1 Presentazione a cura dellAssessore Bernardetta Chiusoli Commissione consiliare 24 novembre 2010 Bilancio di Previsione 2011.

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1 Presentazione a cura dellAssessore Bernardetta Chiusoli Commissione consiliare 24 novembre 2010 Bilancio di Previsione 2011

2 Premessa La redazione del Bilancio Previsionale 2011 e del bilancio pluriennale ha richiesto uno sforzo ulteriore rispetto agli anni passati a causa del particolare momento storico in cui viviamo: Da un lato, lo scenario di crisi economica nazionale e internazionale che si sta radicalizzando, denso di incertezze per il futuro e al tempo stesso privo di soluzioni certe e sostenibili Dall'altro, il profondo cambiamento che si delineando sul fronte istituzionale a seguito delle radicali trasformazioni sul sistema di funzioni attribuite agli Enti Locali determinate dalle normative degli ultimi due anni e da quelle in corso di elaborazione

3 Lo scenario economico La Provincia di Bologna sta vivendo un periodo, ormai lungo, di grave crisi economica che interessa lintero territorio con gravissime ripercussioni sull'intero contesto territoriale. La situazione economica si sta riflettendo in modo particolare sul sistema lavoro, con crisi aziendali difficilmente fronteggiabili e con un durissimo impatto sui lavoratori attraverso un utilizzo massiccio della cassa integrazione, spesso anticamera del licenziamento. La situazione di difficoltà economica si sta riflettendo anche sul bilancio della Provincia, fortemente ciclico, ed in modo particolare sulla riduzione delle entrate tributarie - in calo già da diversi anni - che si prospettano statiche anche per il 2011 (Previsione di 84,8 ml di euro nel 2011 contro i 92,4 ml di euro del 2007 )

4 LEGGE FINANZIARIA (DI STABILITA) Con la Relazione Unificata sullEconomia e la Finanza Pubblica (documento che a partire da questanno ha sostituito il DPEF) e con il D.L. del 31 maggio 2010 n. 78, convertito in Legge n. 122 del 30 luglio 2010, si dà attuazione alla manovra di correzione dei conti pubblici. Il decreto dispone: La riduzione dei trasferimenti a regioni, province e comuni (per le province 300 mil. nel 2011 e 500 nel 2012); La contestuale riduzione delle spese riguardanti gli organi di governo, gli apparati amministrativi, incarichi, consulenze, spese di rappresentanza, automezzi, fitti e del personale PATTO DI STABILITA Le regole sulla determinazione degli obiettivi e del patto di stabilità sono state riviste nella Legge di Stabilità per il 2011 (approvata dalla camera). la Regione Emilia Romagna ha presentato lo schema di legge per la gestione regionale del Patto, che dovrebbe consentire una gestione più dinamica e omogenea del Patto sul territorio regionale. Lo scenario normativo

5 E' stata approvata la legge 42/2009 sul Federalismo fiscale e sono stati inoltre approvati: D.Lgs. 85/2010 Attribuzione ai Comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio e D.Lgs. 156 del 17 settembre 2010 – Roma Capitale D.lgs del 18/11/2010 relativo a Disposizioni in materia di determinazione dei fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province E in corso di esame da parte del Parlamento lo schema di D.Lgs.vo: Disposizioni in materia di Federalismo fiscale municipale per il quale si è constatata la mancata intesa in conferenza unificata, E in corso di esame da parte della conferenza stato / città lo schema di D.Lgs.vo: Autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché determinazione dei fabbisogni standard del settore sanitario Vi sono inoltre tre Decreti che devono ancora essere approvati dal Consiglio dei Ministri: premi e sanzioni per gli amministratori locali; armonizzazione dei bilanci pubblici; perequazione infrastrutturale. Lo scenario normativo:FEDERALISMO FISCALE

6 Il quadro di riferimento del Bilancio 2011 Gli indirizzi di bilancio approvati dal Consiglio e lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta tengono conto, pur nellambito di uno scenario in movimento, di una esigenza di stabilità che induce al rispetto sia dei termini di approvazione, sia delle modalità di predisposizione. Sullo sfondo rimangono aperte le seguenti questioni: il percorso del federalismo fiscale non è ancora concluso è mancato l'accordo Governo- Autonomie Locali sulle modalità di riduzione dei trasferimenti; siamo quindi in attesa dellemanazione di un decreto governativo previsto per il 30 novembre. il bilancio è stato predisposto, ai fini del patto di stabilità, con le norme vigenti

Indirizzi di bilancio 2011 (D.C. n. 60 del 05/10/2010) Investimenti finanziati da trasferimenti o alienazioni Entrate correnti Piena attuazione all'applicazione della COSAP per i passi carrai. Previsione della riduzione indicativa di 5 milioni di euro per il 2011 e di 8,5 milioni di euro per gli anni 2012 e 2013, quale quota parte stimata proporzionalmente della riduzione di 300 milioni e 500 milioni a livello nazionale. Spesa correnti Previsioni non riferite alla spesa storica Riduzione spesa del personale nel rispetto dei vincoli derivanti dallArt. 1 comma 557 legge 296/2006 come rivisto dal D.L. 78/2010 (riduzione sia in valore assoluto, sia in termini di incidenza percentuale sulle spese correnti che delle dinamiche di crescita della contrattazione collettiva) Mantenimento struttura del debito esistente Possibilità di reintrodurre quote per ammortamenti Fondo svalutazione crediti: previsione di un importo non inferiore ad ,00; Fondo di riserva: previsione di un importo non inferiore a 1 milione di euro; Avanzo economico: non prevedere avanzo economico da destinare a investimenti;

8 Dinamica 2009 – 2011 entrate correnti

9 Dinamica 2009 – 2011 entrate tributarie

10 La composizione delle Spese Correnti

11 Le Fonti di Finanziamento degli Investimenti

12 Il quadro delle spese per Investimenti

13 Il Servizio del Debito

14 LEvoluzione Prospettica del Debito