TEMA LOGO Marco Crescenzi, Presidente ASVI Con Luca Bazzoli, Sensacional Onlus e Alessio Barollo, abacO
TEMA Criticità rilevate Mancanza di cultura compartecipativa tra PA e Cittadinanza Mancanza di fiducia nella PA Scarso uso delle risorse già disponibili (fondi strutturali) da parte della PA.
TEMA Opportunità emergenti Nuove piattaforme digitali e necessità finanziarie degli enti locali che – de necessità virtù- sono costrette ad aprirsi al territorio sia in termini di crowdsourcing che di crowdfunding che di gestione dei beni e servizi, non solo socio-sanitari ed educativi ma sempre più anche culturali.
TEMA Raccomandazione n. #1 Creare Trasparenza, fiducia, efficienza da parte della PA. Enti locali e PA devono ottimizzare la gestione delle risorse disponibili, in particolare quelle dei fondi strutturali e più precisamente di FSE e FESR, prima di avviarsi seriamente al crowdfunding. Difficilmente i cittadini e gli attori sociali saranno disponibili a finanziare amministrazioni sprecone, opache o clientelari.
TEMA Raccomandazione n. #2 Definire struttura e personale dedicato alla gestione del crowdfunding. LURP. Enti Locali e PA potrebbero gestire il Crowdfunding attraverso lURP, dedicato al rapporto con i cittadini, laddove in esso siano però presenti figure di social-community manager (rapporto con le comunità digitali e reali del territorio) e fundraiser (per la corretta gestione del rapporto con il donatore)
TEMA Raccomandazione n. #3 Coinvolgere gli attori sociali nella gestione, non solo nel finanziamento. Il rapporto di coinvolgimento dovrà andare oltre la mera partecipazione finanziaria, per arrivare alla co- progettazione e soprattutto alla co-gestione dei beni e servizi. Prevediamo un forte sviluppo della gestione privata (e del privato sociale) imprenditoriale in particolare dei beni artistico-culturali italiani, in una logica di social business che possa coinvolgere anche le aziende for profit e non profit.
TEMA Con il contributo di: ASVI Social Change, Marco Crescenzi Alessio Barollo, abacO Sensacional Onlus, Luca Bazzoli