Le competenze e le tecnologie compensative per i DSA Flavio Fogarolo Le competenze e le tecnologie compensative per i DSA
sono interventi di tipo opposto Riabilitazione Compensazione sono interventi di tipo opposto
sono interventi di tipo opposto Riabilitazione Compensazione sono interventi di tipo opposto
sono interventi di tipo opposto Riabilitazione Compensazione sono interventi di tipo opposto
Riabilitazione Compensazione Interviene sulla funzione deficitaria Sfrutta le funzioni integre, ignora quelle deficitarie
Sempre limitata nel tempo Potenzialmente permanente Riabilitazione Compensazione Sempre limitata nel tempo Potenzialmente permanente
Benefici possibilmente immediati Riabilitazione Compensazione Benefici futuri Benefici possibilmente immediati
Abilitazione Compensazione
Abilitazione Compensazione Abilitare Compensare Dispensare
Strumenti compensativi Dispensare Compensare Misure dispensative Strumenti compensativi Le misure dispensative rappresentano una presa d'atto della situazione e hanno lo scopo di evitare, con un'adeguata azione di tutela, che il disturbo possa comportare un generale insuccesso scolastico con ricadute personali, anche gravi. La compensazione, nei sui vari aspetti, rappresenta un'azione che mira a ridurre gli effetti negativi del disturbo per raggiungere comunque prestazioni funzionalmente adeguate.
Strumenti compensativi Dispensare Compensare Misure dispensative Strumenti compensativi Le misure dispensative dipendono dagli altri. Il soggetto con DSA può solo chiederle e sperare che vengano concesse. Non danno autonomia. L’efficacia della compensazione è fortemente connessa alle abilità personali. Gli strumenti compen-sativi possono dare effettiva autonomia. Nella vita adulta non è prevista nessuna misura dispensativa. Il progetto educativo a medio-lungo termine deve necessariamente puntare sullo sviluppo di competenze compensative.
Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati: Per ovviare a queste conseguenze, esistono strumenti compensativi e dispensativi che si ritiene opportuno possano essere utilizzati dalle scuole in questi casi. Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati: Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri. Tavola pitagorica. Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche. Calcolatrice. Registratore. Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale. (dalla nota ministeriale sulla dislessia del 5 ottobre 2004)
Legge 170/2010 Art. 5 - Misure educative e didattiche di supporto (…) 2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche (…) garantiscono: b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche (…); 3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
DM 12 luglio 2011 Art. 4 - Misure educative e didattiche 4. Le Istituzioni scolastiche assicurano l’impiego degli opportuni strumenti compensativi, curando particolarmente l’acquisizione, da parte dell’alunno e dello studente, con DSA delle competenze per un efficiente utilizzo degli stessi.
Linee Guida allegate al DM 12 luglio 2011 Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. …
Linee Guida allegate al DM 12 luglio 2011 … Fra i più noti indichiamo: · la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto; · il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione; · i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori; · la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo; · altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc..
Linee Guida allegate al DM 12 luglio 2011 … Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. L’utilizzo di tali strumenti non è immediato e i docenti - anche sulla base delle indicazioni del referente di istituto - avranno cura di sostenerne l’uso da parte di alunni e studenti con DSA.
Quali Strumenti Compensativi? Quindi non basta fornire gli strumenti compensativi, né tanto meno limitarsi ad autorizzarne l’uso; compito della scuola è creare le condizioni affinché effettivamente funzionino, ossia compensino il disturbo.
Quali Strumenti Compensativi? Non solo Quali strumenti compensativi Come sceglierli A chi proporli Quando proporli Ma necessariamente anche: Come insegnare ad usarli
Quali Strumenti Compensativi? Tra i sistemi compensativi per i DSA va considerato di primaria importanza il computer come strumento di lettura e scrittura perché: compensa intervenendo in modo alternativo ma funzionalmente equivalente; utilizza contenuti già disponibili.
Quali Strumenti Compensativi? Tra i sistemi compensativi per i DSA va considerato di primaria importanza il computer come strumento di lettura e scrittura perché: compensa intervenendo in modo alternativo ma funzionalmente equivalente; utilizza contenuti già disponibili. Con il computer il dislessico può leggere e il disgrafico può scrivere.
Quali Strumenti Compensativi? Tra i sistemi compensativi per i DSA va considerato di primaria importanza il computer come strumento di lettura e scrittura perché: compensa intervenendo in modo alternativo ma funzionalmente equivalente; utilizza contenuti già disponibili. I materiali di studio o consultazione ci sono già, non devono essere costruiti espressamente.
Competenze compensative Tecnologie compensative Strategie compensative Non solo “strumenti” compensativi
1 Strategie compensative Tecnologie compensative Vengono spesso acquisite, e anche individuate, autonomamente dagli alunni.
1 Strategie compensative Tecnologie compensative Vengono spesso acquisite, e anche individuate, autonomamente dagli alunni. Almeno all'inizio, l'intervento degli adulti è indispensabile.
2 Strategie compensative Tecnologie compensative Non hanno di solito controindicazioni. Possono essere più o meno efficaci ma è molto raro che possano essere considerate dannose.
2 Strategie compensative Tecnologie compensative Non hanno di solito controindicazioni. Possono essere più o meno efficaci ma è molto raro che possano essere considerate dannose. Le tecnologie mal somministrate possono essere seriamente controproducenti: calo di motivazione e autostima, netta diversificazione dalla classe, complicazione operativa, allungamento dei tempi…
3 Strategie compensative Tecnologie compensative Spesso le strategie sono utili a tutti i ra- gazzi e quindi posso- no essere proposte all'intera classe. Non hanno nessuna caratteristica stigma- tizzante e vengono ac- cettate molto più facil- mente dagli alunni con problemi di vario tipo.
3 Strategie compensative Tecnologie compensative Spesso le strategie sono utili a tutti i ra- gazzi e quindi posso- no essere proposte all'intera classe. Non hanno nessuna caratteristica stigma- tizzante e vengono ac- cettate molto più facil- mente dagli alunni con problemi di vario tipo. L'uso delle tecnologie usate in funzione compensativa è davvero conveniente solo in presenza di un serio disturbo; negli altri casi sarebbero un'inutile complicazione in più.
4 Strategie compensative Tecnologie compensative Le strategie, almeno quelle di base, non hanno costi e posso- no essere usate con tutti gli alunni senza problemi. Questo facilita l'accettazione e la condivisione.
4 Strategie compensative Tecnologie compensative Le strategie, almeno quelle di base, non hanno costi e posso- no essere usate con tutti gli alunni senza problemi. Questo facilita l'accettazione e la condivisione. Molte tecnologie richiedono prodotti software distribuiti con licenza unica e che non possono pertanto essere usati da tutti i compagni.
5 Strategie compensative Tecnologie compensative Possono essere introdotte o suggerite anche in modo destrutturato o informale, in base ai più svariati stimoli o suggerimenti educativi
5 Strategie compensative Tecnologie compensative Possono essere introdotte o suggerite anche in modo destrutturato o informale, in base ai più svariati stimoli o suggerimenti educativi È necessario un percorso di formazione e addestramento, almeno in certi momenti più significativi, per acquisire alcune abilità di base e garantire i presupposti per un'efficace competenza.
Competenze compensative Tecnologie compensative Strategie compensative
Competenze disciplinari «Le competenze scolastiche rappresentano l’insieme integrato (acquisibile in modo progressivo e graduale) di conoscenze, abilità e atteggiamenti, che, sorretto da motivazioni adeguate, consente via via di compiere, in un contesto di apprendimento, da soli o con altri, nuove esperienze conoscitive, relative a un determinato campo di sapere, dotate di senso, per raggiungere scopi diversi e di averne consapevolezza critica.» (Mario Ambel – 2004).
Le competenze compensative Caratteristiche delle competenze compensative: Elevata motivazione; Flessibilità (adattare gli strumenti ai bisogni); Capacità di integrare strategie e tecnologie Autonomia (anche nel cercare soluzioni nuove a problemi nuovi); Consapevolezza dei propri limiti.
Le competenze compensative È fondamentale il ruolo della scuola perché è molto raro che le competenze compensative si acquisiscano spontaneamente. Vanno previsti possibilmente obiettivi più elevati, o anticipati, rispetto alla classe.
Davvero sono “nativi digitali”?
L'efficacia della compensazione tecnologica negli alunni con DSA Una ricerca del coordinamento veneto dell'AID (2008) La diagnosi di DSA contiene un'indicazione esplicita sull'uso del computer 65 %
L'efficacia della compensazione tecnologica negli alunni con DSA Una ricerca del coordinamento veneto dell'AID (2008) La diagnosi di DSA contiene un'indicazione esplicita sull'uso del computer 65 % L'alunno possiede a casa un computer ad uso personale 85 %
L'efficacia della compensazione tecnologica negli alunni con DSA Una ricerca del coordinamento veneto dell'AID (2008) La diagnosi di DSA contiene un'indicazione esplicita sull'uso del computer 65 % L'alunno possiede a casa un computer ad uso personale 85 % Possiede un computer con un programma con sintesi vocale 56 %
L'efficacia della compensazione tecnologica negli alunni con DSA Una ricerca del coordinamento veneto dell'AID (2008) La diagnosi di DSA contiene un'indicazione esplicita sull'uso del computer 65 % L'alunno possiede a casa un computer ad uso personale 85 % Possiede un computer con un programma con sintesi vocale 56 % Usa il computer a casa per svolgere i compiti scolastici tutti i giorni, o quasi 15 %
L'efficacia della compensazione tecnologica negli alunni con DSA Una ricerca del coordinamento veneto dell'AID (2008) La diagnosi di DSA contiene un'indicazione esplicita sull'uso del computer 65 % L'alunno possiede a casa un computer ad uso personale 85 % Possiede un computer con un programma con sintesi vocale 56 % Usa il computer a casa per svolgere i compiti scolastici tutti i giorni, o quasi 15 % Usa a casa un programma con sintesi vocale praticamente tutti i giorni 10 %
L'efficacia della compensazione tecnologica negli alunni con DSA Una ricerca del coordinamento veneto dell'AID (2008) La diagnosi di DSA contiene un'indicazione esplicita sull'uso del computer 65 % L'alunno possiede a casa un computer ad uso personale 85 % Possiede un computer con un programma con sintesi vocale 56 % Usa il computer a casa per svolgere i compiti scolastici tutti i giorni, o quasi 15 % Usa a casa un programma con sintesi vocale praticamente tutti i giorni 10 % Usa a scuola un programma con sintesi vocale praticamente tutti i giorni 1 %
Domanda: Chi ti ha insegnato a usare il computer? genitori e al- tri (no scuola) solo genitori genitori e scuola solo insegnanti scuola e al- tri (no genit.) Altri Tutto il campione Solo il 15% che usa regol. il PC per i lavori scolastici
Compensare la dislessia
Computer con sintesi vocale Dislessia Computer con sintesi vocale Compensare le difficoltà di lettura utilizzando la voce sintetica Funziona? Viene veramente agevolata la comprensione del testo?
La sintesi legge male Primo problema: Dislessia Primo problema: La sintesi legge male Ma non perché ha una voce meccanica, ma perché legge senza capire cosa sta leggendo
Dislessia Errori di lettura che danneggiano seriamente la comprensione: di pronuncia, in particolare nel caso di parole omografe ma non omofone (es. lèggere - leggére, àlzati - alzàti, àmbito – ambìto…); pause sbagliate: omesse quando necessarie o inserite, fuori luogo, quando non hanno senso
Sono cose che capitano anche al capitano. Questo è un ambito di ricerca molto ambito. Dopo aver subito il gol la squadra si è ripresa e subito ha pareggiato. Ma se perdono ancora, questa volta non li perdono! Presto, vestiti! I tuoi vestiti sono sulla sedia. Quella volta ho agito bene ma di solito in questi casi mi agito e sbaglio.
Comprensione del testo scritto Comprensione da ascolto (lettura con voce umana, dal vivo o registrata)
Elementi di difficoltà Ciascuno dei tre modi presenta i propri Leggere con la sintesi è un terzo modo di comprendere, diverso sia dalla lettura del testo che dall’ascolto Comprensione del testo scritto Comprensione del testo con accesso tramite computer e sintesi vocale Comprensione da ascolto (lettura con voce umana, dal vivo o registrata) Elementi di difficoltà Ciascuno dei tre modi presenta i propri Elementi di facilitazione
1- Necessità di decodificare il testo Voce Sintesi Testo Testo Sintesi Voce 1- Necessità di decodificare il testo 2- Coerenza tra forma e contenuto 3- Difficoltà a trovare materiale adatto 4- Supporto dell'iconografia 5- Supporto delle informazioni tipografiche di struttura 6- Lettura espressiva 7- Gestione attiva
1- Necessità di decodificare il testo Voce Sintesi Testo Testo Sintesi Voce 1- Necessità di decodificare il testo 2- Coerenza tra forma e contenuto 3- Difficoltà a trovare materiale adatto 4- Supporto dell'iconografia 5- Supporto delle informazioni tipografiche di struttura 6- Lettura espressiva 7- Gestione attiva
1- Necessità di decodificare il testo Voce Sintesi Testo Testo Sintesi Voce 1- Necessità di decodificare il testo 2- Coerenza tra forma e contenuto 3- Difficoltà a trovare materiale adatto 4- Supporto dell'iconografia 5- Supporto delle informazioni tipografiche di struttura 6- Lettura espressiva 7- Gestione attiva
Per un'efficace compensazione con la sintesi vocale 1 - Verificare prima le capacità di comprensione da ascolto Prima di avviare l'alunno ad un percorso di formazione sull'uso di queste tecnologie, è bene verificare se sussiste una sufficiente capacità di comprensione da ascolto. In caso contrario, probabilmente conviene intraprendere altre strade (ad esempio usando le mappe, semplificando i testi…) o comunque assegnare alla compensazione con la sintesi un ruolo secondario.
Per un'efficace compensazione con la sintesi vocale 2 - Usare i libri digitali in formato PDF Per i nostri utenti il PDF è un'ottima soluzione perché la pagina visualizzata a video è assolutamente identica alla versione stampata, sia nel contenuto che nell'aspetto grafico (iconografia e formattazione). Consente quindi pienamente di integrare il supporto della voce sintetica a tutte le informazioni visive.
Cosa da sapere A. Le idee importanti - Nord, sud, est e ovest si chiamano punti cardinali - Le carte geografiche rappresentano il territorio ma sono più piccole della realtà e hanno molti simboli Esistono le carte fisiche, le carte politiche e le carte tematiche Nord, sud, est e ovest si chiamano punti cardinali Per viaggiare e non perdersi gli uomini hanno sempre osservato bene il territorio nel quale vivevano; cercavano di trovare alcuni punti precisi da ricordare. Ad esempio, vedevano il sole alzarsi la mattina e tramontare la sera sempre nello stesso posto. Si chiama est dove vediamo alzarsi il sole e ovest dove lo vediamo tramontare. Anche tu in questo modo puoi capire da quale parte stai andando se sei in viaggio. Sicuramente il tuo insegnante quando spiega la geografia ti farà vedere una carta geografica. Se guardi quella carta o un’altra nel tuo libro di geografia, ricorda che hai sempre l’est a destra e l’ovest a sinistra, mentre in alto hai il nord e in basso il sud. Conoscere queste parole e saperle usare è importante perché ti aiuterà anche a descrivere quello che studi. Ad esempio: se nella carta vedi che Milano si trova sotto il Lago di Como, devi dire: «Milano è a sud del Lago di Como». Nord, sud, est e ovest si chiamano punti cardinali. Se vuoi, al posto dei nomi, puoi usare gli aggettivi che si riferiscono ai punti cardinali: punto cardinale parola usata dagli antichi aggettivo nord settentrione settentrionale sud meridione meridionale est oriente orientale ovest occidente occidentale Quindi, se nella carta vedi che la Calabria si trova nella parte bassa dell’Italia puoi dire: «la Calabria si trova nell’Italia del sud» o «la Calabria si trova nell’Italia meridionale»
Per un'efficace compensazione con la sintesi vocale 3 - Avvalersi di un software di lettura che consenta di mantenere il riferimento visivo su quello che la sintesi sta leggendo Ossia, come si dice abitualmente, poter mantenere il segno. Se un dislessico perde il riferimento al testo mentre sta ascoltando la sintesi, poi non lo recupera più.
Per un'efficace compensazione con la sintesi vocale 4 - Saper bilanciare con le informazioni visive la scarsa capacità espressiva della sintesi vocale Sviluppare la competenza di lettura con la sintesi vocale significa anche saper sfruttare le informazioni visive per sopperire agli errori di prosodia della sintesi e arrivare comunque alla comprensione.
Per un'efficace compensazione con la sintesi vocale 5 - Saper passare dall'ascolto con la sintesi alla lettura integrata Il lettore comanda il flusso delle parole in base alle sue esigenze di comprensione. La lettura con la sintesi è personale: la voce meccanica informa sul contenuto del testo, altrimenti inaccessibile, ma il significato è costruito mentalmente ed è frutto della propria conoscenza ed emotività. È lettura, non ascolto.
Registratore Modalità d’uso: Audiolibri di narrativa Registrazione delle lezioni Creazione di file audio di supporto partendo dal libro digitale Libri scolastici in formato digitale
Registratore Problemi: riduzione dello stimolo visivo rischio di calo di attenzione e concentrazione Attenzione: è molto difficile usare per lo studio i prodotti realizzati per i disabili visivi!
Registratore Tappe: Introduzione agli audiolibri con opere piacevoli e divertenti Cominciare con registrazioni realizzate espressamente che contengono molti riferimenti al contesto visivo della pagina.
Registratore Tappe: Passare gradualmente a interi libri registrati, ma sempre con espliciti riferimenti alle pagine. Usare solo eccezionalmente la registrazione delle lezioni (è molto difficile mantenere il collegamento visivo con il libro).
REGISTRAZIONE DELLA LEZIONE È possibile registrare la lezione esclusivamente per scopi personali, ad esempio per motivi di studio individuale. Per ogni altro utilizzo o eventuale diffusione, anche su Internet, è necessario prima informare adeguatamente le persone coinvolte nella registrazione (professori, studenti…), e ottenere il loro esplicito consenso. Nell’ambito dell’autonomia scolastica, gli istituti possono decidere di regolamentare diversamente o anche di inibire gli apparecchi in grado di registrare. (Vedi anche il paragrafo: “Videofonini, filmati, mms”) Garante per la protezione dei dati personali
Compensare la disgrafia
Ma non basta l’efficacia, serve anche efficienza. Disgrafia In teoria, anche il disgrafico più grave può redigere con un computer un testo graficamente perfetto e quindi compensare pienamente la disgrafia. Ma non basta l’efficacia, serve anche efficienza.
Disgrafia Perché la videoscrittura diventi un sistema compensativo di uso quotidiano è indispensabile l'impostazione dattilografica (dieci dita) altrimenti la velocità non sarà mai adeguata ai bisogni.
Da un manuale di dattilografia del 1949
Da un manuale di dattilografia del 1949
Ogni alunno con DSA che usa il computer (non solo quindi in caso di disgrafia) deve imparare a scrivere correttamente altrimenti la compensazione non può mai diventare veramente efficace.
Come insegnare ad usare correttamente la tastiera: seguire un “metodo” servirsi di appositi programmi tutor (es. “10dita”, “Tutore Dattilo”, “Scrivere Veloci con la tastiera”) organizzare brevi ma regolari momenti di addestramento
Problemi più frequenti: - forte rischio di calo di motivazione in un'attività che è molto ripetitiva e può risultare quindi noiosa; - difficoltà a trovare il tempo necessario per svolgere questo addestramento.
Compensare la disortografia
correttore ortografico Disortografia Il computer può aiutare solo ad individuare e correggere gli errori, usando gli strumenti di controllo: correttore ortografico sintesi vocale (sia come “eco” immediato che come controllo successivo)
Disortografia Il correttore ortografico è disponibile nei più comuni programmi di scrittura. È di uso facile e immediato ma non fornisce indicazioni univoche (va sempre interpretato)
Disortografia La sintesi vocale offre un riscontro uditivo immediato a quanto viene scritto. Rivela anche errori di tipo sintattico lessicale (non solo ortografico) ed è molto immediata ed efficace
Disortografia leggi
Secnodo un pfrosseore dlel'Unviesrita' di Cmabrdige, non imorpta in che oridne apapaino le letetre in una paolra,l'uinca csoa imnorptate e' che la pimra e la ulimta letetra sinao nel ptoso gituso. Il riustlato puo' serbmare mloto cnofsuo e noonstatne ttuto si puo' legerge sezna mloti prleobmi. Qesuto si dvee al ftato che la mtene uanma non lgege ongi ltetera una ad una, ma la paolra nel suo isineme. Cuorsio, no? Disortografia
Disortografia La sintesi vocale è un ottimo metodo per scoprire gli errori, ortografici e non, in un testo, ma bisogna ricordare che: si tratta di un sistema compensativo non riabilitativo; sapere che una parola non è scritta come dovrebbe non significa aver individuato l'errore (né, tanto meno, saperlo correggere).
correttore ortografico sintesi vocale Tutti e due assieme! Disortografia Cosa è meglio usare? correttore ortografico sintesi vocale Tutti e due assieme! La sintesi aiuta meglio a individuare l’errore, il correttore ad eliminarlo
riconoscimento vocale. Disortografia In alcune pubblicazioni, soprattutto anglosassoni, si indicano come sistemi compensativi per la disortografia anche: predittore riconoscimento vocale.
Disortografia Predittore Fornisce un elenco di possibili modi di completare la parola che si sta scrivendo. Progettato per ridurre i tempi di digitazione in caso di grave disabilità motoria.
Esempio di un sistema di predizione
Predittore Disortografia In caso di disortografia è poco efficace perché: - se l’errore ortografico è nelle prime lettere, il sistema non funziona; - non è assolutamente agevole per un DSA scorrere l’elenco delle parole proposte (che cambia ad ogni tasto inserito).
Riconoscimento vocale Disortografia Riconoscimento vocale Consente di scrivere un testo dettandolo attraverso un microfono collegato al computer. Il programma di questo tipo più diffuso in Italia è Dragon Naturally Speaking
Riconoscimento vocale Disortografia Riconoscimento vocale Il testo inserito è ortograficamente corretto (il software usa solo parole presenti nel suo database) ma non è affidabile rispetto alla sintassi e alla logica del contenuto. L’utente deve essere in grado di verificare se esso coincide con quanto intendeva effettivamente scrivere, cosa estremamente difficile in caso di DSA.
Parliamo di software Dobbiamo scegliere i programmi informatici compensativi più adatti a ciascuno. Non esistono prodotti adatti a tutti. Bisogna saper scegliere e personalizzare. Fortunatamente abbiamo diversi programmi nuovi, sia free che commerciali.
Parliamo di software Nella scelta, da considerare : - Competenze (facile difficile); - Esigenze (Semplice ed essenziale Ricco di opzioni); - Rischi di non accettazione (Amichevole ma vistoso Mimetizzato); - Rischi di non accettazione (“Free” da usa-re con altri Commerciale: solo per lui)
Parliamo di software Nella scelta, da considerare : Bisogni: solo per leggere o anche per scrivere? Competenze: Il soggetto è in grado di usare programmi diversi, secondo le attività, o è meglio proporre un unico ambiente per far tutto?
Quando è possibile? Quando è conveniente? La compensazione tecnologica non sempre sembra dare benefici veramente apprezzabili. È importante riflettere su quali sono le condizioni necessarie per l'applicazione di questi sistemi compensativi ma anche sui fattori che possono rendere più o meno conveniente il loro uso.
Quando è possibile? Quando è conveniente? Condizioni necessarie: sono dei requisiti, personali o contestuali, che devono sussistere affinché l'uso di questi strumenti sia funzionalmente possibile. Condizioni che determinano la convenienza: essa deriva ovviamente dal confronto tra i vantaggi e gli svantaggi del sistema compensativo.
Quando è possibile? Quando è conveniente? Condizioni necessarie: a) Verificare le capacità di comprensione da ascolto b) Verificare che sussistano le condizioni minime, personali e ambientali, per un adeguato addestramento: condizioni personali: accettazione e motivazione; condizioni ambientali: almeno un adulto che sostenga l’addestramento; nessun boicottaggio tra gli adulti di riferimento.
Quando è possibile? Quando è conveniente? Valutazione di convenienza Per consigliare questo metodo ad un alunno con DSA dovremo essere ragionevolmente certi che, al termine del percorso di addestramento, i vantaggi supereranno ampiamente gli aspetti negativi. La convenienza non dipende pertanto solo dall'entità dei bisogni da soddisfare ma anche dal peso delle controindicazioni.
Quando è possibile? Quando è conveniente? Convenienza in caso di disturbo severo Per i soggetti che presentano gravi limitazioni nell'accesso al testo scritto e quindi nell'autonomia di studio è praticamente impossibile individuare altri strumenti compensativi in grado di fornire una pur minima efficacia operativa nel lavoro scolastico e l'approccio alle tecnologie, che può esse più o meno efficace, si rivela alla fine comunque conveniente, purché sussistano le condizioni necessarie già descritte.
Quando è possibile? Quando è conveniente? Convenienza in caso di disturbo di media- lieve entità È necessario verificare da un lato l'efficacia delle strategie compensative, non tecnologiche, già acquisite (e quindi i bisogni derivanti da loro inadeguate prestazioni) dall'altra il peso delle possibili controindicazioni.
Quando è possibile? Quando è conveniente? Convenienza in caso di disturbo di media- lieve entità Oggi influisce molto l'età dei soggetti. Con i più giovani l'adozione delle tecnologie compensative rappresenta un percorso quasi sempre conveniente, anche in caso di modesto disturbo, perché non esistono strategie compensative alternative consolidate e gli atteggiamenti di rifiuto sono vaghi e poco radicati.
Quando è possibile? Quando è conveniente? Convenienza in caso di disturbo di media- lieve entità Viceversa, con i ragazzi più grandi (da ultimi anni della secondaria di primo grado in poi) il bilancio spesso è negativo, soprattutto quando il soggetto ha elaborato strategie che vengono giudicate, a ragione o a torto, sufficientemente efficaci e quindi appare scarsa la motivazione per un cambiamento radicale del metodo di studio.
Quando è possibile? Quando è conveniente? Siamo in una fase di transizione La fase attuale può essere considerata di transizione: la sintesi vocale è usata da almeno un decennio ma solo da pochi anni gli alunni con DSA hanno a disposizione i libri digitali.
Libri di testo in formato digitale distribuiti dalla Biblioteca AID Dall’anno scolastico 2007/08 (fonte: www.libroaid.it) Anno scol. libri su CD consegnati incremento 2007-08 4.600 - 2008-09 13.134 +186% 2009-10 34.563 +163%
Quando è possibile? Quando è conveniente? Oggi la maggior parte dei ragazzi ha iniziato a utilizzare questo sistema quando ne è venuta a conoscenza, non in base ad una vera programmazione educativa. Questo approccio è ovviamente destinato a cambiare radicalmente nei prossimi anni, quando l'uso dei libri digitali andrà a regime, per cui dobbiamo seriamente porsi la domanda: quando è bene iniziare a proporre questo metodo di studio? A quale età o in quale classe?
Abilitazione logopedica La presa in carico Diagnosi Abilitazione logopedica Strumenti compensativi Misure dispensative
Abilitazione logopedica Abilitazione compensativa La presa in carico Diagnosi Abilitazione logopedica Didattica compensativa (potenziamento delle strategie ed eventuali misure dispensative) Abilitazione compensativa + Compensazione tecnologica
Quando cominciare? Meglio un avvio precoce perché: - si prevengono gli automatismi errati, molto più difficili poi da eliminare o modificare; - si anticipano i benefici del sistema compensativo (se funziona, cresce l'autostima) preparando gradualmente i ragazzi a impegni di studio più gravosi; - si riducono i rischi di rifiuto, assai più frequenti con i ragazzi più grandi
Quando cominciare? Meglio un avvio precoce perché: - si prevengono gli automatismi errati, molto più difficili poi da eliminare o modificare; - si anticipano i benefici del sistema compensativo (se funziona, cresce l'autostima) preparando gradualmente i ragazzi a impegni di studio più gravosi; - si riducono i rischi di rifiuto, assai più frequenti con i ragazzi più grandi
Il vero protagonista Affinché questi strumenti siano efficaci, l’alunno va sempre considerato come il vero protagonista del processo di crescita e sviluppo di competenze compensative. Senza di lui non si ottengono risultati. Ricalcolo…
Balabolka in italiano: http://www.cross-plus-a.com/balabolka_it.htm Dove trovare i programmi gratuiti: Si trovano tutti molto facilmente con Google Balabolka in italiano: http://www.cross-plus-a.com/balabolka_it.htm Clip Claxon http://sites.google.com/site/clipclaxon LegiXme https://sites.google.com/site/leggixme FacilitOffice www.facilitoffice.org PDF-XCHANGE Viewer www.docu-track.com Bibliografia: Il computer di sostegno 2007 Flavio Fogarolo (a cura di) Erickson Competenze compensative 2010 di Flavio Fogarolo e Caterina Scapin - Erickson La mia mail: flavio.fogarolo@istruzionevicenza.it