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LA DIVISIONE CELLULARE: DELLA RIPRODUZIONE DEGLI ORGANISMI

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Presentazione sul tema: "LA DIVISIONE CELLULARE: DELLA RIPRODUZIONE DEGLI ORGANISMI"— Transcript della presentazione:

1 LA DIVISIONE CELLULARE: DELLA RIPRODUZIONE DEGLI ORGANISMI
IL PROCESSO ALLA BASE DELLA RIPRODUZIONE DEGLI ORGANISMI

2 OBIETTIVI DELL’UNITA’ DIDATTTICA
RIPRODUZIONE DEGLI ORGANISMI E DIVISIONE CELLULARE FUNZIONI DELLA DIVISIONE CELLULARE NEGLI ORGANISMI PROCARIOTI FUNZIONI DELLA DIVISIONE CELLULARE NEGLI ORGANISMI EUCARIOTI LE FASI DEL CICLO CELLULARE DELLA CELLULA EUCARIOTE LA DIVISIONE PER MITOSI DELLA CELLULA EUCARIOTE RELAZIONE TRA DIVISIONE CELLULARE INCONTROLLATA E TUMORI LA DIVISIONE PER MEIOSI DELLA CELLULA EUCARIOTE La relazione tra divisone cellulare e riprosuzione Meiosi che è il meccanismo che permette la riproduzione sessuata

3 Quali sono le caratteristiche di un organismo vivente?
SCRIVIAMOLO INSIEME ALLA LAVAGNA

4 (nasce/ cresce/ si riproduce/ muore)
costituto da cellule ciclo vitale (nasce/ cresce/ si riproduce/ muore) Risposta agli stimoli Regolazione dell’ambiente interno acquisizione di NUTRIENTI ed energia (Metabolismo) Le principali caratteristiche di un essere vivente Tutte le forme viventi interagiscono in vario modo sia con l’ambiente sia con altri organismi. Grazie al movimento di microscopiche appendici certi batteri sono in grado di spostarsi verso la luce o sostanze chimiche, oppure di allontanarsene. Gli organismi pluricellulari reagiscono in modi più complessi; per esempio, un avvoltoio può captare la presenza di una carcassa lontana diversi kilometri e raggiungerla in volo per cibarsene; una farfalla monarca riesce a percepire l’avvicinarsi dell’autunno e dare inizio alla sua annuale migrazione verso Sud. L’abilità di rispondere a uno stimolo è tipica anche delle piante, che, per esempio, si orientano rispetto alla luce nel modo migliore per le proprie esigenze . Una risposta appropriata, come allontanarsi da un pericolo, garantisce meglio la sopravvivenza di un organismo, permettendogli di svolgere le proprie attività quotidiane. Regolazione dell’ambiente interno .Perché un organismo possa sopravvivere è indispensabile che mantenga un certo equilibrio interno, o omeostasi. Per esempio, la temperatura, il livello di idratazione, l’acidità e altri parametri corporei devono restare nell’intervallo di tolleranza tipico di ciascun organismo. L’omeostasi viene mantenuta da appositi sistemi che controllano le condizioni interne e compiono gli adeguamenti necessari senza che sia implicata alcuna attività consapevole. Se ci dimentichiamo di mangiare perché siamo assorti in una lettura molto coinvolgente, il nostro fegato inizia a demolire il glicogeno immagazzinato per rifornirci di energia, mantenendo il livello di zuccheri nel sangue entro limiti normali. Molti organismi mantengono l’omeostasi anche con il comportamento: per esempio, l’iguana marina regola la temperatura esponendosi al sole (▶figura 1.3C) o stando all’ombra Acquisizione di materiali ed energia. Nessun essere vivente può mantenere la propria organizzazione interna e svolgere le attività vitali senza usufruire di sostanze nutritive (o nutrienti) e di energia Gli organismi viventi derivano esclusivamente da organismi preesistenti. Ogni forma di vita può infatti compiere la riproduzione, cioè produrre (con varie modalità) individui suoi simili. I batteri, i protisti e altri organismi unicellulari si riproducono in modo molto semplice, suddividendosi in due parti identiche. Nella maggior parte degli organismi pluricellulari, invece, la riproduzione è un processo più complesso che necessita l’unione di una cellula spermatica di un individuo con la cellula uovo di un individuo del sesso opposto (fecondazione)

5 LA RIPRODUZIONE la sopravvivenza della specie nel tempo avviene per trasmissione delle informazioni genetiche CONTENUTE NEL DNA la trasmissione delle informazioni genetiche CONTENUTE NEL DNA nel tempo avviene grazie alLa riproduzione La capacità di riprodursi è una caratteristica di tutti gli esseri viventi RIPRODUZIONE POSSIBILE ANCHE TRA SPECIE DIVERSE IBRIDI mulo è un ibrido sterile a causa del suo corredo cromosomico dispari (63 cromosomi), e deriva dall'incrocio tra l’asino stallone con 31 coppie di cromosomi e la cavalla con 32 coppie di cromosomi mediante la riproduzione gli organismi viventi generano nuovi individui SIMILI

6 di centinaia e migliaia di geni allineati!
Il gene è l'unità ereditaria fondamentale degli organismi viventi un gene corrisponde a una porzione di dna e contiene le informazioni necessarie per la produzione di una proteina. I GENI sono contenuti ed organizzati all’interno dei cromosomi gene a gene b ogni cromosoma è sede di centinaia e migliaia di geni allineati! gene c gene d DEFINIZIONE DI GENE CROMOSOMA è UNA UNITA’ FISICA DI UNA MOLECOLA MOLTO LUNGA DI DNA gene e gene f gene g

7 Quali strategie di riproduzione?

8 RIPRODUZIONE ASESSUTA
RIPRODUZIONE SESSUATA

9 CARATTERISTICHE DELLA RIPRODUZIONE ASESSUATA
FORMAZIONE DI NUOVI INDIVIDUI (DI UN ORGANISMO UNICELLULARE O PLURICELLULARE) CHE SONO COPIE ESATTE DEL GENITORE (CLONI). I FIGLI EREDITANO UNA COPIA DI DNA UGUALE A QUELLA DEL GENITORE (UN SOLO GENITORE!). La riproduzione asessuata è un processo "conservativo" in grado di trasmettere invariato il patrimonio genetico (dna) ai discendenti. POSSO PARLARE DI CLONI INTRODUXI CON DNA “IL PATRIMONIO GENETICO” Questo processo risulta particolarmente efficiente nel caso in cui le condizioni ambientali restino favorevoli: in questo caso le generazioni successive si adattano e sopravvivono bene come le precedenti METTERE VANTAGGI NUMERO ELEVATO GENI TRASMESSI IN MODO PRECISO (MENO MUTAZIONI) MIDIFCHE AMBIENTALI

10 NON RICHIEDE LA PRESENZA DI UN PARTNER
NON NECESSITA DI INVESTIMENTO ENERGETICO PER LA RICERCA DI UN PARTNER PRODUZIONE DI UN ELEVATO NUMERO DI INDIVIDUI IN POCO TEMPO NON FAVORISCE LA CREAZIONE DI VARIABILITA’ GENETICA È UNA STRATEGIA DI RIPRODUZIONE VINCENTE QUANDO LE CONDIZIONI AMBIENTALI RESTANO FAVOREVOLI FARFALLA CHE ERA BIANCA E POCHE NERE E QUANDO LE BETULLE ERANO BIANCHE POI CON LO SMOG BETULLE NERE AUMENTò NUMERO DELLE FARFALLE NERE E DIMUì QUELLO DE LLLE BIANCHE perché SE FOSSERO STATE SOLO BIANCHE COSA SAREBBE SUCCCESSO’ SI VEDE BISTON BETULARIA

11 IN QUALI ESSERI VIVENTI SI OSSERVA LA RIPRODUZIONE ASESSUATA?
NEI BATTERI NEI FUNGHI E NEI LIEVITI NEI PROTISTI NELLE PIANTE IN ALCUNE SPECIE DI ANIMALI INVERTEBRATI Un forte impulso al processo evolutivo è derivato senza dubbio dalla comparsa della pluricellularità e con questa della riproduzione sessuata, circa 750 milioni di anni fa. Per tre miliardi di anni la Terra era stata popolata solo da organismi unicellulari! La riproduzione sessuata comporta un grande incremento della variabilità. Gli organismi producono cellule specializzate per la riproduzione contenenti la metà del patrimonio genetico, le cellule sessuali maschili e femminili. Con la fecondazione si ha la fusione dei due patrimoni e la formazione di un´unica cellula da cui si sviluppa poi il nuovo individuo. In questo modo tutti i nuovi nati sono diversi fra loro e diversi dai genitori che li hanno generati. Fra l´altro, tra molti gruppi di pluricellulari si verifica un´alternanza di generazione: la riproduzione asessuata assicura un´ampia diffusione della specie, la riproduzione sessuata l´aumento di variabilità.

12 ESEMPIO 1: I BATTERI (ORGANISMI UNICELLULARI PROCARIOTI) SI RIPRODUCONO MEDIANTE SCISSIONE BINARIA
ESEMPIO 2: I LIEVITI (ORGANISMI UNICELLULARI EUCARIOTI) POSSONO RIPRODURSI PER GEMMAZIONE Primo caso raddoppia le dimensioni e poi si divide Secondo si forma una piccola gemma che una volta cresciuta e aver raggiunto la dimensione della madre si stacca dal corpo della madre

13 ESEMPIO 3: L’EUGLENA (ALGA UNICELLULARE) SI RIPRODUCE ASESSUALMENTE
ESEMPIO 4: L’ANIMALE IDRA SI RIPRODUCE ASESSUALMENTE PER GEMMAZIONE EUGLENA: DOMINIO EUCARIOTA, REGNO PROTISTA, alga unicellulare la riporduzione avviene per mitosi Hydra Linnaeus, 1758 è un genere di cnidari (phylum) idrozoi appartenente alla famiglia Hydridae, conosciuti nel complesso col nome comune di "idra". riproduzione di questo animale avviene per gemmazione: sul corpo si formano delle piccole gemme, che una volta staccatesi vanno incontro ad un processo mitotico che svilupperà altri individui.

14 ESEMPIO 5: RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE
TUBERI O bulbi RIPRODUZIONE TRAMITE STOLONI (es. IN PIANTE DI FRAGOLA) Pinate possono riprodursi sia tramite riproduzione sess ma anche asess La divisione di un bulbo in più bubli è un esmpio di come si riproduce il TULIPANO. Pianta patata produce sottoterra tanti tuberi e da ogni tubero possono germogliare nuove piantine. Pianta fragola stoloni Kalancoe può riprodursi sia le celulle sul bordo della foglia danno origine a piccole piantine che assomigliaognuna con la propria radichetta che si stacca dalla pianta cade al suolo e si sviluppa in un uovo individuo uguale alla pianta madre. Embrione normalmente se ne parla nella fecondazione sessuata però esiste appunto anche la possibilità che un embrione si generi anche con la rirpoduzione asessuata. Riproduizione asessuta otteniamo cloni EMBRIOGENESI SOMATICA (es. IN PIANTE DEL GENERE KALANCHOE)

15 CARATTERISTICHE DELLA RIPRODUZIONE SESSUATA
Nella riproduzione sessuata il simile non genera esattamente il simile!!! Nella riproduzione sessuat ail simile non genera esattamente il simile. I figli nati dalla ripr sessuata somigliano ai loro genitori più di quatno somiglino ad altri individui tuttavia non sono identici né ai genitori né tra loro questo tipo di riproduzione è più complesso ma favorisce il rimescolamento dei cromosomi e quindi la comparsa di una maggiore variabilità genetica fra gli individui. Ogni figlio eredita dai due genitori una combinazione esclusiva di geni alla quale corrisponde caratteri somatici unici (a parte i gemelli identici) La riproduzione sessuata è un processo in grado di generare variabilitA’ nel patrimonio genetico dei discendenti

16 IN QUALI ESSERI VIVENTI SI OSSERVA LA RIPRODUZIONE SESSUATA?
NEGLI ANIMALI NELLE PIANTE MENO FREQUENTE NEI FUNGHI E NEI LIEVITI MENO FREQUENTE NEI PROTISTI PERCHE’ AVVENGA E’ NECESSARIA LA PRODUZIONE DI CELLULE SESSUALI MASCHILI E CELLULE SESSUALI FEMMINILI, DETTE GAMETI. DURANTE LA FECONDAZIONE I NUCELI DEI GAMETI SI FONDONO E ORIGINANO LO ZIGOTE DA CUI SI SVILUPPA UN NUOVO INDIVIDUO. L’evento principale della riproduzione sessuata è la fusione dei nuclei di due particolari cellule, chiamate gameti, che rappresenta la fecondazione. I gameti che si uniscono appartengono ad individui di sesso diverso per cui si parla di gameti maschili e gameti femminili. La riproduzione sessuata comporta un grande incremento della variabilità. Gli organismi producono cellule specializzate per la riproduzione contenenti la metà del patrimonio genetico, le cellule sessuali maschili e femminili. Con la fecondazione si ha la fusione dei due patrimoni e la formazione di un´unica cellula da cui si sviluppa poi il nuovo individuo. In questo modo tutti i nuovi nati sono diversi fra loro e diversi dai genitori che li hanno generati. Fra l´altro, tra molti gruppi di pluricellulari si verifica un´alternanza di generazione: la riproduzione asessuata assicura un´ampia diffusione della specie, la riproduzione sessuata l´aumento di variabilità.

17 NECESSITA LA PRESENZA DI DUE PARTNER DI SESSO DIVERSO
NECESSITA DI INVESTIMENTO ENERGETICO PER LA RICERCA DI UN PARTNER FAVORISCE LA CREAZIONE DI VARIABILITA’ GENETICA AD OGNI GENERAZIONE FAVORISCE LA SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE GRAZIE ALLA PRODUZIONE DI INDIVIDUI CAPACI DI RIPRODURSI ANCHE SE LE CONDIZIONI AMBIENTALI SI MODIFICANO PRODUZIONE DI UN MINOR NUMERO DI INDIVIDUI RISPETTO ALLA RIPRODUZIONE ASESSUTA NONNI GENITORI FIGLI SIeTE MOLTO DIVERSI PUR SOMIGLIANDOVI FARFALLA BIANCA E NERA

18 La divisione cellulare
Perché negli organismi viventi le cellule si dividono?

19 Divisione cellulare e riproduzione delle cellule
“omnis cellula e cellula” (Rudolf Virchow, ) UNA CELLULA Può NASCERE SOLTANTO DA UN’ALTRA CELLULA in altre parole La divisione cellulare è il processo che permette il perpetuarsi della vita Nel 1858 un medico tedesco formulò un importante principio della biologia La divisione cellulare garantisce che vengano prodotte cellule identiche cono lo stesso patrimonio genetco

20 REPLICAZIONE DEL DNA IL PROBLEMA PRINCIPALE PER LE CELLULE CHE SONO IN PROCINTO DI DIVIDERSI E’ QUELLO DI FORNIRE UNA COPIA ESATTA DEL PROPRIO PATRIMONIO GENETICO A CIASCUNA CELLULA FIGLIA Una cellula prima di dividersi in cellule figlie deve replicare il proprio patrimonio genetico Mostra la struttura a doppia elica del dna e schematizza il processo con il quale avviene la sintesi di due molecole di dna partendo da una Che vedrete più avanti

21 LA DIVISONE CELLULARE NEGLI ORGANISMI PROCARIOTI

22 Questa regione prende il nome di “nucleoide”
IL DNA DI UNA CELLULA PROCARIOTE Tutti i batteri posseggono una regione più chiara, in cui è addensato il cromosoma batterico Questa regione prende il nome di “nucleoide” Perchè non parliamo di nucleo?

23 Il DNA batterico è organizzato in un singolo cromosoma circolare
Il DNA batterico è organizzato in un singolo cromosoma circolare. Inoltre possono essere presenti piccole strutture di DNA che prendono il nome di plasmidi. Manca la membrana nucleare (nucleo) Il cromosoma batterico può contenere da a geni. Distesa in tutta la sua lunghezza la molecola di DNA raggiunge la lunghezza di 1mm. I plasmidi contengono da 50 a 100 geni Le informazioni che veicolano non sono essenziali per la sopravvivenza della cellula I plasmidi si replicano autonomamente dal cromosoma batterico

24 La riproduzione nei batteri….
NEI BATTERI LA DISTRIBUZONE DI UNA COPIA DEL PATRIMONIO genetico è RELATIVAMENT ESEMPLICE èERCHè LA MAGGIOR PARTE DEL MATERIALE è FORMATA DI UN’UNICA MOLECOLA CIRCOLARE DI DNA CHE SI DUPLICA PRIMA CHE LA CELLULA SI DIVIDA Dà origine a due cellule uguali geneticamente Scissione binaria: due cellule Ciascuno diventa 2 e quindi allan ….avviene mediante il processo di scissione binaria

25 NEI PROCARIOTI LA DIVISIONE CELLULARE corrisponde alla riproduzione dell’intero organismo
Nei procarioti parlare di divisone cellulare coincide con la riproduzione dell’organsmo

26 ANCHE NEGLI ORGANISMI UNICELLULARI EUCARIOTI LA DIVISIONE CELLULARE corrisponde alla riproduzione dell’intero organismo (ma il meccanismo di divisione è diverso e più complesso rispetto a quello dei batteri!) EUGLENA (alga unicellulare)

27 QUALE’ LA FUNZIONE DELLA DIVISONE CELLULARE NEGLI ORGANISMI PLURICELLULARI?
aumentare il numero di cellule nei periodi di crescita corporea sostituire con cellule nuove e sane quelle vecchie o danneggiate (di solito, la vita di ogni singola cellula è molto breve rispetto a quella dell’intero organismo di cui la cellula fa parte) Esempiole cellule del midollo osseo dividendosi senza sosta producono nuove cellule del sangue che sostituiscono le vecchie Anche le celluel della pelle vengono contiuamente rinnovate grazie allintensa attività di dvisone delle cellule dell’epidermide Eccezioni neuroni Non solo negli animali anche nelle piante Nelle cellule eucariote il dna è organizzato in tanti cromosomi per cui il meccansmo di divsione sarà più complesso Nella cellula eucariote il processo di divisione del materiale genetico è molto più complesso che nelle cellule procariote

28 IL DNA DI UNA CELLULA EUCARIOTE
Una cellula eucariote contiene una quantità maggiore di DNA rispetto alla cellula procariote. Per esempio il DNA di una cellula umana è lungo 200 cm e contiene circa geni Il DNA eucariote è lineare ed è suddiviso in un numero variabile di cromosomi (quanti sono nell’uomo?) IL MECCANISMO DI DIVISIONE CELLULARE E DI DISTRIBUZIONE DEI CROMOSOMI è INGEGNOSO ED ELABORATO

29 Ogni organismo ha un numero caratteristico di cromosomi
Corredo cromosomico gamberetto 254 cromosomi Corredo cromosomico cane 78 cromosomi QUANTI CROMOSOMI HA UN ORGANISMO VIVENTE? Ogni organismo ha un numero di cromosomi caratteristico anche se specie diverse possono avere un numero di cromosomi uguale Quando una cellula si duplica, le fibre di cromatina sono molto condensate e sono visibili al  microscopio ottico, sotto forma di cromosomi.  All'interno di ciascuna delle nostre cellule (cellule somatiche) ci sono 23 coppie di cromosomi, uno di origine paterna, l'altro di origine materna. Dato che i cromosomi sono presenti a coppie, si dice che la cellula è diploide (in simboli si indica in questo modo: 2n = 46)Il numero di cromosomi degli eucarioti, però, non dipende dimensioni della specie; solo per fare qualche esempio: i cani hanno 78 cromosomi, il ratto 42 ed i gatti 38 Corredo cromosomico uomo 46 cromosomi Il numero di cromosomi di un organismo è correlato alla sua complessità strutturale?

30 ??? Ogni organismo ha un numero caratteristico di cromosomi
IL NUMERO DI CROMOSOMI IDENTIFICA UNA SPECIE? Homo sapiens 2n=46 Ligustrum vulgare 2n=46 ??? Ogni organismo ha un numero di cromosomi caratteristico anche se specie diverse possono avere un numero di cromosomi uguale Va sottolineato che il numero cromosomico non è sempre associato alla complessità strutturale degli individui di una specie. LA DIFFERENZA STA NEL PATRIMONIO GENETICO Specie diverse possono avere un numero di cromosomi uguale Ciò che distingue una specie da un’altra è il patrimonio di geni!

31 IL DNA DI UNA CELLULA EUCARIOTE
La grande quantità di DNA che costituisce i cromosomi è resa compatta dall’associazione con proteine (gli istoni) a formare fibre di cromatina. Le fibre di cromatina possono essere ulteriormente impachettate in livelli superiori di ripiegamento raggiungendo la forma di cromosomi altamente condensati visibili durante la divisone cellulare. IL MECCANISMO DI DIVISIONE CELLULARE E DI DISTRIBUZIONE DEI CROMOSOMI è INGEGNOSO ED ELABORATO

32 I singoli cromosomi diventano visibili microscopio, come strutture distinte, solo quando la cellula si prepara alla divisione. Se una cellula non si sta dividendo, i cromosomi si presentano sotto forma di una massa diffusa di filamenti molto lunghi e sottili di cromatina (DNA+ proteine). LM 600 LM 600 in questo nucleo di una cellula che si prepara alla divisione si può osservare la cromatina che si sta condensando rendendo visibili i cromosomi

33 RELAZIONE TRA STRUTTURA E FUNZIONE DELLA CROMATINA
Cromatina altamente condensata (eterocromatina): non viene sintetizzato l’RNA LM 600 Seguendo un criterio funzionale e strutturale, possiamo distinguere due differenti stati conformazionali della cromatina: l’eucromatina: cromatina in forma distesa ed in attività trascrizionale L’eterocromatina: cromatina super avvolta ed inattiva dal punto di vista trascrizionale. UNA FOTO DI UN CROMOSOMA GIA DUPLICATO CON CORMATINA CONDENSATA E NON CONDENSATA. LA CROMATINA NON CONDENSATA VIENE sintetizzato l’ RNA. Che esce dal nucleo Cromatina poco condensata (eucromatina): viene sintetizzato l’RNA

34 DNA + proteine (istoni) = CROMATINA
Breve regione di dna a doppia elica Fibra di cromatina a collana di perle (nucleosomi) Fibra di cromatina formata da nucleosomi impachettati I nucleosomi impachettati si organizzano in anse La cromatina rappresenta la forma in cui gli acidi nucleici si trovano nel nucleo di una cellula eucariote. La cromatina è una componente esclusivamente presente negli organismi eucarioti mentre è assente in tutti gli organismi procarioti. La struttura complessiva della cromatina dipende da vari fattori:ciclo cellulare infatti ad esempio durante l'interfase la cromatina è strutturalmente allentata per permettere l'accesso a DNA e RNA polimerasi che trascrivono e replicano il DNA; tipi di geni trascritti in quanto è meno condensata quando è associata a geni trascrizionalmente attivi, mentre è impacchettata nei geni inattivi; modificazioni istoniche epigenetiche che determinano cambiamento nella struttura della cromatina Da wiki La cromatina è formata da acido desossiribonucleico (Deoxy-ribo Nucleic Acid in anglosassone), DNA, avvolto su gruppi di proteine dette istoni (proteine basiche), formando un nucleosoma, e da proteine non-istoniche (proteine neutre o acide); essa è poi ripiegata in vario modo. Le anse di cromatina si impacchettano Cromosoma altamente condensato

35 I cromosomi degli eucarioti si duplicano prima di ogni divisione cellulare
I cromosomi si trovano per la maggior parte del tempo sottoforma di una massa diffusa di fibre di cromatina non impachettate braccio cromosoma è l'unità strutturale in cui il DNA, associato con specifiche proteine, si organizza all'interno delle cellule. Nelle cellule eucariotiche i cromosomi sono localizzati nel nucleo mentre nelle cellule procariotiche si trovano in una regione chiamata nucleoide. I cromosomi recano su di essi l'informazione genetica.[1] Il termine "cromosoma" deriva dal greco chroma che significa "colore", e soma che significa "corpo": il termine fu coniato nel 1888 dall'anatomista tedesco W. Waldeyer per identificare i corpuscoli, evidenziati dalla colorazione con coloranti basici, visibili nelle cellule eucariotiche durante la divisione cellulare centromero Quando la cellula si prepara per la divisione la cromatina si spiralizza compattandosi e formando cromosomi ben definiti braccio

36 TEM  Centromero Cromatidi fratelli Prima di dividersi, la cellula duplica i suoi cromosomi, formando due cromatidi fratelli (copie dentiche che contengono gli stessi geni). I due cromatidi fratelli sono uniti in corrispondenza di una regione chiamata centromero.

37 Ciascun cromatidio migra in una delle due cellule figlie.
Centromero Duplicazione del cromosoma Cromatidi fratelli I cromatidi si distribuiscono alle cellule figlie Quando la cellula si divide, i cromatidi fratelli di uno stesso cromosoma duplicato si separano l’uno dall’altro. Ciascun cromatidio migra in una delle due cellule figlie. Il risultato è che ogni cellula figlia riceve una serie completa e identica di cromosomi. Figura 8.4C

38 Un cromosoma formato da 2 cromatidi fratelli Due cromosomi
La duplicazione di un cromosoma e la distribuzione dei cromosomi alle cellule figlie Un cromosoma formato da 2 cromatidi fratelli Due cromosomi un cromosoma al termine della duplicazione ciascun cromosoma appare formato da due copie indicate com ecromatidi fratelli. I sue cromatidi appaiono uniti per un breve tratto detto centromero Quando la cellula si divie i cromatidi fratelli dic iascun cromosoma si sperarno Alle cellule figlie

39 LA DIVISIONE CELLULARE
DUPLICAZIONE DEL GENOMA E ACCRESCIMENTO SEGREGAZIONE DELLE DUE COPIE DEL GENOMA ALLE CELLULE FIGLIE SEPARAZIONE DELLE CELLULE FIGLIE) NELLA DIVISIONE CELLULARE CIASUNA CELLULA FIGLIA RICEVE UN ASETTO CROMOSOMICO COMPLETO GRAZIE AD UNA SERIE DI EVENTI OSSERVABILI AL MICROSCOPIO CHE COSTITUISCONO LA FASE MITOTICA. LA MITOSI è L,ì’EVENTO FONDAMENTALE DELLA DIVISIONE CELLULARE MA CONSIDERANDO l’intero ciclo di vita della cellula rappresenta solo una fase di un processo più ampio che prevede la crescita della cellula e che prende il nome di ciclo cellulare. Come fa una cellula a dare origine a due cellule identiche? Una cellula si divide in due cellule più piccole? No prima deve aumentare di volume. Lo fa durante il ciclo cellulare.


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