2 Congresso Regionale Fimp Sardegna Centro Congressi Quarté Sayàl

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Transcript della presentazione:

LE SORDITA' TARDIVE Dr.Giovanni Lenzi Pediatra di famiglia Rete audiologica FIMP nazionale 2 Congresso Regionale Fimp Sardegna Centro Congressi Quarté Sayàl Via Garibaldi, 87 - Alghero (SS) 27-28 Maggio 2011

DELIBERE REGIONALI OPPURE...................................................... INIZIATIVE ASL\PUNTI NASCITA? Campania Toscana Marche Basilicata ( mai applicata) Friuli ( in scrittura )

ASL Città Ospedale Metodica BG Bergamo Seriate SI BS Desenzano del Garda si COMO Como S.Anna otoemissioni dopo la dimissione Valduce CR Cremona LC Merate ABR Lecco Lecco 2 Privato 2 Lecco 1 Privato 1 LO Lodi NO MB Vimercate otoemissioni prima e dopo la dimissione Codogno Monza Carate Desio MI Milano Buzzi San Paolo Legnano

MI Milano Niguarda SI Clinica Mangiagalli Sacco Sesto San Giovanni Milano 1 Magenta otoemissioni MILANO Rho MN Mantova si PV Vigevano SO Sondrio VA Gallarate no Cittiglio NO Busto Arsizio dopo la dimissione Varese Tradate Saronno

MECCANISMO DELLO SCREENING Estremamente complesso STRUTTURA A 3 LIVELLI 1 Punti nascita e TIN 2 Secondo livello ( Reparti ORL e Audiologie) 3 Centri di riferimento Regionali

TEAOE otoemissioni acustiche evocate transitorie Test di esecuzione rapida Bambini che non passano il test (REFER)sono circa il 5% Entro la III' settimana di vita va ripetuto il test La percentuale si abbatte al 2% Questa percentuale va al 2'livello per ABR (auditory brainstem responces)

REPARTI DI T.I.N. La situazione e' piu' complessa Il rischio di sordita' aumenta del 50 % TEOAE non piu' sufficienti e bisogna eseguire ABR di scelta

VALIDITA' DI UNO SCREENING Garantire la tracciabilita' dei dati nel tempo Necessita' di un doppio canale:informatico e cartaceo Deve tornare il conto tra i nati e gli esaminati Ma se questi dati non quadrano.... COSA SARA' SUCCESSO?.

DROP OUT Genitori che non si presentano al test Bambini che fanno TEOAE una volta sola e poi passano all'ABR direttamente Bambini trasferiti in 1'-3' giornata presso altra struttura Nati fuori provincia che rientrano

DROP OUT Tutte queste situazioni possono essere fonte di perdita di casi Una perdita puo' essere accettata in letteratura fino ad un massimo del 10 % Oltre questo limite lo screeening ben venga ma e' mancante di qualcosa di importante

QUALITA' DI UN PROGETTO DI SCREENING Il dato che meglio indica nel tempo la qualita' di un progetto di screening audiologico neonatale e' la : COPERTURA TERRITORIALE il cui valore minimo accettabile e' il 90%

Vanno coperte entrambi le opzioni Un esempio di copertura territoriale provinciale deve comprendere Tutti i nati Tutti i residenti Vanno coperte entrambi le opzioni

Il ruolo del pediatra di libera scelta Il pediatra di famiglia non è solo un fondamentale “ingranaggio” nel meccanismo dello screening ma un insostituibile CUSTODE della sua efficacia

Progetto screening sordità infantile

MA C'E' DI PIU'........ Lo screening audiologico neonatale non e' in grado di identificare una perdita uditiva acquisita o progressiva che intervenga successivamente nei primi mesi o anni di vita

Questi casi che rappresentano una percentuale non trascurabile ( 20 – 30 % ) di tutti i casi di deficit uditivo in eta' infantile, possono essere identificati solo con programmi di osservazione . La chiameremo:

SORVEGLIANZA AUDIOLOGICA DEL PEDIATRA DI FAMIGLIA Le procedure di sorveglianza audiologica prevedono la sensibilizzazione e l'informazione dei pediatri di famiglia in modo da garantire una individuazione sufficientemente precoce dei bambini che sfuggono allo screening.

Ogni figura professionale Ogni giorno Su ogni bambino TENERE A MENTE POSITION STATEMENT DELLA JCIH 2007

JCIH 2007 “Qualsiasi bambino che mostri ritardo nello sviluppo dell'abilita' comunicativa ,anche se risulta Pass allo screening dovrebbe essere sottoposto a valutazione uditiva per scartare l'ipotesi di perdita uditiva acquisita successivamente”

Il pediatra di famiglia entra in campo........

E' lui che deve prendersi cura di inviare al 2' livello: Refer che non si presentano alla chiamata Trasferiti da altra sede o ad altra sede Pass con dubbio insorto successivamente Sordita' tardive progressive

Sordità tardive progressive FORME RITARDATE – PROGRESSIVE FORME MALFORMATIVE ORECCHIO INTERNO FORME INFETTIVE (CMV, Rosolia, Meningite) FORME GENETICHE DOMINANTI NON SINDROMICHE FORME IATROGENE FORME PERINATALI DALLA TERAPIA INTENSIVA FORME GENETICHE NEUROPATIA UDITIVA ( bambini pass esattamente come i sani) Sordità infantili acquisite

PROGETTO SALUTE INFANZIA ACN PEDIATRIA Strumento principe dell'attivita' del pediatra di famiglia Visite filtro (bilanci di salute ) a mesi: 1-3-6-8-12-18 e ad anni : 3-6-10-14 Danno la possibilita' di seguire il bambino nei momenti cardini del suo sviluppo Possibilita' di raccolta dati su larghissima scala

SORVEGLIANZA AUDIOLOGICA Anamnesi mirata alla storia audiologica della famiglia e personale Somministrazione ai genitori di questionari che li sensibilizzino all'osservazione del bambino Ispezione alla ricerca di segni appartenenti a Sindromi genetiche che coinvolgono l'udito Valutazione delle tappe della produzione dei suoni vocalizzi e lallazione nei primi 2 anni e linguaggio a 3 anni . Uso di strumenti sotto l'anno ( clap test -Boel test)

Questionari da somministrare ai genitori ISTITUTO GIANNINA GASLINI Pep per la cura, difesa ed assistenza dell’infanzia e della fanciullezza largo Largo Gerolamo Gaslini, 5 16148 Genova-Quarto centralino 010-56361 (interni 214-280) QUESTIONARIO PER LE NEO MAMME Il mio bambino ci sente? Questo questionario vi aiuterà a capire se il vostro bambino può aver dei problemi uditivi. Vi ricordiamo che: 1. I genitori sono sempre i primi ad accorgersi che il loro bambino ha problemi di udito e le loro impressioni corrispondono quasi sempre a verità. 2. Circa il 50% delle sordità compaiono dopo la nascita ed è quindi indispensabile controllare frequentemente le capacità uditive anche se il bimbo è stato controllato da specialisti 3. Tutti i test effettuati in ospedale non sono mai definitivi e sono sempre da ridiscutere al minimo dubbio dei genitori. 4. Non fate voi le prove di controllo dell’udito (battere le mani, sbattere le porte, rumori con le pentole…) poiché sono spesso ingannatrici

A 3 mesi __ Si spaventa oppure smette di muoversi con un rumore improvviso (una porte che sbatte, un cane che abbaia, un urlo). __ Si sveglia e piange quando qualcuno parla o c’è rumore improvviso. __ Smette oppure accelera o rallenta la poppata quando c’è un rumore improvviso. __ Riconosce e viene tranquillizzato dalla vostra voce. __ L’alternanza di suoni forti e deboli attira la sua attenzione (per esempio spalanca o socchiude gli occhi)

A 6 mesi __ Volge il capo nella direzione di un suono improvviso e forte. __ Di solito smette di piangere quando la mamma lo chiama. __ Rivolge lo sguardo nella direzione di chi parla e lo chiama. __ Suoni familiari come il tintinnio del cucchiaio nel piatto evocano una sana reazione come se avesse capito che è l’ora della pappa. __ Gli piacciono i giochi musicali.

A 9 mesi __ Capisce il significato di “no”, “ciao”, “andiamo”. __ Usa la voce per attirare l’attenzione. __ Presta attenzione a musica e canzoni. __ Si gira se qualcuno lo chiama o se un rumore proviene da dietro (non è necessario che il rumore sia forte!). __ Riconosce il suo nome e quello dei membri della sua famiglia anche se non sono presenti. __ Capisce se la voce di una persona è amichevole. __ Rivolge lo sguardo nella direzione di un suono, di una voce o di chi lo chiama. __ Produce molti più suoni nuovi rispetto a due mesi fa.

A 1 anno __ Riconosce il nome dei suoi giocattoli. __ Usa la voce per attirare l’attenzione dei presenti. __ Capisce il significato di domande semplici. __ Capisce il significato di comandi semplici (dammi la mano, apri la bocca..). __ Si guarda intorno quando ci sono rumori nuovi. __ Saluta a comando. __ E’ attratto dal campanello di casa e dallo squillo del telefono. __ Sa identificare le persone e le parti del corpo. __ Balla quando c’è della musica. __ Localizza i suoni.

A 2 anni __ Sa indicare gli oggetti che gli vengono nominati. __ Esegue ordini semplici. __ Gli piacciono la musica, la radio, lo stereo, la televisione. __ Riconosce i suoni. __ Riconosce e sa indicare le parti del suo corpo. __ Risponde con sì o no alle domande relative ad eventi familiari. __ Ascolta volentieri le storie in gruppo. Risponde quando lo si chiama da un’altra stanza. __ Vuole comunicare per esprimere i suoi interessi, i bisogni e raccontare le sue esperienze. __ Si arrabbia se gli adulti non riescono a capirlo.

A 3 anni __ Pone delle domande. __ Inizia a capire il significato di dentro, fuori, sopra, sotto. Risponde a domande semplici. __ Ascolta le favole in cassetta o CD. __ Presta attenzione ai richiami verbali di pericolo. __ Parla e ascolta al telefono.

Prevenzione della salute dell'orecchio medio da parte del PDF Cura dell' OME Promozione dell'allattamento al seno Prevenzione del fumo passivo Promozione delle vaccinazioni contro: Haemophilus Meningococco Pneumococco MPR Influenza

Integrazione ospedale territorio multidisciplinare Ospedale ORL Ospedale neonatologia Pediatra di famiglia ORL territorio

GRAZIE PER L'ATTENZIONE http://www.fimp.org/Audiologia/ GRAZIE PER L'ATTENZIONE