La Drosophila è un ottimo sistema modello:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Organizzazione del genoma umano II
Advertisements

Agenti mutageni Mutazioni puntiformi Aberrazioni cromosomiche
Riproduzione Sessuata
Caratteristiche dei viventi.
Cromosomi, Mitosi e Meiosi
GENE: segmento di DNA che trasporta l’informazione per un determinato
La formazione di nuove specie
La Drosophila Melanogaster (o moscerino della frutta)
1° legge di Mendel: Principio della Segregazione
LE MUTAZIONI.
Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione
GFP ANIMALI TRANSGENICI : come si producono??? Vettori retrovirali
DROSOPHILA.
I diversi tipi di mutazioni
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
LEGGI DI MENDEL.
Le biotecnologie IN QUESTO NUMERO => Cosa sono le biotecnologie?
Prodotti da geni clonati nativi e manipolati
MICROBIOLOGIA SPECIALE
TRANSGENESI IN M. musculus
Clonaggio funzionale Clonaggio posizionale
PRODUZIONE DI PROTEINE DA GENI CLONATI IN PROCARIOTI
ANIMALI TRANSGENICI.
Log (fitness) selezione ricombinazione mutazione.
Programmi di sequenziamento genomico nelle piante
Danni al DNA Un basso tasso di mutazione del DNA è richiesto sia per trasmettere la corretta informazione genetica alle generazioni successive che per.
Compattamento del DNA nei cromosomi
L’ereditarietà Le regole della trasmissione ereditaria
Sc.Biosanitarie Genetica I
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA’ DI SCIENZE MOTORIE
Cap. 11 Base cromosomica dell’eredità pp
Perché Real-Time? Real time PCR Analisi PCR quantitativa
CLONAGGIO DNA RICOMBINANTE: DUE MOLECOLE DI DNA VENGONO
Clonaggio: vettori plasmidici
Gli organismi viventi:
Teoria cromosomica dell'ereditarietà. Esperimenti di Morgan
Tecnologia del DNA ricombinante
17/08/12 27/11/
La varietà dei genomi valore C: quantità totale di DNA contenuta in un genoma aploide Il genoma comprende geni e sequenze non codificanti. Le dimensioni.
Le origini della genetica
Organismi Geneticamente Modificati
Ricombinazione genetica
Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie
Cloning permette di avere DNA puro Dopo ligasi ho una miscela complessa di DNA difficile da purificare: Vettore non legato Frammento di DNA non legato.
Cosa sono i GENI I geni rappresentano l’unità strutturale e funzionale della genetica Un gene è una successione lineare di unità chimiche semplici (nucleotidi)
LEZIONE 8 Ingegneria cellulare
Identificare le proteine che sono in grado di interagire
Le mutazioni Classe: IV Scuola: Liceo scientifico.
Applicazioni genetica umana e molecolare II parte
TOSSICOLOGIA GENETICA
Tecniche genetico molecolari per la produzione di ceppi di lievito
MEIOSI E RIPRODUZIONE SESSUATA
LA DIVISIONE CELLULARE: DELLA RIPRODUZIONE DEGLI ORGANISMI
I cambiamenti della sequenza del DNA: Evoluzione
ESERCITAZIONE 7 MUTANTI BATTERICI.
LA RICOMBINAZIONE NON OMOLOGA
Struttura di alcuni batteriofagi modello
COLTURE IN VITRO DI CELLULE
Genomica strutturale.
Danio rerio (Zebrafish) - Acque tropicali India e Sud-Est Asia - Fecondazione esterna, uovo ed embrione trasparenti - Sviluppo molto rapido: dopo 24 h.
I trasposoni P, oltre che per la mutagenesi e l’inserimento di sequenze di interesse nel genoma di Drosophila, si sono rivelati utilissimi per molti altri.
CLONAGGIO POSIZIONALE
LE MUTAZIONI.
Clonaggio funzionale Clonaggio posizionale Conoscenza proteina Malattia genetica Determinazione sequenza amminoac.Mappatura genetica con marcatori polimorfici.
Genetica ricombinante nei batteri
Biotecnologie Il DNA ricombinante.
Il processo di ricombinazione omologa consiste nello scambio di sequenze di DNA tra molecole che contengono sequenze identiche o quasi. La regione in comune.
MUTAZIONI CROMOSOMICHE DEL GENOMA
Genetica diretta e Genetica inversa: approcci sperimentali classici e metodologie recenti per lo studio della funzione dei geni.
Transcript della presentazione:

La Drosophila è un ottimo sistema modello: Ha un ciclo vitale rapido e produttivo Animale piccolo, facile da sfamare e da crescere (molti individui in poco spazio) “Piccolo genoma”: 105 Mb (5% genoma umano) 4 cromosomi (2 autosomi + X + piccolo) 14.000 geni 100 anni di genetica 75% geni umani identificati in Drosophila MA…….. 1) I ceppi non possono essere congelati. Richiesta di coltura continua. 2) Non è possibile effettuare RICOMBINAZIONE OMOLOGA (no gene targeting)

METODI PER CREARE DROSOPHILA MUTANTE (TRANSGENICA) RAGGI IONIZZANTI (raggi X): • SI: produzione di rotture cromosomiche visibili. Facile identificazione del gene • NO: mutagenesi complesse in porzioni limitate di tessuto 1/1000 MUTAGENESI CHIMICA (EMS etc.) • SI: mutagenesi di singole basi del genoma • NO: difficili da localizzare 1/10000 MUTAGENESI mediata dai TRASPOSONI (P-elements etc.) • SI: singolo evento facile da localizzare (gene reporter) • NO: non random. Solo alcuni geni sono bersaglio.

Elementi mobili in Drosophila Il 15% del genoma di Drosophila è MOBILE Esistono 80 tipi differenti di ELEMENTI TRASPONIBILI Lunghezza tra 50-10.000bp (media 5Kb) Da 1 a 1000 copie nel genoma (circa 50/genoma) Molti sono specie specifici ELEMENTO COPIA ELEMENTO P: elemento mobile del genoma. lunghezza variabile tra 500-2900 bp Aggiunta RECENTISSIMA nel genoma di Drosophila Melanogaster Studi del 1992 hanno osservato che gli elementi P provengono da un’altra specie che ha “contaminato” la D.m. intorno al 1950.

L’elemento P

L’elemento P Gli elementi P si muovono mediante un meccanismo di COPIA e INCOLLA Gli elementi P sono presenti sui cromosomi di TUTTI I TESSUTI ma LA TRASPOSASI E’ ATTIVA SOLO NELLE CELLULE GERMINALI STOP ORF0-ORF1-ORF2 ORF0-ORF1-ORF2-ORF3 http://www.oup.co.uk/best.textbooks/

L’elemento P Tutto ciò che è all’interno delle seq ripetute In presenza della TRASPOSASI, qualsiasi frammento di DNA posto tra le regioni terminali invertite puo’ essere MOBILIZZATO Tutto ciò che è all’interno delle seq ripetute viene mobilizzato L’elemento P si integra preferibilmente nelle estremità 5’-3’ del gene ospite o tende ad inserirsi nelle vicinanze di altri elementi P ed ha una leggera preferenza per sequenze target GGCCAGAC CEPPO di DROSOPHILA con elemento P (circa 30-50 copie): ceppo P CEPPO di DROSOPHILA senza elemento P: ceppo M L’elemento P è CAUSA della DISGENESI DEGLI IBRIDI

Disgenesi degli Ibridi Incapacità di certi ceppi di Drosophila di incrociarsi in modo Produttivo poiché generano ibridi sterili (benché fenotipicamente simili) Gli IBRIDI generati da questi incroci sono DISGENICI: Aberrazioni cromosomiche Mutazioni Sterilità Alterata segregazione alla meiosi