25 – Risparmio, investimento e sistema finanziario

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25 – Risparmio, investimento e sistema finanziario

Scopi del capitolo: conoscere la grande varietà di istituzioni finanziarie che compongono il mercato finanziario e come essere operano quali intermediari tra chi risparmia e chi investe sviluppare un modello di offerta e domanda di fondi collegare le scelte di politica economica agli effetti sui mercati finanziari

Discussione: come opera una banca, nella raccolta e impiego di fondi? la banca, come le altre istituzioni dei mercati finanziari, è essenzialmente un intermediario: impiega i fondi raccolti ….

Come è composto il sistema finanziario? Il sistema finanziario è costituito da istituzioni che operano nell’economia in modo da far corrispondere al risparmio dell’uno l’investimento dell’altro In questo modo trasferisce risorse (scarse) dai risparmiatori ai mutuatari (ruolo del tasso di interesse, il ‘prezzo’ del capitale)

Istituzioni finanziarie Mercati finanziari mercato obbligazionario mercato azionario Intermediari finanziari banche fondi comuni d’investimento (Italia: Borsa Italiana SpA; intermediari bancari; intermediari non bancari, cioè assicurazioni, ist. di previdenza, fondi comuni di investimento, soc. di leasing, società di intermediazione mobiliare – SIM – e agenti di cambio; ruolo della Banca d’Italia e della Consob, Commissione nazionale per le società e la borsa)

Mercato obbligazionario (bond market) Una obbligazione (bond) è un certificato di debito (un titolo di credito) che specifica gli obblighi del debitore verso il creditore Durata, da cui dipende il livello di tasso (maggiore a lungo termine, perché in caso di necessità il creditore, negoziando il titolo, potrebbe ottenere un pagamento inferiore al valore di rimborso) Rischio di credito (titoli di stato, di debitori primari, junk bond, . . .) Trattamento fiscale

Obiettivo: i collegamenti tra economia e calcoli finanziari fuori programma Discussione: se il tasso dell’interesse aumenta / diminuisce i corsi delle obbligazioni a tasso fisso . . . Obiettivo: i collegamenti tra economia e calcoli finanziari

Mercato azionario (stock market) Una azione (share, equity) è un titolo rappresentativo di una quota di proprietà di un’azienda La vendita di azioni per raccogliere fondi viene denominata rapporto di partecipazione Maggior rischio e reddito potenziale maggiore rispetto alle obbligazioni (trade-off rischio rendimento)

Le banche (banks) Le banche raccolgono il risparmio da chi spende meno di quanto guadagna e lo impiegano per fare prestiti a chi ha necessità di indebitarsi Corrispondono un interesse al depositante e chiedono ai propri debitori il pagamento di un interesse più elevato (la differenza copre i costi della banca e garantire un profitto ai proprietari) Inoltre, le banche producono mezzi di scambio (gli assegni emessi a fronte dei depositi o delle aperture di credito)

Fondi comuni (mutual funds) I fondi comuni sono istituzioni che vendono proprie quote di partecipazione al pubblico e con il ricavato acquistano una selezione (il c.d. portafoglio) di azioni o di obbligazioni o entrambi Aiutano chi ha limitate quantità di risparmio a impiegarlo in modo diversificato, utilizzando una gestione professionale (con qualche scetticismo sulla possibilità di avere risultati migliori di quelli dei cosiddetti fondi indice)

Un esempio di lettura di dati sulle azioni e rapporto prezzi/utili

Risparmio e investimenti nella contabilità nazionale Ricordiamo che il prodotto interno lordo, PIL, rappresenta sia il totale del reddito, sia il totale della spesa per beni e servizi in un dato sistema economico

Y-C-G=I S=I In una economia chiusa: da cui: con S che indica il risparmio

con le imposte (T): Risparmio privato Risparmio pubblico

Risparmio privato: parte del reddito che rimane alle famiglie dopo aver pagato imposte e consumi Risparmio pubblico: differenza tra entrate e uscite pubbliche, con avanzo o disavanzo di bilancio

Il mercato dei fondi mutuabili Quale meccanismo c’è dietro la semplice identità risparmio = investimento? (un meccanismo riequilibratore del tasso di interesse) Le istituzioni finanziarie determinano il funzionamento di un particolare mercato, il mercato dei fondi mutuabili, cui si rivolgono i risparmiatori per depositare i propri risparmi e i mutuatari per ottenere i prestiti (supponiamo, per semplicità, che esista un solo mercato dei fondi mutuabili)

Risparmio = investimento per l’economia nel suo complesso fuori programma Identità contabile. E’ sempre vera, date le definizioni impiegate, anche se i mercati non fossero in equilibrio. In particolare il fatto che, in contabilità nazionale, la variazione delle scorte è inclusa in I. Esempio: S=Y-C-G=100, ma le imprese domandano solo ID=80; la variazione delle scorte è =+20; la contabilità nazionale definisce I =ID+ variazione scorte = 80+20. Dunque necessarimente S=I.

Domanda e offerta di fondi mutuabili Il mercato dei fondi mutuabili, come tutti gli altri mercati, è governato da domanda e offerta: L’offerta proviene da individui che hanno un reddito eccedente le proprie necessità di consumo e che desiderano risparmiare e rendere disponibile i propri risparmi per prestiti La domanda proviene da famiglie e imprese che desiderano farsi finanziare un investimento (es., l’acquisizione di un nuovo impianto per un’impresa; l’acquisto di una casa per le famiglie; ma non il credito al consumo)

Domanda e offerta di fondi mutuabili Il mercato dei fondi mutuabili opera come tutti gli altri mercati determinando un valore (di equilibrio) di tasso di interesse reale per il quale: domanda e offerta (investimento e risparmio) coincidono

Domanda e offerta di fondi mutuabili Fondi mutuabili (mld euro) Tasso di interesse 5% Offerta Domanda 1.200.000

Usiamo il modello domanda offerta appena visto per comprendere le conseguenze di provvedimenti di politica economica sul risparmio e sull’investimento Utilizziamo la metodologia del cap.4: Il provvedimento agisce sull’offerta, sulla domanda, su entrambe? In quale direzione si spostano le curve? Come si modifica il punto di equilibrio? (Analisi grafica)

Esaminiamo tre casi: Imposte e risparmio Imposte e investimento Disavanzo del bilancio dello Stato

Imposte e risparmio La tassazione del risparmio (si tassano il reddito e i proventi del risparmio) riduce l’incentivo al risparmio (problema specifico dell’economia degli Stati Uniti: la scarsa propensione al risparmio) Una riduzione delle imposte che gravano sul risparmio (es. il risparmio destinato a fini previdenziali) fa sì che: l’offerta di fondi mutuabili si sposta a destra a parità di tasso d’interesse il tasso di equilibrio diminuisca la domanda di fondi mutuabili aumenti

Riduzione delle imposte sul risparmio Fondi mutuabili (mld euro) Tasso di interesse 5% S1 D 1.200.000 S2 1. La riduzione delle imposte aumenta l’incentivo a risparmiare e quindi l’offerta di fondi... 4% 2. …che riduce il tasso di interesse... 3. …e aumenta i fondi 1.600.000

Imposte e investimenti L’introduzione di incentivi sugli investimenti (tecnicamente: l’istituzione di un credito di imposta per l’investimento) agisce sulla curva di domanda o su quella di offerta? La presenza di incentivi sugli investimenti fa sì che: la domanda di fondi mutuabili per ogni dato tasso aumenti e la relativa curva si sposti a destra il tasso di interesse di equilibrio aumenti l’offerta di fondi mutuabili da parte delle famiglie, al nuovo tasso, risulti più elevata

Riduzione delle imposte sugli investimenti Fondi mutuabili (mld euro) Tasso di interesse 5% S D1 1.200.000 1. L’introduzione del credito di imposta aumenta la domanda di fondi... 6% 2. …che fa aumentare il tasso di interesse... D2 3. …e fa aumentare i fondi 1.600.000

Disavanzo del bilancio dello Stato Se l’amministrazione pubblica si indebita per finanziare il proprio disavanzo, l’offerta di fondi mutuabili per il finanziamento degli investimenti privati (famiglie e imprese) diminuisce. L’aumento del disavanzo pubblico fa sì che: il risparmio totale diminuisca e quindi l’offerta di fondi mutuabili per ogni dato tasso diminuisca e quindi la relativa curva si sposti a sinistra il tasso di interesse di equilibrio aumenti la domanda di fondi mutuabili, al nuovo tasso, diminuisca

Disavanzo dello Stato e mercato dei fondi Fondi mutuabili (mld euro) Tasso di interesse 5% S2 D 1.200.000 S1 1. L’aumento del disavanzo riduce l’offerta di fondi... 4% 2. …che fa aumentare il tasso di interesse... 3. …e dimunuire i fondi 1.600.000

Il deficit pubblico riduce il risparmio totale e quindi l’offerta di fondi mutuabili e di conseguenza gli investimenti privati Questo fenomeno è detto ‘spiazzamento’ La riduzione degli investimenti penalizza (via produttività) la crescita e quindi riduce la dinamica positiva del PIL

Una impostazione alternativa: l’equivalenza ricardiana fuori programma Una impostazione alternativa: l’equivalenza ricardiana Se lo Stato genera risparmio negativo riducendo le imposte, le famiglie controbilanciano l’effetto con maggiore risparmio perché le famiglie dovrebbero risparmiare il maggior reddito disponibile? per l’aspettativa delle future maggiori imposte che saranno introdotte per rifondere il debito via via accumulato

Deficit pubblici e debito pubblico: USA e Italia Rapporto debito/PIL cresce dopo eventi bellici Ma anche a seguito di azioni di politica economica per ridurre “imposte e spese” . . . spesso risulta più facile ridurre le prime che le seconde (le amministrazioni Reagan, Bush sr, Clinton)

% GDP 20 1950 1955 1960 1965 1970 Debito pubblico USA 1975 1980 1985 1990 1995 40 60 80 100 debito pubblico USA

Nell’Amleto di Shakespeare Polonio dice al figlio “non prendere e non dare a prestito” ma senza il mercato dei fondi mutuabili, gli investimenti . . . il vincolo di pareggio di bilancio per lo Stato: effetti arbitrari, in particolare per la mancata distinzione tra conto economico e stato patrimoniale per le spese di investimento

Y = 6000 T = 1000 C = 4000 G = 1200 ESERCITAZIONE: Caso Pratico n.1 Supponiamo che i seguenti valori rappresentino i dati di contabilità nazionale di una paese con “economia chiusa”. Y = 6000 T = 1000 C = 4000 G = 1200 Usando l’identità tra risparmio e investimento, e le sue implicazioni legate alla contabilità nazionale, rispondere alle seguenti domande.

Qual’è il valore del risparmio e dell’investimento nel paese? S = I S = (Y-C-T) + (T-G) (6000 - 4000 – 1000) + (1000 –1200) = 800 = S = I Qual’è il valore del risparmio privato? (Y-C-T)=6000 – 4000 –1000= 1000= risparmio privato Qual’è il valore del risparmio pubblico? (T-G) =1000- 1200= -200= risparmio pubblico (disavanzo)

La politica di bilancio del governo sta contribuendo alla crescita o la sta danneggiando? La sta danneggiando perché il risparmio pubblico è negativo, riducendo così l’ammontare di risparmio disponibile per gli investimenti. Perché i paesi non riducono i loro disavanzi di bilancio? Perché spesso i politici sono in disaccordo sui provvedimenti da adottare: ridurre la spesa pubblica o aumentare le entrate fiscali.

Caso pratico n.2 Le seguenti informazioni descrivono un mercato di fondi mutuabili Tasso interesse reale Qtà di fondi offerta in mld $ Qtà di fondi domandata in mld $ 6% 1300 700 5% 1200 800 4% 1000 3% 2% 600 1500

Tracciare il grafico della domanda e dell’offerta nel mercato dei fondi mutuabili. Nel punto di equilibrio quali sono: il tasso di interesse reale, il livello del risparmio e il livello dell’investimento. Tasso = 4% E Qtà: S = I = 1000

Perché le “forze di mercato” non permettono al tasso d’interesse reale di scendere al 2% Al tasso d’interesse reale del 2%, la quantità domandata di fondi mutuabili eccede la quantità offerta di 9000 mld di $. L’eccesso di domanda fa salire il tasso d’interesse reale fino al 4%, tasso per cui domanda e offerta si eguagliano.

E’ = nuovo equilibrio Tasso = 5% Qtà: S = I = 800 Si supponga che il governo inaspettatamente incrementi il disavanzo di bilancio di 400 mld di $. Quale sarà il nuovo tasso d’interesse reale d’equilibrio? Quale il livello di risparmio e di investimento all’equilibrio. Tracciare il nuovo grafico. E S D E’ S’ E’ = nuovo equilibrio Tasso = 5% Qtà: S = I = 800

A partire dall’equilibrio iniziale, supponiamo che il governo stabilisca un credito d’imposta sugli investimenti che provoca un aumento della domanda di fondi mutuabili per investimenti di 400 mld di $ ad ogni livello di tasso d’interesse reale. Qual è il nuovo tasso d’interesse reale d’equilibrio e il livello del risparmio e dell’investimento? Tracciare il nuovo grafico.

E’ =nuovo equilibrio E E’ D’ D S Tasso = 5% Qtà: S = I = 1200

Con riferimento ai punti precedenti quale delle due politiche favorisce la crescita? Il credito d’imposta sugli investimenti, perché determina lo spostamento della curva di domanda di fondi mutuabili verso destra, aumentando il livello degli investimenti, maggiori investimenti in beni capitali fanno aumentare la crescita.

Problema n.10 pag.469 Supponete che l’anno prossimo lo Stato si indebiti per 20 miliardi di euro in più rispetto a quest’anno. a) Usare un grafico di domanda e offerta per analizzare gli effetti dell’evento. Il tasso d’interesse aumenta o diminuisce?

D S Tasso interesse Fondi mutuabili L i S’ L’ i ’ L-20 20 mdl di euro

Inizialmente l’offerta di fondi mutuabili è rappresentata dalla curva S, e la domanda degli stessi dalla curva D. Il tasso d’interesse reale d’equilibrio è il tasso i e la quantità scambiata corrisponde a L. L’incremento del debito pubblico fa diminuire l’offerta di fondi mutuabili (diminuisce il risparmio globale) di 20 miliardi di euro per ogni livello del tasso d’interesse reale. La nuova curva di offerta è S’, spostamento verso sinistra rispetto alla situazione di partenza, equivale ad una riduzione dell’offerta. Il nuovo equilibrio viene raggiunto ad un tasso d’interesse reale maggiore i’ > i, la curva di domanda di fondi mutuabili non cambia, al tasso i’ interseca la nuova curva di offerta in corrispondenza di una quantità di fondi mutabili scambiata inferiore a quella iniziale.

Conclusione: l’effetto dell’aumento del debito pubblico è un aumento del tasso d’interesse reale d’equilibrio e una diminuzione delle quantità di fondi mutuabili scambiate all’equilibrio. In tal modo si riduce l’investimento e si contrae il tasso di crescita dell’economia. (N.B. al contrario un avanzo di bilancio fa aumentare il risparmio nazionale e quindi l’offerta di fondi mutuabili con riduzione del tasso d’interesse e una maggior quantità di fondi scambiati; questo determina un aumento degli investimenti da cui deriva un maggior tasso di crescita economica.) Spiazzamento: la contrazione dell’investimento che viene provocata dal ricorso dello Stato ai mercati finanziari per finanziare il proprio deficit.

b) Che cosa accade all’investimento. Al risparmio privato b) Che cosa accade all’investimento? Al risparmio privato? Al risparmio pubblico? Al risparmio nazionale? Confrontare le dimensioni di queste variazioni con il maggior debito pubblico di 20 miliardi di euro. Da quando è aumentato il tasso d’interesse è diminuito l’ammontare degli investimenti e quindi del risparmio globale. L’aumento del debito pubblico riduce i risparmi pubblici. Dal grafico è possibile rilevare che la quantità scambiata di fondi mutuabili si riduce ma meno dei 20 miliardi di incremento del debito pubblico, quindi se il risparmio pubblico diminuisce di 20 miliardi il risparmio privato aumenta ma meno di 20 miliardi.

c) In che modo l’elasticità dell’offerta di fondi disponibili influenza il risultato? Una maggiore elasticità dell’offerta di fondi, a parità di aumento del debito pubblico, fa si che il tasso d’interesse cresca in misura minore, ed anche la riduzione del risparmio nazionale e dell’investimento sarà minore. S S’ D Offerta rigida A parità di aumento di debito pubblico D S S’ Offerta elastica

d) In che modo l’elasticità della domanda di fondi mutuabili influenza il risultato? Una maggiore elasticità della domanda di fondi, a parità di aumento del debito pubblico, fa si che il tasso d’interesse cresca in misura minore, mentre la riduzione del risparmio nazionale e dell’investimento sarà maggiore. A parità di aumento di debito pubblico D S S’ Domanda rigida S S’ D Domanda elastica

e) Ipotizzate che le famiglie siano convinte che un maggior debito pubblico oggi corrisponda a maggiori imposte da pagare domani. Qual è l’effetto di tale convinzione sul risparmio attuale e sull’offerta di fondi mutuabili? Gli effetti che avete descritto rispondendo alle domande a) e b) ne risultano amplificati o smorzati? Se le famiglie credono che un maggior debito pubblico oggi implichi tasse più elevate da pagare in futuro, allora risparmieranno una quota maggiore di reddito per poter far fronte alle maggiori tasse future, così il risparmio privato aumenterà, il che farà aumentare l’offerta di fondi mutuabili. Questo compenserà la riduzione del risparmio pubblico, la riduzione delle quantità scambiate al nuovo equilibrio sarà minore come sarà minore l’aumento del tasso d’interesse reale. Se l’aumento del risparmio privato sarà esattamente uguale all’incremento del debito pubblico, la curva di offerta di fondi non cambia, e quindi investimenti, risparmio nazionale e tasso d’interesse reale non subiranno variazioni.