Studi biblici
Il cammino nel deserto
L’epopea del mare (Es 14) Al Mar delle Canne (Yam Suf ) Il testo è il risultato della fusione di almeno due tradizioni: - quella più antica (J) parlava di un forte vento dell’Est (il vento hamsin) - quella Sacerdotale punta sull’aspetto teologico-sensazionale l’«esercito del faraone» è qualche pattuglia della polizia di frontiera Il mare che inghiottisce l’esercito egiziano diventa simbolo dello Sheol e del nulla
I tappa: Mara (Es 15) 1. La prima tappa, dopo tre giorni di cammino senza acqua, è Mara - c’è acqua ma è amara - il popolo torna a «mormorare» : «Che berremo?» Es 15,20) - Jahweh indica allora a Mosè un legno che rende potabile l’acqua
II tappa: Elim (Es 16) 2. La seconda tappa è Elim E’ un oasi. - Qui il problema è la fame, che tenta a rimpiangere la schiavitù. - Questa volta Jahweh rispose con doppio segno le quaglie e la manna.
La manna (Es 16) La manna è una sostanza resinosa s spessa come il miele Significato teologico : poiché è segno della Provvidenza di Dio, non bisogna accumularla, che sarebbe segno di sfiducia Accumulare a danno degli altri significa violare la volontà ordinatrice di Dio.
Le quaglie (Es 16) Le quaglie migravano due volte l’anno nella penisola del Sinai
III tappa: Refidim (Es 17) 3. La terza tappa è Refidim Qui si pone un doppio problema: - ancora la mancanza d’acqua - l’attacco militare di alcuni gruppi di beduini
III tappa: Refidim (Es 17) Per quanto riguarda la mancanza di acqua si ripete lo schema: - problema - protesta del popolo (verbi tipici dell’incredulità, riassunti nel nome Massa (= tentazione) e Meriba (= protesta). - supplica di Mosé - risposta di Jahweh, con l’ordine di picchiare la roccia col bastone con cui aveva già percosso il Nilo - esecuzione e compimento dell’intervento divino
III tappa: Refidim (Es 17) Per quanto riguarda l’attacco dei beduini di Amalek (amaleciti): si compongono una scena militare ed una liturgica Mosè appare come l’intercessore per eccellenza. Per Paolo questo ruolo sarà poi di Gesù e dello Spirito santo (Rm 8)
I Giudici (Es 18) La decisione di Mosè di associare a sé un «collegio di giudici» - Per dirimere le questioni che sorgevano tra il popolo - Suppone l’organizzazione sociale che Israele si diede giunto nella terra In Es 18,21-22 troviamo un preciso ritratto del giudice
Al Sinai (Es 19) Poi il popolo si rimise in marcia... inoltrandosi nel deserto del Sinai, al terzo mese dall’uscita dall’Egitto, arrivò ai piedi del monte di Dio: il Sinai, chiamato anche Horeb.
L’ALLEANZA E IL PECCATO AL SINAI 2 giugno 2013 L’ALLEANZA E IL PECCATO AL SINAI