Racconto di Un viaggio partito da una telefonata….

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I tempi della prevenzione
Advertisements

EDUCAZIONE TRA PARI: percorsi itineranti nelle periferie cittadine
Sentirsi a casa Restituire dignità al territorio con percorsi di accompagnamento educativo.
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Conferimento del mandato da parte del Consorzio dei Servizi Sociali Costituzione del gruppo di lavoro sulle tematiche legate al disagio adolescenziale.
Gruppo Qualità Istituto Comprensivo di Pianello Val Tidone
Gestione delle crisi a scuola. La cultura sulle crisi a scuola Dagli anni 80 enti sempre più importanti se ne occupano interventismo prevenzione degli.
“Giocare a crescere” gli allenatori come educatori in adolescenza
CONVEGNO NAZIONALE Roma 4 e 5 Giugno 2007
33 Progetto alcol Intervento su persone con problematiche alcol-correlate Prevenzione nelle scuole e nel territorio Ambito sociale n.1 9 Comuni dell’Ambito.
Èquipe operatori di strada: Obiettivo Nuove Droghe
1 Disciplina per la realizzazione di Interventi e Servizi Sociali Educativi rivolti a: a. INFANZIA b. ADOLESCENZA c. GENITORI LEGGE REGIONALE n. 9/2003.
Prevenzione alcolismo nelle Scuole
Cultura della sicurezza DICEMBRE 2007 Incontro sulla sicurezza.
LE SCUOLE DI MODENA UNA RETE CON TANTI NODI. Il progetto ha ormai una lunga storia, è iniziato nel anno scolastico 2002/2003. Ha creato e rinforzato il.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
LINSIEME FA SEMPRE LA FORZA ! GRUPPO C VITERBO MAGGIO 2007 Seminario Europa dellIstruzione.
Dott.ssa N. Fascella Dott.ssa G.Cinà
Il progetto FAI LA COSA GIUSTA. FINALITA Il progetto riguarda la realizzazione di iniziative ed interventi finalizzati a favorire la cultura del senso.
ÉQUIPE MINORI E RESPONSABILITÀ FAMILIARI
Il Centro Giovanile Comune di Osio Sotto (Bg)
Report di monitoraggio svolto allinterno dei SAG Gli obiettivi della giornata sono condividere insieme ai partecipanti il documento redatto dallOsservatorio.
5 ottobre 2011 – Restituzione attività Osservatorio LOsservatorio ha promosso la sperimentazione di una esperienza pilota di Spazio di Aggregazione.
VALUTAZIONE ATTIVITA OSSERVATORIO sulla base di 78 questionari compilati SITO INTERNET.
Verso la realizzazione di uno Spazio di aggregazione giovanile
Focus Politiche Giovanili Sintesi temi trattati 23 gennaio 2008.
Seminario sulle politiche giovanili nella provincia di Bologna La proposta di legge regionale e il coordinamento provinciale Provincia di Bologna Gabinetto.
“SEGNALI DI FUMO” : IL FUMO COME COMUNICAZIONE TRA I GRUPPI DI ADOLESCENTI. Anno scolastico 2006 / 2007 Cormaio Maria Luisa – Psicologa Psicoterapeuta.
Siamo una comunità che educa ?
PRESENTAZIONE DELLATTO DI INTESA TRA IL COMUNE DI CREMONA E LUFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE SUL TEMA: INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI FRAGILI Progetto.
Promeco tra bilanci e proposte. La particolarità di Promeco un servizio pubblico gestito da una pluralità di istituzioni (Comune, AUSL, Ufficio Scolastico.
Lobiettivo dellincontro è quello di individuare e condividere le buone prassi e strumenti volti alla segnalazione tempestiva di situazioni di alunni che.
Progetto scuola “INSIEME PER IL BENESSERE 2”
Centro di ascolto per donne vittime di violenza Gorla Maggiore pz
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
La risposta dei servizi socio-assistenziali al disagio dei giovani di fronte alle contraddizioni del mondo moderno: esperienze a confronto Terni, 18 dicembre.
istruzione trasmissione di contenuti educazione costruzione di comportamenti positivi formazione comportamenti positivi definitivamente interiorizzati.
Apprendimenti di base Matematica Il piano Lucia Ciarrapico Montecatini, 10 gennaio 2007.
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
Dal Bilancio di Mandato al Bilancio Sociale Modena gennaio 2009 ParteciP.A.
DRUG-STOP Perché ci sei dentro, anche senza…. DRUG-STOP Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il fondo per le Associazioni.
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
Centro Giovanile Papinsky Le risorse Supporto amministrativo: U. O Servizi Sociali e U.O Scuola Gestore: Coop. Soc. La Rupe: ente gestore + équipe educativa.
OBIETTIVO DEL CORSO Elaborare un programma educativo per la prevenzione delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) rivolto agli studenti delle scuole.
Conferenza territoriale sociosanitaria Staff tecnico provinciale Ufficio di Piano Distrettuale Tavolo Welfare Gruppi tecnici di lavoro progettuale Tavolo.
LO SGUARDO DEI GIOVANI DI BOLLATE: MAPPATURA PARTECIPATA Febbraio 2008 Centro Aperto Passepartout Costruzione di una mappatura partecipata attraverso lo.
Dipartimento delle Dipendenze Direzione Sociale Asl della Provincia di Varese REALIZZAZIONE A TITOLO SPERIMENTALE DI UNA RETE SOCIALE NELL’AREA DELLE DIPENDENZE.
Sportello di ascolto C. I. C
UNO SPAZIO APERTO E UN LUOGO DI INCONTRO Cos’è un punto di riferimento dove trovare informazioni…
Le trappole della dipendenza “Percorsi in addiction” L’esperienza degli operatori Castellammare di Stabia 4 – 5 dicembre 2006.
Accordo di rete Convitto Nazionale G. Piazzi Ciao ragazzi io sono MaMao! E oggi vi mostrerò dove passo le mie giornate migliori I.C. PAESI RETICI.
Sensibilizzazione- Formazione- Supporto nelle scuole della Regione Campania Seminario Palermo Marzo.
F I N A L I T A’ Offrire una risorsa professionale nella gestione di situazioni educative complesse, facilitando la sinergia fra i diversi attori ed Enti.
Progetto RefER PA (Rete per l'empowerment e la formazione in Emilia-Romagna per la PA) Il progetto RefER PA è un progetto afferente ai Fondi FEI – Fondi.
Individuazione di percorsi operativi condivisi tra Scuola- Referente scolastico- I servizi Catia Bufacchi Psicologa- Psicoterapeuta- coordinatrice Progetto.
Il contesto sociale ed ambientale dei ragazzi toscani
CTRH di CHIARI. RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO.
LIONS CLUB ASTI. Raccolta dati sulla percezione del fenomeno da parte dei Dirigenti Scolastici delle Scuole superiori del territorio ASL 19.
LIBERA LA SCUOLA 2.NET Presentazione sintetica dei risultati del questionario anno scolastico 2014/2015 Trento, 18 dicembre 2015 Laura Battisti.
UNO SPAZIO PER ME ! Momenti di ascolto a scuola Creazione, all’interno di un Istituto Professionale Alberghiero della città di Ferrara, di uno sportello.
COMUNE di ROMA MUNICIPIO ROMA 1 CENTRO STORICO Progetto GENITORI SI DIVENTA Il sostegno precoce alla genitorialità Francesca Pezzali.
ADOLESCENTI TRA DIPENDENZE E LIBERTÀ LO SPORT A SCUOLA COME VOLANO CONTRO IL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI.
“Passo dopo passo…” buone pratiche per muoversi e crescere nella nostra città Il piedibus e la scuola Commissione Piedibus Istituto Comprensivo Mazzi.
Avviso pubblico n. 7/2012 P.O. Puglia ASSE III – Inclusione sociale.
IL PUNTO D’ASCOLTO. IL PUNTO D’ASCOLTO PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
Comune di Pieve Emanuele Provincia di Milano Bilancio Partecipativo proyecto incluir El presupuesto participativo como instrumento de lucha contra la exclusiòn.
Progetto regionale “CONOSCERE PER PREVENIRE” Prevenzione dell’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF)
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
Transcript della presentazione:

Racconto di Un viaggio partito da una telefonata….

Il primo contatto Il Comune di Casalecchio di Reno decide di realizzare un progetto di educativa di strada sul territorio…. primo step: 6 mesi di tempo

Gli obiettivi specifici che il gruppo di lavoro si è posto : effettuare la mappatura dei gruppi informali del territorio creare i contatti con i gruppi informali fornire una risposta alle possibili urgenze e segnalazioni che sono inoltrate da parte dellamministrazione pubblica e dagli utenti stessi fornire un supporto nella gestione del centro giovanile del territorio, in particolare sotto laspetto educativo e relazionale con lutenza presente intensificare la rete di relazioni con le diverse agenzie del territorio e con le Istituzioni locali

Condivisione metodologia La metolodologia utlizzata è stata losservazione a distanza (Sherif, Sherif) nei gruppi informali utilizzando una griglia di osservazione (informazioni su luogo e orario di ritrovo, osservazioni sul gruppo, osservazione relazioni interne, con il mondo adulto e vissuti personali delleducatore) Suddiviso il territorio comunale in diverse zone a seconda dei quartieri già esistenti e dei centri sociali, settimanalmente sono state calendarizzate le uscite con lintenzione di monitorare una stessa zona in diversi orari e in differenti giorni settimanali La mappatura ha riguardato anche un monitoraggio delle attività commerciali (in particolare i Bar e centri commerciali) e di tutti i centri sociali (sono stati svolti colloqui con i rispettivi presidenti) Mezzi di locomozione utilizzati: auto, bicicletta, a piedi.

Griglia di osservazione Luoghi di ritrovo: Caratteristiche ambientali: Gruppi osservati: 1) Nome del gruppo, quantità, sesso, età, caratteristiche particolari del gruppo, provenienza dei componenti, abbigliamento, mezzo di locomozione, rapporto con le sostanze… Relazioni con il territorio: centri sociali, adulti significativi del posto etc Relazioni con il centro giovanile:

Gli incontri… Durante la mappatura i primi contatti con ragazzi problematici: si attiva relazione con il Ser.t Gli incontri con il Ser.t si realizzano al centro giovanile: raccordo e rete con altri eds e altri centri giovanili distrettuali Presenza al tavolo delle associazioni del Comune: proposte condivise per i giovani Proposte di feste al centro giovanile e comportamenti a rischio: contatto con forze dellordine Contatto con i writers…Comune e scuole Presenza nel territorio e nel centro giovanile: banchetto etilometro Un gruppo di genitori ci chiede una chiacchierata…

Relazioni di rete dopo 3 mesi USL Novembre Intervento:Minore,16 anni, non adempiente allobbligo scolastico. Gli operatori delleducativa di strada in rete con gli educatori dellUsl hanno reso noto il caso, rendendo possibile laggancio del minore e successiva presa in carico da parte dei servizi, e affiancamento di un educatore del lavoro. Oggi il minore ha una borsa lavoro. SERT Dicembre Primo Intervento pilota: contatto con leducatrice del Sert per la presa in carico di un utente. - Presa in carico avvenuta. -lorganizzazione di incontri presso il centro giov. su prevenzione e riduzione del danno Polizia municipale Gennaio 2007 EDS

Rete di relazione dopo 6 mesi Centri sociali e Commerciali (anche fund raising) Gruppi socio educativi Scuole EDS Centri di aggregazione Giovanile distrettuali e Altri eds del distretto Loisir notturno Progetto etilometro Centro per limpiego

Momenti di èquipe-formazione Tavoli di lavoro : - èquipe settimanale educativa di strada e centro giovanile: Durante le riunioni di equipè si sono discussi i vari aspetti riguardanti landamento del Centro dal punto di vista educativo, organizzativo e progettuale, (andamento delle dinamiche relazionali del centro,valutazione delle richieste di ragazzi venute dallesterno, organizzazione tempi ) Si è trattato di un momento fondamentale per poter condividere aspetti riguardanti leducativa di strada e il centro giovanile, organizzando e strutturando attività in sinergia e usufruendo delle risorse e degli spazi. - equipe bimestrale con gli educatori di strada del distretto di Casalecchio di Reno, progetto Guarda Oltre, con coordinatrice USL C. Lenzi, educatrice e psicologo del Sert, educatori di strada del distretto: confronto, proposte e scambio di informazioni, iniziative e interventi nel territorio; collaborazione con il Sert per proposte emerse dallesigenza degli operatori riguardo luso/abuso/dipendenza di sostanze da parte degli utenti (giovani in valle). - tavolo con le associazioni che operano nel centro giovanile: dare una lettura delle esigenze dei ragazzi/ragazze del territorio da attuare possibilmente allinterno del centro con la loro collaborazione; Formazione: distrettuale-regionale - Ottobre 2006: Preparazione al convegno Volere Volare: incontri con gli altri educatori dl distretto per elaborare e condividere lintervento allinterno del convegno. Supporto all organizzazione degli spazi del centro giovanile per la festa finale del convegno e il giorno dellapertura del centro giovanile; - a seguito del convegno Volere Volare è stata realizzata la seconda parte della formazione distrettuale: Percorsi di rete per operatori sociali che lavorano tra agio e disagio - un operatore delleducativa di strada frequenta la Formazione regionale Operatori in gamba.

Lettura del territorio Forte interconnessione tra diversi gruppi Minor senso di appartenenza al gruppo dei pari, a parte qualche gruppo storico, rispetto al passato maggiore lavoro sulle identità dei singoli appartenenti ai gruppi; Tendenza al nomadismo dei gruppi mancanza di punti di ritrovo fissi; tendenza ad essere presenti in diversi luoghi da noi definiti punti di transito (come stazioni ferroviarie, scuole, casa della conoscenza, centri commerciali). Forte presenza di immigrati In particolare romeni e appartenenti allEst europeo E necessario utilizzare una metodologia e obiettivi differenti per questo nuovo fenomeno sociale. Forme di comunicazione Si è riscontrato unelevata presenza di messaggi scritti sui muri (soprattutto nei punti di transito come stazioni ferroviarie, scuole, sottopassi, casa della conoscenza, centri commerciali) che riconferma la minore appartenenza dei gruppi o dei singoli a un luogo specifico e linterconnessione esistente tra loro Uso/abuso di sostanze E stato osservato un uso di sostanze in alcuni gruppi, in particolare cannabis considerato dai ragazzi/e nella norma quindi il nostro lavoro in questo senso si è diretto nel dare informazioni, a volte richieste, sullaspetto penale e amministrativo per chi fa uso di cannabis: informazioni sulla legge Giovanardi-Fini. Uso di eroina(fumata): la nuova modalità di consumo della sostanza, fumandola, abbassa la percezione del rischio/danni che provoca. Tendenza per chi ne fa uso a spostarsi a Bologna. Monitoraggio eseguito nel periodo invernale Ci aspettavamo una maggiore frequentazione dei punti di ritrovo al chiuso (bar), mentre è stato osservato e riscontrato una poca frequentazione dei gruppi di adolescenti allinterno dei bar nelle ore pomeridiane. Ascolto dei bisogni Si è riconosciuti come interlocutori non giudicanti con cui entrare in relazione e far emergere bisogni non espressi.