Le fasi della progettazione strutturale delle costruzioni esistenti

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Le fasi della progettazione strutturale delle costruzioni esistenti CARATTERIZZAZIONE CARATTERIZZAZIONE MODELLAZIONE IDENTIFICAZIONE ESIGENZE MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE I primi tre passi (caratterizzazione, modellazione, identificazione) ci permettono di conoscere l'edificio in sé: tale conoscenza deve essere incrociata con le esigenze funzionali dell'edificio. Da ciò è possibile conoscere il margine di sicurezza attuale, che, qualora non sia sufficiente, può essere incrementato mediante opere di consolidamento. PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO MARGINE DI SICUREZZA CONSEGUITO

CARATTERIZZAZIONE Lo stato attuale di una costruzione è il risultato della sua storia meccanica: concezione stato originario materiali all'ambiente eventi sollecitanti dovuti all'uso continuo (causato dalle azioni permanenti e ambientali) danneggiamento discontinuo (eventi particolari) interventi e modifiche effettuati in passato La costruzione nello stato attuale è il risultato della sua storia meccanica, che fondamentalmente è determinata dallo stato originario, dalle sollecitazioni a cui la costruzione è stata soggetta, dal degrado e dal danneggiamento, da eventuali interventi e modifiche effettuati in passato.

CARATTERIZZAZIONE informazioni sulla concezione e realizzazione originarie, sui danneggiamenti, sugli interventi e modifiche indagine storico-archivistica La progettazione strutturale di interventi su edifici esistenti deve ovviamente basarsi sulla conoscenza della storia meccanica della costruzione, in tutti i suoi aspetti. Tale conoscenza si raggiunge attraverso l'indagine storico-archivistica ed il rilievo architettonico e strutturale. rilievo geometrico caratterizzazione dei materiali rilievo dello stato di conservazione rilievo architettonico e strutturale

MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE CARATTERIZZAZIONE CARATTERIZZAZIONE MODELLAZIONE MODELLAZIONE IDENTIFICAZIONE ESIGENZE MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO MARGINE DI SICUREZZA CONSEGUITO

MODELLAZIONE rappresentazione della costruzione mediante un modello matematico quanto più possibile semplice, ma che sia in grado di descrivere in modo adeguato il comportamento alle azioni a cui la costruzione è soggetta rilievo geometrico della costruzione individuazione delle tipologie strutturali masse comportamento meccanico dei materiali Per modellazione si intende la rappresentazione della struttura mediante un modello quanto più possibile semplice, ma che sia in grado di descrivere in modo adeguato il comportamento strutturale alle azioni a cui è soggetto. La modellazione di una struttura esistente parte dal rilievo geometrico, con l'individuazione: - della tipologia strutturale - delle masse in gioco - delle azioni - delle caratteristiche di comportamento meccanico dei materiali. Questi elementi consentono la definizione di un modello preliminare, diciamo di primo tentativo, che dovrà essere affinato mediante il procedimento di identificazione. definizione di un modello preliminare

MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE CARATTERIZZAZIONE MODELLAZIONE MODELLAZIONE IDENTIFICAZIONE IDENTIFICAZIONE ESIGENZE MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE Questi sono i dati di ingresso del cosiddetto problema inverso, che parte dalla conoscenza delle azioni e della risposta dell'edificio, per arrivare a definire un modello preliminare della struttura. Il problema diretto è quello che in generale si affronta nella progettazione di strutture nuove: si conosce la struttura e quindi si può definire un modello, si applicano le azioni, si ricava la risposta della struttura da confrontarsi con le situazioni limite per gli elementi strutturali e per i materiali. Nel caso di costruzioni esistenti, molto spesso il problema è invece l'individuazione della struttura: si conoscono le azioni e le risposte a tali azioni, si tende ad individuare il modello che riproduca abbastanza bene il comportamento strutturale.   PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO MARGINE DI SICUREZZA CONSEGUITO

IDENTIFICAZIONE sollecitazioni ed eventi che hanno cimentato la struttura modello preliminare + comportamento reale osservato (stato di conservazione) comportamento teorico della struttura CONFRONTO permette di giudicare la bontà del modello La terza fase, quella di identificazione, parte dallo studio degli effetti sul modello preliminare, provocati dalle azioni e dagli eventi realmente subiti dalla struttura. Si otterrà il comportamento teorico della struttura, che, confrontato con il comportamento reale, fornisce informazioni sulla validità del modello scelto, che eventualmente potrà essere affinato. Ciò costituisce la soluzione del problema inverso, ovvero l'individuazione di un modello che interpreta adeguatamente il comportamento della struttura.   successivi affinamenti fino a minimizzare lo scarto individuazione di un modello che interpreta la struttura SOLUZIONE DEL PROBLEMA INVERSO =

MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE CARATTERIZZAZIONE MODELLAZIONE IDENTIFICAZIONE IDENTIFICAZIONE IDENTIFICAZIONE ESIGENZE ESIGENZE ESIGENZE MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE MARGINE DI SICUREZZA ATTUALE Una volta individuato il modello ottimale, combinandolo con le esigenze a cui è sottoposto, cioè alle azioni a cui la struttura dovrà far fronte in funzione dell'utilizzo a cui è destinata, si determina il margine di sicurezza della struttura. Per aumentare, se necessario, tale margine, occorrerà progettare degli interventi di consolidamento o adeguamento alle nuove esigenze, che evidentemente andranno a modificare proprio il modello della struttura. PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO MARGINE DI SICUREZZA CONSEGUITO MARGINE DI SICUREZZA CONSEGUITO