Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Università Luigi Bocconi
Advertisements

17 marzo 2009 Nuove modalità operative per liscrizione dei lavoratori alla lista di mobilità L. 223/91.
La nuova normativa per l’Impresa Sociale
Pag. 1 COSTITUZIONE FONDO PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DEI COMPARTI SANITA, AUTONOMIE LOCALI E SETTORI AFFINI Realizzazione.
FONDO DI SOLIDARIETA’ SETTORE ABI
Legge sulla trasparenza degli atti amministrativi
La circolare DFP-UPPA per il piano triennale del personale.
Ammortizzatori Sociali e loro Riforma
1 DISPOSIZIONI PARTICOLARI. 2 PARI OPPORTUNITA Azioni positive per lavoratrici; comitati per le pari opportunità misure concordate in contratto decentrato.
DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI I DIRITTI I DOVERI.
Il nuovo contratto di lavoro intermittente La fattispecie del contratto di lavoro intermittente (o a chiamata) già disciplinata dal D.Lgs. 276/2003 è stata.
Comma 195. A decorrere dal 1 novembre 2007, i comuni esercitano direttamente, anche in forma associata, o attraverso le comunita' montane, le funzioni.
Il trasferimento d’azienda
MODELLO DS22 Dichiarazione del Datore di Lavoro per la concessione dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola o di mobilità INCA CGIL.
Gestione collettiva del risparmio
Sono partecipanti eventuali al procedimento amministrativo (art. 9):
Sulla rinnovazione dei modelli per la rinnovazione della contrattazione pubblica.
Lobbligatorietà della selezione concorsuale art.97 Cost. co.1I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati.
Art. 60. D.lgs 29/93 abrogato Orario di servizio e orario di lavoro. [1. L'orario di servizio si articola di norma su sei giorni, dei quali cinque anche.
Il contratto individuale di lavoro
Mobilità verticale disciplina delle mansioni (art. 52 d. lgs. n
LA MOBILITA’ ORIGINE: LA C.D. MOBILITà GUIDATA, L.N. 675/77
La tutela dei dati personali
Quali sono le questioni principalmente oggetto del contenzioso lavoristico? Sicuramente un peso rilevante può attribuirsi alle controversie relative alla.
Quali sono le questioni principalmente oggetto del contenzioso lavoristico? Sicuramente un peso rilevante può attribuirsi alle controversie relative alla.
IL LAVORO INTERMITTENTE
Il contratto individuale di lavoro
La prova del contratto di lavoro
Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse.
Università Magna Græcia di Catanzaro MANSIONI E INQUADRAMENTO
Cosa si deve fare, cosa è opportuno fare
Titolo D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito nella legge 125/2013 Art. 4 Disposizioni urgenti in tema di immissione in servizio di idonei e vincitori.
Personale con contratto a tempo indeterminato
LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PERSONALE DELLA FINANZIARIA 2003.
INDICE Gli ammortizzatori sociali Cosa sono gli ammortizzatori sociali
La contabilità del personale
Lezione n. 05 La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Anno Accademico
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
Sintesi della Riforma del mercato del lavoro – Flessibilità in uscita 3 aprile 2012.
Decreto – Legge 7 settembre 2007 Art. 2 (Norme urgenti in materia di personale scolastico)
ISTRUTTORIA PROCEDIMENTALE
Vignola Patrimonio S.r.l. Società a responsabilità limitata ad integrale partecipazione pubblica comunale Riferimenti normativi: Art C.c. Art. 113.
IL NUOVO CONTRATTO A TERMINE
LEGGE N. 92 DEL 28 GIUGNO 2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita 1.
Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
31 agosto 2013, n agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle PA.
S.A. e C.d.A. Commissione redigente 1 Bozza del 7/03/2011Università degli Studi di Trieste.
La mobilità del personale provinciale in ambito regionale alla luce del percorso di elaborazione della proposta di legge regionale di riordino delle funzioni.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Somministrazione e lavoro accessorio nel Jobs Act
CLC Studio Legale Corso Italia, 43 – MILANO Via Carlo Zima, 1/A – BRESCIA Avv. Daniele Colombo Il.
Trasferimento d’azienda
@PaoloSternwww.sternzanin.it Dott. CdL Paolo Stern Il contratto di lavoro intermittente dopo l’intervento Fornero.
Rapporto giuridico contributivo
1 LE NUOVE REGOLE IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO I Dlgs n. 66/2003 e n. 213/2004 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco.
Proposta di revisione del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217
IL DLGS n. 39/2013 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco 1.
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO ALTRE MISURE DEL D.LGS. N. 148/2015
La dotazione organica e la programmazione del fabbisogno
1 Le assunzioni flessibili A cura del dott. Arturo Bianco.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
11 LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA  Ricongiunzione gratuita ( l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79)  Ricongiunzione onerosa.
1 CGIL Dipartimento Mercato del Lavoro Le Leggi 2 e 33 del 2009 La Fata Carabina ovvero Come trasformare i tizi in fiori A cura di : Fabrizio Samorè.
Contratto a tempo determinato Dlgs 368/2001 modificato da DECRETO-LEGGE 11 giugno 2002, n. 108 (in G.U. 11/06/2002, n.135) ; La LEGGE 23 dicembre 2005,
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Convegno “ANCORA NEL LABIRINTO?" Regioni e enti locali piemontesi di fronte a una nuova transizione istituzionale 16 giugno 2014 Matteo Barbero (Regione.
Legge n. 241/1990 La fonte del diritto di accesso agli atti amministrativi.
Transcript della presentazione:

Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente le r.s.u. e le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto di comparto Si applica la procedura prevista dagli artt. 4 e 5 legge n. 223/91 quando l'eccedenza rilevata riguardi almeno dieci dipendenti nell'arco di un anno.

Informativa alle organizzazioni sindacali La comunicazione preventiva viene fatta alle r.s.u. e alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale del comparto o area. La comunicazione deve contenere: - l'indicazione dei motivi che determinano la situazione di eccedenza; - dei motivi tecnici e organizzativi per i quali si ritiene di non poter adottare misure idonee a riassorbire le eccedenze all'interno della medesima amministrazione; - del numero, della collocazione, delle qualifiche del personale eccedente, nonché del personale abitualmente impiegato, - delle eventuali proposte per risolvere la situazione di eccedenza e dei relativi tempi di attuazione, d - delle eventuali misure programmate per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale dell'attuazione delle proposte medesime.

Fase di confronto sindacale Entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione a richiesta delle organizzazioni sindacali, si procede all'esame delle cause che hanno contribuito a determinare l'eccedenza del personale e delle possibilità di diversa utilizzazione del personale eccedente, o di una sua parte. L'esame è diretto a verificare le possibilità di pervenire ad un accordo sulla ricollocazione totale o parziale del personale eccedente o nell'àmbito della stessa amministrazione, anche mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro o a contratti di solidarietà, ovvero presso altre amministrazioni comprese nell'àmbito della Provincia o in un più ampio ambito territoriale. Le organizzazioni sindacali che partecipano all'esame hanno diritto di ricevere, in relazione a quanto comunicato dall'amministrazione, le informazioni necessarie ad un utile confronto. La procedura si conclude decorsi quarantacinque giorni dalla data del ricevimento della comunicazione o con l'accordo o con apposito verbale nel quale sono riportate le diverse posizioni delle parti.

Fase di confronto amministrativa In caso di disaccordo, le organizzazioni sindacali possono richiedere che il confronto prosegua, per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e gli enti pubblici nazionali, presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, con l'assistenza dell'ARAN, e per le altre amministrazioni, ai sensi degli articoli 3 e 4 del d.lgs 469/97. La procedura si conclude in ogni caso entro sessanta giorni dalla comunicazione iniziale.

Esito della procedura I contratti collettivi nazionali possono stabilire criteri generali e procedure per consentire la gestione delle eccedenze di personale attraverso il passaggio diretto ad altre amministrazioni nell'àmbito della provincia o in quello diverso che, in relazione alla distribuzione territoriale delle amministrazioni o alla situazione del mercato del lavoro, sia stabilito dai contratti collettivi nazionali. Conclusa la procedura l'amministrazione colloca in disponibilità il personale che non sia possibile impiegare diversamente nell'àmbito della medesima amministrazione e che non possa essere ricollocato presso altre amministrazioni, ovvero che non abbia preso servizio presso la diversa amministrazione che ne avrebbe consentito la ricollocazione.

Criteri di scelta Previsti dallaccordo sindacale In mancanza di accordo, criteri legali: a) Esigenze tecnico organizzativo b) Anzianità di servizio c) Carichi di famiglia

Indennità di disponibilità Dalla data di collocamento in disponibilità restano sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di lavoro e il lavoratore ha diritto ad un'indennità pari all'80 per cento dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato, per la durata massima di ventiquattro mesi. I periodi di godimento dell'indennità sono riconosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di accesso alla pensione e della misura della stessa.

Gestione del personale in disponibilità Il personale in disponibilità è iscritto in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro. Per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo e per gli enti pubblici non economici nazionali, il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri forma e gestisce l'elenco. Per le altre amministrazioni, l'elenco è tenuto dalle strutture regionali e provinciali. Si presta riqualificazione professionale del personale e si valuta la ricollocazione in altre amministrazioni La spesa dellindennità di mobilità grava sul bilancio dell'amministrazione di appartenenza sino al trasferimento ad altra amministrazione, ovvero al raggiungimento del periodo massimo di fruizione dell'indennità. Gli oneri sociali relativi alla retribuzione goduta al momento del collocamento in disponibilità sono corrisposti dall'amministrazione di appartenenza all'ente previdenziale di riferimento per tutto il periodo della disponibilità.

Esito della procedura di disponibilità Alla scadenza del periodo di disponibilità il rapporto di lavoro si risolve automaticamente Nell'àmbito della programmazione triennale del personale le nuove assunzioni sono subordinate alla verificata impossibilità di ricollocare il personale in disponibilità iscritto nell'apposito elenco. Per gli enti pubblici territoriali le economie derivanti dalla minore spesa per effetto del collocamento in disponibilità restano a disposizione del loro bilancio e possono essere utilizzate per la formazione e la riqualificazione del personale nell'esercizio successivo.

Condizione per bandire nuovi concorsi Le amministrazioni pubbliche prima di avviare le procedure di assunzione di personale, sono tenute a comunicare ai gestori degli elenchi di mobilità l'area, il livello e la sede di destinazione per i quali si intende bandire il concorso nonché, se necessario, le funzioni e le eventuali specifiche idoneità richieste. Entro quindici giorni dalla comunicazione si assegnano i lavoratori in disponibilità secondo l'anzianità di iscrizione nel relativo elenco Le amministrazioni, decorsi due mesi dalla ricezione della comunicazione possono procedere all'avvio della procedura concorsuale per le posizioni per le quali non sia intervenuta l'assegnazione di personale Le assunzioni effettuate in violazione del presente articolo sono nulle. Il Dipartimento della funzione pubblica effettua ricognizioni presso le amministrazioni pubbliche per verificare l'interesse all'acquisizione in mobilità dei dipendenti in disponibilità