Ipermappe Ovvero: studiare e imparare con mappe e schemi multimediali

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Ipermappe Ovvero: studiare e imparare con mappe e schemi multimediali 27 ottobre 2011

Le mappe aiutano nelle difficoltà di: Mappe e DSA Le mappe aiutano nelle difficoltà di: 1 Lettura (testo compatto e sintetico) 2 Comprensione (selezione e organizzazione delle informazioni) 3 Memorizzazione (collegato al punto 2: le informazioni organizzate si ricordano meglio)

Le mappe possono ridurre la necessità di leggere il testo tante volte? Mappe e DSA Le mappe possono ridurre la necessità di leggere il testo tante volte?

Mappe e DSA Questo metodo di studio è proponibile a uno studente dislessico? Schema PQ4R (Thomas e Robinson 1970) Prewiew: scorrere velocemente il testo per comprenderne la struttura, argomenti e parti principali, titoli di paragrafi, eventuali indici o anticipazioni. Osservare le figure, i grafici, le cartine, gli schemi, prestare attenzione alle parole in grassetto… Questions: provare a porsi delle domande sugli argomenti trattati nel testo. Read: leggere il testo cercando di capire e, in particolare, di trovare le risposte alle domande del punto precedente. Non è prevista, in questa fase, l’individuazione delle parole chiave: si legge senza matita né evidenziatore. Reflect: leggere di nuovo e, questa volta, evidenziare i punti importanti, trovare i collegamenti, mettere in relazione le nuove informazioni contenute nel testo con quello che già si sapeva. Recite: ripetere a sé stessi quanto letto, senza guardare il testo. Poi controllare il tutto sul testo (rileggendolo quindi un’altra volta) e cercare le parti che eventualmente non si ricordavano bene. Review: leggere ancora il testo per fissare i concetti principali e cercare di organizzare in una visione d'insieme i nuovi argomenti.

Mappe e DSA Un metodo accessibile a un dislessico, ma deve saper costruire e utilizzare bene le mappe mentali Passaggi della memoria”: (Milani, pag. 19): 1 Leggere in silenzio tutto il testo da studiare 2 Evidenziare i concetti delle parole chiave per permettere alla vista di portare le informazioni principali in primo piano: - con sottolineature - evidenziatore - immagini a lato pagina - frecce, segni o altro 3 Prendere appunti attraverso la mappa mentale 4 Fotografare mentalmente la mappa mentale 5 Ripetere a voce alta ciò che si è studiato, cercando di immaginare la mappa 6 Simulare l'interrogazione 7 Utilizzare le strategie psicologiche: - rilassamento - visualizzazione

Mappe e DSA La mappa aiuta a organizzare le conoscenze, ma prima bisogna essere riusciti a focalizzare, ossia a individuare quello che va effettivamente ricordato. In un testo: 1 - Cosa cercare? Come cercare? 2 - Cosa tenere e cosa lasciare 3 - Chi o cosa metto prima e chi o cosa metto dopo? 4 - In che relazione stanno tra loro i concetti?

Mappe e DSA Criticità Perché spesso le mappe sono di scarsa, se non nulla, utilità con gli alunni DSA?

Perché le mappe non funzionano? 1 Costruire le mappe richiede troppo tempo

Perché le mappe non funzionano? 2 Le mappe dovrebbero essere costruite dallo studente stesso che però da solo non è in grado di farle

Perché le mappe non funzionano? 3 Quando l’argomento è complesso, costruire una mappa chiara e facile da consultare risulta molto difficile (per tutti)

Perché le mappe non funzionano? 4 Per costruire una mappa efficace bisogna conoscere sostanzialmente l’argomento, o almeno averne compreso la struttura principale…

Perché le mappe non funzionano? 4 … Osservano i ragazzi: le conoscenze necessarie per costruire una mappa bastano per prendere la sufficienza in caso di verifica a scuola. Ma a quel punto… a cosa serve?

Perché le mappe non funzionano? 5 Le mappe perdono rapidamente efficacia: funzionano bene oggi, assai meno tra un mese. Il problema aumenta se la mappa è stata costruita da altri, anche se al momento iniziale è stata adeguatamente illustrata.

Perché le mappe non funzionano? 6 Anche per il motivo precedente, le mappe già pronte che si scaricano da Internet servono a poco.

Perché le mappe non funzionano? 7 Le mappe non servono ad acquisire nuove strutture cognitive, ma eventualmente solo ad organizzare meglio quelle che già sono possedute.

Mappe costruite dallo studente o per lo studente? Quali mappe? Mappe costruite dallo studente o per lo studente?

Quali mappe? «Le mappe non si fanno per farle consultare da altri ma si costruiscono direttamente, in prima persona. Non servono per semplificare l'apprendi- mento altrui ma per affrontare l’inevitabile complessità del proprio». Siamo d’accordo? Ma allora,a cosa servono le centinaia di mappe già pronte che circolano in Internet?

 Mappe costruite dallo studente o per lo studente? Quali mappe? Mappe costruite dallo studente o per lo studente?  Mappe come strumento compensativo o mappe come facilitazione (scaffolding)

La sintesi Il processo di sintesi è fondamentale per l’organizzazione delle conoscenze. Ma si basa su un percorso logico e cognitivo necessariamente a senso unico, essendo difficilissimo, se non impossibile, ripercorrerlo in ordine inverso quando non si dispone di tutte le informazioni di supporto necessarie.

La sintesi Il testo sintetico, anche se più breve, è spesso molto più difficile da comprendere di quello originale. Il processo di sintesi porta ad eliminare tutto quello che appare non strettamente indispensabile per l’informazione ma può avere invece un ruolo molto importante nella strutturazione degli argomenti per agevolarne la comprensione.

La sintesi I primi elementi che scompaiono sono le ripetizioni o le ridondanze, che confermando o riproponendo in modo diverso gli stessi argomenti possono invece favorire la comprensione. Si eliminano poi tutti gli esempi, le metafore, i collegamenti ritenuti non essenziali.

La sintesi Nel testo sintetico ogni parola risulta insostituibile, strettamente indispensabile per cogliere il significato globale; questo significa che anche la mancata conoscenza di un solo termine, o una sua errata interpretazione, può compromettere seriamente la comprensione.

La sintesi Nelle mappe i processi di sintesi sono spinti al massimo livello perché non solo derivano da un lavoro di selezione e la classificazione delle informazioni ma anche perché esse vanno convertite in concetti e rappresentate, con un’ulteriore sintesi, per mezzo di una parola chiave.

  Testo originale prima sintesi Informazioni ordinate e selezionate Il doppio processo di sintesi richiesto nella costruzione di una mappa partendo da un testo Testo originale  prima sintesi Informazioni ordinate e selezionate  seconda sintesi Parole chiave posizionate nella mappa

Il processo di sintesi è a senso unico Testo originale  Informazioni ordinate e selezionate  Parole chiave posizionate nella mappa

A causa dell’eccessiva segmentazione del testo Consultare una mappa A causa dell’eccessiva segmentazione del testo non è facile leggere una mappa concettuale, neppure con la sintesi vocale

Il brigantaggio è sostenuto dai Borboni perché sperano di riprendere il potere

Cosa serve: 1 Serve un sistema che possa essere utilizzato in modo efficace e funzionale sia come strumento compensativo personale (=per farsi le proprie mappe) che come facilitatore allo studio (=per consultare mappe predisposte da altri); 2 Anche se viene usato come facilitatore, il sistema deve promuovere un efficace metodo di studio e, per i DSA, adeguate competenze compensative per l’accesso ai documenti di studio. Ossia: anche se si forniscono mappe già pronte, non bisogna mai rinunciare per i DSA all’autonoma fruizione del testo. Con le loro strategie, ma attraverso il testo.

Cosa serve: 3 Usando le mappe come facilitatore è indispensabile superare le criticità derivanti dai processi di sintesi: identificare un concetto, anche complesso, con una “parola chiave” è efficace nella rappresentazione grafica, ma se essa viene isolata e decontestualizzata perde di significato; 4 Occorre lavorare non solo sull’efficacia dello strumento (deve funzionare adeguatamente) ma anche sull’efficienza: costruire una mappa deve essere un’operazione il più possibile semplice e veloce;

Cosa serve: 5 Costruire una mappa è un processo attivo e dinamico: vanno quindi potenziati gli strumenti che favoriscono la revisione, anche sostanziale, dell’organizzazione dei nodi prevedendo anche un’agevole classificazione gerarchica; 6 Anche consultare la mappa è un processo attivo e dinamico: una mappa di questo tipo non è un oggetto statico (un disegno, sostanzialmente) ma un ambiente interattivo da esplorare e visualizzare secondo i bisogni e gli interessi.

La strategia di IperMAPPE IperMAPPE Erickson La strategia di IperMAPPE

IperMAPPE Erickson 1 Il nodo come unità significativa di informazione

Il nodo come unità significativa di informazione IperMAPPE Erickson Il nodo come unità significativa di informazione Oltre a un’etichetta e a un’eventuale immagine, a un nodo posso associare anche del testo descrittivo, nonché file multimediali.

Il nodo come unità significativa di informazione IperMAPPE Erickson Il nodo come unità significativa di informazione Il brigantaggio I briganti erano banditi che compivano azioni violente, con furti e rapine, ma che agivano spesso anche per motivi politici e sociali…

Il nodo come unità significativa di informazione IperMAPPE Erickson Il nodo come unità significativa di informazione  Si può ridurre il numero dei nodi  Migliora l’efficacia percettiva della mappa in caso di contenuti complessi

2 Si può definire l’importanza del contenuto di un nodo IperMAPPE Erickson 2 Si può definire l’importanza del contenuto di un nodo (livello gerarchico)

Si può definire l’importanza del contenuto di un nodo IperMAPPE Erickson Si può definire l’importanza del contenuto di un nodo (livello gerarchico) Livello 1 – Principale. Livello 2 – Fondamentale. Livello 3 – Approfondimento. Livello 4 – Dettaglio.

vedere tutti i nodi o solo quelli più importanti IperMAPPE Erickson Si può modificare la visualizzazione della mappa in base alle necessità: vedere tutti i nodi o solo quelli più importanti

Principale Fondamentale Fondamentale Fondamentale Approfondimento Dettaglio Principale Approfondimento Dettaglio Fondamentale Fondamentale Approfondimento Approfondimento Fondamentale Dettaglio Dettaglio Approfondimento Approfondimento Dettaglio Dettaglio Dettaglio

Principale Fondamentale Fondamentale Fondamentale

Principale Fondamentale Fondamentale Fondamentale Approfondimento

Principale Fondamentale Fondamentale Fondamentale Approfondimento Dettaglio Principale Approfondimento Dettaglio Fondamentale Fondamentale Approfondimento Approfondimento Fondamentale Dettaglio Dettaglio Approfondimento Approfondimento Dettaglio Dettaglio Dettaglio

IperMAPPE Erickson 3 Se si dispone dei libri digitali, caricare un nodo è un’operazione molto veloce

IperMAPPE Erickson Due obiettivi: 1 - velocizzare la costruzione della mappa sfruttando al massimo le opportunità offerta dai libri digitali; 2 - rendere dinamica l'elaborazione della mappa associandola al processo di comprensione e organizzazione delle conoscenze.

Si seleziona quello che interessa e con un clic si inserisce nel nodo. IperMAPPE Erickson Se si dispone dei libri digitali, caricare un nodo è un’operazione molto veloce La finestra del nodo rimane in primo piano quando di apre un libro, una pagina web o un altro documento. Si seleziona quello che interessa e con un clic si inserisce nel nodo.

IperMAPPE Erickson Se si dispone dei libri digitali, caricare un nodo è un’operazione molto veloce Sempre con un clic possiamo attribuire da subito una prima valutazione sull’importanza dell’argomento )facilmente modificabile in seguito.

IperMAPPE Erickson

IperMAPPE Erickson Completati i nodi, si costruisce la mappa posizionandoli nell’area di lavoro e inserendo i collegamenti.

IperMAPPE Erickson Se si dispone dei libri digitali, caricare un nodo è un’operazione molto veloce Sempre con un clic possiamo attribuire da subito una prima valutazione sull’importanza dell’argomento )facilmente modificabile in seguito.

IperMAPPE Erickson 4 Con IperMAPPE si riduce la necessità di leggere più volte il testo mentre si studia. Al limite, basta leggerlo una volta soltanto.

Mappe e DSA Come studiare con IperMAPPE leggendo interamente il testo una volta sola Con IperMAPPE “si può” studiare così 1 Se esiste un riassunto, leggerlo con attenzione per cercare di anticipare l'idea complessiva dell'argomento. 2 Leggere tutto il testo e ogni volta che si ritiene di aver individuato un'informazione significativa: - selezionare e inserire il testo corrispondente in un nodo; - individuare una parola chiave, o titolo del nodo. - se nel libro c'è un'immagine utile e significativa, inserirla nel nodo. - formulare una prima ipotesi sull'importanza complessiva di questa informazione e indicare quindi il livello gerarchico del nodo 3 Al termine della lettura, organizzare i nodi così costruiti formando una mappa. 4 Verificare l'organizzazione complessiva della mappa 5 Leggere la mappa. 6 Memorizzare la mappa