La misurazione delle performance aziendali e la gestione delle conoscenze attraverso la Business Intelligence 18 novembre 2002.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Master in Management delle Istituzioni Scolastiche e Formative II edizione ( ) La governance del capitale umano: Il middle management CORSISTI:
Advertisements

Il Gruppo Adecco Claudio Soldà Main title page
SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard
MARKET ORIENTATION: La struttura, Proposte di Ricerca e Implicazioni Manageriali De Gruttola Mario Guerra Claudio Maraia Gianmarco Peitas Patrizia.
Le vendite Capitolo10.
Customer satisfaction, integrazione dei processi e supply chain cap.19 Prof.ssa Annalisa Tunisini - a.a. 2006/2007.
introduzionenegrelli/impresa senza confini 11 Innovazione e qualità per competere nella società dellinformazione La tecnologia di generazione del sapere,
1 Università degli Studi di Urbino Carlo Bo FACOLTA DI ECONOMIA IMPORTANZA ED ELEMENTI DI CRITICITÁ DEL MARKETING STRATEGICO NELLE PMI Fulvio Fortezza.
EFFETTI DELLINTERNAZIONALIZZAZZIONE DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY SUI MERCATI DI ACQUISTO E DI VENDITA Gianpiero Lugli Università degli Studi di Parma Convegno.
Progetto Sistema direzionale per le politiche di sviluppo rurale 9 gennaio 2008 Sistema Informativo Direzionale Regionale REGIONE TOSCANA.
introduzione alla supply chain
Supply Chain Management: criticità e aree d’intervento
A.A GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE DIMPRESA 19 marzo 2010 Modulo: Prof. Lucio Fumagalli (canale M-Z)
La vendita online b2c. PROBLEMATICHE (I) 1.Le caratteristiche del prodotto è adatto alla vendita online? 2.Il mercato in cui si opera come avviene la.
APPROCCI PER I SISTEMI DIREZIONALI:
Università degli Studi di Genova
MANAGEMENT BY PROCESS Progettazione ed implementazione
a cura di: Nicola Cominetti
Area: la gestione dei progetti complessi
Benefici apportati da Board Fornisce analisi ad hoc, in tempo reale con informazioni di provenienza certa e condivisa; Consente una molteplice profondità
22 novembre 2001 La gestione dei progetti di miglioramento.
La misurazione delle performance aziendali e la gestione delle conoscenze attraverso la Business Intelligence 11 novembre 2003.
LE NUOVE ESIGENZE DELLA PRODUZIONE
Ci muoviamo con voi.
PROGETTO FIRB – GESTIONE DELLA CONOSCENZA (GECON) Documento per il Meeting del 6/4/06 - Milano.
Lezione: “Destination Management” a.a. 2009/10
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
BALANCED SCORECARD E “KPI”
PROGETTO “QUALITA’ ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA”
KNOWLEDGE MANAGEMENT: UNA LEVA STRATEGICA
Strategia e processo di pianificazione strategica
Il caso GP TEXTILE BULGARIA
Knowledge Sharing Area il portale per la condivisione della conoscenza
POLITECNICO DI MILANO Il caso Progetto FIRB Gestione della Conoscenza Bressanone, 15 Settembre 2006.
PIATTAFORMA LOGISTICA MULTI-PRODUTTORE
Strategy2 Con un approccio integrato tra professionisti esperti di informatica, di materie economico-finanziarie e di processi aziendali, abbiamo realizzato.
Roma, 15 Novembre 2007 Stefano Spaggiari Come sfruttare efficacemente il Web 2.0 e lo user generated content.
Meccatronica e traiettorie di sviluppo Imprese Competenze Dimensione locale 15 maggio 2007 Camera di Commercio Reggio Emilia.
1. Che cosa fa Db-Line? 18 anni di storia dei videogiochi Db-Line è stata fondata nel Lazienda è cresciuta posizionandosi come solido punto di riferimento.
1 Lazienda opera nella lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli. Oltre il 70% del fatturato è rappresentato da aziende della grande distribuzione.
© 2011 Db-Line Srl  
Relazioni interaziendali
L’azienda prima dell’intervento:
30/03/2011. Con un approccio integrato che prevede la sinergia tra professionisti dellinformatica, esperti in materie economico- finanziarie e ingegneri.
Performance Unlimited srl
Corso di Comunicazione d’impresa
22 novembre 2001 La gestione dei progetti di miglioramento.
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
LEARNING EDUCATION NETWORK Caso di studio - Gestione e Controllo della Produzione.
E - Commerce.
Pordenone 16 ottobre 2009 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NEI PROFESSIONAL SERVICES di Paolo GUBITTA.
Dai PROCESSI alle COMPENTENZE
MAPPATURA DEI FLUSSI DISTRIBUTIVI NEL SETTORE FLOROVIVAISTICO febbraio 2008.
Le strategie.
Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori.
Le tecnologie per le imprese (2). Obiettivi della lezione Le variabili dell’impatto dell’ICT sull’impresa Dialoghi aziendali e mappa delle tecnologie.
DRAFT Partner C.R.M. Processo di Vendita
Soluzioni innovative, integrate con l’ERP, per la gestione della relazione con i clienti. L’esperienza di Giesse con il Sales Portal Twinergy Convegno.
Introduzione al corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
Siamo tutti coinvolti da un radicale processo di cambiamento! Condivisione Comunicazione Partecipazione Collaborazione.
1. 2 ARCER PARMA IL COMMERCIALISTA DELLE PICCOLE IMPRESE Parma, ottobre 2008 a cura di M. Limido I Sistemi Direzionali L’orientamento aziendalistico.
Progetto: Communicate "global"- Consume "local". Le produzioni agroalimentari tipiche nel web. L’e-commerce Prof. Antonio Iazzi ANALISI SETTORIALE E GESTIONE.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
Referente Locale per il Trasferimento Tecnologico Francesco Broggi 02503
Milano 19/11/04 Innovazione e qualità nella casa: Homevolution – una visione comune alla filiera per la crescita del mercato 1 Da Domotica ad Homevolution:
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
ROMA 24 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 4. NUOVE FONTI E DOMANDE Raffaella Cagliano NUOVE FONTI E DOMANDE ISTAT - Rilevazione Multiscopo sulle attività complesse.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/ Evoluzione dei Mercati Storia della Qualità Principi del TQM CFs of TQM Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A.
Evoluzione dei mercati Qualità attesa, erogata e percepita Customer Satisfaction Customer Loyalty Iso 9001 e cliente.
Transcript della presentazione:

La misurazione delle performance aziendali e la gestione delle conoscenze attraverso la Business Intelligence 18 novembre 2002

Levoluzione di un gruppo

Area tedesca Area italiana Area francese Il Gruppo Snaidero oggi

Waldmünchen Majano Melle St. Philbert Avrillé Meymac Nersac BeirutLos Angeles Wien London Montmorillon Madrid Snaidero Group: stabilimenti e sedi

Trend fatturato in milioni di Euro Acquisizione Rational 2000 Acquisizione Arthur Bonnet e Regina mil 305 mil 150 mil 265 mil

Fatturato delle prime imprese (mil.Euro) Dati CSIL Competitors in Europa

Dati Gruppo Snaidero 2001 Fatturato305 mil. Euro Marchi8 Modelli240 modelli con1000 varianti Stabilimenti di prod.8 Sedi comm/assembl.5 Dipendenti2000 N° punti vendita2500

Lorientament o al cliente e lorganizzazio ne per processi Materiali e informazioni Regolamentazione legislativa e richieste del mercato P R E S S I O N I INPUTINPUT Tecnologia Risorse Umane Capitale Direttivi Sviluppo del Business MEGA PROCESSESMEGA PROCESSES OUTPUT Personale Comunità Azionisti Creditori Supply chain Supporto Servizio al cliente Competitors CLIENTICLIENTI CONSUMATORI FINALICONSUMATORI FINALI Vendite Stakeholders

La Mappa dei Processi e dei Process Owners

Business Plan Processi e P.O. I KPI Target Sistema Incentivante Dal Business Plan…. al sistema incentivante

SERVIZ IO AL CLIENT E 1. Verrà sensibilmente migliorata la qualità di trasmissione degli ordini da parte della forza vendite; 2. Miglioramento della reattività aziendale rispetto ai disservizi riversati sul mercato 3 Riorganizzazione della struttura di logistica esterna nellottica di disporre di un servizio flessibile e orientato alla soddisfazione del cliente fie 1.1 Sviluppo di uno specifico piano di azione per le agenzie più critiche; 1.2 Azioni di formazione della forza vendita direttamente sul territorio; 2. Andrà migliorata e affinata lattività della task force trasversale soprattutto per i disservizi originati da problematiche di Trasporto e Industrializzazione; 3.1 Presidio interno della schedulazione dei carichi, come condizione per una maggiore flessibilità nella loro gestione; 3.2 Estensione del dipartimentale di spedizione e consegna al magazzino rivenditore (aumentando così la visibilità aziendale); * % Errori inserimento ordini su totale ordini; * Lead time raccolta ordini; * %. ritardi di consegna; * Tempi di risposta su sostituzioni; * Nr. Danni di trasporto/ Nr. consegne; * Completezza della consegna/Nr. consegne; FATTORI STRATEGICI PIANI DAZIONE KPI DI RIFERIMENTO Dalle strategie… ai KPI

LIntranet aziendale

Ingresso DSA

KPI Scorecard Monitor

KPI target: Servizio al cliente

KPI: Lead time raccolta ordini

Work: Lead time raccolta ordini

La Misurazione delle Performance BOARD rappresenta un software di Business Intelligence che ha permesso lunificazione delle fonti e delle modalità di elaborazione delle informazioni statistiche aziendali; BOARD rappresenta un software di Business Intelligence che ha permesso lunificazione delle fonti e delle modalità di elaborazione delle informazioni statistiche aziendali; Accoglie e gestisce consentendone la navigabilità i Key Performance Indicators aziendali; Accoglie e gestisce consentendone la navigabilità i Key Performance Indicators aziendali; Il nuovo sistema di gestione delle informazioni aziendali e misurazione delle performance ha consentito lottenimento di evidenti benefici; Il nuovo sistema di gestione delle informazioni aziendali e misurazione delle performance ha consentito lottenimento di evidenti benefici; evidenti benefici evidenti benefici

Benefici apportati da Board Fornisce analisi ad hoc, in tempo reale con informazioni di provenienza certa e condivisa; Fornisce analisi ad hoc, in tempo reale con informazioni di provenienza certa e condivisa; Consente una molteplice profondità di vista; Consente una molteplice profondità di vista; Si basa su una Base dati attendibile, tempestiva e non corruttibile; Si basa su una Base dati attendibile, tempestiva e non corruttibile; Permette lintegrazione dei processi aziendali; Permette lintegrazione dei processi aziendali; Favorisce la connessione tra strategia e gestione operativa; Favorisce la connessione tra strategia e gestione operativa;

Azienda Estesa Snaidero INTRANETINTERNETEXTRANET I Processi si estendono ben al di fuori dai confini aziendali…. e le Nuove tecnologie supportano in modo concreto questo nuovo modello di business. FORNITORI AZIENDA AGENTI RIVENDITORI CONSUMATORI

K-Commerce: Flussi di comunicazione Azienda, Gruppo Consumatori Fornitori, agenti, rivenditori

K-Commerce: Gestione della conoscenza Lo schema a cui i processi sopra elencati si riferiscono riguardano la convergenza tra processi transazionali legati alle-commerce e processi collaborativi legati al Knowledge Management. Questa convergenza porta al processo di Knowledge based commerce. transactional collaborative ExternalInternal Knowledge Management ERP Systems K-Commerce E-Commerce

Azienda Tradizionale Materie Manodoper a dopera Listini Dati tecnici Prodotti Servizi Limpresa è vista come una black box dove entrano materie prime e lavoro ed escono prodotti ed informazioni.

Azienda Estesa E realizzata con la creazione di un network logistico/tecnico fra imprese nella filiera, dove loutput di unimpresa è input (in modo coordinato) dellaltra.

Azienda Estesa della Conoscenza Il network comprende logistica, informazioni tecniche e conoscenza in senso allargato, ricostituendo a livello di network le strutture di singola impresa.

Elementi di integrazione dellazienda estesa Gestione della Conoscenza interna e limitata per funzioni. KNOWLEDGE MANAGEMENT Sistemi informativi locali e chiusi SISTEMI INFORMATIVI Produzione interna integrata con difficoltà di gestire la gamma e le personalizzaz. di prodotto FOCUS PRODUTTIVO Obiettivi centrati sulla trasmissione e condivisione di conoscenza verso il cliente ed gli altri attori della filiera Obiettivi centrati sul cliente con continuo feed-back e fidelizzazione dello stesso Obiettivi centrati sullazienda con difficoltà di ottenere feed-back diretto dal cliente FOCUS STRATEGICO Azienda Estesa della Conoscenza (proposta SNAIDERO) Azienda Estesa Esistente allo stato dellarte Azienda Tradizionale Integrazione dei processi produttivi verso lesterno dellazienda con ampliamento dellofferta e delle personalizz. Integrazione dei processi produttivi verso lesterno supportata da condivisione di vision e di strategia Sistemi informativi aperti, comunicanti con tutta la filiera limitatamente alle transazioni Conoscenze distribuite sui sistemi informativi lungo tutta la filiera attraverso un utilizzo intensivo delle Nuove Tecnologie Accessibilità parziale della Conoscenza tra fornitori, distributori e clienti (manca una esplicita finalizzazione a questo aspetto). Completa partecipazione della filiera allo sviluppo di conoscenze condivise.

Elementi di integrazione dellazienda estesa Integrazione dinamica, cioè si consolida nel tempo grazie alla coerente evoluzione strategica dei partecipanti alla filiera (vision, strategie ed organizzazione condivise) Integrazione statica, nel senso che divergenti strategie possono portare alla necessità di riconfigurare la filiera Continua riconfigurazione degli attori nella filiera (selezione dei fornitori e dei canali distributivi; difficoltà di fidelizzazione dei clienti) EVOLUZIONE Integrazione e complemento delle abilità e capacità professionali al fine di surrogare eventuali mancanze e scarsa professionalità degli attori della filiera; creazione di una cultura industriale comune. Scambio di informazioni prevalentemente di tipo tecnico- operative. Spontaneo e non strutturato. APPROCIO CULTURALE Integrazione completa dei processi supportata da condivisione di vision e di strategia Integrazione completa dei processi sia allinterno dellazienda e soprattutto verso lesterno dellazienda Scarsa integrazione tra i vari processi produttivi ed aziendali. FORMA ORGANIZZAT. Azienda Estesa della Conoscenza (proposta SNAIDERO) Azienda Estesa Esistente allo stato dellarte Azienda Tradizionale

Web Board

Riepilogando Perché introdurre uno strumento di B.I. in azienda: misurare per conoscere (dai dati alle informazioni) misurare per supportare qualsiasi delega di responsabilità rendere disponibili e trasparenti queste informazioni allargare la diffusione delle conoscenze anche ai partner