANZIARI Gli intermediari finanziari sono istituzioni che permettono allofferta di risparmio di finanziare indirettamente la domanda. Banche Assicurazioni Fondi comuni Sim Leasing Fondi pensioni Credito al consumo altro La banca, oltre al ruolo di intermediario, è anche creatrice di moneta (che circola tramite assegni)
AZIONI + OBBLIGAZIONI + MONETA BANCARIA = ricchezza accumulata col risparmio
I Fondi Comuni di I Sono intermediari che vendono al risparmiatore una quota di un portafoglio diversificato. In questo contesto il risparmiatore valuta il rischio ed il rendimento del fondo. Differenze rispetto allacquisto diretto di azioni ed obbligazioni diversificazione (maggiore è, minori sono i rischi) si possono investire anche pochi soldi ce competenza professionale dei gestori
S ed I nella contabilita nazionale fanno parte e determinano il PIL ALCUNE IMPORTANTI IDENTITA Y( REDDITO TOTALE ) = C+I+G+NX = PIL = ( SPESA TOTALE ). e una identità. Y=C+G+I se leconomia e chiusa. > I = Y – C – G per i mercati finanziari. fissando S = I e considerando la tassazione (T) si ha: S = (Y-T-C) + (T – G) cioè S totale e uguale a S privato + S pubblico. questo può essere + (avanzo) o – (deficit) S = I per il sistema finanziario e per gli intermediari. tuttavia S = I vale nella macro, nella micro si può avere un S I. se lo deposito in banca questa lo presta (> I)
I L M ERCATO D EI F ONDI M UTUABILI chi ha un Y eccedente (= fonte dellofferta dei fondi mutuabili) lo offre (prestito) direttamente od indirettamente chi deve affrontare un I (impresa o privato) fa la domanda. i = prezzo del prestito. se incrementa i, incrementa lofferta e diminuisce la domanda. Se i non è dequilibrio deve variare la domanda o lofferta.
Per raggiungere lequilibrio sono possibili 3 provvedimenti: 1)incentivare il risparmio (la produttività di un paese nel lungo periodo dipende da S). (più si S e più aumenta il tenore di vita) se si riduce la T sul risparmio si incrementa il S, diminuisce i ed incrementano gli I
2)bisogna incentivare gli I esempio: bonus fiscale alle imprese (credito dimposta). Le imprese aumentano gli I ed incrementano la D di fondi. Aumenta i ed aumenta lofferta.
3)Bilancio dello stato se si ottiene un deficit (per diminuzione delle entrate o aumento di G) non viene influenzato lequilibrio del settore privato ma, essendo negativo il S pubblico, si incrementa i e diminuiscono gli I, quindi il PIL.
D EBITO P UBBLICO e aumentato dagli anni 80. Oggi, con i parametri di Maastricht, e sotto controllo ?!?! Deve essere max il 60 % del PIL
C ONCLUSIONI i mercati finanziari sono uguali agli altri. unica differenza mettono in collegamento il presente con il futuro: io presto oggi per disporre domani di una somma superiore. Pertanto, un buon funzionamento di questo mercato vale sia per le generazioni presenti che future