Άποικία = lontano da casa apoikìa apoikìzo Άποικίζω = vado lontano da casa La colonizzazione storica (VIII-VII sec. a.C.)
Dall’Eubea all’Italia
In verde le colonie achee e le loro sottocolonie; in giallo le colonie euboiche; in blu Locri (dalla Locride) e le sue sottocolonie; in viola, Taranto, unica colonia laconica; in arancione le colonie ioniche
con un tondo sono indicati i pozzi e le sorgenti Pitecusa/Ischia Lacco Ameno Casamiccola Pitecusa: carta orografica con siti archeologici Lacco Ameno, baia di San Montano Lacco Ameno, monte Vico (qui, nella zona di Lacco Ameno, framm. Micenei) 4. Lacco Ameno, collina di Mezzavia, loc. Mazzola 5. Casamiccola; framm. Mic III A, (1425-1300 a.C.) nel villaggio di Castiglione; solo qui le fasi del Bronzo-Ferro 9. Promontorio di Punta Chiarito Con un tondo sono indicati i pozzi e le sorgenti Punta Chiarito con un tondo sono indicati i pozzi e le sorgenti
II, III, IV ambienti con fornaci; I, casa absidata Mezzavia, loc. Mazzola Lacco Ameno, collina di Mezzavia, loc. Mazzola; planimetria del quartiere artigianale posto alla periferia del centro antico; edif. I, casa con talamo; ed. II, III, IV officine (presenza di fornaci) II, III, IV ambienti con fornaci; I, casa absidata
Punta Chiarito Punta Chiarito, casa, planimetria; m 7x4 con ingresso sul lato est
Punta Chiarito
La necropoli di Pitecusa
“Bella è per bere la coppa di Nestore, ma chi berrà da questa coppa verrà preso dal desiderio di Afrodite dalla bella corona”
“Pose anche una coppa, stupenda, che il vecchio aveva portato da casa; era ornata da borchie d’oro e aveva quattro manici, con due colombe dorate in atto di beccare intorno a ciascuno, da due sostegni era sorretta; un altro l’avrebbe spostata a fatica dalla tavola quando era piena, ma senza sforzo la sollevava il vecchio Nestore” Iliade, XI, 218ss
Cuma, tomba 3 Osta (prima metà VIII sec. a.C.)
Tomba II Gabrici Tomba 6 Maiorano Cuma
Eretria Le tombe degli Ippobotai Eretria, tomba 6
Iliade, canto XXIII Funerali di Patroclo “…e dapprima spensero il rogo con il vino fulgente… raccolsero le bianche ossa dell’amato compagno piangendo, e le posero, avvolte nel grasso, in un’urna d’oro; la collocarono poi nella tenda, coprendola con candido lino. Quindi tracciarono un solco rotondo e posero le basi della tomba, versarono sopra la terra e, alzato il tumulo, se ne tornavano indietro”…
Le colonie della Sicilia; si rimanda all’abstract su Tucidide nel sito ARIEL
Naxos
“Primi fra i Greci i Calcidesi, salpati dall’Eubea con Tucle…fondarono Naxos ed elevarono l’altare di Apollo Archegeta, che ora è fuori dalla città e in cui sacrificano quelli che sono inviati alle feste quando lasciano la Sicilia…” Tucidide, VI,3
Megara Hyblaea 750 a.C. 728 ca a.C.
Megara Hyblaea, impianto urbano Fase degli accampamenti = periodo che separa l’arrivo dei Greci e la presa di possesso del territorio e il primo impianto urbano. A Megara tutte le abitazioni scavate si inseriscono nei lotti dell’impianto urbano, e sono quindi posteriori al tracciato urbanistico. Primo abitato per villaggi, poi riuniti; però occupato tutto il sito (pozzi arcaici), fin dalla fine VIII secolo. La isomoiria è solo per le primissime generazioni, poi diventano inadeguti; poi case più grandi che accorpano più casette (Pacheis, gruppo artistocratico, V sec) abitare “Katà komas”
“L’anno successivo Archia, degli Eraclidi, giunto da Corinto fondò Siracusa………….Akre e Casmene furono fondate dai Siracusani, Akre settant’anni dopo Siracusa, Casmene circa venti anni dopo Akre… e Camarina… 135 anni dopo la fondazione di Siracusa……” Tucidide
Contatti tra Greci e Indigeni, i materiali greci anche nei siti indigeni della Basilicata
Serra di Vaglio
Serra di Vaglio
della Grecia vera e propria gli proponevano l’esempio…” Selinunte, tempio E Il problema della produzione artistica; la critica attuale rifiuta il termine “provincialismo” “Qui si può parlare di provincialismo…lo scultore siculo di questa colonia dorica non è riuscito a convertirsi completamente allo stile severo di cui i grandi laboratori della Grecia vera e propria gli proponevano l’esempio…” J. Charbonneaux, La Grecia classica, Paris 1969
Olimpia Selinunte “…arte dell’età di Polignoto….ci restano le sculture di Olimpia e di Selinunte a testimonianza della potenzialità di espansione del fenomeno…. ….l’originalità…. o c’è o è assente…a noi pare che le sculture siano tali; basti considerare che esse rappresentano il punto di arrivo di una lunga, ininterrotta, tradizione di scultura architettonica…” C. Marconi, Selinunte. Le metope dell’Heraion, Modena 1994